Alessandro Borghi e Luca Marinelli hanno presentato alla stampa di Cannes 2022 il film Le otto montagne, tratto dall’omonimo romanzo di Paolo Cognetti, vincitore del premio Strega 2017. I due attori hanno spiegato che per loro, amici anche nella vita reale, è stato facile calarsi nei panni dei due protagonisti della pellicola. L’amicizia tra le due star italiane è nata sul set di Non essere cattivo, la pellicola del 2015 diretta da Claudio Caligari, nella quale i loro personaggi erano due migliori amici. I cineasti presenti hanno voluto sottolineare come la location del film, la Valle d’Aosta, sia la vera protagonista…
Autore: Carlotta Deiana
Nei giorni scorsi a Cannes 2022 il regista Marco Bellocchio ha presentato Esterno Notte. La miniserie, che l’autore definisce un film in due parti, racconta i 55 giorni del sequestro di Aldo Moro. Bellocchio ha assicurato che si tratta della prima ed ultima serie che firmerà nella sua carriera. Marco Bellocchio aveva già raccontato il sequestro Moro in Buongiorno notte, pellicola del 2003, dove le vicende di quegli anni di piombo prendevano vita attraverso gli occhi della protagonista Chiara, una delle brigatiste autrici del sequestro del presidente della Democrazia Cristiana. Esterno Notte, ha dichiarato Marco Bellocchio a Cannes, affronta l’argomento…
Pur avendo fatto il suo ingresso nel competitivo mondo delle piattaforme streaming quasi in sordina, Apple Tv+ sta ampliando ed arricchendo il proprio catalogo, confermandosi – almeno per quanto riguarda i prodotti seriali – uno dei servizio più interessanti tra quelli in circolazione. Il nuovo arrivato in casa Apple, come vedremo in questa recensione del primo episodio de Il serpente dell’Essex, è una miniserie dalle premesse particolarmente intriganti, un ottimo cast e una grandissima cura messa nelle ambientazioni, nei costumi e nelle ricostruzioni. Tratta dal romanzo omonimo di Sarah Perry e diretta da Clio Bernard, la storia è ambientata in…
L’horror è il genere cinematografico che, forse più di ogni altro, dà vita alle critiche più puntuali e profonde sulla società in cui viviamo. Tra gli esempi più efficaci dell’utilizzo dei topoi del cinema dell’orrore per parlare dei problemi del mondo ci sono le prime due opere di Jordan Peele, autore che sembra essersi specializzato proprio in questo tipo di narrazioni. Se Scappa – Get Out metteva in luce il feroce razzismo tutt’ora presente negli Stati Uniti, anche tra chi si considera colto e “liberale”, la sua seconda opera, Noi, amplifica il discorso e ci parla di diseguaglianza sociale e…
Su Apple Tv+, il cui catalogo si sta facendo sempre più ricco ed interessante, si è appena conclusa Pachinko – La moglie coreana, la serie tratta dal romanzo di Min Jin Lee e diretta da Kogonada e Justin Chon. Una saga familiare che ci porta in luoghi e periodi diversi, dalla Corea occupata dai giapponesi dei primi del Novecento, fino al Giappone degli anni Ottanta, segnato da un boom economico senza pari ma anche dalle ombre dei primi casi di AIDS e di una discriminazione mai sopita nei confronti degli immigrati coreani. L’oppressione del popolo coreano a partire dall’invasione nipponica…
Negli ultimi tempi Apple Tv+ si è affermata, tra le piattaforme streaming, come una di quelle con il catalogo più curato, soprattutto per quanto riguarda i prodotti seriali. Se fin dal suo lancio nel 2017 (in cui si era fatta notare per essere l’unica ad arrivare sul mercato senza contenuti in licenza, ma solo con prodotti originali) la qualità si è fin da subito imposta sulla quantità, di recente le uscite sono decisamente aumentate, rendendo la proposta notevolmente più ricca. Resta lampante, però, la forte attenzione nell’investire in progetti unici e peculiari, come Pachinko – saga familiare che racconta l’oppressione…
Sono pochi i cineasti che, a oggi, sono capaci di distinguersi per uno stile di regia estremamente riconoscibile ed unico. Tra loro non possiamo che contare quelli che vengono considerati i più influenti ed innovatori per quanto riguarda il genere horror: Ari Aster, Jordan Peele e Robert Eggers, che con il suo The Witch nel 2015 ha fatto innamorare tanto la critica quanto il pubblico di appassionati. Come vedremo in questa recensione di The Northman, l’opera terza di Eggers ha poco a che vedere con l’orrore che ce lo ha fatto conoscere, ma mantiene – anche con il suo secondo…
Che ultimamente ci sia un forte interesse da parte del pubblico internazionale per le storie incentrate su truffe incredibili, ma realmente accadute, è evidente dal successo di prodotti come la serie Inventing Anna e il docufilm Il truffatore di Tinder, entrambi disponibili su Netflix. Come vedremo in questa recensione di The Dropout, distribuita qui da noi da Disney+ (mentre negli USA è disponibile su Hulu), il personaggio di Anna Delvey/Sorokin a uno sguardo superficiale potrebbe assomigliare alla Elizabeth Holmes che incontriamo nella serie creata da Elizabeth Meriwether: entrambe sono ragazze giovani, belle ed affascinanti, capaci di irretire ed imbrogliare ricchi…
Tratto dal romanzo omonimo di Elena Ferrante e debutto alla regia di Maggie Gyllenhaal, La figlia oscura – dopo essere stato presentato all’ultima edizione della Mostra del Cinema di Venezia – arriva finalmente al cinema. Vederlo dopo l’uscita della terza stagione de L’amica geniale aiuta lo spettatore a digiuno della bibliografia della Ferrante a inquadrare uno dei temi centrali delle sue opere (permettendogli così di “leggere” meglio il film): l’indagine della maternità, e di come questa possa essere vissuta in modi diversi. Come scopriremo in questa recensione de La figlia oscura, la storia ruota attorno a due madri molto diverse:…
L’ultima cerimonia degli Oscar ha portato la piattaforma streaming di Apple sulla bocca di tutti: Apple tv+ è infatti il primo tra questi servizi ad abbonamento a conquistarsi la statuetta più ambita, quella di Miglior Film, con un’opera di cui ha acquistato i diritti: I segni del cuore. Il film – dal titolo originale CODA, acronimo di Child Of Deaf Adult, figlio di un genitore non udente – è il remake del francese La famiglia Bélier, e racconta la storia di una giovane adulta, unico membro udente della sua famiglia, che segue il suo sogno di studiare canto. Non che…
Due Natali fa Netflix ha stupito tutti portando nel suo catalogo il primo frutto della collaborazione con ShondaLand, la casa di produzione della regina dell’intrattenimento televisivo statunitense, Shonda Rhimes (la “mamma” di Grey’s Anatomy, per intenderci). Bridgerton, tratto dal primo volume di una serie di romanzi rosa in costume di Julia Quinn, racconta una storia d’amore ambientata in epoca Regency inglese: il sentimento sbocciato nella coppia protagonista, composta dalla virginale Daphne (Phoebe Dynevor) e dall’ombroso ma estremamente affascinate Duca di Hastings (Regé-Jean Page) ha conquistato i cuori di un pubblico estremamente vasto, rendendola una delle serie in assoluto più viste…
Il cult del cinema horror degli anni Settanta, Non aprite quella porta, era il perfetto figlio del suo tempo, nato in seno alla fobia dell’epoca per i serial killer ed infatti direttamente ispirato alla figura di Ed Gein e al suo macabro operato. Il suo protagonista Leatherface è stato riportato su schermo più e più volte (otto dopo la sua prima apparizione e contando quest’ultimo sequel) con sempre meno successo: che il killer portatore di una maschera di pelle umana – Faccia di Cuoio, appunto – abbia fatto il suo tempo, e non sia più capace di portare brividi -…
Terminata la visione di Yellowjackets, il cui ultimo episodio è andato in onda su Sky il 19 gennaio (ed in patria su Showtime, il 16) ci chiediamo ancora una volta perché non stiano tutti – dagli amanti della serialità televisiva che solitamente animano il dibattito sulle proprie piattaforme social fino addirittura allo spettatore occasionale – parlando di più di questa serie, che nel nostro caso ci ha tenuti incollati allo schermo in una lunga seduta di bingewatching. Anzi, ci domandiamo perché siano altri i titoli (sia sul piccolo che sul grande schermo) a scatenare il chiacchiericcio del pubblico quando, finalmente…
Tra le serie più chiacchierate dell’anno passato c’è senza dubbio Emily in Paris, che con il suo arrivo su Netflix ha attirato l’attenzione di un pubblico particolarmente vasto – è stata la serie comedy più vista della piattaforma nel 2020 – ma anche una serie di critiche, in particolare sulla sua rappresentazione esageratamente stereotipata dei francesi (ma anche degli asiatici), e di polemiche, soprattutto quella relativa a come fosse riuscita a guadagnarsi una nomination ai Golden Globes. Come vedremo in questa recensione di Emily in Paris 2, la serie creata da Darren Star sembra aver fatto tesoro di quanto detto…
Negli ultimi anni l’horror si è confermato come uno dei generi cinematografici che dà vita alle critiche più puntuali, profonde e sagaci sui mali della società moderna: film come Scappa – Get Out, Noi e la più recente versione de L’uomo invisibile sono diventati i porta bandiera di un nuovo tipo di cinema del terrore, capace di affondare il dito nelle piaghe che affliggono la nostra società, dirigendo l’attenzione del pubblico da una parte su quelle che sono – come membri di una società – le nostre più grandi paure, dall’altra su cosa di “noi” dovremmo cambiare e migliorare. Ma…
Quando l’uscita del revival dell’amatissima serie Sex and the City è stata annunciata, seguita dalla notizia che uno dei quattro personaggi principali, la Samantha di Kim Cattrall, non avrebbe fatto parte del cast (dopo aver per altro rifiutato qualsiasi proposta relativa ad un terzo film della “saga”), ci siamo chiesti se valesse davvero la pena rispolverare uno show che sì, a suo tempo era stato cult, ma che forse – così com’era – non sarebbe stato adatto al pubblico di oggi, soprattutto eliminando dalle sue protagoniste quella che era sempre stata la più “progressista”. Come vedremo in questa recensione di…
Sex and the City è arrivato sui nostri schermi per la prima volta nel 1998 e si è subito distinto per essere un prodotto innovativo, schietto, capace di raccontare le donne, l’amicizia che le lega le une alle altre e soprattutto il sesso in maniera realistica, come mai si era visto in televisione. A più di vent’anni di distanza, ed in attesa dell’uscita della serie sequel And Just Like That (a cui non parteciperà più però Kim Cattrall, che interpretava il personaggio di Samantha), ci chiediamo se le otto stagioni di Sex and the City (e i due film sequel)…
Il successo di Squid Game ha puntato i riflettori – come già era avvenuto, anche se con un pubblico più ristretto, con Parasite – sui prodotti di intrattenimento provenienti dalla Corea del Sud: non ci sarà da stupirsi quindi se, nei prossimi mesi, sulle varie piattaforme troveremo sempre più spesso film e serie TV di fattura sudcoreana, nel tentativo dei vari colossi dello streaming di cavalcare l’onda dell’interesse ottenuto dal gioco del calamaro di Hwang Dong-hyuk (che ne ha già in cantiere una seconda stagione). Su Netflix è da poco arrivata Hellbound, una nuova serie di matrice sudcoreana, che per…
Dall’arrivo sul piccolo schermo ormai dieci anni fa de Il trono di spade, l’amore per le lunghe saghe fantasy da parte del pubblico di tutto il mondo è cresciuto sempre di più. Peccato che il successo dalla serie creata da David Benioff e D. B: Weiss (sorvolando su come sia stata accolta l’ultima stagione da pubblico e critica) non sia mai stato raggiunto. Apriamo questa recensione de La Ruota del Tempo, serie creata da Rafe Judkins e basata sull’omonima serie di romanzi di Robert Jordan, chiedendoci, quindi, se sarà questo il caso in cui una lunga saga di romanzi fantasy…
Bellissima, il più delle volte bionda, più intelligente e sveglia della media e capace di dare filo da torcere al villain di turno, che si tratti di un essere mostruoso o di un (quasi immortale) serial killer. Tra le tipologie di personaggi che più hanno caratterizzato fin dagli albori la cinematografia horror, in particolare il sotto genere slasher, ci sono le final girls, le protagoniste femminili che riescono a sopravvivere fino alla fine (anche se in certi casi finiscono per morire nei sequel, ma questa è un altra storia): se prima degli anni Settanta i personaggi femminili nei film del…