“Dai produttori di Greenland e L’attacco al potere”, recitano i materiali pubblicitari del nuovo film con protagonista Gerard Butler, da più di dieci anni uno dei volti di fiducia del cinema action di matrice statunitense. E se nei due casi citati – un film catastrofico con la Groenlandia come meta privilegiata dei pochi prescelti che si salveranno dall’apocalisse e una trilogia sulla guardia del corpo del presidente americano – l’apprezzamento non è stato unanime, rimane innegabile il carisma dell’attore scozzese, soprattutto quando gli si dà la possibilità di recitare con il suo vero accento. Ed è esattamente quello che accade – con tanto di frecciatina nei confronti degli inglesi – nella sua nuova incursione nell’ambito del divertimento consapevolmente ignorante, di cui parliamo nella nostra recensione di The Plane.
The Plane
Genere: Azione
Durata: 107 minuti
Uscita: 25 gennaio 2023 (Cinema)
Cast: Gerard Butler, Mike Colter, Yoson An, Tony Goldwyn, Paul Ben-Victor
La trama: atterraggio d’emergenza
Capodanno è alle porte, e tra quelli che vorrebbero festeggiare con la famiglia c’è il pilota Brodie Torrance, residente a Singapore e da lì incaricato di volare alle Hawaii (dove vive la figlia) con scalo a Tokyo. Solo che il meteo inclemente danneggia il velivolo e costringe Torrance ad atterrare sull’isola di Jolo, nelle Filippine. Una deviazione un po’ infausta, dato che quell’isola è sotto il controllo di milizie e guerriglieri, al punto che il governo filippino rifiuta di intervenire, costringendo la compagnia aerea a trovare altre soluzioni. E altre soluzioni deve trovarle anche il pilota, che per salvare equipaggio e passeggeri può contare su un unico alleato, molto particolare: Louis Gaspare, un latitante accusato di omicidio che le autorità americane stavano rimpatriando con lo stesso volo.
Il cast: il pilota e i suoi passeggeri
Gerard Butler, nei panni di Brodie Torrance, fa squadra con Mike Colter, noto per i suoi ruoli televisivi (in particolare Luke Cage nelle serie del Marvel Cinematic Universe realizzate ai tempi per Netflix) e qui di nuovo in modalità testosteronica nel ruolo di Louis Gaspare. Doson Yan, attore neozelandese di origine cinese, è il copilota Samuel Dele, il suo secondo ruolo in un film americano dopo il remake live-action del Mulan disneyano. Dall’altro lato della barricata, nella stanza delle riunioni d’emergenza della compagnia aerea, battibeccano Tony Goldwyn, ultimamente visto soprattutto nella serie Scandal nei panni del presidente americano, e Paul Ben-Victor, caratterista televisivo che si è fatto ammirare in ruoli da antagonista in zona HBO grazie a The Wire (dove era uno dei gangster greci) e Entourage (dove era il crudele e vendicativo dirigente della Warner Bros.).
L’isola delle sparatorie
Complice la regia del francese Jean-François Richet, onesto mestierante europeo che sia in patria che negli Stati Uniti si è specializzato in onesti ed efficaci action movies, il divertimento associato a The Plane (che rispetto al titolo originale aggiunge l’articolo determinativo per sottolineare l’importanza dell’aereo, effettivamente terzo protagonista al fianco di Butler e Colter) è piuttosto solido, soprattutto nella seconda parte quando ingrana sul serio la componente squisitamente ignorante che mette al centro il carisma ruvido dei quasi improvvisati eroi. Riscattando così anche, di nuovo, il mese di gennaio, tradizionalmente considerato una discarica per i prodotti di genere americani in cui le rispettive case di produzione hanno poca fede, e invece proprio nel 2023 fonte di intrattenimento non sempre sofisticato ma tutto sommato dignitoso, a suon di sparatorie e frasi a effetto con l’accento scozzese (o, per chi lo vede in italiano, le tonalità inscalfibili di Luca Ward).
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La recensione in breve
La nuova incursione di Gerard Butler nell'action, questa volta diretto da Jean-François Richet, si fa apprezzare per l'approccio schietto e onesto, divertendo il giusto.
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Voto ScreenWorld