Un fantasma che non si cattura. Un’ombra che non si definisce se non tramite due occhi di ghiaccio. Anche il nome non è quello di un uomo. Iconico e sfuggente, Diabolik, il personaggio creato dalle sorelle Giussani nel lontano 1962, ha sempre avuto in sé tutte le caratteristiche per comparire sul grande schermo. Perché è un personaggio fatto della stessa sostanza del cinema. Mentre la sua avventura editoriale prosegue ininterrotta da più di sessant’anni, solo due registi hanno provato a portare questa enigmatica figura al cinema. Il primo è Mario Bava, che ha realizzato un film di piena follia pop…
Autore: Matteo Maino
Don Pietro Savastano è il temuto boss di Secondigliano. Ma i clan avversari sono disposti a iniziare una guerra per il potere. Don Pietro chiede al suo braccio destro Ciro, detto L’Immortale, di addestrare Gennaro, il suo primogenito che fino a questo momento si è dimostrato immaturo e poco interessato a diventare l’erede del padre. Col tempo, però, Genny si dimostrerà un criminale senza scrupoli e l’amicizia con Ciro si incrinerà definitivamente, dando vita a un conflitto che non lascerà nessuno impunito.
Quattro storie si intrecciano e si alternano nel contesto napoletano della Camorra: un sarto sotto ricatto viene punito per aver cercato di guadagnare di più; una faida tra clan a Scampia cambierà la vita di un ragazzino e di uno strozzino; un imprenditore e un giovane tecnico senza scrupoli devono cercare di smaltire clandestinamente rifiuti tossici; due giovanissimi delinquenti inseguono il mito di diventare camorristi, ma richiameranno le attenzioni del clan dei Casalesi.
La presa di coscienza è arrivata improvvisa, come il proprio nome chiamato a gran voce durante la scelta dei Tributi per una nuova edizione degli Hunger Games. Inaspettata, inizialmente capace di prendere alla sprovvista, eppure punto di partenza per segnare irrevocabilmente qualcosa di importante. Per Katniss, la giovane protagonista della saga, la sua partecipazione ai 74esimi Hunger Games è l’inizio della storia. Per noi, che nel 2009 leggevamo per la prima volta il romanzo di Suzanne Collins e nel 2012 riempivamo le sale per vedere sul grande schermo una giovane Jennifer Lawrence pronta a dare una svolta alla sua carriera,…
Un re venuto a mancare, gli equilibri politici che si frantumano, la lotta al potere tra diversi personaggi e casate per potersi sedere sul tanto ambito trono. Con ogni mezzo possibile, perché in questo gioco dei troni si vince o si muore. Il trono di spade, nell’arco delle sue otto stagioni, ha dato vita a un universo narrativo vasto e ricco di personaggi entrati ormai nell’immaginario collettivo: dal buon Ned Stark di Grande Inverno alla perfida Cersei Lannister, dalla giovane Daenerys al subdolo Ditocorto. Una storia che si amplia sempre di più sino ad arrivare a conseguenze catastrofiche.
Due ex promesse della pallacanestro, e con l’indole dell’imbroglione, che per diverse ragioni hanno gettato all’aria la loro promettente carriera, saranno costrette a darsi man forte per racimolare un po’ di soldi e potersi concedere, quindi, una seconda opportunità. Si iscriveranno a un torneo di basket e dovranno fare di tutto per superare diverse difficoltà, tra cui quelle caratteriali. Ma scopriranno anche di essere molto più simili di quanto potessero immaginare.
C’è un’entità misteriosa che prende le sembianze delle persone facendole sorridere. È questa la convinzione della paziente Laura, che dopo averlo raccontato alla psichiatra Rose si suicida. Quella che sembra una storia delirante inizierà a insinuarsi nella testa di Rose, dopo che è costretta a essere testimone di diversi eventi inspiegabili, dove, quasi in maniera assurda, il comun denominatore sono persone sorridenti.
Forse non ve ne siete accorti, ma la seconda stagione di Invincible è iniziata venerdì 3 novembre, sempre su Prime Video. Quando la serie animata tratta dal fumetto di Robert Kirkman si presentò al pubblico con i suoi primi 8 episodi nel 2021, al netto di qualche critica legata alla qualità dell’animazione, fu salutata come un ottimo prodotto. Come una bella e rinfrescante variazione sul tema supereroistico che all’epoca sembrava non conoscere stanchezza. Capace di equilibrare i topos del genere con un’inaspettata storia ricca di colpi di scena e variazioni sui supereroi, Invincible giocava con lo spettatore e le sue…
Birmingham, Inghilterra del 1919. Nel primo dopoguerra, mentre gli effetti della guerra ancora si percepiscono a livello sociale, la gang criminale dei Peaky Blinders guidata da Thomas Shelby (Cillian Murphy) mantiene il controllo del quartiere di Small Heath. Ma l’arrivo di un cinico ispettore di polizia che deve indagare su un traffico d’armi e fermare la criminalità nel quartiere metterà a dura prova la forza della gang. Questo non fermerà la sete di potere di Shelby che, nel corso degli anni, fino al 1934, farà di tutto per far crescere sempre più la sua forza.
La giovane Margot accompagna un po’ controvoglia il giovane Tyler, esaltato di portarla a provare una vera e propria esperienza culinaria senza precedenti. Insieme a diverse coppie si stanno dirigendo in un segreto ristorante iper-costoso dove potranno assaggiare i piatti prelibati e ricercati dello straordinario chef Julian Slowik. La serata sembra speciale, ma presto scopriranno che il menù che lo chef sta proponendo loro non è decisamente quello che si aspettavano.
Shinichi Kudo è un intelligentissimo liceale che collabora spesso e volentieri con la polizia per risolvere difficili indagini. Un giorno, però, si ritrova invischiato in un caso di omicidio che sembra far parte di una cospirazione più ampia. Viene colto alla sprovvista e gli viene iniettato un siero che lo fa ringiovanire di dieci anni. Tornato bambino, Shinichi cercherà, insieme all’amica Ran e suo padre, il detective Mori, a insaputa di tutti, di trovare una cura per questo siero. Nel frattempo risolverà diverse indagini.
Nel 1912, a bordo dell’inaffondabile transatlantico Titanic, la giovane Rose (Kate Winslet), di famiglia ricca e passeggera di prima classe, conosce l’artista Jack Dawson (Leonardo DiCaprio) di terza classe. Nascerà una storia d’amore intensa che preoccuperà i familiari di Rose e il suo promesso sposo Cal. La notte del 14 aprile, però, il Titanic si scontrerà contro un iceberg e tutti dovranno lottare per sopravvivere mentre la nave affonda.
Mentre nel quartiere di Roma riesplodono tensioni tra neonazisti e antifascisti, un vecchio amico d’infanzia di Zero fa ritorno dopo anni, trovando il tutto troppo cambiato. Zero vorrebbe fare qualcosa per il suo vecchio amico e aiutarlo in qualche modo, ma gli anni trascorsi hanno creato una separazione nella visione del mondo che forse ormai è senza possibilità di soluzione.
La guerra civile irlandese sta finendo, ma nel villaggio di Inisherin un conflitto ben più preoccupante sta avendo luogo. La lunga amicizia tra l’intellettuale Colm e il mandriano Padraic si è interrotta. Da un giorno all’altro, senza apparente motivo. Una situazione che Padraic non riesce ad accettare, cercando di ricevere spiegazioni da parte di Colm. L’ex amico, però, non sembra voler dare risposte e minaccia di tagliarsi le dita di una mano per ogni volta che Padraic gli rivolgerà la parola.
Lincoln Burrows viene condannato in un carcere di massima sicurezza di Fox River con l’accusa di aver ucciso il fratello del Vicepresidente degli Stati Uniti d’America. Suo fratello Michael, che non crede alle accuse, compie una rapina e si fa arrestare volontariamente per poter entrare nello stesso carcere, con lo scopo di far evadere Lincoln. Inizierà così un complesso piano d’evasione, studiato nei minimi dettagli dallo stesso Michael, che si è fatto tatuare sul proprio corpo la mappa dell’intera prigione.
1962: un quartetto britannico fa il suo ingresso nella storia della musica con un brano lungo poco più di due minuti. Si chiama Love Me Do. Il mondo fa la conoscenza dei Beatles. Da quel momento, nel giro di otto anni la musica pop cambia per sempre. Sessantun anni dopo quell’esordio, nel 2023 esce un ultimo 45 giri firmato dai Beatles, un “nuovo” brano che si chiama Now and Then. Paul McCartney e Ringo Starr riprendono in mano gli strumenti e questo non sorprende nessuno. Appare come una magia, però, sentire ancora, in maniera così limpida, la voce di John…
Boris è una serie tv italiana di genere commedia ambientata dietro le quinte de Gli occhi del cuore 2, fiction televisiva dalla dubbia qualità. Il regista della serie, René Ferretti, dovrà cercare di realizzare la serie scontrandosi con attori mediocri (ma convinti di essere geniali e talentuosi), le direttive della rete televisiva, una troupe poco appassionata e i suoi rimpianti di essere un regista che meriterebbe ben altre produzioni. Il tutto raccontato dal punto di vista del giovane Alessandro, nuovo stagista che si ritroverà immerso in questo clima folle e poco tranquillo.
American Horror Story è una serie tv antologica creata da Ryan Murphy che struttura ogni stagione come autoconclusiva, ispirata a una diversa tipologia di horror. Si parte dalle case infestate della prima stagione all’horror psicologico della seconda, sino ad arrivare ai più classici slasher ispirati al cinema degli anni Ottanta o alle storie di sette sataniche e culti di streghe. Caratteristica della serie è quella di ammodernare i tropi del genere, giocando con lo spettatore più smaliziato, nel tentativo di sorprenderlo continuamente.
Room 999 si presenta con un nuovo trailer e un poster in occasione della proiezione alla Festa del Cinema di Roma 2023 di sabato 28 ottobre con la presenza della regista Lubna Playoust. Il film, distribuito in Italia da CG Entertainment, è ispirato a Room 666, film del 1982 di Wim Wenders che compare anche nella pellicola. Il film è un documentario che intervista 30 diverse personalità di cineasti chiedendo loro se il cinema è un’arte senza futuro. Le risposte dei trenta protagonisti formeranno un mosaico di opinioni. Ecco il trailer del film: “Il cinema è un linguaggio che sta…
Quanto ci eri mancato John Kramer. Bastano pochi minuti e una convincente interpretazione di Tobin Bell per colpire noi fan della saga di Saw – L’enigmista, creata nel 2003 da James Wan, con un insperato attacco nostalgico. Arrivata al decimo episodio, la saga di Saw non ha davvero più nulla da dimostrare, se non riproporre, episodio dopo episodio, i due ingredienti fondamentali che fanno la gioia degli appassionati: i giochi mortali di Jigsaw e un colpo di scena finale con la solita musica di accompagnamento. Ma ciò che fa davvero la differenza, questa volta, è la presenza di John Kramer,…