Il cult del cinema horror degli anni Settanta, Non aprite quella porta, era il perfetto figlio del suo tempo, nato in seno alla fobia dell’epoca per i serial killer ed infatti direttamente ispirato alla figura di Ed Gein e al suo macabro operato. Il suo protagonista Leatherface è stato riportato su schermo più e più volte (otto dopo la sua prima apparizione e contando quest’ultimo sequel) con sempre meno successo: che il killer portatore di una maschera di pelle umana – Faccia di Cuoio, appunto – abbia fatto il suo tempo, e non sia più capace di portare brividi -…
Autore: Carlotta Deiana
Terminata la visione di Yellowjackets, il cui ultimo episodio è andato in onda su Sky il 19 gennaio (ed in patria su Showtime, il 16) ci chiediamo ancora una volta perché non stiano tutti – dagli amanti della serialità televisiva che solitamente animano il dibattito sulle proprie piattaforme social fino addirittura allo spettatore occasionale – parlando di più di questa serie, che nel nostro caso ci ha tenuti incollati allo schermo in una lunga seduta di bingewatching. Anzi, ci domandiamo perché siano altri i titoli (sia sul piccolo che sul grande schermo) a scatenare il chiacchiericcio del pubblico quando, finalmente…
Tra le serie più chiacchierate dell’anno passato c’è senza dubbio Emily in Paris, che con il suo arrivo su Netflix ha attirato l’attenzione di un pubblico particolarmente vasto – è stata la serie comedy più vista della piattaforma nel 2020 – ma anche una serie di critiche, in particolare sulla sua rappresentazione esageratamente stereotipata dei francesi (ma anche degli asiatici), e di polemiche, soprattutto quella relativa a come fosse riuscita a guadagnarsi una nomination ai Golden Globes. Come vedremo in questa recensione di Emily in Paris 2, la serie creata da Darren Star sembra aver fatto tesoro di quanto detto…
Negli ultimi anni l’horror si è confermato come uno dei generi cinematografici che dà vita alle critiche più puntuali, profonde e sagaci sui mali della società moderna: film come Scappa – Get Out, Noi e la più recente versione de L’uomo invisibile sono diventati i porta bandiera di un nuovo tipo di cinema del terrore, capace di affondare il dito nelle piaghe che affliggono la nostra società, dirigendo l’attenzione del pubblico da una parte su quelle che sono – come membri di una società – le nostre più grandi paure, dall’altra su cosa di “noi” dovremmo cambiare e migliorare. Ma…
Quando l’uscita del revival dell’amatissima serie Sex and the City è stata annunciata, seguita dalla notizia che uno dei quattro personaggi principali, la Samantha di Kim Cattrall, non avrebbe fatto parte del cast (dopo aver per altro rifiutato qualsiasi proposta relativa ad un terzo film della “saga”), ci siamo chiesti se valesse davvero la pena rispolverare uno show che sì, a suo tempo era stato cult, ma che forse – così com’era – non sarebbe stato adatto al pubblico di oggi, soprattutto eliminando dalle sue protagoniste quella che era sempre stata la più “progressista”. Come vedremo in questa recensione di…
Sex and the City è arrivato sui nostri schermi per la prima volta nel 1998 e si è subito distinto per essere un prodotto innovativo, schietto, capace di raccontare le donne, l’amicizia che le lega le une alle altre e soprattutto il sesso in maniera realistica, come mai si era visto in televisione. A più di vent’anni di distanza, ed in attesa dell’uscita della serie sequel And Just Like That (a cui non parteciperà più però Kim Cattrall, che interpretava il personaggio di Samantha), ci chiediamo se le otto stagioni di Sex and the City (e i due film sequel)…
Il successo di Squid Game ha puntato i riflettori – come già era avvenuto, anche se con un pubblico più ristretto, con Parasite – sui prodotti di intrattenimento provenienti dalla Corea del Sud: non ci sarà da stupirsi quindi se, nei prossimi mesi, sulle varie piattaforme troveremo sempre più spesso film e serie TV di fattura sudcoreana, nel tentativo dei vari colossi dello streaming di cavalcare l’onda dell’interesse ottenuto dal gioco del calamaro di Hwang Dong-hyuk (che ne ha già in cantiere una seconda stagione). Su Netflix è da poco arrivata Hellbound, una nuova serie di matrice sudcoreana, che per…
Dall’arrivo sul piccolo schermo ormai dieci anni fa de Il trono di spade, l’amore per le lunghe saghe fantasy da parte del pubblico di tutto il mondo è cresciuto sempre di più. Peccato che il successo dalla serie creata da David Benioff e D. B: Weiss (sorvolando su come sia stata accolta l’ultima stagione da pubblico e critica) non sia mai stato raggiunto. Apriamo questa recensione de La Ruota del Tempo, serie creata da Rafe Judkins e basata sull’omonima serie di romanzi di Robert Jordan, chiedendoci, quindi, se sarà questo il caso in cui una lunga saga di romanzi fantasy…
Bellissima, il più delle volte bionda, più intelligente e sveglia della media e capace di dare filo da torcere al villain di turno, che si tratti di un essere mostruoso o di un (quasi immortale) serial killer. Tra le tipologie di personaggi che più hanno caratterizzato fin dagli albori la cinematografia horror, in particolare il sotto genere slasher, ci sono le final girls, le protagoniste femminili che riescono a sopravvivere fino alla fine (anche se in certi casi finiscono per morire nei sequel, ma questa è un altra storia): se prima degli anni Settanta i personaggi femminili nei film del…
La spiegazione del finale di The Witch, il terrificante film di Robert Eggers, uno degli horror che più hanno colpito pubblico e critica negli ultimi anni.