Autore: Giacomo Lenzi

Nato a Bologna nel 1994, Giacomo Lenzi è caporedattore e critico cinematografico di ScreenWorld.it. Si è laureato nel 2019 in Relazioni Internazionali alla Cesare Alfieri di Firenze. Dal 2017 al 2022 è stato il caporedattore di Ciakclub.it, realtà con la quale continua a collaborare come co-host del podcast Super 8. Dal 2020 al 2021 ha scritto per ReWriters.it nella sezione Cinema Libero. Sempre per il collettivo ReWriters appare tra le firme del mag-book cartaceo a tema cinema pubblicato nel settembre 2021. Dal 2017 è inoltre tra gli organizzatori del Festival del Cinema di Porretta e membro del direttivo dell'Associazione Porretta Cinema.

Jesse Plemons con gli occhiali da sole in Civil War
8.0

Tante volte si attribuisce al cinema la capacità di prevedere il futuro. L’attività divinitoria e premonitrice in grado di anticipare e mostrare al mondo cosa verrà. Ma, per quanto affascinante, è tutto falso. Il cinema, come ogni forma d’espressione, è figlio del suo tempo. Dell’humus culturale in cui crescono e si sviluppano i suoi autori e le persone che contribuiscono a crearlo. Eppure osservando il titolo e il soggetto del nuovo film di Alex Garland, il dubbio che l’autore inglese abbia provato a lanciarsi in una previsione sul prossimo futuro degli Stati Uniti sorge spontaneo. Ma, come vedremo nella nostra recensione…

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Quentin Tarantino saluta con occhiali da sole

Quentin Tarantino ha sempre dichiarato di volersi fermare a dieci film. Per questo, anno dopo anno e film dopo film, è aumentata nei fan l’attesa di scoprire quale sarebbe stata la sua ultima opera. Circa un anno fa sono iniziate a uscire le prime indiscrezioni. L’idea e la sceneggiatura per il personale “The Last Dance” di Tarantino era ultimato. Il film si sarebbe chiamato The Movie Critic, il progetto era pronto per prendere il via, con tanto di indiscrezioni sul possibile cast. . Eppure proprio in queste ore ecco la notizia che nessuno si aspettava. Stando a quanto riporta Deadline…

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Immagine di Beetlejuice nel trailer del sequel del film

Quanto sono importanti i trailer? Beh molto, almeno a giudicare da quanto il mondo della comunicazione dell’intrattenimento continua a puntarci. Sono di fatto il primo e più importante metodo di diffusione nel settore. Ma realizzare un trailer rappresenta un’arte a sé. Da una parte deve rispettare la strategia comunicativa scelta per il lancio del titolo, dall’altra bello in senso assoluto. Un simbolo delle differenti scelte di comunicazione che il settore sta portando avanti e dello stato di salute del singolo progetto. Negli ultimi giorni ne sono stati pubblicati un gran numero. Prendiamone 4, tutti diversissimi tra loro, per timing, impostazione…

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Sandra e l'avvocato in Anatomia di una caduta

Il termine anatomia, oltre a riferirsi al ramo di scienza biologica, rimanda a un’analisi minuziosa. Andando più a fondo, all’origine etimologica del termine, si arriva alla parola greca ἀνατομή: dissezione. E questo viene fatto da Justine Triet nel suo film. Si parte da una caduta, di cui vediamo solo il tragico esito e si procede a sezionarla in ogni minimo dettaglio. Non solo quella letterale di Samuel, incipit narrativo dell’opera, ma soprattutto quella figurata della coppia. Un tracollo di una relazione e di una famiglia, guardato dall’esterno con spasmodica attenzione, lanciato in pasto tanto al Pubblico Ministero quanto al pubblico…

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Cover ScreenRadio

Nuovo appuntamento con il Weekly di ScreenRadio il programma che raccoglie i nostri show più amati. In questa settimana abbiamo approfondito in lungo e largo gli Oscar. Per prima cosa commentando la larghissima (e prevista) vittoria di Oppenheimer. Poi, dedicando a Christopher Nolan e Robert Downey Jr. due speciali ad hoc. Spazio anche Guida per riconoscere i tuoi film, l’audio guida che vi aiuta a non perdere la bussola tra le varie proposte cinematografiche in sala e in streaming. Emanuele Rauco ci parla di Race for Glory: Audi vs. Lancia, La terra promessa (qui trovate la nostra recensione) e Mean girls.…

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La protagonista di Imaginary assieme a Teddy

È possibile cambiare il mondo? Perdonateci l’esagerazione, riformuliamo. È possibile cambiare un’industria, come quella hollywoodiana, che col globo condivide sia le dimensioni che l’idiosincrasia nei confronti del nuovo e delle realtà “minori”? Per Jason Blum sì. Nel 2000, dopo aver militato nella Miramax, decide di fondare una sua società. Quella Blumhouse in grado, nel giro di qualche lustro, di aprire una terza via, lontana dalle spese folli delle major ma senza rassegnarsi all’anonimato, condanna di buona parte del cinema indipendente. Un esempio nuovo e talmente dirompente da diventare apripista per nuove realtà, A24 su tutte. Cogliamo quindi l’occasione dell’uscita di…

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La cover di ScreenRadio Weekly

Nuovo appuntamento con il Weekly di ScreenRadio il programma che raccoglie i nostri show più amati. In questa settimana la parola d’ordine è ancora una volta Dune. Abbiamo dedicato al film di Denis Villeneuve un approfondimento sugli scenari possibili del terzo capitolo e lo speciale di Ottanta Nostalgia sulla versione di David Lynch. No, non ci stiamo dimenticando degli Oscar, anzi. Sulla notte delle stelle ci sono ben due podcast, il primo è di Emanuele Rauco e spiega nel dettaglio il backstage del premio cinematografico più importante al mondo. Il secondo, invece, è una raccolta di previsioni e speranze di vittoria con…

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la-grafica-dell-annuncio-del-cast-de-i-fantastici-4-

Proprio qualche giorno fa parlavamo di come il trailer di Deadpool & Wolverine avesse riacceso l’entusiasmo su un prodotto targato Marvel dopo tanto, troppo tempo. In un periodo in cui la Casa delle Idee, in evidente stato di confusionale, vedeva un’aria soffocante attorno a ogni suo nuovo progetto ecco arrivare una mina vagante come il Mercenario Chiacchierone. Ma Deadpool è appunto un personaggio che spariglia le carte. Per sua natura è un corpo estraneo, anche da un punto di vista produttivo, con Reynolds in una sorta di autogestione. Un performer che rifiuta in partenza l’assimilazione forzata. Il trailer mostrato funziona…

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Ragazzo gioca ai videogames davanti a monitor con cuffie

L’intelligenza artificiale sta trasformando il mondo dei videogiochi, portando innovazioni che vanno ben oltre i personaggi virtuali. L’implementazione dell’IA nei videogiochi è diventata un pilastro fondamentale, contribuendo a migliorare l’esperienza del giocatore in modi interessanti e coinvolgenti. Una delle applicazioni più evidenti dell’IA nei videogiochi è l’intelligenza dei personaggi non guidati dai giocatori reali. I personaggi controllati dall’IA ora sono in grado di apprendere dai comportamenti degli utenti, adattandosi e rispondendo in modo più realistico alle azioni del giocatore reale. Questo crea sfide più dinamiche e un’esperienza di gioco più coinvolgente. Inoltre, l’IA è stata utilizzata per migliorare la grafica…

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Cover di City Hunter Angel Dust

Nel 1985 Tukasa Hōjō porta a termine la sua prima grande opera di successo. Quell’Occhi di Gatto che nel settembre dello stesso anno fa il suo esordio, nella sua versione anime, su Italia 1, diventando presto un successo di portata imprevista. Negli stessi mesi l’instancabile Hōjō esordisce sulle pagine di Shōnen Jump con la sua opera successiva, City Hunter. In patria diventa subito un caso editoriale mentre in Italia dovremo attendere tempo prima di imparare a conoscere le avventure di Ryo e Kaori in quel di Shinjuku. Nel 1990 Mediaset acquisisce i diritti dell’anime, convinta di ripetere l’operazione fatta con…

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Marco Mengoni con cartello Daje siamo a metà a Sanremo 2024

È ufficialmente iniziata la Settimana Santa per la cultura popolare italiana. Quella che dovrebbe porre fine al regno di Amadeus. Un ciclo che sembra non avere limiti e che non ha precedenti. I numeri della prima serata del Festival di Sanremo 2024 parlano di uno share del 65,1%, dato che fa strabuzzare gli occhi e soprattutto fa venire i brividi ai vertici Rai in vista di un cambio al comando. Chi mai accetterebbe di sostituire Amadeus? Staremo a vedere se ci saranno novità in merito. Intanto concentriamoci sul primo ascolto delle 30 canzoni in gara con le nostre pagelle (ironiche)…

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La copertina di The Last of Us Parte II con ellie e Abbie

Togliamoci subito il dente, perché tanto sappiamo che gran parte delle polemiche e delle discussioni riguardanti questo The Last of Us Parte II Remastered verteranno su questo: no, non c’era alcun bisogno di fare una remastered di un videogioco di nemmeno 4 anni fa. Soprattutto perché il videogioco di Naughty Dog già nel giugno del 2020, con l’arrivo su PS4, rappresentava un’eccellenza sotto ogni aspetto. Ma d’altronde, ne avevamo già parlato in passato, non serviva davvero nemmeno il remake del primo capitolo. Eppure siamo grati che ci sia stato, perché – ovviamente anche e soprattutto per merito dell’ottima serie TV…

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Copertina con personaggi di Rebel Moon e protagonista di profilo
5.0

“Ma s’io avessi previsto tutto questo, dati causa e pretesto, forse farei lo stesso” Era il 1976, George Lucas stava ultimando quella folle scommessa chiamata Guerre Stellari che sarebbe poi uscita l’anno successivo, l’Italia vinceva la sua prima – e unica fino a a qualche settimane fa – Coppa Davis e Francesco Guccini pubblicava Via Paolo Fabbri 43, settimo album contenente L’avvelenata, da cui è tratta la citazione iniziale. Lo sappiamo, potrebbe essere straniante iniziare una recensione di Rebel Moon – Parte 1: Figlia del fuoco, nuovo blockbuster realizzato da Zack Snyder per Netflix, con un verso del cantautore italiano.…

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Robert De Niro in Casino

Pochi argomenti hanno saputo ispirare il mondo del cinema, in particolare quello hollywoodiano, come il gioco. Un tema in alcuni casi affrontato in modo diretto mentre in altri invece è stato lasciato sullo sfondo, a far da scenario a personaggi che si muovono tra le sale di un grande Casino di Las Vegas o intenti a muovere delle fiches a un tavolo da Poker. Eppure che sia materia centrale, parte della scenografia o addirittura un McGuffin, il gambling ha lasciato un segno sulla settima arte e, come vedremo nel proseguo dell’articolo, alcuni film sul gioco sono diventati dei veri e…

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Eren nel finale dell'Attacco dei Giganti

Ora lo possiamo dire: L’attacco dei giganti è ufficialmente finito. A voler essere precisi il percorso dell’opera di Isayama era arrivato a conclusione già due anni fa, prima con la pubblicazione del capitolo 139 e infine con l’uscita del volume 34 che andava ad aggiungere alcune tavole finali. Mancava all’appello solo l’anime, la cui realizzazione dalla quarta stagione è stata gestita dallo studio MAPPA con tempi e dinamiche distributive a dir poco particolari. Prima due blocchi da 16 e 12 episodi rilasciati a un anno di distanza l’uno dall’altro. Poi un terzo blocco, diviso a sua volta in due macro-puntate…

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Ciurma sulla nave in One Piece

La serie di One Piece, approdata su Netflix lo scorso 31 agosto, sembra aver convinto praticamente tutti. Fin da subito l’adattamento si è piazzato in testa alla Top 10 della piattaforma streaming su scala globale e, più in generale, tutti i dati sono oltre le più rosee aspettative. Davanti a un successo del genere il pensiero di spettatori e appassionati non può che andare al futuro della serie. Recentemente il Marty Aldestein, CEO di Tomorrow Studios – azienda produttrice del live action – ha dichiarato che lo script per la seconda stagione è terminato. Secondo lui, in una situazione normale,…

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Manifesto di Luffy che brucia in One Piece Netflix

I fan di One Piece, riguardo il finale della serie live action Netflix, si stanno già chiedendo  chi sia l’uomo di spalle avvolto dal fumo che sta dando fuoco, tramite un sigaro, al manifesto da ricercato di Luffy. Anche se non ci viene svelata apertamente l’identità non ci sono dubbi, si tratta di Smoker, un membro della Marina. Questo potrebbe essere anche un primo indizio sulla seconda stagione i successivi archi narrativi. Per la precisione quando incontriamo il suddetto personaggio è un Capitano di Vascello della Marina. Uno dei più promettenti e rappresentativi di tutto il corpo militare. Uomo tutto…

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Roronoa Zoro di profilo nella serie Netflix di One Piece

I fan di One Piece si sono sempre divisi su chi poteva davvero essere il vice di Cappello di Paglia tra lo spadaccino Zoro e il cuoco Sanji. Nella serie live action di Netflix potrebbe essere arrivata la risposta, infatti Zoro viene a più riprese appellato, sia da Luffy che da Nami, come “Primo Ufficiale” della ciurma. Per anni i lettori del manga di Eiichirō Oda si sono interrogati su chi fosse il più forte tra i due, tanto da creare vere e proprie fazioni contrapposte. Zoro è il primo in assoluto ad accettare la proposta di Luffy ed entrare…

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Luffy, Nami, Sanji, Usopp e Zoro con il piede sulla botte

Sono 26 anni che Eiichirō Oda ha mollato gli ormeggi e nel tempo, su quella barca chiamata One Piece, ci siamo saliti tutti. Qualcuno ha deciso di diventare parte integrante della ciurma, altri hanno solo condiviso un tratto della propria rotta con quella di Luffy e compagni. Una storia editoriale e poi multimediale senza precedenti ed era quindi solo una questione di tempo prima che ne arrivasse una trasposizione in live action. Un passaggio delicato e molto temuto, non a torto visti i precedenti con le trasposizioni di questo tipo. Si sentirà lo spirito d’avventura? Avranno rispettato la natura dei…

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La madre esce dalla vasca in La casa - Il risveglio del male

Il franchise de La Casa (Evil Dead) ha una storia tutta sua. Una trilogia “originale” creata da Sam Raimi composta da: un primo capitolo a budget pressoché nullo che è anche il film d’esordio del suo autore; un secondo episodio che è una sorta di strano ibrido tra sequel e remake; un terzo che rappresenta una folle e meravigliosa deriva fantasy-medievale. A questi vanno aggiunti un serioso remake del 2013 diretto da Fede Álvarez e una serie tv che ripescava le atmosfere di Raimi oltre all’iconico Ash Williams di Bruce Campbell. Per noi italiani, come se la faccenda non fosse…

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