Ci sono sempre state le spade al centro del mondo di Star Wars. Se, lungo i film della saga, ci siamo abituati alle spade laser dei cavalieri Jedi, nel mondo di The Mandalorian abbiamo conosciuto la preziosa e temuta Spada Oscura. Ed è lei la protagonista della storia che vi raccontiamo nella recensione di The Mandalorian 3×06, Mercenari, il sesto episodio della terza stagione della serie, in streaming dal 5 aprile su Disney+. È la sua comparsa, alla fine della vicenda, a salvare un episodio che, più di ogni altro, ci è sembrato interlocutorio. Din Djarin, Grogu e Bo-Khatan sono infatti impegnati in una missione che sembra davvero essere poco interessante per la storia. Fino al colpo di coda, pardon, colpo di spada, del finale. L’episodio The Mandalorian 3×06, allora, è sorprendente in tutti i sensi: per le guest star che ospita, perché devia forse un po’ troppo la vicenda dai binari in cui pensavamo fosse instradata. E anche per la presenza dei droidi. Che piaceranno molto ai bambini, forse un po’ meno agli adulti.
The Mandalorian 3×06
Genere: Fantascienza
Durata: 46 minuti
Uscita: 5 aprile 2023 (Disney+)
Cast: Pedro Pascal, Katee Sackhoff, Jack Black, Lizzo, Christopher Lloyd
La trama: i Mandaloriani mercenari e i droidi ribelli
Il capitano di un mercantile Quarren che sta attraversando la galassia chiede protezione a quello che crede un gruppo di Imperiali. Ma non lo sono: sono Mandaloriani e sono stati già ingaggiati da qualcun altro. Sono corsari, e hanno un compito. “Credevo che i Mandaloriani fossero onorevoli” dice lei. Nel frattempo Din Djarin e Bo-Khatan, con l’inseparabile Grogu, si recano su Plazir-15, uno sfarzoso pianeta indipendente sull’Orlo Esterno, dove dei droidi da battaglia riconvertiti come droidi lavoratori stanno dando dei problemi.
Il “Lato Oscuro” dei Mandaloriani
Forza e Lato Oscuro sono sempre stati la chiave dell’universo di Star Wars, il motore che ha fatto muovere ogni cosa. Non parliamo di Jedi, qui, ovviamente. Ma, in qualche modo, si parla anche qui di un Lato Oscuro. Sono infatti dei Mandaloriani che hanno scelto di vivere in un altro modo, lontani dal Credo, che hanno deciso di essere dei mercenari. Si tratta di due modi diversi di vivere, di intendere il modo di essere Mandaloriani, che non possono non entrare in contrasto. Sarà scontro. E sarà emozionante e spettacolare. Una decina di minuti per cui vale la pena di vedere questo episodio. E con la Spada Oscura a caratterizzare il finale.
Guest star: Jack Black, Lizzo e Christopher Lloyd
Per il resto, il cuore centrale di questo episodio 3×06 ci sembra un divertissement un po’ fine a se stesso. Che ha delle guest star curiose, se legate a questo mondo. Il Capitano Bombardier, il governante di Plasir-15, è un Jack Black suadente e lascivo, con i capelli cotonati e una lunga barba bianca, che ricorda vagamente il Nerone di Peter Ustinov di Quo Vadis. La sua compagna è la famosa popstar Lizzo. Ma le sorprese non finiscono qui. In scena, come addetto ai droidi da battaglia riconvertiti, c’è Christopher Lloyd, l’indimenticabile Doc di Ritorno al futuro.
Siamo uomini o droidi?
Plasir-15 è un mondo utopistico, dove ci sono la democrazia con le elezioni, dove una legge ha scelto di eliminare la violenza, e quindi di non far portare blaster. È un mondo dove i droidi da battaglia sono stati riconvertiti per fare qualsiasi tipo di lavoro, e in questo modo i cittadini non devono più lavorare, e possono dedicarsi alle loro passioni e ad esercitare la democrazia. Il problema è che ora i droidi sono difettosi, e non possono venire eliminati: i cittadini di Plasir-15 non sanno più lavorare. Si tratta di una piccola riflessione sul mondo in cui stiamo andando incontro, quello dell’automazione e delle intelligenze artificiali. Quello, insomma, della tecnologia che si sostituisce all’uomo. La paura del droide che teme di essere sostituito dall’umano è un ribaltamento molto interessante.
L’episodio più interlocutorio di tutta la stagione
Se la riflessione è interessante, però, è al centro di un episodio che, secondo noi, è il più interlocutorio di tutta la stagione. Si tratta di una pausa, una missione da parte dei nostri eroi, che porta la storia in una direzione che, visto che siamo arrivati verso la fine della stagione, non è quella che ci saremmo aspettati. Nella recensione dell’episodio 3×05 di The Mandalorian avevamo scritto che la storia sembrava davvero decollare. Mentre qui sembra arrivata a un’inattesa – per il momento in cui arriva – battuta d’arresto.
Piacerà ai bambini
Un altro aspetto di questo singolare episodio, diretto da Bryce Dallas Howard, è l’aggancio con altri momenti della saga di Star Wars: i droidi da combattimento di riportano alla Guerra dei Cloni, e quindi all’episodio 2 della saga cinematografica e alla relativa serie animata. La scena della taverna dove si ritrovano i droidi ci porta in un altro posto ancora, che amiamo molto. Tra i droidi ci sono degli elementi molto simili ai nostri R2-D2 e C-3PO, quei meravigliosi robot che, tanti anni fa, quando eravamo piccoli, ci hanno tirato dentro il mondo di Star Wars.
Per capirci: ai bambini piacerà, e non può essere altrimenti quando si tratta di droidi. Ai grandi, che si aspettavano un tono epico come quello a cui ci ha abituato The Mandalorian, un po’ meno. Mancano due episodi alla fine della stagione 3, e ci aspettiamo che il Mandaloriano riprenda la rotta. Questa è la via.
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Conclusioni
Nella recensione di The Mandalorian 3×06 vi abbiamo parlato di un episodio sorprendente in tutti i sensi: per le guest star che ospita, perché devia forse un po’ troppo la vicenda dai binari in cui pensavamo fosse instradata. E anche per la presenza dei droidi. Piacerà molto ai bambini, forse un po’ meno agli adulti.
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Voto ScreenWorld