Autore: Giuseppe Grossi

Nato a Bari nel 1985, ha lavorato come ricercatore per l'Università Carlo Bo di Urbino e subito dopo come autore televisivo per Antenna Sud, Rete Economy e Pop Economy. Dal 2013 lavora come critico cinematografico, scrivendo prima per MyMovies.it e poi per Movieplayer.it. Nel 2021 approda a ScreenWorld, dove diventa responsabile dell'area video, gestendo i canali YouTube e Twitch. Nel 2022 ricopre lo stesso ruolo anche per il sito CinemaSerieTv.it. Nel corso della sua carriera ha pubblicato vari saggi sul cinema, scritto fumetti e lavorato come speaker e doppiatore.

8.0

Il fattore rigenerante non funziona con tutto. Può rimarginare ferite, ma l’entusiasmo non è un buco da riempire. Una volta spento, riaccenderlo è un bel casino. Lo sappiamo bene da quando la giostra del Marvel Cinematic Universe si è inceppata, andando avanti a singhiozzo: qualche picco, molte delusioni e quella vertigine di una volta che ormai non si sente più. Per risolvere la situazione non serviva voltare pagina, ma strappare tutto il libro e bruciarlo. E nessuno sa fare casino meglio di Wade Wilson. L’uomo giusto per questa missione disperata. Il Mercenario Chiacchierone che è riuscito a riaccendere il sacro…

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È il 2016 quando il mondo dei cinecomic è scosso da tre grandi duelli. Batman contro Superman, Capitan America contro Iron Man e Deadpool contro un povero tassista che non verrà pagato. Proprio nell’anno in cui il genere supereroistico si stava prendendo tanto sul serio, forse troppo sul serio, ecco arrivare al cinema un mercenario chiacchierone che deride tutto e tutti, portando un po’ di sana aria fresca in un genere che stava iniziando a dare i primi segni di stanchezza. Da allora il Deadpool di Ryan Reynolds (o il Ryan Reynolds di Deadpool, perché ormai sono la stessa cosa)…

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Il regno del fuoco

Troppo facile ora. Adesso è facile fare i fighi in sella ai draghi dentro serie tv milionarie, basate su altre serie tv milionarie, ma ventidue anni fa non era così. Ventidue anni fa atterrare al cinema con uno strambo fantasy post-apocalittico con dei draghi fatti come si deve era una mezza follia. Anche perché in quel lontano 2002 uscirono due filmetti come Le Due Torri ed Harry Potter e la Camera dei segreti. Per cui sgomitare tra due colossi fantasy con un altro pseudo-fantasy era un’impresa al limite del delirante. E infatti quella perla incompresa de Il regno del fuoco…

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Un'immagine di Glen Powell

“In una commedia romantica contano solo due cose: il divertimento e la chimica di coppia”. Parola di Glen Powell. Sorriso sornione, faccia da schiaffi e consapevolezza da star navigata. Visto che spesso una buona dose di quella “chimica” in scena la porta lui con quel mix perfetto tra divismo hollywoodiano e faccia da bravo (o cattivo) ragazzo americano della porta accanto. Forse è questo strano cortocircuito ad aver reso Glen Powell una delle star più in ascesa degli ultimi anni. Un’ascesa che non vuole proprio saperne di fermarsi. Soprattutto dopo che ci si rialza da un paio di delusioni pesanti.…

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Un'immagine di Patriota di The Boys

C’è stato un tempo in cui ci piaceva credere nei supereroi. Un tempo in cui opere ciniche e piene di disincanto come  Watchmen di Zack Snyder non andavano incontro ai gusti del pubblico, fallendo miseramente. Ora quel tempo è finito. Adesso siamo nauseati dai cinecomic, stanchi di questa moda che ha trascinato tante major dentro un abisso creativo dal quale non sembra esserci scampo. In questo clima di sfiducia nessuno ha saputo intercettare meglio questo malessere meglio di The Boys. Una serie tv brutale che alza un bel dito medio davanti al mondo supereroistico. Merito dei personaggi sopra le righe…

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Tanto tempo fa un carismatico signore dall’aria burbera e la barba folta disse: “Il cinema deve essere spettacolo, è questo che il pubblico vuole. E per me lo spettacolo più bello è quello del mito”. Quel signore si chiamava Sergio Leone e di spettacolo e mito ce ne ha regalato tanto. Tanto davvero. Per farlo gli sono bastati sette film, solo sette. I Magnifici Sette per rimanere in quel Far West che tanto amava. Lo ha fatto con furore, energia, ma anche con tanta malinconia. Malinconia di un tempo che non c’era più, di mondo che poteva esistere e resistere…

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Una scena di Minus One

Come un roboante ruggito nel silenzio. Così Godzilla Minus One è arrivato su Netflix. Senza preavviso, senza promozione. Niente di niente. Dal nulla, eccolo stare stretto in streaming. Grande cinema costretto nel recinto del piccolo schermo. Un bel regalo, visto che a dicembre Minus One è stato un grande evento lungo solo sei giorni in pochi cinema italiani. Da allora se ne è solo parlato bene e il clamoroso Oscar agli effetti visivi non ha fatto altro che confermare la bellezza di un film che ci regala un Godzilla molto diverso da quello più caciarone che divide lo schermo con…

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Anya Taylor-Joy in Furiosa

Era un film che poteva solo mangiare la polvere. E invece ha George Miller con Furiosa ha cambiato strada, non si è messo sulla scia di Fury Road e ha sterzato con una manovra da pazzo vero. Un film nato all’ombra di un predecessore scomodo, amato e idolatrato (giustamente) come uno dei migliori film dello scorso decennio. L’unico modo per uscirne sani e salvi era trovare il coraggio di fare qualcosa di completamente diverso. Anche perché a fare paragoni ci avremmo pensato noi, come infatti stiamo facendo. Invece George Miller ha partorito Furiosa solo perché ha avuto voglia di azzardare.…

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David Cronenberg e Vincent Cassel a Cannes 2024

David Cronenberg ha presentato in anteprima e in concorso al Festival del cinema di Cannes la sua ultima opera, The Shrouds, che è stata accolta con un misto di interesse e malanimo. Il film che dovrebbe essere un thriller, ma che lascia vari buchi scoperti, a causa del fatto probabilmente che doveva essere una serie tv per Netflix, è stato ampiamente criticato. In conferenza stampa dopo la proiezione, il regista è intervenuto per parlare in generale delle critiche negative ai suoi film, a chi li definisce freddi e privi di emozioni: “Onestamente penso che tutti i miei film abbiano un…

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Gary Oldman e Paolo Sorrentino Cannes 2024

Parthenope di Paolo Sorrentino è stato finalmente presentato a Cannes e il suo film è stato accolto da ben 9 minuti di applausi in standing ovation. A posteriori, durante la conferenza stampa con i giornalisti, uno degli interpreti ha potuto parlare delle tematiche del film e della sua giovinezza. Si tratta di Gary Oldman, che nel film interpreta un vecchio scrittore americano in visita in Italia. A proposito del suo ruolo e della sua storia come attore, Oldman ha rivelato: “Se ci sono delle somiglianze tra me e il signor Cheever? Ho un figliastro (in Italia) che ha 16 anni…

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Una scena di The Apprentice

Ali Abbasi, il regista iraniano che ha presentato in concorso a Cannes 2024 il suo ultimo film The Apprentice, ha parlato in conferenza stampa di come reagirebbe Donald Trump se vedesse la pellicola. Questo perché, in sostanza, si tratta della storia del giovane ex presidente degli Stati Uniti nella sua scalata al potere. All’interno del film è Sebastian Stan a interpretare Trump, affiancato da Jeremy Strong che interpreta la figura dell’avvocato Roy Cohn e Maria Bakalova in quello di Ivana Trump, ex moglie di Donald. Nelle scene sono presenti svariate sequenze che, chiaramente, non mettono in buona luce l’ex presidente…

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The Substance

Demi Moore ha avuto modo di parlare del suo ruolo in The Substance di Coralie Fargeat, durante la conferenza stampa post proiezione al Festival del cinema di Cannes. Il film è in concorso e parla delle torture e abusi subiti dalle donne nella Hollywood patriarcale. A tal proposito l’attrice ha spiegato che il film non vuole essere “anti uomini, ma anti cretini”. Anche il co protagonista della storia, Dennis Quaid, si è espresso sulla regista dicendo che: “La gente dice che [Coralie Fargeat] odia gli uomini, ma non è vero: odia gli stronzi. Ma gli stronzi sono così divertenti da…

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David Cronenberg e Vincent Cassel a Cannes 2024

David Cronenberg ha presentato il suo ultimo film, The Shrouds, al festival del cinema di Cannes 2024 a durante la conferenza stampa post proiezione si è prodigato per dire la sua sul caso sempre più preoccupante delle intelligenze artificiali. Ha parlato dei pro e dei contro e di cosa preoccupa le persone in questo ultimo periodo storico. Ha voluto chiarire innanzitutto che la CGI viene usata per rendere un grande servigio all’industria del cinema, facilitando tantissimo lo sviluppo di un film, ed è incredibile quanto sia in grado di fare una intelligenza artificiale sfruttando la CGI per creare piccoli video:…

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La recensione di Parthenope
9.0

Eccoli qui. Gli sparuti e incostanti sprazzi di bellezza. Ora hanno un volto, un nome, un tempo. Quello della giovinezza perduta. Quello degli amori spensierati. Quello di una Napoli meravigliosa e decadente, grembo di ricordi splendidi e amari, che ispira ancora una volta il magnifico cinema di Paolo Sorrentino. Apriamo la nostra recensione di Parthenope, che segna il ritorno a Cannes del regista dai tempi di Youth (era il 2015), ancora immersi nel flusso vorticoso di un film difficile da raccontare. Perché opere del genere vanno vissute per fare i conti col proprio sguardo e la propria sensibilità. E le…

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Una scena di The Apprentice
7.0

Negare sempre. Ammettere mai. Mostrarsi vincente sempre. Perdente mai. Ecco la ricetta del successo. Parola di Donald Trump mentre parla dall’ultimo piano della sua torre del potere. Un palazzo costruito a fatica. Grazie a quella voglia di farcela e a quella fame che solo i grandi squali conoscono bene. Nella recensione di The Apprentice, in Concorso al Festival di Cannes 2024, prenderemo nota delle istruzioni per l’uso lasciate da Ali Abbasi nel suo ultimo film. Un film amaro su una delle figure più controverse del pianeta. Un film che mette in cornice il tragico ritratto di un uomo vorace che…

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Frame di Il Ragazzo e l'Airone

Aveva detto basta più di dieci anni fa, e invece rieccolo. Il vento si è alzato di nuovo. Hayao Miyazaki è tornato ancora una volta (forse per l’ultima volta) con Il ragazzo e l’airone. Forse più un film su Hayao Miyazaki che un film di Hayao Miyazaki. Perché parla di tempo ormai agli sgoccioli e di eredità da lasciare al mondo. Un film partorito a fatica, tra tante incertezze e con la solita riluttanza di chi vive il proprio talento quasi come una condanna. Normale amministrazione per Miyazaki, che ogni volta vive il suo lavoro come parto travagliato. Poi la…

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Un frame di Kinds of Kindness

Kinds of Kindness, la nuova opera del regista greco Yorgos Lanthimos, è stato presentato in anteprima in concorso al festival del cinema di Cannes 2024, venendo apprezzato dalla critica. Dopo la proiezione si è svolta la conferenza stampa del film nella quale Emma Stone ha avuto modo di parlare del suo lavoro con il cineasta. L’attrice ha spiegato che ciò che avviene nel film non viene discusso da lei e dal regista, per poi dire che lui: “è molto orientato al fisico e ama molto la danza, ovviamente. Nel fare Povere Creature!, abbiamo davvero discusso del modo in cui Bella…

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Una scena di Bird
8.0

Se tuo padre va in giro col monopattino una la cosa la sai: non potrà portarti troppo lontano. Non potrà tenerti al sicuro. E allora la giovane Bailey capisce presto che dovrà cavarsela da sola. Non più bambina e non ancora donna, la ragazzina si rimbocca le maniche e affronta la vita consapevole di non avere guide, esempi, appigli. È questa la difficile prospettiva in cui ci cala subito Andrea Arnold nel suo ultimo film. Nella recensione di Bird, in concorso al Festival di Cannes 2024, vi racconteremo come è stato questo bel viaggio nei tumulti di un’adolescenza vissuta ai…

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Francis Ford Coppola

Uno dei film più attesi del festival del cinema di Cannes 2024 era proprio quel Megalopolis di Francis Ford Coppola. Una delle particolarità della pellicola, accolta molto negativamente dalla critica presente in sala durante la proiezione in anteprima, risiede nel suo mastodontico budget per realizzarla. Infatti, senza contare i soldi spesi per la consueta produzione, lo stesso regista ha pagato di tasca sua ben 120 milioni di dollari. Una cifra ingente, che non lascia indifferenti, soprattutto quando è lo stesso artista a dover stanziare i fondi per il suo stesso film. Durante la conferenza stampa del film si è parlato…

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Un frame di Kinds of Kindness
7.5

È tutto tranne che una povera creatura. Perché è sempre ricca: di trovate, di cose da dire, di immagini che rimangono impresse. Il cinema di Lanthimos è uno strambo camaleonte, un magma che cambia di continuo e ribolle di idee sempre nuove. Abbandonata la fiaba di formazione e trasformazione di Bella Baxter, il regista greco torna in concorso al Festival di Cannes (dove mancava dal 2017, ai tempi de Il sacrificio del cervo sacro) con un film completamente diverso ma non meno bizzarro, che sfugge ai generi. Apriamo la nostra recensione di Kinds of Kindness mettendo subito in guardia i…

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