In un mondo che si divide su tutto, su una cosa siamo tutti d’accordo, vero? Su cosa? Sul fatto che Spider-Man: Un nuovo universo non è stato soltanto un capolavoro, ma è stato un film che ha alzato l’asticella dell’animazione, settando un nuovo standard di eccellenza tecnica. Un’opera che a livello estetico ha creato davvero un nuovo gusto che prima non c’era. Per cui è normale che dopo quello splendido Spider-Man anche quel tizio orgoglioso di nome Batman non sia rimasto a guardare. Ed ecco che un film animato sul Cavaliere Oscuro, girato con lo stesso stile di Spider-Man: Into the Spider-Verse, è stato davvero messo in cantiere. Dalla Warner? Non proprio. Ecco perchè questo fantomatico film, forse, non lo vedremo mai. Adesso vi raccontiamo tutto ripercorrendo la triste storia di Batman Beyond. Il film sul cavaliere oscuro che fallito ben due volte ancor prima di nascere.
Oltre Batman
Partiamo da un po’ di contesto. Correva l’anno 1999, e il Dio dell’animazione doveva essere molto ispirato. Mamma Disney chiudeva alla grande il suo “Rinascimento” con una perla assoluta di nome Tarzan, la Pixar sfornava lo splendido Toy Story 2 e Brad Bird dava vita a uno dei flop più ingiusti della storia del cinema, regalandoci quella meraviglia de Il gigante di ferro. E in tv le cose non andavano peggio. Perché, alla vigilia del nuovo millennio, la Warner fece un bel salto nel futuro con l’indimenticabile Batman Beyond, da noi conosciuto anche come Batman of the future. Serie animata creata da Bruce Timm e Paul Dini, gli stessi papà dell’indimenticabile e indimenticato Batman – The animated series, Batman Beyond venne commissionata dalla Warner per svecchiare l’immagine di Batman, rendendola più adatta ai ragazzini dell’epoca. L’ispirazione? Una via di mezzo tra Peter Parker e lo spirito teen di Buffy. Nonostante la forzatura iniziale, gli autori tirarono fuori una buonissima serie, diventata cult nel corso degli anni. Andata in onda tra il 1999 e 2001, per 3 stagioni e 52 episodi, Batman Beyond era ambientata in una futuristica Neo Gotham del 2039 a tinte dark cyberpunk.
Città dove Batman era solo un ricordo. Bruce Wayne, diventato ormai anziano (circa 80enne), si è ritirato da tempo e la sua eredità viene raccolta dal giovane Terry McGinnis. Ha così inizio un bellissimo rapporto mentore-allievo tra Bruce e Terry, dove la figura di Batman viene aggiornata e calata in un mondo dove la tecnologia solleva nuovi dubbi morali ed etici. Il resto lo fa uno stile animato minimale, sintetico, con disegni stilizzati e colori capaci di creare una bellissima atmosfera urbana fantascientifica. Tutti pregi che hanno reso Batman Beyond una serie molto amata dai fan, che avrebbero tanto voluto averne di più A questo “di più” ci siamo andati vicini due volte. Peccato che questo “futuro” di Batman Beyond sembri proprio maledetto.
Keaton Returns
Il primo tentativo di riportare Batman Beyond in vita riguarda un ipotetico film live action che avrebbe riadattato sul grande schermo parte della serie animata. Questo film non è mai stato annunciato ufficialmente dalla Warner, ma molti insider hanno confermato che era nei piani dello studio. Questo Batman Beyond avrebbe visto il grande ritorno in scena di Michael Keaton nei panni di Batman, che, alla sua età, sarebbe stato ovviamente un perfetto Bruce Wayne attempato. Al suo fianco delirio di fanservice, perché l’idea era quella di richiamare Michelle Pfeiffer nei panni di Catwoman, per riformare la coppia dei sogni di Tim Burton oltre 30 anni dopo il mitico Batman – Il ritorno. Ma tutto è rimasto soltanto un’idea. Perché non se ne è fatto più niente? Perché il destino di Batman Beyond era legato al successo di The Flash, film dove il Batman di Keaton ritorna sempre come mentore. Sappiamo come è andata. The Flash è stato un clamoroso flop e James Gunn, arrivato al timone della Warner/DC; ha preferito cancellare tutto e puntare su altri due Batman. Quello alternativo di Pattinson e Matt Reeves che avrà la sua trilogia e quello che vedremo in Batman – The Brave and the Bold in cui ci verrà presentato il nuovo cavaliere oscuro dell’universo DC. Un terzo Batman canonico avrebbe creato soltanto più confusione.
Into the Batman-Verse
E arriviamo al rimpianto più grande. Perché, con tutto il rispetto e l’amore per Michael Keaton, per noi Batman Beyond ha l’animazione nel DNA e nel destino. Torniamo per un attimo al fantmatico film animato citato in apertura: sappiate che non è un film in lavorazione in casa Warner, perché si tratta di una presentazione che è stata proposta alla Warner. Da chi? Dal regista Patrick Harpin e dallo scenografo Yuhki Demers, entrambi nel team che ha lavorato a Spider-Man – Un nuovo universo, e sì vede. I due hanno bussato alle porte della Warner proponendo video e queste illustrazioni di concept art di altissimo livello, che richiamano tantissimo (forse persino troppo) quanto visto in casa Sony-Marvel.
Colori, composizione dell’immagine e stile visivo: tutto è di altissimo livello e ci fa solo sperare di vedere una cosa del genere in sala il prima possibile. Ma purtroppo non è così. Infatti Demers qualche mese fa ha dichiarato: “Prima ancora di proporlo, ci hanno avvertito che non c’era assolutamente possibilità di fare un film su Beyond, ma in Warner hanno apprezzato il nostro entusiasmo. Abbiamo proposto la bozza dell’intero film e quello che era iniziato come un ‘mai’ si è trasformato in un forse“. Per cui una flebile speranza c’è. Non resta altro che tenere gli occhi aperti verso il cielo e sperare che il Bat-Segnale al neon si accenda. Perché Batman Beyond è il film animato che meritiamo. E anche quello di cui abbiamo bisogno.
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