Autore: Matteo Maino

Nato nel 1990, Matteo Maino è un critico cinematografico e il coordinatore editoriale di ScreenWorld.it e CinemaSerieTv.it. Nel 2016 ha conseguito la laurea magistrale in Cinema, Televisione e Produzione Multimediale all'Università di Bologna. Ha partecipato a workshop di filmmaking con il regista Marco Segato. Dal 2019 al 2022 ha collaborato come critico e redattore per Movieplayer.it. Ha scritto centinaia di articoli e condotto diverse live streaming ed è ospite radiofonico nel programma webradio La Settima Ossessione.

Un'immagine di The Sadness
7.5

Fidatevi, non avete mai visto qualcosa di simile. Almeno negli ultimi anni. Ma d’altronde, perché mai dovremmo vedere un film come l’opera d’esordio di Rob Jabbaz, intrisa di sangue, violenza e interiora? Daremo la risposta in questa nostra recensione di The Sadness, un film horror estremo come da parecchio non se ne vedevano sugli schermi. Diventato un titolo di culto sin dalle prime proiezioni ai festival di genere, The Sadness ha trovato distribuzione nel mercato italiano grazie a Midnight Factory, etichetta sempre attenta al cinema di genere. In attesa di un’uscita destinata all’home video, il film taiwanese è disponibile sul…

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Come state, Senzaluce? Sono passati quasi due mesi da quando Elden Ring, l’ultima fatica di FromSoftware è comparsa negli scaffali dei negozi, spingendo una vasta platea di giocatori a perdersi nell’Interregno creato da Hidetaka Miyazaki. In questo lasso di tempo non abbiamo remore di definire quest’opera un grande successo non solo di critica, ma anche di pubblico. Anche il giocatore che fino a oggi rimaneva impaurito dalle meccaniche dei souls-like (termine che deriva proprio dal nome della saghe precedenti dello stesso autore, Demon’s Souls, Dark Souls) sembra aver ceduto, dimostrandosi interessato a questo nuovo mondo fantasy, oscuro ed enigmatico. Complice,…

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Un'immagine de I segni del cuore

Che storia strana quella di CODA – I segni del cuore, il film di Sian Heder fresco vincitore del premio Oscar. Un film distribuito direttamente su Apple Tv+ (in Italia uscito direttamente in home video e in questi giorni disponibile su Sky e NOW), una commedia indie e piccola che sembrava un topolino rispetto ai giganti candidati nella categoria di Miglior Film. Perché CODA – I segni del cuore non aveva candidature per la miglior regia e nemmeno per il montaggio o la fotografia, categorie parecchio importanti per indicare la via verso il premio più ambito. Eppure, è successo. CODA…

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Un'immagine di Licorice Pizza
9.0

Spesso, nel parlare di un film, ci si sofferma sulla trama dell’opera, sulle interpretazioni del cast e sul talento tecnico del regista, sottolineando i motivi per cui il film si dimostra valido sotto diversi punti di vista. Potremmo farlo anche in questa nostra recensione di Licorice Pizza, il nuovo bellissimo film di Paul Thomas Anderson, esaltando la performance dei due protagonisti e tessendo ancora una volta le lodi verso un autore che sembra incapace di sbagliare un film. Sarebbe corretto, ma non abbastanza. Perché un film come Licorice Pizza sembra rivolgersi a una dimensione più emotiva e sfuggente, più complessa…

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Una scena di Red

Cos’è successo alla Pixar? Che fine ha fatto quello studio d’animazione che sembrava inarrestabile, capace di sfornare a distanza di breve tempo una serie di straordinari capolavori? L’uscita di Red, il loro venticinquesimo lungometraggio, sembra aver confermato una sensazione che, per molti, potrebbe risultare quasi blasfema: la Pixar ha perso il suo tocco magico. Diciamoci la verità: potevamo aspettarcelo. C’è stato un periodo in cui lo studio d’animazione era riuscito a superare la qualità dei Classici Disney, dando vita a opere alla portata di tutti, capaci di emozionare (e non poco) sia un pubblico più giovanile che la controparte adulta.…

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Un'immagine di The Batman

Guardare. La storia del cinema si potrebbe riassumere in questa sola azione. Quando guardiamo un film non stiamo solo osservando delle immagini, ma un linguaggio visivo. La scelta delle inquadrature, il montaggio che le unisce e dona il ritmo al racconto, il colore utilizzato e la maniera in cui la luce si pone su oggetti e personaggi sono tutti elementi che costituiscono una vera e propria comunicazione con lo spettatore. Un dialogo che avviene attraverso lo sguardo. Il film The Batman di Matt Reeves è uno dei blockbuster che meglio si basa sulla forza comunicativa delle immagini. Come il protagonista…

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Una luce nella tenebra. Così inizia un film, con il proiettore che illumina la sala cinematografica. Così inizia una storia, all’occorrenza nuova, vecchia o rinnovata. Una storia che inizia nelle ombre più cupe e si conclude con la luce. Il Batman di Matt Reeves è questo: la storia di un’alba. L’alba di un eroe. Le storie intorno a noi, ora più che mai, sono talmente numerose che forse abbiamo iniziato a sottovalutarle, interpretandone la superficie e perdendo di vista quell’aspetto fondamentale che le rende davvero uniche: alla fine della storia, l’eroe non è mai lo stesso dell’inizio. Non fa eccezione…

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The Batman di Matt Reeves (2022)

Suonano le campane a Gotham City. Campane che ricordano quelle di un funerale e che, tuttavia, sembrano annunciare l’arrivo di un cambiamento. Perché gli eroi non muoiono. Cadono, si rialzano e si rinnovano. Come dovrebbe fare la città. E come dovrebbe fare il cinema di supereroi, monumento roccioso che si erge nello skyline della settima arte. Così solido che si staglia lì, come fosse irraggiungibile. È quello che è successo con il Batman di Christopher Nolan, che ha rivoluzionato il modo di concepire un cinecomic rendendolo adulto e maturo, abbandonando il lato più fantasy, spensierato e colorato, rimanendo coi piedi…

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Un'immagine di LOL 2

A lungo attesa, la seconda stagione di un vero e proprio inaspettato fenomeno è finalmente arrivata. Da mercoledì 24 febbraio sono, infatti, disponibili le prime quattro puntate di LOL 2 – Chi ride è fuori, format di Amazon Prime Video di indubbio successo. Una seconda edizione che, seppur scontata, aveva sin da subito messo in discussione la genuinità del prodotto. La prima edizione di LOL – Chi ride è fuori è stata un’inaspettata e piacevolissima fabbrica di risate, dovuta alla sorpresa di trovarsi di fronte a uno spettacolo basato sull’improvvisazione di dieci comici ben amalgamati, costretti a rimanere per sei…

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Un'immagine del cofanetto Romero Film Collection

Pochi registi sono stati così importanti e, allo stesso tempo, così sfortunati come George A. Romero. Inventore del moderno zombie cinematografico, fautore di una new wave dell’horror di matrice sociale e politica, il regista americano, tuttavia, è anche stato autore di una filmografia davvero problematica. Costantemente – salvo rari casi – in conflitto con le case di produzione e distribuzioni, solito a dover concludere le proprie opere con budget più ridotti del previsto, Romero sembra quasi possedere una quantità maggiore di film quasi invisibili e perduti rispetto a quella che comunemente si conosce. Soprattutto in Italia, al di là dei…

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il poster de l'amica geniale 3
8.5

Cambiamenti e conferme. Sta tutto qui. In una dualità quasi scontata, ma non banale, Lenù e Lila tornano sul piccolo schermo, dopo quasi due anni di assenza. Ed è proprio da questo aspetto che iniziamo la nostra recensione de L’amica geniale 3, adattamento del terzo romanzo della tetralogia letteraria di Elena Ferrante. Una terza stagione, sempre composta da otto episodi, trasmessi a gruppi di due ogni settimana su Rai1 (e RaiPlay), che vede un cambiamento in cabina di regia, ma non di attrici protagoniste, che conferma la qualità di una fiction straordinaria e nel frattempo muta, rimanendo però sempre fedele…

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Un'immagine di America Latina

Il terzo film dei fratelli D’Innocenzo è quasi un enigma. Più estremo dal punto di vista registico, più essenziale e allo stesso tempo più complesso, America Latina travolge lo spettatore attraverso 90 minuti composti, per gran parte, di silenzi, respiri e sguardi. Concentrandosi unicamente sul personaggio di Massimo Sisti, interpretato da Elio Germano, il film prosegue la sua lenta camminata confondendo realtà e immaginazione. La versione uscita nelle sale cinematografiche porta con sé una modifica principale rispetto a quella vista al Festival di Venezia 2021, dove il film è stato presentato per la prima volta. Nella penultima sequenza del film,…

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Un'immagine dei Fratelli D'Innocenzo

Che volto ha il giovane cinema italiano? Se dovessimo sceglierne uno, anzi due, il nostro pensiero andrebbe subito a quello dei fratelli D’Innocenzo, giovanissimi registi che sono riusciti, in pochissimi anni, a ergersi nel panorama contemporaneo. Al cinema con il loro terzo lungometraggio dal titolo America Latina, presentato già al Festival del Cinema di Venezia 2021, Fabio e Damiano D’Innocenzo vantano già una filmografia intrisa di una poetica tutta loro, supportata da un gusto per il racconto che, ad oggi, si dimostra unico. E proprio per questo li rende importanti. Nati nel 1988, i giovani registi hanno dimostrato una maturità…

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Un'immagine di Macbeth
8.0

Il mondo sta cambiando. Così come nella Scozia del Basso Medioevo, lo fa ai giorni nostri. Le certezze di una volta ora sono diventate novità, le sicurezze si sono fatte più fragili. Un tempo un film come quello che apprestiamo ad analizzare nella nostra recensione di Macbeth poteva trasformarsi in un evento cinematografico. Un regista di culto come Joel Coen, due attori protagonisti plurivincitori di Oscar come Denzel Washington e Frances McDormand e un classico di William Shakespeare a donare quella sicurezza e, allo stesso tempo, quella curiosità nel vedere come questi talentuosi artisti hanno deciso di adattare la tragedia…

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Un'immagine di Una famiglia vincente - King Richard
6.0

Come vedremo nella nostra recensione di Una famiglia vincente – King Richard, il film al cinema dal 13 gennaio 2022 non è un biopic sull’ascesa di Serena e Venus Williams, due delle più grandi giocatrici di tennis, diventate dei veri e propri simboli per lo sport. Bisogna far fede al titolo del film che mette in evidenza colui che è stato il fautore del loro successo: il padre Richard. Se il titolo italiano sembra porre l’accento sulla famiglia Williams, che nel film di Reinaldo Marcus Green acquista un ruolo importante, e che viene portata in scena come un unico corpus talmente…

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Un'immagine di Manifest

Le leggi del mondo dello schermo a volte seguono un percorso tutto loro. E così capita che serie tv precedentemente trasmesse in chiaro vivano una vera e propria seconda vita sulla tv on demand. In questi ultimi giorni, il catalogo di Netflix ha visto aggiungersi una sfortunata serie nata nel 2018, trasmessa in America dal canale broadcast NBC e in Italia da Canale 5, andata in onda per tre stagioni prima di venire cancellata. A nulla sono valsi i tentativi del creatore Jeff Rake di trovare nuova casa per la sua creatura nel giugno del 2021 lasciando i pochi ma…

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Un'immagine di West Side Story 2021
9.0

Giochiamo a carte scoperte e iniziamo la nostra recensione di West Side Story con la domanda più naturale da porsi: aveva senso realizzare il remake di quello che è forse il più famoso musical cinematografico hollywoodiano? L’opera di successo di Arthur Laurents, Leonard Bernstein e Stephen Sondheim aveva davvero bisogno di una nuova versione su grande schermo dopo l’indimenticabile film del 1961 diretto da Robert Wise e Jerome Robbins? Arrivati ai titoli di coda delle due ore e mezza, la risposta appare chiara e quanto mai banale: sì, se il regista è Steven Spielberg. Forse si dovrebbe proprio partire da…

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Un'immagine di Spider-Man e Il Cavaliere Oscuro

Nel 2008 un preciso cinecomic è riuscito a entrare nell’immaginario collettivo e a venire considerato uno degli esempi più raffinati e preziosi dei supereroi sul grande schermo. Stiamo parlando de Il Cavaliere Oscuro, secondo episodio della trilogia dedicata a Batman di Christopher Nolan, con protagonisti Christian Bale e Heath Ledger nei panni di un indimenticabile Joker. Il Cavaliere Oscuro è riuscito ad affrontare un genere che veniva considerato infantile sotto una luce più matura e adulta, più seria e tragica, dove l’eroe, alla fine della storia, era costretto a distruggere la propria icona, diventare “l’eroe che Gotham merita, ma non…

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Un'immagine dei film di Paolo Sorrentino

È la stata la mano di Dio, l’ultimo film di Paolo Sorrentino disponibile su Netflix, non è un film come tutti gli altri. Non lo è sicuramente per il regista napoletano che mai come stavolta si è aperto allo spettatore, rinunciando ad alcuni estremismi che nei suoi ultimi lavori caratterizzavano lo stile sorrentiniano (Loro, The New Pope) per ripristinare una semplicità, sia di messa in scena che narrativa, che da troppo tempo mancava. O che, forse, si trova qui davvero per la prima volta. La storia di Fabietto che diventa Fabio, del ragazzino che cresce e decide di diventare un…

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Un'immagine di The Beatles: Get Back

Get Back to where you once belonged Lo schermo televisivo si apre come una finestra sul passato. Sono i primi giorni del 1969 e gli ultimi dei Beatles. Il quartetto di Liverpool si ritrova, un po’ controvoglia e senza più quella sintonia di un tempo, a suonare nuovi brani, con la voglia di tornare a suonare dal vivo. Una troupe cinematografica documenta i giorni di prove. Le 56 ore di girato e le oltre 150 di audio vengono restaurate, rimasterizzate e rimontate da Peter Jackson per dare vita a un lungometraggio, poi trasformato in miniserie dalla portata epica (tre episodi…

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