Il cinema non si ferma mai. Anche se questo 2022 è iniziato riproponendo una dinamica un po’ complicata per le sale cinematografiche (e già ci sono stati i primi film posticipati), non c’è dubbio che non manchino le proposte per lo spettatore. Tra cinema e piattaforme streaming, è facile perdersi in questo oceano di uscite, ma proprio per questo motivo, abbiamo scelto di porci come dei luminosi fari, pronti a suggerire una rotta. Perché in un mondo in cui gli schermi sono sempre più interconnessi tra loro è bene continuare a godere della settima arte selezionando il meglio che il cinema ha da proporci, per tutto l’anno.
Ecco quindi i migliori film da vedere del 2022, in una lista che verrà aggiornata mese dopo mese, per non perdere nulla di quello che merita davvero di essere visto.
1. Matrix Resurrections
Come da titolo Matrix Resurrections riporta in vita un franchise che sembrava concluso in quel lontano 2003. Lo fa attraverso un film, scritto dalla sola Lana Wachowski, abbastanza atipico e coraggioso, che sfida lo spettatore e il fan della saga. In questo quarto capitolo, Neo è ancora vivo e deve essere ancora una volta risvegliato dalla Matrice. Una nuova ribellione è all’orizzonte e c’è di nuovo bisogno dell’Eletto. Come abbiamo potuto vedere nella nostra recensione di Matrix Resurrections, il film si pone anche come critica al sistema hollywoodiano, incapace di andare oltre i semplici remake e i reboot delle grandi saghe del passato. Questo nuovo episodio della saga, proprio per la sua natura, potrebbe mettere a dura prova l’appassionato di Matrix duro e crudo, ma a suo modo è un film coraggioso, così come la scelta dello spettatore, che dovrà ancora scegliere se accettare la pillola rossa o scegliere la pillola blu.
2. Un eroe
Un eroe è il nuovo film dell’acclamato regista iraniano Asghar Farhadi. Presentato in anteprima all’ultimo Festival di Cannes, dove ha vinto il Grand Prix Speciale della Giuria. La storia, nella sua semplicità, rientra nelle tematiche care del regista, concentrato sui rapporti umani e le dinamiche interpersonali. Il protagonista Rahim è in prigione a causa di un debito non ripagato. Dopo essere riuscito a ottenere una libertà condizionale di due giorni, il nostro userà il tempo a disposizione per cercare di far estinguere il debito, convincendo il creditore a ritirare le accuse. Il ritrovamento da parte di Rahim di una borsa piena d’oro potrebbe però cambiare le cose. La regia di Farhadi, insieme all’incredibile performance di Amir Jadidi, rende Un Eroe vicino alle dinamiche del thriller, con una sceneggiatura che trattiene lo spettatore sino all’epilogo.
3. È andato tutto bene
Restiamo nel più canonico cinema d’autore per parlare di È andato tutto bene, il nuovo film di François Ozon, instancabile regista francese, stavolta alle prese con una tematica importante e discussa, come quella dell’eutanasia. Ambientato nella Parigi contemporanea, il film segue le vicende della scrittrice intellettuale Emmanuèle alle prese con un dilemma a cui non riesce a trovare soluzione e la mette in difficoltà. Suo padre André, di 85 anni, malato da tempo, chiede di morire. Per Emmanuèle, la richiesta del padre crea uno scontro anche ideologico dentro sé stessa. Come scritto nella nostra recensione del film, È andato tutto bene vanta una magnetica interpretazione di Sophie Marceau, tra le migliori della sua carriera.
4. Il bar delle grandi speranze
Il cinema di George Clooney riesce a unire una dimensione autoriale al piacevole gusto di un pubblico eterogeneo. Non fa eccezione Il bar delle grandi speranze, ultima fatica in cabina di regia per il celebre attore, disponibile su Amazon Prime Video e di cui potete leggere la nostra recensione. È una storia di formazione quella che vede J.R., un ragazzino senza padre, che si sente felice solo quando è all’interno del bar dello zio Charlie. Sarà proprio questo padre putativo a insegnare a J.R. la cultura, stimolandolo alla scrittura. Proprio in questa rappresentazione a tratti dolce e altre volte amara, si basa il film di Clooney che vede una coppia di attori protagonisti come Ben Affleck e Tye Sheridan inseriti in un nostalgico contesto anni Settanta.
5. America Latina
America Latina, il terzo film dei fratelli D’Innocenzo, è una vera e propria sfida per lo spettatore e uno dei film migliori usciti in questo 2022, come abbiamo potuto scrivere nella nostra recensione. Massimo è un dentista che vive in una villa a Latina, circondato dall’amore della sua famiglia composta da moglie e due figlie. Una sera, però, scendendo in cantina trova una giovane ragazza legata e sanguinante. Come ci è arrivata e perché è insanguinata? Un thriller psicologico dal forte impatto, composto da lunghi silenzi e un’attenzione verso la cura delle immagini e il sonoro che esplodono in un’esperienza sensoriale degna della sala cinematografica. La colonna sonora dei Verdena costituisce un’ossatura perturbante alla storia. Favoloso Elio Germano.
6. The House
Atipico e particolare questo film originale Netflix dal titolo The House. Realizzato con la tecnica dello stop motion, questo gioiellino animato racconta tre storie diverse, di diverse epoche, ambientate tutte nella stessa casa, dai misteriosi poteri mistici. La storia di una famiglia povera nell’Ottocento, di un costruttore dalle sembianze di un topo antropomorfo nel presente e di una padrona di casa dalle sembianze di un gatto nel futuro si intersecano attraverso un’atmosfera cupa e dark. Si tratta di animazione per un pubblico adulto, metaforica e intrisa di simbologie, ma ciò non toglie che The House è uno di quei film destinati a diventare dei piccoli cult.
7. Macbeth
Come abbiamo potuto scrivere nella nostra recensione di Macbeth, il nuovo film di Joel Coen (stavolta da solo in cabina di regia) è una vera e propria gioia per gli occhi. La celebre tragedia di William Shakespeare rivive in un’adattamento fedelissimo al testo originale, girato in 4:3 e in bianco e nero, con una fotografia espressionista che richiama il cinema tedesco del 1920. Scenografie minimali, ma un cast composto da veterani come Denzel Washington e Frances McDormand che sa riempire lo schermo con delle performance incredibili. Certo, non è un cinema adatto a tutti, visto il forte impianto teatrale, ma ciononostante questa nuova versione del Macbeth riesce a parlare a un pubblico contemporaneo. Forse proprio perché, sebbene sia ambientato in una magica Scozia del passato, il film sembra porsi fuori dal tempo.
8. Una famiglia vincente – King Richards
C’è un attore solo che si porta sulle spalle il peso di Una famiglia vincente – King Richards e quell’attore è Will Smith. Lontano dai suoi classici personaggi simpatici e sopra le righe, qui interpreta Richard Williams, severo e testardo padre delle sorelle campionesse di tennis. Non un biopic sul talento di Venus e Serena (per quanto le due attrici siano davvero molto brave), ma un elogio al padre che, pur non senza difficoltà, ha sempre creduto in loro e le ha allenate. Nonostante qualche difetto tipico di ogni film biografico, Una famiglia vincente – King Richards si fa notare per l’interpretazione di Will Smith, che qui appare invecchiato e a tratti sofferente, dandogli forti chances di essere tra i nominati ai prossimi premi Oscar.
9. Scream
Che Hollywood si stia accorgendo di dover riflettere sulle nuove mode e sul ritorno in pompa magna dei grandi franchise di un tempo non è un segreto. E se queste riflessioni si trovano nella fantascienza di Matrix, quale saga migliore di quella creata dal genio dell’horror Wes Craven per aggiornare un’icona del cinema di genere? Scream, quinto capitolo del franchise, vede il ritorno dello spettatore a Woodsboro dopo 11 anni dal quarto film e ben 26 della prima indimenticabile comparsa di Ghostface. Torna il trio storico composto da Neve Campbell, David Arquette e Courtney Cox per un film che non solo si pone come omaggio alla saga, ma ne riflette anche il concetto di eredità. Con una messa in scena curata e una bella quantità di sangue, Scream è uno slasher da non perdere che lascia ben sperare per il futuro della saga.
10. Quel giorno tu sarai
Il cinema di Kornél Mundruczó è sempre un’esperienza cinematografica di forte impatto. Quel giorno tu sarai è un film antologico, composto da un trittico di storie che riguarda, generazione dopo generazione, una sopravvissuta all’Olocausto. Ogni episodio è dedicato a un personaggio, partendo dal 1945 sino ad arrivare ai giorni nostri, riflettendo la condizione degli ebrei nella Berlino di oggi. Ma è dal punto di vista stilistico che il film, scritto come il precedente Pieces of a Woman dalla moglie Kata Wéber, sorprende: solo tre riprese, una per episodio. Con dei piano-sequenza incredibili e un contenuto anche simbolico (il primo episodio sembra un incubo a occhi aperti), Quel giorno tu sarai è un film assolutamente da vedere.
11. La fiera delle illusioni – Nightmare Alley
Guillermo del Toro mette in scena un noir molto classico, tratto dal romanzo di William Lindsay Gresham, con La fiera delle illusioni – Nightmare Alley. Stanton Carlisle (un vissuto e bravissimo Bradley Cooper) decide di tentare la fortuna come mentalista, partendo dal circo di baracconi di Clem sino ad arrivare ad arricchirsi. Forse, però, è anche il primo a convincersi di essere migliore di quello che è, rischiando tutto conoscendo una psicologa affascinante (Cate Blanchett). Girato con maestria e con una fotografia da urlo, La fiera delle illusioni – Nightmare Alley riflette sul potere delle storie e sulle tentazioni della celebrità. Con un’ambientazione affascinante, costantemente sotto la pioggia o la neve, il film è uno spettacolo per gli occhi e lega una storia ambientata nel passato con l’egocentrismo urlato dei “nostri” social network.
12. Gli occhi di Tammy Faye
Per raccontare la storia vera di un personaggio sopra le righe serviva un film sopra le righe. Gli occhi di Tammy Faye racconta la vita della coppia di tele-predicatori Jim Bakker e la moglie Tammy, che negli anni Ottanta sono riusciti a creare un network religioso di successo in tutto il mondo. Se lo stile di regia rimane un po’ classico, la differenza la fanno le interpretazioni di Andrew Garfield e, soprattutto, Jessica Chastain, che ha tutte le carte in regola per diventare protagonista della _Awards Season_. Dando vita a una coppia quasi al di fuori della realtà, i due elevano il film risultando assolutamente magnetici. È il caso di Jessica Chastain, che tra vestiti esagerati, un make-up pesante, trucco prostetico che la trasforma e uno sguardo quasi sempre accecato dalla fede, dà vita a un personaggio in cui riversa tutto il suo talento attoriale. A volte sfociando nel kitsch, per mettere alla berlina il “sogno americano”, Gli occhi di Tammy Faye è un film che è pronto a dividere il proprio pubblico.
13. After Love
After Love è un piccolo film, molto intimista, che tuttavia racchiude un cuore molto caldo e umano al suo interno. Opera d’esordio di Aleem Khan, il film racconta la storia di una donna rimasta improvvisamente vedova, che scoprirà la doppia vita del marito tenuta per anni nascosta. Confondendosi con una donna delle pulizie, Mary (questo il nome della protagonista) viaggerà sino in Francia per conoscere l’amante di lui Genevieve. Sarà l’occasione non solo per elaborare il proprio lutto, ma anche per ricostruire una propria identità, frammentata da una generale mancanza di fiducia in sé stessa. Il confronto darà vita a esiti imprevedibili. Con una regia elegante e tanto attenta ai silenzi e alle immagini, After Love può vantare un’interpretazione davvero di rilievo della protagonista Joanna Scanlan.
14. Piccolo corpo
Sempre un film appartenente al circuito autoriale, sempre un’opera prima, stavolta a firma Laura Samani, capace di mettere in scena un talento registico degno di essere notato. Sono queste le premesse di Piccolo Corpo, storia di una madre giovanissima che è intenzionata a viaggiare in un luogo sulle montagne nella speranza di salvare l’anima della sua defunta neonata. Secondo una leggenda locale, infatti, in quel luogo alcune donne potrebbero riportare in vita l’infante, giusto in tempo per un battesimo, necessario per dare pace allo spirito della bambina. Piccolo Corpo dimostra di essere una voce nuova nel panorama cinematografico italiano, dando vita a una storia che, tra natura e spiritualismo, costruisce un universo a metà strada tra il reale e il soprannaturale. Il risultato è un film molto emotivo, caldo, umano.
15. Assassinio sul Nilo
L’Hercule Poirot scritto, diretto e interpretato da Kenneth Branagh ritorna al cinema dopo una lunga attesa (e un ritardo di due anni rispetto all’originale data di uscita) con Assassinio sul Nilo, ennesima trasposizione cinematografica del classico giallo di Agatha Christie. La storia potrebbe risultare nota ai più: Poirot si imbarca su un lussuoso battello che lo porterà a vivere un’esperienza di crociera in Egitto. Insieme a lui un ricchissimo parco di personaggi, ognuno con i propri segreti. Sarà proprio la scoperta della morte di una di loro a spingere Poirot a risolvere l’enigma, alla ricerca dell’assassino. Riprendendo lo stile del precedente Assassinio sull’Orient Express, questo secondo capitolo vanta un cast d’eccezione che aggiunge quel tocco glamour a una storia che presenta anche alcune modifiche rispetto all’originale. E così, al fianco di Kenneth Branagh, troviamo -tra gli altri- Gal Gadot, Emma Mackey e Armie Hammer, interpreti di una storia che appassionerà un gran numero di spettatori.
16. Ennio
Lo abbiamo già detto nella nostra recensione del film, ma è bene ribadirlo con piacere. Il documentario di Giuseppe Tornatore che racconta la vita e la carriera di Ennio Morricone è, senza ombra di dubbio, un vero capolavoro. Ennio vanta un narratore di prim’ordine: lo stesso compositore premio Oscar che, a volte con sagacia e a volte tradendo una certa malinconia, ci accompagna in un lungo viaggio attraverso la sua musica. Impossibile rimanere impassibili per tutte le due ore e mezza di durata (e quanto avremmo voluto durasse di più!): Ennio farà commuovere ed emozionare, sciogliendo il cuore anche dello spettatore più glaciale. Perché raccontando la storia di un genio della musica, Ennio diventa un racconto universale, sottolineando l’importanza dell’arte e del suono nella nostra vita e ricordandoci che, nonostante le difficoltà e gli ostacoli, abbiamo un talento da dimostrare. Straordinario.
17. Uncharted
L’avventura! Mai come in questi anni si è sentito il bisogno di avventura. Uscire dalla propria casa, viaggiare e affrontare terre esotiche, magari alla ricerca di tesori segreti, affrontando parecchie insidie con una buona dose di spettacolo. Ammettiamolo, questo genere di intrattenimento funziona sempre ed è qui che si pone Uncharted, film d’avventura e azione, forte di sequenze d’alto impatto che adattano per il grande schermo la celebre saga videoludica curata Naughty Dog. Tom Holland indossa i panni di Nathan Drake, alla ricerca del tesoro di Magellano in compagnia del cacciatore di preziosi Sully. La coppia formata da Holland e Mark Wahlberg promette del sano e onesto divertimento.
18. Belfast
È un Kenneth Branagh diverso da quello pop a cui ci aveva abituato negli ultimi anni. Belfast è un film intimo e autobiografico, che racconta un momento particolare della vita del regista (attraverso l’alter ego Buddy): quello che vedeva gli scontri tra le vie della città tra cattolici e protestanti. Costretta dai debiti e dalla paura delle violenze, la famiglia di Buddy sente il bisogno di trasferirsi a Londra. Per Buddy, a soli nove anni, significherà abbandonare tutta la sua vita, i primi amori e il rapporto fortissimo che ha con i nonni. Girato in un elegante bianco e nero, Belfast è un film che, con un occhio infantile e solare, mette in scena la storia di un cambiamento. Il passaggio dall’infanzia all’età adulta diventa metafora di saluti, addii e rimpianti. Denso di nostalgia e con un’inquadratura finale da pelle d’oca (che attrice incredibile Judi Dench!), Belfast è uno dei front-runner dei prossimi premi Oscar.
19. The Batman
Del nuovo film di Matt Reeves ne abbiamo parlato a lungo in questi lidi, analizzandone il fenomeno e cercando di capire perché questo The Batman è una nuova versione dell’Uomo Pipistrello perfettamente inserita nei nostri tempi. Con protagonista Robert Pattinson, il film crea un’atmosfera noir da thriller investigativo, ben distante dalla classica formula del cinecomic. Nel secondo anno di attività di Batman, l’eroe dovrà seguire le tracce del misterioso Enigmista, un serial killer che intende portare giustizia a Gotham City. Ad aiutarlo il commissario Gordon e un’imprevista alleata: Selina Kyle, interpretata da Zoë Kravitz. Cupo, autoriale, silenzioso, evocativo, generazionale. The Batman è davvero un film da non perdere.
20. Cyrano
Joe Wright, dopo una breve parentesi nell’ambiente blockbuster, torna alla sua dimensione fatta di film in costume e grande romaticismo. Il suo Cyrano è un musical splendidamente messo in scena, con un trio di protagonisti eccezionali (Peter Dinklage su tutti riesce a dare una profondità quasi inedita per il personaggio) e una serie di canzoni composte dai The National. Raccontando la storia d’amore impossibile e tragica tra Cyrano e Rossana (Haley Bennett), il film non mancherà di emozionare e commuovere il proprio pubblico. Per i costumi, l’italiano Massimo Cantini Parrini è stato candidato ai Premi Oscar 2022.
21. Red Rocket
Presentato in anteprima al Festival di Cannes 2021, Red Rocket racconta la storia di uno squattrinato divo del porno di nome Mikey (Simon Rex), adescatore di pornoattrici, che è costretto a tornare nel suo paesino d’origine, Texas City. Ma nessuno sembra contento del suo ritorno, men che meno la sua ex ragazza e la madre di quest’ultima, ancora sfiduciate nei confronti dell’attore e del suo comportamento passato. Il tentativo di costruirsi una nuova vita da parte di Mikey viene ostacolato dopo aver fatto conoscenza con una diciassettenne di nome Strawberry. In lei, il nostro protagonista vede un astro nascente dell’industria del sesso. Tra commedia e dramma, il nuovo film di Sean Baker (Un sogno chiamato Florida) racconterà ancora una volta l’America e i suoi sogni perversi.
22. Flee
É stato il film dei record, almeno per quanto riguarda le candidature agli Oscar 2021. Flee, film d’animazione danese, è stato candidato in tre categorie diverse (miglior film internazionale, miglior film d’animazione e miglior documentario, senza portarsi a casa una statuetta). Attraverso la testimonianza del protagonista, ci viene raccontata la storia di Amin, ragazzo che è costretto a compiere una vera e propria odissea in fuga dall’Afghanistan. L’esodo diventa metafora della ricerca di una nuova casa, essenziale per sentirsi finalmente un uomo. Il film usa l’animazione per delimitare la forza del racconto e arriva dritto al cuore dello spettatore, a dimostrazione di un linguaggio destinato anche al pubblico adulto.
23. Red
Il nuovo film della Pixar è uscito, ancora una volta, direttamente sulla piattaforma Disney+. Red racconta la storia di Mei, una tredicenne che, attraverso gli impulsi dell’adolescenza, scopre di potersi trasformare in un enorme panda rosso, causando disagi e preoccupazioni all’interno della sua famiglia. Non solo un film sulla crescita (con una metafora subito resa esplicita all’interno del film), ma anche una storia di un conflitto generazionale, di uno scontro tra genitori incapaci di accettare una figlia che cresce. Criticato per lo stile (diverso dal solito marchio Pixar e contaminato dagli stili dell’animazione giapponese), Red è l’ennesimo centro per lo studio d’animazione e saprà divertire ed emozionare gli spettatori di tutte le età.
24. Licorice Pizza
Paul Thomas Anderson sembra incapace di sbagliare un film. Licorice Pizza è l’ennesimo meraviglioso film di un regista che, ancora una volta, ricrea gli anni Settanta americani costruendo un film d’atmosfera ed emozioni. La storia è molto semplice: il quindicenne Gary e la venticinquenne Alana si conoscono e iniziano a flirtare. Lui ha i modi di fare di un adulto, lei di una ragazzina. Sarà l’inizio di un lungo tira e molla sentimentale in cui l’amicizia si confonderà con l’amore. Intorno a loro i mutamenti di un’America e di una società tra crisi e boom economici. Licorice Pizza, con una colonna sonora memorabile e un paio di sequenze di grandissimo cinema, colpisce direttamente allo stomaco dello spettatore, rinunciando a una sceneggiatura di ferro, ma dimostrandosi caldo e accogliente, colmo di vita.
25. Spencer
Pablo Larrín dirige una straordinaria Kristen Stewart nei panni della principessa Diana. Spencer racconta e re-immagina il weekend di Natale nel 1991 nella tenuta regale di Sandrindgham. È in quest’occasione che Diana si rende conto di non amare più il principe Carlo e volersi allontanare dalla vita nobile che aveva sempre sognato. Una fiaba al contrario, dove la principessa sogna di essere una donna qualunque, dipinta da colori pastellati e intriso di venature orrorifiche. Spencer è un film che non lascia indifferenti e che regala alcune delle sequenze più belle della stagione cinematografica.
26. CODA – I segni del cuore
Arriva proprio a fine marzo al cinema, per la prima volta, il fresco vincitore del premio Oscar al Miglior Film del 2022. CODA – I segni del cuore era uscito direttamente in homevideo e in digitale, nascondendosi un po’ al pubblico. Si tratta, invece, di un feel good movie realizzato allo stato dell’arte che saprà colpire il cuore degli spettatori. Ruby (un’eccelsa Emilia Jones) è l’unica figlia udente in una famiglia di pescatori sordomuti. Il suo talento nel canto viene scoperto dal professore di scuola che insisterà a volerla proporre alla Berkley University. Questo, però, significherebbe abbandonare la propria famiglia a cui è legata. Divertente e commovente, CODA – I segni del cuore è un film semplicemente imperdibile nella sua semplice schiettezza.
27. Troppo cattivi
Il ritorno al cinema della Dreamworks Animation vede il famoso studio d’animazione, celebre per Shrek e Kung Fu Panda, confrontarsi con una riuscita saga letteraria per ragazzi. Troppo cattivi mantiene lo stile irriverente dei predecessori portandoci all’interno di un mondo in cui animali antropomorfi vivono insieme agli esseri umani. Appartenenti a specie considerate pericolose (un lupo, una tarantola, un serpente, un piranha e uno squalo), i protagonisti del film che formano una banda di criminali, dovranno lottare contro i pregiudizi e farsi strada attraverso la via della bontà. Il loro mentore? Un simpatico e tenero porcellino d’india di nome Rupert Marmellata IV. Film perfetto per tutta la famiglia, Troppo cattivi è stato uno dei più visti della stagione in America.
28. C’Mon C’Mon
Il cinema indipendente e semplice di Mike Mills ritorna sul grande schermo, in un elegante bianco e nero, per mettere in scena la storia di un rapporto tra uno zio e un nipote, lungo un viaggio attraverso l’America. Il protagonista è, infatti, il giornalista radiofonico Johnny (interpretato da un sempre talentuoso Joaquin Phoenix) che intervista bambini domandando loro speranze e sogni per il loro futuro. Per aiutare la sorella, con cui non ha un gran rapporto e che al momento è alle prese con il marito malato, Johnny porterà con sé il giovane Jesse (Woody Norman). Sarà l’inizio di un rapporto che cambierà per sempre le loro vite. Un film dolce-amaro, dal piccolo budget, che coinvolge il pubblico, evidenziando il lato umano dei protagonisti.
29. Sonic 2 – Il film
Da tempo non si assisteva a un film di successo tratto da un videogioco come Sonic 2 – Il film. Merito di una formula ricca d’azione e humor che non lascia indifferenti e che sa regalare un paio d’ore di divertimento assicurato per tutta la famiglia. La storia riprende dal finale del primo film, con il dottor Robotnik (ancora una volta un istrionico Jim Carrey) deciso a vendicarsi di Sonic. Porterà con sé Knuckles, un echidne che sembra avere un conto in sospeso con il celebre riccio blu. Oltre a un’avventura adrenalinica (d’altronde parliamo del riccio più veloce del mondo!), il film porterà sullo schermo anche un altro personaggio amato dalla saga: la volpe Tails. La sensazione è che la saga di Sonic al cinema è ben lontana dal ritenersi conclusa.
30. La figlia oscura
Presentato al Festival di Venezia 2021, La figlia oscura vede la regista Maggie Gyllenhaal, alla sua prova d’esordio, confrontarsi con un romanzo breve di Elena Ferrante. Il ruolo della madre viene messo in discussione in questo film che segue le vicende di Leda, una professoressa universitaria in vacanza che avrà l’occasione, grazie ai vicini d’ombrellone, di ripercorrere il proprio passato e cercare di mettere ordine nei propri sentimenti nei confronti delle sue figlie. Un film che sa parlare a diverse generazioni, messo in scena con eleganza e con una prova attoriale di Olivia Colman che buca lo schermo, che è stato candidato a 3 premi Oscar.
31. Animali Fantastici – I segreti di Silente
Una saga particolare e che sembra costantemente ostacolata, quella di Animali Fantastici. Nato come spin-off di Harry Potter, la saga scritta da J.K. Rowling è arrivata al terzo capitolo mostrandosi come un vero e proprio prequel che racconta lo scontro tra Silente e Grindewald. E sono proprio i due personaggi principali a rendere Animali Fantastici – I segreti di Silente superiore al non ben accettato secondo capitolo di tre anni fa. Nonostante, come abbiamo potuto notare nella nostra recensione, il film abbia ancora qualche elemento poco convincente, l’alchimia tra Jude Law e Mads Mikkelsen vale il prezzo del biglietto. Inoltre, è sempre bello ritornare nel Wizarding World.
32. Fresh
Amanti della carne, Fresh è il film che fa per voi. Uscito direttamente sulla piattaforma Disney+ (anche se risulta vietato ai minori), il film di Mimi Cave è una feroce satira sulle relazioni tossiche. Protagonista del film è Noa, una giovane ragazza che conosce un aitante ragazzo di nome Steve (un magnetico Sebastian Stan) attraverso un’app di appuntamenti. Tra i due nasce subito una forte passione tanto che Noa deciderà di passare un weekend in compagnia dell’uomo. Scoprirà ben presto, però, che il nostro, di professione chirurgo plastico, sembra avere un’insana passione per la carne… umana. A cavallo tra il thriller e la commedia satirica, Fresh è uno dei prodotto -come vuole il titolo- più freschi e originali dell’anno.
33. Finale a sorpresa – Official Competition
E se l’originalità è proprio quello che cercate, impossibile non citare e consigliare un film che, al Festival di Venezia 2021, ha fatto ridere tutto il pubblico. Finale a sorpresa – Official Competition vede un trio di protagonisti d’eccezione: Penélope Cruz nel ruolo di un’eccentrica regista di film d’autore, Antonio Banderas e Oscar Martínez i due attori principali del film che lei intende girare. I due si ritroveranno a dar vita a una stramba competizione per definire chi sia il miglior attore, cercando di entrare nelle grazie della regista che utilizza metodi particolari per far esprimere il talento del suo cast. Divertente, cinico, capace di mettere alla berlina tutta l’industria del cinema, Finale a sorpresa – Official Competition è un film semplicemente imperdibile.
34. The Northman
Di The Northman, terzo film del regista di culto Robert Eggers, ne abbiamo parlato a lungo sulle pagine di ScreenWorld.it, e a ben ragione. Ambientato nell’epoca (e nell’epica) vichinga, questa storia di vendetta mitologica vede il giovane Amleth diventare un possente guerriero per vendicarsi dello zio, assassino del padre e usurpatore del regno. Brutale, violento, ma anche incredibilmente cinematografico, The Northman riporta il grande schermo ad esprimere tutta la sua potenza immaginifica, con momenti onirici efficaci e una messa in scena rispettosa dell’ambientazione in cui è immerso. Un’esperienza audiovisiva unica, sorretta da un cast su cui spiccano Alexander Skarsgård e Nicole Kidman.
35. Downton Abbey II: Una nuova era
Non potevano che tornare gli aristocratici formati da Lady Mary, Lord Grantham e la Contessa Madre (che piacere rivedere ancora una volta il personaggio interpretato da Maggie Smith), veri e propri personaggi entrati nel cuore di milioni di persone con la serie televisiva prima e il primo lungometraggio cinematografico poi. Downton Abbey II – Una nuova era vede il ritorno di quasi tutto il cast, stavolta in trasferta in Francia, alle prese con il cambio di epoca. Lentamente, la modernità avanza e il loro mondo che tanto abbiamo imparato ad amare sembra giungere al tramonto. Nostalgico, ma senza risultare colmo di rimpianti, questo secondo capitolo cinematografico ha il sapore amaro di un lungo addio a questa famiglia, ma il gusto dolce di un film d’altri tempi che fa stare bene.
36. Doctor Strange nel Multiverso della Follia
Con Sam Raimi alla regia, Doctor Strange nel Multiverso della Follia è un nuovo capitolo targato Marvel Studios che si dimostra unico nel suo genere. Denso di omaggi alla filmografia del regista, furioso nel ritmo e con una Elizabeth Olsen straordinaria, questo nuovo capitolo con il supereroe interpretato da Benedict Cumberbatch si è dimostrato l’ennesimo successo Marvel al cinema. Il nostro protagonista dovrà aiutare la giovane America Chavez a fuggire da alcuni demoni evocati dalla potente Scarlet Witch.
37. L’arma dell’inganno – Operation Mincemeat
L’arma dell’inganno – Operation Mincemeat racconta la storia vera accaduta durante la Seconda Guerra Mondiale. Un’operazione segreta che ha dell’incredibile e che vede due esponenti dell’Intelligence inglese depistare l’esercito tedesco dall’imminente attacco alleato in Sicilia. Il tutto partendo da un finto cadavere (completo di finta identità e falsa storia) da lasciare alla deriva per far credere agli avversari di essere intenzionato a sbarcare in Grecia. Un thriller che appare assolutamente irresistibile.
38. Top Gun: Maverick
Il ritorno di un’icona, la conferma dell’unico eroe possibile. Top Gun: Maverick, ambientato 36 anni dopo lo storico cult action di Tony Scott, vede il ritorno di Tom Cruise nei panni di Pete “Maverick” Mitchell, il pilota di aerei della marina militare, qui nei panni di insegnante per le nuove generazioni. Con un ritmo adrenalinico, splendide sequenze aeree (molte delle quali realmente pilotate dall’attore), una buona dose di nostalgia e grande spettacolo, Top Gun: Maverick è il sequel che non ci aspettavamo e che merita la visione sullo schermo più grande possibile.
39. Esterno Notte
Un lungo film? Una serie in sei episodi? Non c’è differenza per Esterno Notte, che vede il ritorno di Marco Bellocchio al racconto dei giorni del sequestro Moro dopo il suo lungometraggio Buongiorno, notte del 2003. Diviso in due parti per il cinema, Esterno Notte è il ritratto cinico e apocalittico di un’Italia pronta a cambiare per sempre. Magistrale il cast e soprattutto Fabrizio Gifuni, capace di trasformarsi in Aldo Moro completamente e dando vita a una performance indimenticabile.
40. Cip & Ciop Agenti Speciali
Anarchico, folle, divertente. Cip & Ciop Agenti Speciali, disponibile sulla piattaforma streaming Disney+, prende il modello di Chi ha incastrato Roger Rabbit per aggiornarlo ai nostri tempi. I due scoiattoli, dopo una serie televisiva di successo negli anni Novanta, si sono separati artisticamente. Il rapimento di un loro amico in comune li costringerà a riunirsi e sventare una minaccia che trasforma vecchie glorie in audiovisivi “taroccati”.
41. Nostalgia
Mario Martone dirige un immenso Pierfrancesco Favino nel ruolo di Felice, un uomo di mezza età che, a distanza di anni, torna dal Cairo nel suo luogo d’origine: il Rione Sanità di Napoli. Sarà l’occasione per rivedere la madre e trovare pace nei rimpianti del passato. Difficile non commuoversi in questo racconto sul tempo perduto che acquista, via via che procede, un carattere sempre più universale. Un film che parla dritto alla memoria e al cuore degli spettatori. Uno dei migliori film di quest’anno.
42. Jurassic World – Il dominio
Capitolo conclusivo della nuova trilogia e sesto capitolo complessivo della saga iniziata nel 1993 da Steven Spielberg, Jurassic World – Il dominio vede il ritorno dietro la macchina da presa di Colin Trevorrow, che regala un film a cavallo tra la nostalgia e la novità, tanto da aver lasciato spiazzati molti spettatori. I dinosauri ormai vivono liberamente sul pianeta e una nuova minaccia sembra mettere in pericolo l’umanità: il ritorno di una specie preistorica di locuste. Sarà l’occasione per unire i nuovi protagonisti (Chris Pratt e Bryce Dallas Howard) con i personaggi storici del primo capitolo (Sam Neill, Laura Dern e Jeff Goldblum).
43. Hustle
Hustle è un film originale Netflix che vede Adam Sandler come protagonista, in un ruolo che mette in mostra le sue doti attoriali troppo spesso sottovalutate. Il film segue le vicende di un ex giocatore di pallacanestro che, mentre sta attraverso un periodo difficile della propria vita, scopre in Spagna un giovane talento. Sarà per lui l’occasione di riaccendere la fiamma del riscatto, cercando di portarlo all’NBA. Hustle è un film per tutta la famiglia, che sa dosare benissimo i sentimenti e le emozioni.
44. Lightyear – La vera storia di Buzz
Il ritorno della Pixar al cinema, dopo anni di film usciti direttamente sulla piattaforma Disney+, vede il rispolvero
di un’icona. O quasi. Lightyear – La vera storia di Buzz è, infatti, il film che il giovane Andy vide al cinema nel 1995 tanto da desiderare un giocattolo del protagonista. Si tratta di un film d’avventura schietto e diretto, che con un’animazione quasi iperrealistica saprà intrattenere a dovere. Siamo distanti dall’eccellenza a cui lo studio ci aveva abituato, ma non mancano i momenti davvero emozionanti.
45. Spiderhead
Oltre a essere al cinema con il blockbuster di successo Top Gun: Maverick, il regista Joseph Kosinski è l’artefice di questo film su Netflix con protagonisti Chris Hemsworth e Miles Teller. Spiderhead è un thriller di fantascienza ambientato in un’isola in cui vengono sperimentati farmaci che agiscono sulle emozioni. I pazienti sono detenuti che potrebbero trovare la libertà prima del previsto se sottoposti alle cure dell’ambizioso dottor Abnesti (Hemsworth), che porterà le sperimentazioni sempre più al limite. Film perfetto per una serata col brivido e l’azione.
46. Cha Cha Real Smooth
Cha Cha Real Smooth è una commedia disponibile su Apple Tv+ con protagonista Dakota Johnson, madre di una ragazza autistica, che incontrerà un attraente e giovane babysitter per la figlia. Sentimentale, semplice e ironica: la commedia, vincitrice del premio del pubblico all’ultimo Sundance Film Festival, è perfetta per raccontare le emozioni umane, grazie a un cast in stato di grazie. Le tematiche affrontate al suo interno donano una piacevole profondità aggiunta alla storia, rendendo Cha Cha Real Smooth uno dei film più belli dell’anno.
47. Pleasure
L’industria del cinema porno contemporanea vista dal punto di vista di un’aspirante attrice. Bella Cherry vuole diventare un’attrice e si trasferisce nella calda Los Angeles. Inizierà a muovere i primi passi sino a proseguire una carriera che la porterà ad affrontare luci e ombre dell’industria. Esplicito, duro, shockante ma necessario: sono questi gli aggettivi che ci vengono in mente per Pleasure, esordio della regista Ninja Thyberg, che dimostra sin da subito di avere una visione senza compromessi.
48. Black Phone
Tratto da una storia di Joe Hill (figlio di Stephen King), Black Phone vede il ritorno sui grandi schermi del regista Scott Derrickson e dell’attore Ethan Hawke, già fautori di quel successo horror chiamato Sinister. Black Phone inizia con l’ennesimo rapimento di un ragazzino da parte di un assassino conosciuto col nome de Il Rapace. Chiuso in una cantina, il ragazzino sentirà attraverso un telefono appeso al muro della stanza, le voci delle altre vittime. Cupo e minaccioso, Black Phone è il perfetto horror estivo per vincere il caldo con qualche brivido.
49. Elvis
Elvis segna il ritorno di Baz Luhrmann e del suo stile colorato e sopra le righe. In questo biopic in cui viene raccontata la storia del Re di Memphis, Elvis Presley, dalla scoperta al successo. Con due protagonisti davvero da Oscar (un Tom Hanks cinico e grottesco e un fenomenale Austin Butler che si mimetizza nei panni di Presley), Elvis è cinema puro, capace di parlare del mito, senza dimenticare il pubblico. Da non perdere.
50. The Princess
Una principessa rinchiusa nella torre più alta del castello, pronta per essere salvata dal principe azzurro? Assolutamente no. La protagonista di The Princess è una donna forte che intende salvarsi da sola a suon di pugni e calci. Film d’azione che capovolge i canoni fiabeschi, The Princess, come abbiamo potuto sottolineare nella nostra recensione del film, prende a calci gli stereotipi e ci regala poco più di 90 minuti di divertimento action che farà felici gli appassionati del genere. Nota di merito per l’assoluta protagonista: Joey King è la principessa Disney che non ci aspettavamo.
51. Thor: Love & Thunder
Taika Waititi ritorna nel Marvel Cinematic Universe per regalare l’ennesimo capitolo dedicato a Thor, il dio del tuono che, dopo gli eventi di Avengers: Endgame deve ritrovare il suo scopo nella vita. L’occasione avverrà quando Gorr, il macellatore di dei farà la sua comparsa, mettendo in pericolo New Asgard, e una cara vecchia conoscenza di nome Jane Foster si rivelerà degna di possedere il potere di Thor. Con Thor: Love & Thunder lo spettatore vivrà un’avventura dal ritmo elevatissimo ricca di comicità, anche se non mancheranno i momenti più drammatici. I tre attori protagonisti (Chris Hemsworth, Natalie Portman e Christian Bale) funzionano a dovere e il film sprigiona energia nel puro stile colorato dei Marvel Studios.
52. Il mostro dei mari
Piccolo gioiello d’animazione questo film dal titolo Il mostro dei mari, disponibile su Netflix. Il film, dall’impianto visivo molto particolare e dettagliato, racconta la storia di una banda di Cacciatori, navigatori esperti che danno la caccia ai mostri marini che terrorizzano il regno di Tre Ponti, intenti a sconfiggere la malvagia Furia Rossa, una leggendaria creatura a lungo inseguita. Non saranno, però, gli unici a dare la caccia al mostro, che potrebbe rivelarsi diverso da quanto tutti credono. Senz’altro uno dei film più originali e particolari di quest’anno, che nulla ha da invidiare alle produzioni più costose.
53. X – A Sexy Horror Story
Il film horror di culto del 2022 è senza dubbio X – A Sexy Horror Story, diretto da Ti West e con protagonista Mia Goth. Nell’estate del Texas del 1979, un gruppo di persone si recano in una dimessa fattoria per girare in gran segreto un film pornografico. I proprietari del luogo, però, sembrano nascondere più di qualche segreto. Omaggiando le atmosfere schiette e rozze dell’horror anni Settanta, X – A Sexy Horror Story non intende rinnovare il genere, ma regalare qualche brivido distante dai soliti canoni contemporanei. Quasi fosse un film perduto ora riscoperto. Il prequel, dal titolo Pearl, girato in gran segreto è tra i titoli più attesi al prossimo Festival di Venezia.
54. Il talento di Mr. C
Come si crea un cult sin dalla sinossi? Semplice: prendendo un attore come Nicolas Cage e fargli interpretare Nicolas Cage in un film che sembra celebrare e al contempo giocare con il mito dell’attore. Il talento di Mr. C compie un discorso metanarrativo attraverso una dinamica e divertente spy story in cui l’attore hollywoodiano ormai in declino di nome Nick dovrà indagare su uno dei suoi fan (Javi, interpretato da Pedro Pascal), sospettato di aver rapito una ragazza e ricercato dalla CIA. Meno banale di quello che possa far credere, Il talento di Mr. C è uscito direttamente on demand e in home video.
55. The Gray Man
I fratelli Russo, autori di quei due campioni d’incassi corrispondenti al nome di Avengers: Infinity War e Avengers: Endgame, tornano su Netflix con un film tutto azione, ideale per le serate estive. The Gray Man ha come protagonista Court Gentry (Ryan Gosling), che tramite un accordo viene rimesso in libertà dalla prigione per collaborare con la CIA. Ma una faida interna e una lotta per la sopravvivenza obbligherà il nostro a mettersi in salvo cercando di fuggire da un suo ex-collega violentissimo e folle (Chris Evans). Non c’è un attimo di respiro per lo spettatore in questo spettacolare action movie con un cast da urlo, che comprende anche Ana De Armas e Regé-Jean Page. Un successo strepitoso per Netflix che ha già annunciato che The Gray Man è solo l’inizio di un nuovo universo narrativo.
56. Prey
Il franchise di Predator ritorna (quasi) a sorpresa, questa volta solo su Disney+, con Prey, film diretto da Dan Trachtenberg. Ambientato agli inizi del Settecento, nelle Grandi Pianure americane, Prey vede la giovane guerriera Comanche Naru combattere contro un misterioso predatore venuto dallo spazio. Ripristinando lo spirito dell’originale del 1987, Prey riesce a dare nuova linfa a una saga che nel corso degli anni, per quanto affascinante, non è riuscita a replicare il successo dell’originale. Trachtenberg, invece, riesce nel miracolo di creare un film ricco di azione, capace di tenere alta la tensione e senza sbavature. Da segnalare l’attrice protagonista, la giovane Amber Midthunder, una vera e propria forza della natura capace di dar vita a un personaggio sin da subito iconico. Peccato non averlo visto al cinema (molto interessante il lavoro sul sonoro), ma una cosa è certa: ora ne vogliamo di più.
57. Nope
Il terzo lungometraggio è anche il terzo centro per Jordan Peele, che prosegue una filmografia da regista coerente e geniale. Diciamo le cose come stanno: Nope – come abbiamo detto nella nostra recensione – è un film imperdibile, capace di mischiare suggestioni arthouse con un gusto raro per il cinema d’intrattenimento popolare. Le cose si fanno complicate e misteriose quando nel ranch di OJ e sua sorella Em accadono strani eventi che sembrano provenire dal cielo. Nope riesce a omaggiare non solo Lo Squalo di Steven Spielberg, ma tutta la storia del cinema. Ricco di tensione, divertente, spaventoso, politico, esaltante: impossibile non rimanere aggrappati alla poltrona per tutte le due ore di durata. Uno dei film migliori dell’anno.
58. Crimes of the Future
Il ritorno di David Cronenberg dietro la macchina da presa, dopo 8 anni dal film precedente, ha il sapore di un ritorno a casa. Crimes of the Future racconta un futuro distopico in cui l’essere umano è cambiato geneticamente, non prova più dolore tanto da trasformare la chirurgia in spettacoli d’arte. Viggo Mortensen, Lèa Seydoux e Kristen Stewart sono i protagonisti di questo film che richiama la poetica e l’estetica di Cronenebrg all’ennesima potenza. A essere onesti, forse non da ricordare come uno dei suoi film migliori, ma un’opera che, giocando su un terreno caro al regista, è capace di regalare momenti di grande fascino e impatto. Come l’inquadratura finale, che sembra dare un significato potentissimo a un film verboso e filosofico.
59. Minions 2 – Come Gru diventa cattivissimo
Folli irresistibili Minions. Le creature gialle, fenomeni del franchise di Cattivissimo me, tornano sul grande schermo con il sequel del loro film di successo (più di un miliardo di dollari incassati). In Minions 2 – Come Gru diventa cattivissimo scopriremo come è nata l’alleanza tra Kevin, Bob e Stuart con il giovane ma già “cattivissimo” Gru, desideroso di dimostrare a una squadra di supercattivi chiamati i Malefici 6 il suo talento. Per farlo, ruberà la Pietra dello Zodiaco Cinese, ma il contributo goffo dei Minions rimescolerà le carte in tavola. Un sequel che conferma il desiderio di escapismo regalando agli spettatori un’ora e mezza di sano divertimento, capace di intrattenere non solo il pubblico dei più piccoli, ma anche quello degli adulti. D’altronde, si sa, la comicità slapstick non invecchia mai.
60. Men
Alex Garland dirige Men, un film perturbante e misterioso che diventa presto metafora del maschilismo tossico. La giovane Harper decide di prendersi una vacanza in un piccolo villaggio per metabolizzare la perdita del marito, morto suicida. Arrivata al villaggio, però, scoprirà che tutti gli abitanti uomini hanno lo stesso volto: quello del defunto. Men è un film che agisce sotto pelle, sbilanciandosi un po’ troppo nella metafora che intende rappresentare, ma che tuttavia sconvolge lo spettatore con immagini e sequenze di fortissimo impatto. Senza dubbio, un’opera imperfetta, ma capace di eludere ogni etichetta di genere per diventare qualcosa di unico.
61. Bullet Train
Azione a più non posso in Bullet Train, il nuovo film diretto da David Leicht, la mente dietro John Wick e Atomica Bionda. Brad Pitt è un agente segreto, nome in codice Ladybug, che ha il compito di rubare una valigetta su un treno in Giappone. Per una questione di principio, Ladybug non porta armi con sé, decisione che complicherà le cose quando scopre che, all’interno del treno, alcuni killer sono interessati a quella stessa valigetta. Intrattenere senza pretese: questo è il principio delle due ore di Bullet Train, dalla struttura videoludica e che non riesce a prendersi troppo sul serio. Dal ritmo indiavolato, si avrà la sensazione di correre, come sulle rotaie di un treno ad alta velocità.
62. Il signore delle formiche
Gianni Amelio racconta la storia del caso Braibanti, un processo che negli anni Sessanta sconvolse l’opinione pubblica. Protagonista del film è Aldo Braibanti, interpretato da Luigi Lo Cascio, poeta e mirmecologo di cultura, appartenente al Partito Comunista che viene accusato di aver plagiato la mente del giovane Ettore, con cui vive una storia d’amore. Un’accusa di plagio (l’unica nella storia italiana) che, però, ha il sapore di un processo contro l’omosessualità. Una storia del passato che rivive e dialoga col presente, che il regista Gianni Amelio mette in scena con rinnovata sensibilità, cercando di coinvolgere il pubblico. Nel cast anche Sara Serraiocco ed Elio Germano.
63. L’immensità
A undici anni di distanza dal precedente Terraferma, Emanuele Crialese ritorna in cabina di regia con un film personale che pone lo sguardo sul suo passato. L’immensità racconta la storia della giovane Adriana, dodicenne che vive con i due fratelli e l’amorevole madre Clara (interpretata da una brava Penelope Cruz). Adriana, però, oltre a percepire il difficile clima domestico tra coniugi (il padre Felice è troppo austero rispetto all’esuberanza di Clara), è consapevole di essere un ragazzo in un corpo femminile. Con sensibilità e dolcezza, Crialese racconta una storia emotiva ad altezza bambino, tra la nostalgia di un tempo perduto e il potere salvifico della musica.
64. Ti mangio il cuore
Esordio cinematografico per la cantante Elodie, in questo film diretto da Pippo Mezzapesa e presentato alla Mostra del Cinema di Venezia 2022 e ispirato liberamente alla storia vera di Rosa Di Fiore. Ti mangio il cuore colpisce con la sua fotografia in bianco e nero, perfetta per raccontare la storia di una guerra tra clan mafiosi in Puglia. In questo clima di tensione, il giovane Andrea, del clan dei Malatesta, si innamora di Marilena Camporeale. Il loro amore verrà messo a dura prova dalle circostanze intorno a loro. Elodie, nei panni della protagonista, buca lo schermo, rendendo Ti mangio il cuore uno dei film da vedere di questo 2022.
65. I figli degli altri
Presentato in concorso al Festival di Venezia 2022, I figli degli altri è una commedia dolceamara francese con una straordinaria Virginie Efira, nei panni di Rachel, un’insegnante divorziata e senza figli che si innamora di Ali, padre della piccola Leila. Tra la donna e la figlia s’instaurerà un legame che potrebbe interrompersi da un momento all’altro, sia per la relazione instabile con Ali, che per il desiderio della piccola di rivedere la madre biologica Alice. Rachel, quindi, inizierà a desiderare un figlio, ma non tutto andrà come previsto. Dolce e leggero, I figli degli altri accompagna per mano lo spettatore facendo riscoprire una femminilità moderna che si smarca dai facili giudizi. Dirige Rebecca Zlotowski.
66. Siccità
Paolo Virzì mette in scena un racconto corale ambientato in una Roma condannata alla siccità. Con un cast all-stars composto tra gli altri da Valerio Mastandrea, Silvio Orlando, Claudia Pandolfi, Tommaso Ragno e Monica Bellucci, Siccità, attraverso i canoni della commedia nera, si manifesta come una satira pungente sul mondo di oggi, reso ancora più difficile dalle condizioni climatiche. In questo clima quasi distopico (ma purtroppo capace di presentare più di qualche legame con l’attualità) vari personaggi vedono le loro vite intrecciarsi, tra chi approfitta della situazione e chi è alla ricerca di un riscatto.
67. Avatar
Può un film del 2009 essere considerato tra i migliori film da vedere del 2022? Sì, se si tratta di Avatar, il film campione di incassi di James Cameron che torna al cinema per un tempo limitato, completamente rimasterizzato attraverso le nuove tecnologie, che donano immagini mai viste. La storia è conosciuta: il marine Jake Sully arriva sul pianeta di Pandora popolato da un gruppo di indigeni chiamato Na’vi. Nonostante le intenzioni aziendaliste, Jake si ricrederà una volta conosciuta Neytiri, giovane ragazza del villaggio alieno. Spettacolare, anche grazie all’aggiunta del 3D, Avatar è un film da riscoprire sullo schermo più grande possibile. In attesa del sequel in uscita a dicembre.
68. Don’t Worry Darling
Un film davvero molto chiacchierato Don’t Worry Darling, opera seconda della regista e attrice Olivia Wilde che ha messo insieme una coppia di protagonisti di successo come Florence Pugh e Harry Styles. Alice (Florence Pugh) sembra vivere in un sogno degli anni Cinquanta americani. Ha un marito amorevole, la sua vita di casalinga le sorride. Qualcosa però, nel quartiere aziendale dove vive insieme ad altre famiglie, inizia ad andare storto. Alice inizierà ad indagare scoprendo una sorprendente verità. Tra dietro le quinte polemici che hanno catalizzato l’attenzione sul film, Don’t Worry Darling paga un po’ il dazio delle aspettative, ma Florence Pugh ruba la scena a ogni inquadratura.
69. Athena
Su Netflix c’è un film francese che non vi lascerà assolutamente indifferenti. Athena è un’esperienza in prima fila durante una rabbiosa guerriglia urbana che coinvolge gli abitanti del quartiere di Athena e la polizia. Il tutto nasce dalla morte di un ragazzino della zona, pare per colpa della violenza perpetrata dalle forze dell’ordine. Una rabbia repressa troppo a lungo esploderà mettendo a fuoco e fiamme il banlieue. La regia di Romain Gravas è spettacolare e avvinghierà lo spettatore attraverso straordinari piano-sequenza ai limiti dell’incredibile. La musica di stampo epico esalta la potenza delle immagini. Un film da non perdere.
70. Moonage Daydream
Il mito di David Bowie, imperscrutabile, mutevole, geniale, si ripresenta in Moonage Daydream, documentario di Brett Morgen totalmente fuori dagli schemi. E dagli schermi. Raccontare Bowie significa cercare di capire una figura aliena sfuggevole e fluida. Di conseguenza il documentario non segue un racconto prettamente cronologico, ma annulla passato e presente, mettendo in scena spezzoni, frammenti (di video, di interviste, di musica) dando vita a un’opera di video-arte da assaporare nel buio di una sala. Una gioia per i sensi che non risponderà alla domanda più importante di tutte: chi era David Bowie? E, forse, è meglio così.
71. Blonde
Anche l’ultimo film di Andrew Dominik è stato presentato in concorso al Festival di Venezia 2022, diventando in breve tempo il film più discusso dell’annata. Blonde non è un semplice biopic su Marilyn Monroe, ma un incubo a occhi aperti in cui lo spettatore è costretto ad entrare nella mente della protagonista, interpretata da una fenomenale Ana De Armas. Onirico, sfuggente, provocatorio e durissimo, Blonde è tour de force che porta lo spettatore ai limiti del rappresentabile, facendolo sentire sporco e a disagio per tutta la durata. Disponibile su Netflix, Blonde è un film che non lascia per niente indifferenti. Non per tutti e non una visione da fare a cuor leggere, ma senza dubbio uno dei film più autoriali e particolari dell’anno.
72. Hocus Pocus 2
Le tre sorelle Sanderson sono finalmente tornate. Dopo il film diventato cult del 1994, Hocus Pocus 2 vede il ritorno del trio composto da Bette Midler, Kathy Najimy e Sarah Jessica Parker nei panni delle streghe Winnie, Mary e Sarah, riportate in vita per caso da due ragazze nel 2022. Inizierà così il tentativo delle tre sorelle di acquisire nuovi potere attraverso un potente incantesimo. Ma come in tutta la magia più potente ci sarà un pezzo da pagare. Disponibile direttamente sulla piattaforma streaming Disney+, Hocus Pocus 2 gioca con la nostalgia dimostrandosi al momento il film autunnale perfetto per tutta la famiglia.
73. Everything Everywhere All At Once
Se c’è un film che si è dimostrato una vera e grande sorpresa, capace di ammaliare ogni spettatore con originalità, questo è il nuovo film dei Daniels, Everything Everywhere All At Once. Interpretato da una fantastica Michelle Yeoh (che potrebbe persino ambire all’Oscar 2023 come miglior attrice), questo film imprevedibile e folle racconta la storia di una cinquantenne immigrata cinese, a capo di una lavanderia a gettoni, che si ritroverà a fare i conti con il Multiverso. Tra commedia, dramma e azione, Everything Everywhere All At Once è uno dei film migliori di questo 2023, come vi abbiamo raccontato nella nostra recensione del film.
74. Gli orsi non esistono
Fresco vincitore del Premio speciale della giuria al Festival di Venezia 2022, l’ultimo film di Jafar Panahi, regista iraniano al momento chiuso in carcere con l’accusa di propaganda contro il governo, è una visione che fa riflettere. Con protagonista lo stesso regista, che deve difendersi da un’accusa per proseguire le riprese del suo film, Gli orsi non esistono è un film che riesce a dialogare con lo spettatore, ritraendo la società iraniana e indagando sul ruolo dell’arte e dell’artista come scialuppa di salvataggio dal reale.
75. Ticket to Paradise
Si credeva che le commedie romantiche fossero ormai un genere abbandonato alle piattaforme. Ticket to Paradise, il nuovo film con George Clooney e Julia Roberts, una tra le coppie di attori più amati degli anni Novanta, è riuscito a scardinare questo luogo comune dando vita a una commedia divertente e senza troppe pretese che funziona proprio sul grande schermo, forse proprio a causa di quell’effetto nostalgia a cui nessuno può resistere. I due protagonisti, David e Georgia, sono una coppia divorziata che si ritroverà a tornare complice per impedire il matrimonio della figlia, innamoratasi e pronta e legarsi con un ragazzo appena conosciuto.
76. Halloween Ends
La fine della saga e dell’eterno conflitto tra Laurie Strode e Michael Myers avviene qui, in Halloween Ends, terzo capitolo della trilogia sequel (considerata l’unica canonica) diretta da David Gordon Green e prodotta da Jason Blum. Ambientato ai giorni nostri, il film regala un ultimo scontro tra i due protagonisti storici, mentre le nuove generazioni sembrano ereditarne la lotta, anche controvoglia. Halloween Ends è diverso dagli altri capitoli della saga, rivelandosi più concettuale che spaventoso. Non tutto va per il verso giusto nella realizzazione (e il regista sembra voler tradire la propria idea per soddisfare anche il pubblico più generalista), ma Ends si fa riconoscere per un soggetto inaspettato che merita una visione.
77. Black Adam
L’universo cinematografico degli eroi della DC Comics prova a rilanciarsi con Black Adam, film con protagonista Dwayne “The Rock” Johnson nei panni di un supercattivo pronto a dare filo da torcere alla Justice Society, un gruppo di superumani. Tra sequenze ricche di azione ed effetti speciali, qualche collegamento con i film precedenti e la voglia di ristabilire un canone narrativo preciso, Black Adam è il blockbuster senza troppe pretese che può appassionare gli spettatori, complice anche una scena post-credits che riserva una grande sorpresa e un gradito ritorno. Duplice, in questo caso, perché forse Black Adam potrà essere considerato un nuovo inizio di una lunga saga.
78. Battle Royale
Pochi film sono come Battle Royale. Il cult giapponese, inedito in Italia e finalmente portato al cinema grazie a CG Entertainment e a un nuovo fantastico restauro, ha lasciato un’eredità importante nel mondo della cultura pop (i vari Hunger Games, Squid Game…). Tutto grazie a una storia semplice quanto violenta: una classe di studenti viene scelta per dare vita a una gara di sopravvivenza in un’isola dove i compagni dovranno uccidersi tra loro fino designare come vincitore l’ultimo sopravvissuto. Un film che sconvolge per la sua modernità e che è capace di raccontare lo scontro generazionale di oggi.
79. La stranezza
Il nuovo film di Roberto Andò, con protagonisti Toni Servillo e Ficarra e Picone, è già uno dei maggiori incassi italiani dell’anno. Merito di una storia capace di intrattenere a dovere lo spettatore, una commedia che onora e ricorda il genio di Luigi Pirandello, qui alle prese con due becchini e aspiranti teatranti che gli daranno ispirazione per un nuovo spettacolo. C’è spazio anche per un finale memorabile ed emozionante, che lascia il pubblico con la consapevolezza di aver assistito a uno dei film che sicuramente lasceranno il segno nei prossimi mesi.
80. Triangle of Sadness
Il film vincitore della Palma d’Oro al Festival di Cannes 2022 è un’altra sagace e pungente satira sociale dal regista Ruben Östlund, già vincitore del premio maggiore del festival con il suo precedente The Square. Triangle of Sadness racconta la storia di una coppia di modelli influencer che partecipa a una crociera di gran lusso, dove i ricchi passeggeri daranno sfoggio di tutta la loro supponenza e il loro life style. Le cose, però, complice un capitano marxista, prenderanno una piega inaspettata. Si ride molto con Triangle of Sadness, ma si ha anche il tempo di riflettere sulle dinamiche relazionali e sociali di questi anni, dove i social e l’apparenza, il brand e la ricchezza sembrano aver divorato ogni briciolo di umanità.
81. Dampyr
Finalmente anche il cinema italiano adatta il proprio patrimonio di fumetti di successo per dare vita a un universo cinematografico che, sulla carta, potrebbe dare grandi soddisfazioni per tutti gli appassionati degli albi Bonelli. Si parte con Dampyr, film d’esordio del giovane Riccardo Chemello, che con un cast internazionale porta sul grande schermo le avventure di Harlan, mezzo uomo e mezzo vampiro, nato dalle penne di Mauro Boselli e Maurizio Colombo. Con scene d’azione e un bel gusto per l’atmosfera orrorifica, Dampyr è un convincente primo passo (come abbiamo descritto nella nostra recensione) verso un universo più grande che si distingue dalle solite produzioni nostrane.
82. Black Panther – Wakanda Forever
Non era un film facile, questo Black Panther – Wakanda Forever, capitolo conclusivo della Fase 4 al cinema del Marvel Cinematic Universe. Non era facile perché la prematura morte dell’attore protagonista Chadwick Boseman ha cambiato radicalmente i progetti di un personaggio tanto amato e diventato ormai iconico. Il regista Ryan Coogler, anziché trovare un sostituto, abbraccia il lutto e ci costruisce sopra un film in cui i vivi dovranno fare i conti con l’eredità di un leader scomparso. Puntando tutto sulle protagoniste femminili, Black Panther – Wakanda Forever è un film dove l’azione non manca (e il Wakanda dovrà confrontarsi con la minaccia degli Atlantidei capitanati da Namor), ma che trova i suoi punti di forza proprio attraverso questa visione materna di rinascita che emoziona. Così come il finale, uno dei più belli e commoventi della saga MCU.
83. Piove
Il cinema horror italiano vive un lampo di innovazione e coraggio con Piove, film di Paolo Strippoli che abbandona i canoni classici del genere per dare vita a una storia più sofferta legata a un trauma familiare. Due i protagonisti, padre e figlio che sono incapaci di dialogare e affrontare così un lutto che li perseguita. Nel frattempo, in un’uggiosa Roma, una strana nebbia sembra trasformare le persone, facendo liberare loro una rabbia repressa. Un film autoriale e solido, con una precisa visione e che riporta al cinema (non senza polemiche – il film è stato vietato ai minori di 18 anni – ) un genere che nella nostra industria manca da tempo. Ne abbiamo parlato in una nostra live su Twitch con il regista.
84. The Menu
Una vera e propria sorpresa di cui vi vogliamo rivelare davvero poco, per non rovinarvi la visione. The Menu è un thriller ricco di colpi di scena, con protagonisti Anya Taylor-Joy e Ralph Fiennes. Lei è la compagna di un ragazzo che la sta portando in un’isola dove, in un ristorante di lusso, si possono assaporare i piatti di un rinomato chef, interpretato da Fiennes. Insieme a loro critici, business men e altre coppie che vedranno la loro serata cambiare radicalmente per “colpa” di un menù molto particolare. The Menu colpisce i sensi e l’intelletto, grazie a interpretazioni fantastiche e una storia che diventa presto una metafora dei nostri tempi, non senza qualche brivido.
85. Bones and All
Il cinema di Luca Guadagnino si fa sempre più bello ed estremo. Bones and All, vincitore del Leone d’Argento per la regia e del premio Marcello Mastroianni alla straordinaria protagonista Taylor Russell all’ultimo Festival di Venezia, narra l’incontro e il viaggio on the road, con conseguente storia d’amore, di due giovani outsiders (Russell e Timothée Chalamet), persi nelle campagne rurali dell’America. Un paesaggio adatto per una storia di reietti, scartati dalla società reganiana degli anni Ottanta a causa del loro amore per la carne umana. Un film dolce, romantico nell’accezione più pura del termine, ma anche duro e famelico. Un film per stomaci forti e per cuori dolci.
86. Diabolik – Ginko all’attacco!
Secondo capito di un’annunciata trilogia dedicata al Re del terrore creato dalle sorelle Giussani, Diabolik – Ginko all’attacco! da una parte conferma l’approccio dei Manetti Bros. visto nel primo capitolo, uscito un anno fa, ma cerca anche qualche rinnovamento (fuori Luca Marinelli e dentro Giacomo Giannotti, che dona al protagonista occhi e movenze più adatte al personaggio e una durata più breve in modo da limare la storia e concentrarsi sul ritmo). Certo, la trasposizione che richiama le storie nere degli anni Sessanta rimane, così come i dialoghi un po’ troppo artefatti e qualche problema di messa in scena, ma nulla toglie che Diabolik – Ginko all’attacco! è un netto passa avanti rispetto al precedente, meritando una visione più soddisfacente. Ancora una volta, fenomenale la colonna sonora di Pivio e Aldo De Scalzi.
87. Glass Onion – Knives Out
Il talentuoso detective Benoit Blanc, interpretato da Daniel Craig, ritorna sui nostri schermi (per una settimana in via eccezionale al cinema, poi su Netflix dal 23 dicembre) per risolvere un altro caso dopo il fenomeno di Knives Out – Cena con delitto del 2019. Questa volta, l’eccentrico protagonista dovrà viaggiare, insieme a un gruppo di persone, su un’isola greca dove il ricco imprenditore Miles Bron (Edward Norton) ha annunciato che morirà assassinato. Ogni persona ha un movente per poterlo uccidere e così Blanc si ritroverà tra le mani un enigma complesso e sorprendente. Rian Johnson firma un altro gioiellino che richiama i gialli di Conan Doyle e Christie, ricco di umorismo e di mistero. Un altro successo che non mancherà di appassionare gli spettatori, in attesa del terzo e già annunciato caso da risolvere.
88. Pinocchio di Guillermo del Toro
Un altro adattamento di Pinocchio? Ebbene, questo diretto da Guillermo del Toro non è davvero come tutti gli altri che siamo abituati a vedere. Il Pinocchio disponibile su Netflix è un piccolo gioiello d’animazione in stop motion, che reinterpreta secondo la sensibilità del suo autore il romanzo di Carlo Collodi. Ambientato in un’Italia dominata dal fascismo, il falegname Geppetto costruisce un burattino di legno mosso dal dolore di aver perso sotto i bombardamenti il figlio Carlo. Come per magia, il burattino si animerà. Una fiaba che combatte il totalitarismo e si dimostra un inno alla vita, nonostante il dolore della morte. Difficile non commuoversi.
89. Il gatto con gli stivali 2 – L’ultimo desiderio
Un film da non sottovalutare, questo sequel dedicato al personaggio del Gatto con gli stivali di casa Dreamworks, comparso per la prima volta nella saga di Shrek. A distanza di ben 11 anni dal precedente film, Il gatto con gli stivali 2 – L’ultimo desiderio si dimostra una gradita sorpresa da scoprire. La storia vede il nostro protagonista scoprire che gli è rimasta una sola vita (su nove), e per paura decide di smetterla con le avventure, dedicandosi a una vita pacifica e rilassata. Ma qualcosa è destinato a cambiare. Una fiaba che coinvolge il pubblico di tutte le età dimostrandosi matura e ricca di emozioni. Un piccolo gioiellino d’animazione, profondo e mai banale, come non se ne vedevano da tempo.
90. Avatar: La via dell’acqua
James Cameron ci riporta a Pandora, dopo 13 anni dal primo film, per regalarci una vera e grandiosa esperienza cinematografica, con tanto di occhialini 3D. 15 anni dopo gli eventi del primo Avatar, gli umani tornano su Pandora portando distruzione. La famiglia Sully, composta da Jake, Neytiri e i loro figli, è costretta a trovare rifugio in un clan acquatico. Uno spettacolo visivo senza precedenti e una storia ricca di emozione: Avatar – La via dell’acqua è senza dubbio uno dei migliori film di questo 2022.
91. Glass Onion – Knives Out
Il divertente e sagace detective Benoit Blanc, interpretato da Daniel Craig, torna sugli schermi, stavolta domestici di Netflix, dopo il primo capitolo di successo Cena con delitto – Knives Out. Stavolta, l’eccentrico e geniale investigatore sarò invitato a una cena particolare su un’isola di proprietà di un ricco imprenditore. Un delitto verrà commesso, ma chi tra gli invitati è l’assassino? Un film ricco di colpi di scena che intrattiene e diverte, pur senza mancare una dose di critica sociale. L’ennesimo centro per il regista Rian Johnson che non ha alcuna intenzione di sospendere il proseguimento della casa.
92. Le otto montagne
Il film rivelazione dell’ultimo Festival di Cannes, vincitore del premio della giuria, è l’adattamento del romanzo di Paolo Cognetti, vincitore del Premio Strega 2017. Alessandro Borghi e Luca Marinelli sono Pietro e Bruno, i protagonisti del film, amici per la pelle che la vita ha diviso: Pietro ha abbandonato la montagna per vivere in città, mentre Bruno non ha mai abbandonato le sue radici. Le otto montagne è un film che tratta di amicizia, amore, conflitti generazionali, il tutto immerso in paesaggi spettacolari che fanno riscoprire una connessione tra l’uomo e la natura.
93. Il grande giorno
Il trio comico per eccellenza torna sul grande schermo dopo il successo del precedente Odio l’estate. Il grande giorno vede Aldo, Giovanni e Giacomo riunirsi per un evento importante. La figlia di Giovanni e il figlio di Giacomo stanno per sposarsi e tutta la cerimonia deve procedere come previsto. L’arrivo dell’eccentrico Aldo, però, cambierà per sempre i preparativi. Una commedia divertente che conferma la nuova fase cinematografica del trio, capace di abbondare in risate ma anche cedendo un po’ di spazio alla nostalgia e a una visione dolceamara della vita.
94. Bardo, la cronaca falsa di alcune verità
Non è un film facile, quello che Alejandro G. Inarritu ha realizzato per Netflix. Bardo, la cronaca falsa di alcune verità è il suo film personale, e anche il più enigmatico, mentre segue le vicende di un documentarista messicano che riflette sulla sua vita. Gli eventi si susseguono come in un sogno, mentre la storia personale e la vicenda dell’intero Paese messicano si confondono. Vero e proprio cinema d’autore, a tratti respingente, ma sicuramente capace di dare vita a un’esperienza unica e personale, dove la personalità dell’autore tende a fagocitare il tutto. Regalando alcuni dei momenti visivamente più potenti di quest’anno cinematografico.
95. The Fabelmans
Steven Spielberg apre il cassetto delle sue memorie e si apre definitivamente allo spettatore con The Fabelmans, storia autobiografica (anche se i nomi sono diversi) della sua giovinezza. In questo straordinario film si nasconde tutto l’amore per il cinema da parte del regista, i conflitti in famiglia, la crescita e il senso di veder coltivare le proprie passioni. Con un cast eccezionale, The Fabelmans è un perfetto film per chiudere l’anno, ricordando quanto sia unica la magia del cinema.