Autore: Giacomo Lenzi

Nato a Bologna nel 1994, Giacomo Lenzi è redattore e critico cinematografico di ScreenWorld.it e CinemaSerieTv.it. Si è laureato nel 2019 in Relazioni Internazionali alla Cesare Alfieri di Firenze. Dal 2017 al 2022 è stato il caporedattore di Ciakclub.it, realtà con la quale continua a collaborare. Dal 2020 al 2021 ha scritto per ReWriters.it nella sezione Cinema Libero. Sempre per il collettivo ReWriters appare tra le firme del mag-book cartaceo a tema cinema pubblicato nel settembre 2021. Dal 2017 è inoltre tra gli organizzatori del Festival del Cinema di Porretta e membro del direttivo dell'Associazione Porretta Cinema.

Robert De Niro in Casino

Pochi argomenti hanno saputo ispirare il mondo del cinema, in particolare quello hollywoodiano, come il gioco. Un tema in alcuni casi affrontato in modo diretto mentre in altri invece è stato lasciato sullo sfondo, a far da scenario a personaggi che si muovono tra le sale di un grande Casino di Las Vegas o intenti a muovere delle fiches a un tavolo da Poker. Eppure che sia materia centrale, parte della scenografia o addirittura un McGuffin, il gambling ha lasciato un segno sulla settima arte e, come vedremo nel proseguo dell’articolo, alcuni film sul gioco sono diventati dei veri e…

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Eren nel finale dell'Attacco dei Giganti

Ora lo possiamo dire: L’attacco dei giganti è ufficialmente finito. A voler essere precisi il percorso dell’opera di Isayama era arrivato a conclusione già due anni fa, prima con la pubblicazione del capitolo 139 e infine con l’uscita del volume 34 che andava ad aggiungere alcune tavole finali. Mancava all’appello solo l’anime, la cui realizzazione dalla quarta stagione è stata gestita dallo studio MAPPA con tempi e dinamiche distributive a dir poco particolari. Prima due blocchi da 16 e 12 episodi rilasciati a un anno di distanza l’uno dall’altro. Poi un terzo blocco, diviso a sua volta in due macro-puntate…

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Ciurma sulla nave in One Piece

La serie di One Piece, approdata su Netflix lo scorso 31 agosto, sembra aver convinto praticamente tutti. Fin da subito l’adattamento si è piazzato in testa alla Top 10 della piattaforma streaming su scala globale e, più in generale, tutti i dati sono oltre le più rosee aspettative. Davanti a un successo del genere il pensiero di spettatori e appassionati non può che andare al futuro della serie. Recentemente il Marty Aldestein, CEO di Tomorrow Studios – azienda produttrice del live action – ha dichiarato che lo script per la seconda stagione è terminato. Secondo lui, in una situazione normale,…

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Manifesto di Luffy che brucia in One Piece Netflix

I fan di One Piece, riguardo il finale della serie live action Netflix, si stanno già chiedendo  chi sia l’uomo di spalle avvolto dal fumo che sta dando fuoco, tramite un sigaro, al manifesto da ricercato di Luffy. Anche se non ci viene svelata apertamente l’identità non ci sono dubbi, si tratta di Smoker, un membro della Marina. Questo potrebbe essere anche un primo indizio sulla seconda stagione i successivi archi narrativi. Per la precisione quando incontriamo il suddetto personaggio è un Capitano di Vascello della Marina. Uno dei più promettenti e rappresentativi di tutto il corpo militare. Uomo tutto…

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Roronoa Zoro di profilo nella serie Netflix di One Piece

I fan di One Piece si sono sempre divisi su chi poteva davvero essere il vice di Cappello di Paglia tra lo spadaccino Zoro e il cuoco Sanji. Nella serie live action di Netflix potrebbe essere arrivata la risposta, infatti Zoro viene a più riprese appellato, sia da Luffy che da Nami, come “Primo Ufficiale” della ciurma. Per anni i lettori del manga di Eiichirō Oda si sono interrogati su chi fosse il più forte tra i due, tanto da creare vere e proprie fazioni contrapposte. Zoro è il primo in assoluto ad accettare la proposta di Luffy ed entrare…

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Luffy, Nami, Sanji, Usopp e Zoro con il piede sulla botte

Sono 26 anni che Eiichirō Oda ha mollato gli ormeggi e nel tempo, su quella barca chiamata One Piece, ci siamo saliti tutti. Qualcuno ha deciso di diventare parte integrante della ciurma, altri hanno solo condiviso un tratto della propria rotta con quella di Luffy e compagni. Una storia editoriale e poi multimediale senza precedenti ed era quindi solo una questione di tempo prima che ne arrivasse una trasposizione in live action. Un passaggio delicato e molto temuto, non a torto visti i precedenti con le trasposizioni di questo tipo. Si sentirà lo spirito d’avventura? Avranno rispettato la natura dei…

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La madre esce dalla vasca in La casa - Il risveglio del male

Il franchise de La Casa (Evil Dead) ha una storia tutta sua. Una trilogia “originale” creata da Sam Raimi composta da: un primo capitolo a budget pressoché nullo che è anche il film d’esordio del suo autore; un secondo episodio che è una sorta di strano ibrido tra sequel e remake; un terzo che rappresenta una folle e meravigliosa deriva fantasy-medievale. A questi vanno aggiunti un serioso remake del 2013 diretto da Fede Álvarez e una serie tv che ripescava le atmosfere di Raimi oltre all’iconico Ash Williams di Bruce Campbell. Per noi italiani, come se la faccenda non fosse…

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Keanu Reeves guarda in avanti in John Wick 4

Che curioso momento stiamo vivendo. Un periodo in cui termini come “Baba Yaga” sono diventati di uso comune, in cui l’abito nero in kevlar di John Wick è diventata una skin utilizzabile nei videogiochi più famosi del mondo e in cui anche vedere una singola matita ci porta alla mente una serie di immagini legate a una scena d’azione e a un’uccisione spettacolare. Oggi tutto questo ci sembra normale. Nel nostro immaginario collettivo si sono inserite figure, termini e concetti legato all’assassino più pericoloso in circolazione e al world building che gli è stato creato attorno. Eppure non c’è nulla…

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Solid Snake in Metar Gear Solid

Criticata e spesso ingiustamente rigettata dai cinefili, accolta di buon grado ma non senza riserve dai videogiocatori. La pratica del remake negli ultimi anni è al centro delle dinamiche del mondo dell’intrattenimento e delle discussioni degli appassionati. Se nel panorama cinematografico risulta essere spesso una moda dettata dalla pigrizia, nel mondo videoludico rappresenta non solo un’opportunità per le case di produzione ma anche un passaggio necessario e fondamentale per poter godere di titoli del passato. Sono molti infatti i videogiochi caduti in obsolescenza e non più giocabili a causa del loro legame con periferiche ormai datate e non più disponibili.…

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Immagine di copertina de I Guerrieri della notte

Sono 44 anni che sentiamo il bisogno di partecipare a una folle fuga in cui dei guerrieri cercano di tornare a casa dal Bronx fino a Coney Island, attraversando tutta New York in una notte. Decenni in cui abitualmente mettiamo le dita in colli di bottiglie di birra, facendole tintinnare, per poi con voce irriverente ripetere “Guerrieri, giochiamo a fare la guerra?”. Nel mentre l’albero-mondo è cambiato, mutato dalle radici fino alle punte più in vista dei suoi rami. Eppure I guerrieri della notte mantiene il suo status di cult. Una sorta di tempio in cui ci rechiamo abitualmente per…

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Primo piano di Felix Kammerer in Niente di nuovo sul fronte occidentale

Uno spettro si aggira nelle pieghe di questa Awards Season, quello di Niente di nuovo sul fronte occidentale. “Non l’ho visto arrivare”, si ripetono gli appassionati della stagione dei premi, increduli davanti all’avanzata sorprendente del film tedesco. Ancora adesso non è semplice capire il percorso del titolo bellico. Dopo la presentazione a Toronto e in seguito all’approdo su Netflix, avvenuto il 28 ottobre 2022, di Niente di nuovo sul fronte occidentale si è parlato molto poco. Un silenzio trasversale che ha colpito tanto il pubblico quanto gli addetti ai lavori. Eppure ci troviamo davanti a una produzione in grado di…

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Protagonista Dead Space mette il casco

È passata qualche settimana dall’uscita del remake di Dead Space, il videogioco horror arrivato nel 2008 sugli scaffali di casa nostra e diventato presto un cult. Un rifacimento in sviluppo da diversi anni e che presto è diventato uno dei titoli più carichi di aspettative dai videogiocatori. Attesa ripagata, visto che fin dalla pubblicazione il remake di Dead Space ha attirato le lodi della critica e dello stesso pubblico, totalizzando delle valutazioni molto alte su Metascore. Eppure dopo qualche giorno una parte di giocatori ha iniziato a esprimere pareri contrastanti. Critiche uscite in alcune live stream, su dei video YouTube,…

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Uomo di spalle in Hidden Verità sepolte

Guardando l’andamento dell’intrattenimento nel panorama internazionale degli ultimi anni non si fatica a notare una certa tendenza. I fratelli Grimm l’avrebbero definita una “scia di briciole” mentre nella mitologia greca si parlerebbe di “filo d’Arianna”. Ad ogni modo abbiamo davanti una serie di indizi che ci mostra quanto siano sempre più importante il linguaggio “di genere” nel gusto del grande pubblico. Il mondo dell’intrattenimento orientale della commistione dei generi ha fatto e continua a fare un suo marchio di fabbrica. In Giappone Takashi Miike e Sion Sono si divertono da decadi nel costruire i loro puzzle dove il linguaggio action…

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Mago di spalle in Hogwarts Legacy

Per quanto tempo abbiamo sperato di veder arrivare alla porta un grande uomo barbuto, in grado di prendere la nostra mano trascinandoci in un mondo magico. Quante volte abbiamo sognato di entrare nella Sala Grande di Hogwarts in attesa che il Cappello Parlante ci indicasse a quale casata apparteniamo. O ancora quante volte abbiamo preso una matita e l’abbiamo agitata, pronunciando una formula magica e immaginando che dalla punta uscisse un fascio di luce colorato, in grado di far levitare un oggetto o di scardinare una porta. È stata questa la vera magia di Harry Potter. L’averci accompagnato, libro dopo…

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The Last of Us Nick Offerman

Vi abbiamo raccontato nella nostra recensione di come il terzo episodio di The Last of Us sia stato in grado di regalarci uno splendido spaccato dell’anima più intima e pura dell’opera creata da Neil Druckmann. Un capolavoro di sensibilità umana e di capacità di scrittura, pronto ad entrare nella storia della serialità televisiva dalla porta principale. Ma “Long Long Time” – questo il titolo della puntata – rappresenta ancora di più. Un episodio che da solo ci mostra la bontà dell’intera operazione legata alla trasposizione di un videogioco e quindi di un passaggio da un linguaggio ad un altro. Possiamo…

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Asami con guanti e filo di ferro in Audition

È un periodo interessante per gli appassionati di cinema orientale che vivono in Italia. Pochi mesi fa abbiamo avuto la possibilità di vedere sul grande schermo Battle Royale. E adesso, nel giro di una settimana, potremo ammirare in sala la versione restaurata di Audition di Takashi Miike e tutti i film di Park Chan-wook in vista dell’uscita di Decision to Leave. Scelte distributive e di mercato interessanti le cui ragioni si potrebbero ricercare nel successo di produzioni dell’estremo Oriente approdate sulle piattaforme streaming e in quello dei manga che ormai dominano ogni classifica nel mondo dell’editoria. La cosa certa è…

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Aldo Giovanni e Giacomo con la gamba di legno

È sempre interessante ragionare su realtà che diamo per assodate, vere e proprie certezze nelle nostre vite, cercando di andare a ritroso nel tempo per capire la loro origine. Un lavoro, quello filologico, che è applicabile a ogni ramo, e quello cinematografico non fa eccezione. Il mondo del cinema è un’industria e come tale è portato dall’istinto di sopravvivenza capitalistico a prendere gli “imprevisti di successo”, quelle mosche bianche non preventivate che però sono in grado di creare profitto, a inglobarli cercando di replicarli con continuità. Così quel piccolo e inatteso bug di sistema diventa col tempo un ingranaggio dell’industria…

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un'immagine di crimes of the future e top gun maverick

Da una parte un sequel che rappresenta l’evoluzione del blockbuster americano anni ’80 appoggiato sull’ultima vera star di Hollywood. Un film che non accenna a interrompere la sua corsa al botteghino, costruita non su un’apertura stellare come tanti altri ma su un percorso costante grazie al passaparola e a visioni multiple. Dall’altra il ritorno, dopo otto anni di stop, di un autore di culto ma da sempre allergico al mainstream, con una co-produzione internazionale atipica e dal budget bassissimo. Diciamolo: Crimes of the Future e Top Gun: Maverick all’apparenza sono film agli antipodi. Eppure, come recita il detto, gli opposti…

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Paul guarda Jeanne in Ultimo Tango a Parigi

Siamo nel 1972. Il Presidente Nixon si aggiudica la vittoria alle elezioni e si appresta a iniziare il suo secondo mandato, portandosi dietro il seme di quello che poi diventerà noto come lo “Scandalo Watergate”. Giulio Andreotti diviene per la prima volta Presidente del Consiglio dei Ministri. I Deep Purple pubblicano Smoke on The Water mentre nelle radio italiane Mina e Lucio Battisti si combattono il ruolo di artisti più trasmessi. Nei cinema di tutto il mondo arriva Il Padrino di Francis Ford Coppola. In questo scenario il 15 dicembre dello stesso anno, dopo aver avuto un’anteprima a New York…

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Passeggeri sul ponte della nave in Triangle of Sadness

Spesso quando si parla di cinema come luogo ci si limita a pensare alla parte “fisica” e tecnica. La sala cinematografica d’altronde è il luogo migliore in cui guardare un film: schermo più grande, un migliore impianto audio e la possibilità di estraniarsi davvero dal mondo esterno. Un discorso che tralascia e si disinteressa del cinema come arte popolare e come tale è un luogo in cui aggregarsi e condividere lo stesso evento per la prima volta. Uno spazio chiuso in cui ridere, meravigliarsi, crescere, emozionarsi e imparare all’unisono. In modi uguali o opposti. Oggi le occasioni per vedere grandi…

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