Quando guardiamo un film facciamo una scelta precisa. Quella di entrare nella vita di una persona (e poco importa se fittizia o reale), esserle accanto durante un suo viaggio (fisico o metaforico) e provare, insieme a lei, emozioni, desideri, dolori, piaceri e soddisfazioni. Osserviamo uno schermo, ma in realtà partecipiamo a un cammino. Nel farlo abbracciamo un punto di vista inedito, ampliamo i nostri orizzonti, siamo costretti a prendere consapevolezza di una nuova porzione del mondo che ci circonda. In qualche modo, facciamo esperienza. Il nuovo film di Matteo Garrone ci costringe, senza possibilità di rinuncia, a compiere uno di…
Autore: Matteo Maino
Caro Woody, è inutile che provi a ripetercelo in quasi ogni tuo film, cercando di convincerci che sì, il caos governa il mondo e le azioni delle persone, che i sentimenti non si possono programmare e comandare, che si tratta solo di colpi di fortuna. Come facciamo a crederti davvero quando alla soglia dei novant’anni e dopo una serie di film che quasi tutti considerano minori, lontani dai tuoi capolavori di trent’anni fa (anche se non sono mancate le perle da vero cineasta), ci presenti la tua opera numero cinquanta, con questa lucidità di scrittura, questa solidità narrativa, questa coerenza…
Sirene tagliano l’aria silenziosa della notte romana. Una notte illuminata dai riflessi arancioni di un incendio poco fuori le porte della città, vittima di continui blackout che la gettano nelle tenebre. Ed è lì, nell’oscurità, che si muovono i protagonisti del nuovo film di Stefano Sollima, nelle vie illuminate solo dai fari delle auto indifferenti, silenziosi tra la folla. E sudano, perché è un settembre afoso che fa perdere il respiro, che appesantisce i movimenti e i pensieri. L’ambientazione è la migliore possibile per dare inizio a una storia di genere, a cavallo tra il crime e il thriller, dove…
Il corpo e il cervello. Il cuore e la testa. Il sesso e l’affetto. La morte e la vita. È un film di contrasti quello di Yorgos Lanthimos, presentato in concorso al Festival di Venezia 2023 e in arrivo nelle sale italiane dal 25 gennaio 2024. Contrasti anche visivi, tra un bianco e nero espressionista e i colori saturati, tra personaggi dai volti martoriati e spaventosi, ma con animi gentili. Contrasti che trovano risoluzione, però, una volta arrivati a fine film. Perché lì arriva la certezza, pura, immediata: quella di aver assistito a una delle migliori interpretazioni della carriera di…
Si sente un latrato nella notte, simile a un pianto umano. Succede quando la tua unica compagnia è quella degli animali, quando il confine tra uomo e cane si fa sempre più sottile, quando il senso stesso dell’esistenza si riassume in poche parole, definite in anni di vita sempre uguale e inamovibili: essere un randagio. Questo è Douglas, un uomo sulla sedia a rotelle, arrestato dalla polizia locale. Nel posto dove abita, un diroccato e fatiscente palazzo, i cadaveri di alcuni uomini. Lui, truccato e vestito come Marilyn Monroe, fuma una sigaretta. È sconvolto e ferito. Verrà portato in una…
I grandi eventi sorprendono. Ed è così che ci ritroviamo curiosi, per la prima volta dopo più di vent’anni, a vedere un nuovo film di Liliana Cavani in sala, in occasione del suo meritato Leone d’Oro alla Carriera al Festival di Venezia 2023. Sullo schermo, intanto, un altro evento, ben più terribile, sorprenderà le vite piuttosto normali di un gruppo di amici: l’arrivo di un asteroide gigantesco che sembra avere la Terra nella sua traiettoria. Il risultato sarebbe catastrofico e potrebbe portare all’estinzione della razza umana nel tempo di pochi secondi. Grandi eventi che portano i loro protagonisti a fare…
Oppenheimer ha alcune scene in bianco e nero che si alternano a quelle a colori. Il motivo è perché cambia il punto di vista della storia raccontata. Il regista Christopher Nolan ha infatti scelto di differenziare una versione della storia dalla prospettiva di Robert Oppenheimer, il protagonista interpretato da Cillian Murphy, e una versione più oggettiva dei fatti, che trova come personaggio di riferimento Lewis Strauss, interpretato da Robert Downey Jr., che si riconosce proprio dall’assenza di colore. Durante il corso del film, però, la scelta di passare dal colore al bianco e nero sottolinea altre differenze. Vediamo quali. Se…
Cannibal Holocaust non è una storia vera, anche se si potrebbe pensare il contrario guardando il film. Il regista Ruggero Deodato girò il film con lo stile del found footage, ovvero quello in cui viene riprodotta una pellicola considerata perduta, dando un realismo eccessivo al racconto di una troupe di cinici giornalisti che vengono brutalmente uccisi da una tribù di cannibali. Fu considerato a lungo come uno snuff movie perché, per accentuare il realismo della vicenda, Deodato obbligò gli attori protagonisti a “scomparire” dalle scene per un certo periodo di tempo. L’ispirazione fu data dal figlio di Deodato, commentando i…
Robert Oppenheimer è diventato celebre per aver pronunciato una frase: “Sono diventato Morte, il distruttore di mondi”. Anche se viene ricordata per essere stata detta dall’inventore della bomba atomica, questa frase proviene da un verso del Bhagavadgītā, uno dei più famosi testi sacri della religione induista. Oppenheimer ricordò questa frase durante le riprese di un documentario del 1965 per la NBC, intitolato The Decision to Drop the Bomb, citando la fonte anche se sbagliò ad attribuire la frase a Vishnu. Il video della registrazione è ancora disponibile, a partire dal minuto 1:37: La frase, che viene ricordata perché sottolinea la…
Circa un anno fa, nel catalogo di Disney+ scoprivamo una piccola serie, uscita un po’ in sordina, ambientata nel mondo della cucina. Una serie che, nonostante i ritmi indiavolati e le frasi urlate al suo interno, ha silenziosamente attratto una fetta di spettatori sempre maggiore. E se The Bear ci aveva convinto sin da subito, grazie a un gruppo di personaggi impossibili da odiare e una storia emotivamente molto forte, un episodio in particolare aveva trasformato la semplice attenzione nei riguardi della serie in vero e proprio interesse. La recensione, settimo episodio della prima stagione: 20 adrenalinici minuti girati in…
Un amore all’altezza è stato realizzato grazie a degli effetti speciali particolari mostrati in un video. Su Youtube è stata caricata, infatti, una featurette sottotitolata in inglese, in cui possiamo vedere come l’attore Jean Dujardin è stato rimpicciolito. A sorpresa, infatti, non si tratta di effetti digitali realizzati al computer, ma quella che possiamo definire la magia del cinema vecchio stampo. Per far sembrare l’attore più piccolo rispetto alla sua altezza, il regista e il direttore della fotografia hanno studiato le inquadrature e la posizione della macchina da presa e degli attori per giocare con la prospettiva e creare delle…
47 metri – Uncaged non è tratto da una storia vera: la vicenda è completamente inventata, anche se il regista Johannes Roberts ha ammesso di essersi ispirato ad alcuni attacchi di squali avvenuti in Messico, che accadono però molto raramente in quella zona del mondo. Anche le protagoniste del film, Mia e la sorellastra Sasha, sono personaggi inventati di sana pianta e non basati su persone realmente esistenti. Secondo il regista, i personaggi sono ispirati a quelli di film di John Hughes, il cult The Breakfast Club. L’unico aspetto reale presente nel film è la presenza di rovine della civiltà…
La Casa Villa Mojo Dojo, diventato trend su internet nella versione originale Mojo Dojo Casa House, proviene dal film Barbie ed è il nome che i Ken danno alle loro case, dopo aver preso possesso delle Case da Sogno di Barbie e averle ristrutturate seguendo gli insegnamenti del patriarcato, con risultati discutibili e risibili. In realtà la definizione non ha un significato preciso: le quattro parole che compongono l’espressione significano tutte la stessa cosa, ovvero “casa”. Si tratta, infatti, di una battuta che vuole sottolineare l’ingenuità dei Ken, che si credono superiori alle Barbie e cercano di darsi delle arie,…
Flashdance non è tratto da una storia vera, anche se la trama del film è ispirata a quella di Maureen Marder, una donna che, come la protagonista del film, lavorava di giorno in una ditta di costruzioni, per poi di notte vestire i panni di una ballerina in un night club. Nonostante ci fosse stato un accordo sui diritti della propria storia, Marder ha poi citato in giudizio i realizzatori del film per riconoscersi una percentuale sugli incassi. Ma andiamo con ordine. Negli anni Ottanta, Maureen Marder conduceva questo doppio lavoro, perché sognava di diventare una ballerina e iscriversi in…
Potete ballare Dance the Night grazie alla coreografia della canzone di Dua Lipa presente in Barbie. Composta per il film, la canzone è protagonista di una delle scene più citate del film, dove le Barbie si riuniscono nella Casa dei Sogni per una serata di festa. Sia le Barbie che i Ken daranno vita a un ballo irresistibile che ora si può imparare, grazie a un video apparso su Youtube in cui l’insegnante Carrie Mitchell mostra tutti i passi da replicare, in due diverse versioni, con o senza giramenti. Nel video postato qui sopra e pubblicato dal canale Beginner Dance…
E.T. L’extra-terrestre 2 è stato un sequel mai realizzato, il cui soggetto era stato scritto nel 1982 da Steven Spielberg e Melissa Mathison intitolato E.T. II – Paure notturne (titolo originale: Nocturnal Fears). Il sequel avrebbe raccontato il ritorno sulla Terra del celebre alieno, pronto ad affrontare una versione carnivora e malvagia della sua razza, colpevoli di aver rapito Elliott e i suoi amici. Il film non venne mai realizzato perché lo stesso regista credeva che avrebbe rovinato la magia pura e solare del primo episodio, che oltre a essere un enorme successo al botteghino aveva creato un punto di…
Heartstopper 2 è stato girato in diverse location, sia nel Regno Unito, specie nell’Inghilterra del sud, tra Berkshire e Buckinghamshire, che in Francia, in particolar modo nella città di Parigi, portando in scena gli scorci e i luoghi più famosi della città romantica per eccellenza. Parigi, infatti, in questa seconda stagione svolge una funzione molto importante per il personaggio di Nick, che dovrà presentare il suo ragazzo Charlie al padre, che vive lì e con cui non ha un gran rapporto. Ma vediamo nel dettaglio tutte le location parigine in cui è stata girata la seconda stagione della serie su…
Il personal trailer di Ryan Gosling ha svelato l’allenamento fisico che l’attore ha sostenuto per Barbie, in modo da avere addominali particolarmente adatti per impersonare Ken. Il personal trainer Luke Worthington ha infatti allenato il cast del film sei giorni a settimana, quattro dedicati al conditioning e due dedicati al pilates, con un’attenzione particolare verso gli esercizi addominali, a inizio sessione. In particolar modo, tutti i Ken si sottoponevano a 9 minuti di esercizi per il core, oltre che esercizi di sollevamento pesi, piegamenti, trazioni alla sbarra, pilates e plank. Inoltre, due ore di allenamento erano dedicate alla danza, per…
L’immagine iconica di Donnie Darko è il costume da coniglio di Frank, di cui il regista ha raccontato le origini. Durante un’intervista, Richard Kelly ha raccontato che il personaggio del coniglio potrebbe essergli apparso in sogno o essere stato a lungo nel suo subconscio da grande fan de La collina dei conigli, escludendo, invece, possa trattarsi di un omaggio a un altro film hollywoodiano intitolato Harvey. Kelly fece subito un bozzetto disegnato del costume, prima di proporlo alla costumista April Ferry che lo realizzò seguendo le indicazioni del regista. Il resto è storia, che adesso vi raccontiamo con ordine. Nel…
Donnie Darko è così complicato che una spiegazione del film fu chiesta anche al regista. Richard Kelly, intervistato da Rolling Stone, ha riassunto il film come una storia in cui il divino e gli interventi soprannaturali coesistono, portando il gruppo di protagonisti a vivere a contatto con una storia di fantascienza. Questo farebbe chiarezza sugli eventi enigmatici, tra allucinazioni e viaggi nel tempo, che si susseguono per la durata del film, anche se il regista ha preferito non scendere troppo nel dettaglio, limitandosi a dire che, per quanto ci sia molto di più da dire, nella sua testa l’ultimo 10%…