Il cinema non si ferma mai. Anche se questo 2022 è iniziato riproponendo una dinamica un po’ complicata per le sale cinematografiche (e già ci sono stati i primi film posticipati), non c’è dubbio che non manchino le proposte per lo spettatore. Tra cinema e piattaforme streaming, è facile perdersi in questo oceano di uscite, ma proprio per questo motivo, abbiamo scelto di porci come dei luminosi fari, pronti a suggerire una rotta. Perché in un mondo in cui gli schermi sono sempre più interconnessi tra loro è bene continuare a godere della settima arte selezionando il meglio che il cinema ha da proporci, per tutto l’anno.
Ecco quindi i migliori film del 2022 da vedere, in una lista che verrà aggiornata mese dopo mese, per non perdere nulla di quello che merita davvero di essere visto.
1. Matrix Resurrections
Come da titolo Matrix Resurrections riporta in vita un franchise che sembrava concluso in quel lontano 2003. Lo fa attraverso un film, scritto dalla sola Lana Wachowski, abbastanza atipico e coraggioso, che sfida lo spettatore e il fan della saga. In questo quarto capitolo, Neo è ancora vivo e deve essere ancora una volta risvegliato dalla Matrice. Una nuova ribellione è all’orizzonte e c’è di nuovo bisogno dell’Eletto. Come abbiamo potuto vedere nella nostra recensione di Matrix Resurrections, il film si pone anche come critica al sistema hollywoodiano, incapace di andare oltre i semplici remake e i reboot delle grandi saghe del passato. Questo nuovo episodio della saga, proprio per la sua natura, potrebbe mettere a dura prova l’appassionato di Matrix duro e crudo, ma a suo modo è un film coraggioso, così come la scelta dello spettatore, che dovrà ancora scegliere se accettare la pillola rossa o scegliere la pillola blu.
2. Un eroe
Un eroe è il nuovo film dell’acclamato regista iraniano Asghar Farhadi. Presentato in anteprima all’ultimo Festival di Cannes, dove ha vinto il Grand Prix Speciale della Giuria. La storia, nella sua semplicità, rientra nelle tematiche care del regista, concentrato sui rapporti umani e le dinamiche interpersonali. Il protagonista Rahim è in prigione a causa di un debito non ripagato. Dopo essere riuscito a ottenere una libertà condizionale di due giorni, il nostro userà il tempo a disposizione per cercare di far estinguere il debito, convincendo il creditore a ritirare le accuse. Il ritrovamento da parte di Rahim di una borsa piena d’oro potrebbe però cambiare le cose. La regia di Farhadi, insieme all’incredibile performance di Amir Jadidi, rende Un Eroe vicino alle dinamiche del thriller, con una sceneggiatura che trattiene lo spettatore sino all’epilogo.
3. È andato tutto bene
Restiamo nel più canonico cinema d’autore per parlare di È andato tutto bene, il nuovo film di François Ozon, instancabile regista francese, stavolta alle prese con una tematica importante e discussa, come quella dell’eutanasia. Ambientato nella Parigi contemporanea, il film segue le vicende della scrittrice intellettuale Emmanuèle alle prese con un dilemma a cui non riesce a trovare soluzione e la mette in difficoltà. Suo padre André, di 85 anni, malato da tempo, chiede di morire. Per Emmanuèle, la richiesta del padre crea uno scontro anche ideologico dentro sé stessa. Come scritto nella nostra recensione del film, È andato tutto bene vanta una magnetica interpretazione di Sophie Marceau, tra le migliori della sua carriera.
4. Il bar delle grandi speranze
Il cinema di George Clooney riesce a unire una dimensione autoriale al piacevole gusto di un pubblico eterogeneo. Non fa eccezione Il bar delle grandi speranze, ultima fatica in cabina di regia per il celebre attore, disponibile su Amazon Prime Video e di cui potete leggere la nostra recensione. È una storia di formazione quella che vede J.R., un ragazzino senza padre, che si sente felice solo quando è all’interno del bar dello zio Charlie. Sarà proprio questo padre putativo a insegnare a J.R. la cultura, stimolandolo alla scrittura. Proprio in questa rappresentazione a tratti dolce e altre volte amara, si basa il film di Clooney che vede una coppia di attori protagonisti come Ben Affleck e Tye Sheridan inseriti in un nostalgico contesto anni Settanta.
5. America Latina
America Latina, il terzo film dei fratelli D’Innocenzo, è una vera e propria sfida per lo spettatore e uno dei film migliori usciti in questo 2022, come abbiamo potuto scrivere nella nostra recensione. Massimo è un dentista che vive in una villa a Latina, circondato dall’amore della sua famiglia composta da moglie e due figlie. Una sera, però, scendendo in cantina trova una giovane ragazza legata e sanguinante. Come ci è arrivata e perché è insanguinata? Un thriller psicologico dal forte impatto, composto da lunghi silenzi e un’attenzione verso la cura delle immagini e il sonoro che esplodono in un’esperienza sensoriale degna della sala cinematografica. La colonna sonora dei Verdena costituisce un’ossatura perturbante alla storia. Favoloso Elio Germano.
6. The House
Atipico e particolare questo film originale Netflix dal titolo The House. Realizzato con la tecnica dello stop motion, questo gioiellino animato racconta tre storie diverse, di diverse epoche, ambientate tutte nella stessa casa, dai misteriosi poteri mistici. La storia di una famiglia povera nell’Ottocento, di un costruttore dalle sembianze di un topo antropomorfo nel presente e di una padrona di casa dalle sembianze di un gatto nel futuro si intersecano attraverso un’atmosfera cupa e dark. Si tratta di animazione per un pubblico adulto, metaforica e intrisa di simbologie, ma ciò non toglie che The House è uno di quei film destinati a diventare dei piccoli cult.
7. Macbeth
Come abbiamo potuto scrivere nella nostra recensione di Macbeth, il nuovo film di Joel Coen (stavolta da solo in cabina di regia) è una vera e propria gioia per gli occhi. La celebre tragedia di William Shakespeare rivive in un’adattamento fedelissimo al testo originale, girato in 4:3 e in bianco e nero, con una fotografia espressionista che richiama il cinema tedesco del 1920. Scenografie minimali, ma un cast composto da veterani come Denzel Washington e Frances McDormand che sa riempire lo schermo con delle performance incredibili. Certo, non è un cinema adatto a tutti, visto il forte impianto teatrale, ma ciononostante questa nuova versione del Macbeth riesce a parlare a un pubblico contemporaneo. Forse proprio perché, sebbene sia ambientato in una magica Scozia del passato, il film sembra porsi fuori dal tempo.
8. Una famiglia vincente – King Richards
C’è un attore solo che si porta sulle spalle il peso di Una famiglia vincente – King Richards e quell’attore è Will Smith. Lontano dai suoi classici personaggi simpatici e sopra le righe, qui interpreta Richard Williams, severo e testardo padre delle sorelle campionesse di tennis. Non un biopic sul talento di Venus e Serena (per quanto le due attrici siano davvero molto brave), ma un elogio al padre che, pur non senza difficoltà, ha sempre creduto in loro e le ha allenate. Nonostante qualche difetto tipico di ogni film biografico, Una famiglia vincente – King Richards si fa notare per l’interpretazione di Will Smith, che qui appare invecchiato e a tratti sofferente, dandogli forti chances di essere tra i nominati ai prossimi premi Oscar.
9. Scream
Che Hollywood si stia accorgendo di dover riflettere sulle nuove mode e sul ritorno in pompa magna dei grandi franchise di un tempo non è un segreto. E se queste riflessioni si trovano nella fantascienza di Matrix, quale saga migliore di quella creata dal genio dell’horror Wes Craven per aggiornare un’icona del cinema di genere? Scream, quinto capitolo del franchise, vede il ritorno dello spettatore a Woodsboro dopo 11 anni dal quarto film e ben 26 della prima indimenticabile comparsa di Ghostface. Torna il trio storico composto da Neve Campbell, David Arquette e Courtney Cox per un film che non solo si pone come omaggio alla saga, ma ne riflette anche il concetto di eredità. Con una messa in scena curata e una bella quantità di sangue, Scream è uno slasher da non perdere che lascia ben sperare per il futuro della saga.
10. Quel giorno tu sarai
Il cinema di Kornél Mundruczó è sempre un’esperienza cinematografica di forte impatto. Quel giorno tu sarai è un film antologico, composto da un trittico di storie che riguarda, generazione dopo generazione, una sopravvissuta all’Olocausto. Ogni episodio è dedicato a un personaggio, partendo dal 1945 sino ad arrivare ai giorni nostri, riflettendo la condizione degli ebrei nella Berlino di oggi. Ma è dal punto di vista stilistico che il film, scritto come il precedente Pieces of a Woman dalla moglie Kata Wéber, sorprende: solo tre riprese, una per episodio. Con dei piano-sequenza incredibili e un contenuto anche simbolico (il primo episodio sembra un incubo a occhi aperti), Quel giorno tu sarai è un film assolutamente da vedere.
11. La fiera delle illusioni – Nightmare Alley
Guillermo del Toro mette in scena un noir molto classico, tratto dal romanzo di William Lindsay Gresham, con La fiera delle illusioni – Nightmare Alley. Stanton Carlisle (un vissuto e bravissimo Bradley Cooper) decide di tentare la fortuna come mentalista, partendo dal circo di baracconi di Clem sino ad arrivare ad arricchirsi. Forse, però, è anche il primo a convincersi di essere migliore di quello che è, rischiando tutto conoscendo una psicologa affascinante (Cate Blanchett). Girato con maestria e con una fotografia da urlo, La fiera delle illusioni – Nightmare Alley riflette sul potere delle storie e sulle tentazioni della celebrità. Con un’ambientazione affascinante, costantemente sotto la pioggia o la neve, il film è uno spettacolo per gli occhi e lega una storia ambientata nel passato con l’egocentrismo urlato dei “nostri” social network.
12. Gli occhi di Tammy Faye
Per raccontare la storia vera di un personaggio sopra le righe serviva un film sopra le righe. Gli occhi di Tammy Faye racconta la vita della coppia di tele-predicatori Jim Bakker e la moglie Tammy, che negli anni Ottanta sono riusciti a creare un network religioso di successo in tutto il mondo. Se lo stile di regia rimane un po’ classico, la differenza la fanno le interpretazioni di Andrew Garfield e, soprattutto, Jessica Chastain, che ha tutte le carte in regola per diventare protagonista della _Awards Season_. Dando vita a una coppia quasi al di fuori della realtà, i due elevano il film risultando assolutamente magnetici. È il caso di Jessica Chastain, che tra vestiti esagerati, un make-up pesante, trucco prostetico che la trasforma e uno sguardo quasi sempre accecato dalla fede, dà vita a un personaggio in cui riversa tutto il suo talento attoriale. A volte sfociando nel kitsch, per mettere alla berlina il “sogno americano”, Gli occhi di Tammy Faye è un film che è pronto a dividere il proprio pubblico.
13. After Love
After Love è un piccolo film, molto intimista, che tuttavia racchiude un cuore molto caldo e umano al suo interno. Opera d’esordio di Aleem Khan, il film racconta la storia di una donna rimasta improvvisamente vedova, che scoprirà la doppia vita del marito tenuta per anni nascosta. Confondendosi con una donna delle pulizie, Mary (questo il nome della protagonista) viaggerà sino in Francia per conoscere l’amante di lui Genevieve. Sarà l’occasione non solo per elaborare il proprio lutto, ma anche per ricostruire una propria identità, frammentata da una generale mancanza di fiducia in sé stessa. Il confronto darà vita a esiti imprevedibili. Con una regia elegante e tanto attenta ai silenzi e alle immagini, After Love può vantare un’interpretazione davvero di rilievo della protagonista Joanna Scanlan.
14. Piccolo corpo
Sempre un film appartenente al circuito autoriale, sempre un’opera prima, stavolta a firma Laura Samani, capace di mettere in scena un talento registico degno di essere notato. Sono queste le premesse di Piccolo Corpo, storia di una madre giovanissima che è intenzionata a viaggiare in un luogo sulle montagne nella speranza di salvare l’anima della sua defunta neonata. Secondo una leggenda locale, infatti, in quel luogo alcune donne potrebbero riportare in vita l’infante, giusto in tempo per un battesimo, necessario per dare pace allo spirito della bambina. Piccolo Corpo dimostra di essere una voce nuova nel panorama cinematografico italiano, dando vita a una storia che, tra natura e spiritualismo, costruisce un universo a metà strada tra il reale e il soprannaturale. Il risultato è un film molto emotivo, caldo, umano.
15. Assassinio sul Nilo
L’Hercule Poirot scritto, diretto e interpretato da Kenneth Branagh ritorna al cinema dopo una lunga attesa (e un ritardo di due anni rispetto all’originale data di uscita) con Assassinio sul Nilo, ennesima trasposizione cinematografica del classico giallo di Agatha Christie. La storia potrebbe risultare nota ai più: Poirot si imbarca su un lussuoso battello che lo porterà a vivere un’esperienza di crociera in Egitto. Insieme a lui un ricchissimo parco di personaggi, ognuno con i propri segreti. Sarà proprio la scoperta della morte di una di loro a spingere Poirot a risolvere l’enigma, alla ricerca dell’assassino. Riprendendo lo stile del precedente Assassinio sull’Orient Express, questo secondo capitolo vanta un cast d’eccezione che aggiunge quel tocco glamour a una storia che presenta anche alcune modifiche rispetto all’originale. E così, al fianco di Kenneth Branagh, troviamo -tra gli altri- Gal Gadot, Emma Mackey e Armie Hammer, interpreti di una storia che appassionerà un gran numero di spettatori.
16. Ennio
Lo abbiamo già detto nella nostra recensione del film, ma è bene ribadirlo con piacere. Il documentario di Giuseppe Tornatore che racconta la vita e la carriera di Ennio Morricone è, senza ombra di dubbio, un vero capolavoro. Ennio vanta un narratore di prim’ordine: lo stesso compositore premio Oscar che, a volte con sagacia e a volte tradendo una certa malinconia, ci accompagna in un lungo viaggio attraverso la sua musica. Impossibile rimanere impassibili per tutte le due ore e mezza di durata (e quanto avremmo voluto durasse di più!): Ennio farà commuovere ed emozionare, sciogliendo il cuore anche dello spettatore più glaciale. Perché raccontando la storia di un genio della musica, Ennio diventa un racconto universale, sottolineando l’importanza dell’arte e del suono nella nostra vita e ricordandoci che, nonostante le difficoltà e gli ostacoli, abbiamo un talento da dimostrare. Straordinario.
17. Uncharted
L’avventura! Mai come in questi anni si è sentito il bisogno di avventura. Uscire dalla propria casa, viaggiare e affrontare terre esotiche, magari alla ricerca di tesori segreti, affrontando parecchie insidie con una buona dose di spettacolo. Ammettiamolo, questo genere di intrattenimento funziona sempre ed è qui che si pone Uncharted, film d’avventura e azione, forte di sequenze d’alto impatto che adattano per il grande schermo la celebre saga videoludica curata Naughty Dog. Tom Holland indossa i panni di Nathan Drake, alla ricerca del tesoro di Magellano in compagnia del cacciatore di preziosi Sully. La coppia formata da Holland e Mark Wahlberg promette del sano e onesto divertimento.
18. Belfast
È un Kenneth Branagh diverso da quello pop a cui ci aveva abituato negli ultimi anni. Belfast è un film intimo e autobiografico, che racconta un momento particolare della vita del regista (attraverso l’alter ego Buddy): quello che vedeva gli scontri tra le vie della città tra cattolici e protestanti. Costretta dai debiti e dalla paura delle violenze, la famiglia di Buddy sente il bisogno di trasferirsi a Londra. Per Buddy, a soli nove anni, significherà abbandonare tutta la sua vita, i primi amori e il rapporto fortissimo che ha con i nonni. Girato in un elegante bianco e nero, Belfast è un film che, con un occhio infantile e solare, mette in scena la storia di un cambiamento. Il passaggio dall’infanzia all’età adulta diventa metafora di saluti, addii e rimpianti. Denso di nostalgia e con un’inquadratura finale da pelle d’oca (che attrice incredibile Judi Dench!), Belfast è uno dei front-runner dei prossimi premi Oscar.
19. The Batman
Del nuovo film di Matt Reeves ne abbiamo parlato a lungo in questi lidi, analizzandone il fenomeno e cercando di capire perché questo The Batman è una nuova versione dell’Uomo Pipistrello perfettamente inserita nei nostri tempi. Con protagonista Robert Pattinson, il film crea un’atmosfera noir da thriller investigativo, ben distante dalla classica formula del cinecomic. Nel secondo anno di attività di Batman, l’eroe dovrà seguire le tracce del misterioso Enigmista, un serial killer che intende portare giustizia a Gotham City. Ad aiutarlo il commissario Gordon e un’imprevista alleata: Selina Kyle, interpretata da Zoë Kravitz. Cupo, autoriale, silenzioso, evocativo, generazionale. The Batman è davvero un film da non perdere.
20. Cyrano
Joe Wright, dopo una breve parentesi nell’ambiente blockbuster, torna alla sua dimensione fatta di film in costume e grande romaticismo. Il suo Cyrano è un musical splendidamente messo in scena, con un trio di protagonisti eccezionali (Peter Dinklage su tutti riesce a dare una profondità quasi inedita per il personaggio) e una serie di canzoni composte dai The National. Raccontando la storia d’amore impossibile e tragica tra Cyrano e Rossana (Haley Bennett), il film non mancherà di emozionare e commuovere il proprio pubblico. Per i costumi, l’italiano Massimo Cantini Parrini è stato candidato ai Premi Oscar 2022.
21. Red Rocket
Presentato in anteprima al Festival di Cannes 2021, Red Rocket racconta la storia di uno squattrinato divo del porno di nome Mikey (Simon Rex), adescatore di pornoattrici, che è costretto a tornare nel suo paesino d’origine, Texas City. Ma nessuno sembra contento del suo ritorno, men che meno la sua ex ragazza e la madre di quest’ultima, ancora sfiduciate nei confronti dell’attore e del suo comportamento passato. Il tentativo di costruirsi una nuova vita da parte di Mikey viene ostacolato dopo aver fatto conoscenza con una diciassettenne di nome Strawberry. In lei, il nostro protagonista vede un astro nascente dell’industria del sesso. Tra commedia e dramma, il nuovo film di Sean Baker (Un sogno chiamato Florida) racconterà ancora una volta l’America e i suoi sogni perversi.
22. Flee
É stato il film dei record, almeno per quanto riguarda le candidature agli Oscar 2021. Flee, film d’animazione danese, è stato candidato in tre categorie diverse (miglior film internazionale, miglior film d’animazione e miglior documentario, senza portarsi a casa una statuetta). Attraverso la testimonianza del protagonista, ci viene raccontata la storia di Amin, ragazzo che è costretto a compiere una vera e propria odissea in fuga dall’Afghanistan. L’esodo diventa metafora della ricerca di una nuova casa, essenziale per sentirsi finalmente un uomo. Il film usa l’animazione per delimitare la forza del racconto e arriva dritto al cuore dello spettatore, a dimostrazione di un linguaggio destinato anche al pubblico adulto.
23. Red
Il nuovo film della Pixar è uscito, ancora una volta, direttamente sulla piattaforma Disney+. Red racconta la storia di Mei, una tredicenne che, attraverso gli impulsi dell’adolescenza, scopre di potersi trasformare in un enorme panda rosso, causando disagi e preoccupazioni all’interno della sua famiglia. Non solo un film sulla crescita (con una metafora subito resa esplicita all’interno del film), ma anche una storia di un conflitto generazionale, di uno scontro tra genitori incapaci di accettare una figlia che cresce. Criticato per lo stile (diverso dal solito marchio Pixar e contaminato dagli stili dell’animazione giapponese), Red è l’ennesimo centro per lo studio d’animazione e saprà divertire ed emozionare gli spettatori di tutte le età.
24. Licorice Pizza
Paul Thomas Anderson sembra incapace di sbagliare un film. Licorice Pizza è l’ennesimo meraviglioso film di un regista che, ancora una volta, ricrea gli anni Settanta americani costruendo un film d’atmosfera ed emozioni. La storia è molto semplice: il quindicenne Gary e la venticinquenne Alana si conoscono e iniziano a flirtare. Lui ha i modi di fare di un adulto, lei di una ragazzina. Sarà l’inizio di un lungo tira e molla sentimentale in cui l’amicizia si confonderà con l’amore. Intorno a loro i mutamenti di un’America e di una società tra crisi e boom economici. Licorice Pizza, con una colonna sonora memorabile e un paio di sequenze di grandissimo cinema, colpisce direttamente allo stomaco dello spettatore, rinunciando a una sceneggiatura di ferro, ma dimostrandosi caldo e accogliente, colmo di vita.
25. Spencer
Pablo Larrín dirige una straordinaria Kristen Stewart nei panni della principessa Diana. Spencer racconta e re-immagina il weekend di Natale nel 1991 nella tenuta regale di Sandrindgham. È in quest’occasione che Diana si rende conto di non amare più il principe Carlo e volersi allontanare dalla vita nobile che aveva sempre sognato. Una fiaba al contrario, dove la principessa sogna di essere una donna qualunque, dipinta da colori pastellati e intriso di venature orrorifiche. Spencer è un film che non lascia indifferenti e che regala alcune delle sequenze più belle della stagione cinematografica.
26. CODA – I segni del cuore
Arriva proprio a fine marzo al cinema, per la prima volta, il fresco vincitore del premio Oscar al Miglior Film del 2022. CODA – I segni del cuore era uscito direttamente in homevideo e in digitale, nascondendosi un po’ al pubblico. Si tratta, invece, di un feel good movie realizzato allo stato dell’arte che saprà colpire il cuore degli spettatori. Ruby (un’eccelsa Emilia Jones) è l’unica figlia udente in una famiglia di pescatori sordomuti. Il suo talento nel canto viene scoperto dal professore di scuola che insisterà a volerla proporre alla Berkley University. Questo, però, significherebbe abbandonare la propria famiglia a cui è legata. Divertente e commovente, CODA – I segni del cuore è un film semplicemente imperdibile nella sua semplice schiettezza.
27. Troppo cattivi
Il ritorno al cinema della Dreamworks Animation vede il famoso studio d’animazione, celebre per Shrek e Kung Fu Panda, confrontarsi con una riuscita saga letteraria per ragazzi. Troppo cattivi mantiene lo stile irriverente dei predecessori portandoci all’interno di un mondo in cui animali antropomorfi vivono insieme agli esseri umani. Appartenenti a specie considerate pericolose (un lupo, una tarantola, un serpente, un piranha e uno squalo), i protagonisti del film che formano una banda di criminali, dovranno lottare contro i pregiudizi e farsi strada attraverso la via della bontà. Il loro mentore? Un simpatico e tenero porcellino d’india di nome Rupert Marmellata IV. Film perfetto per tutta la famiglia, Troppo cattivi è stato uno dei più visti della stagione in America.
28. C’Mon C’Mon
Il cinema indipendente e semplice di Mike Mills ritorna sul grande schermo, in un elegante bianco e nero, per mettere in scena la storia di un rapporto tra uno zio e un nipote, lungo un viaggio attraverso l’America. Il protagonista è, infatti, il giornalista radiofonico Johnny (interpretato da un sempre talentuoso Joaquin Phoenix) che intervista bambini domandando loro speranze e sogni per il loro futuro. Per aiutare la sorella, con cui non ha un gran rapporto e che al momento è alle prese con il marito malato, Johnny porterà con sé il giovane Jesse (Woody Norman). Sarà l’inizio di un rapporto che cambierà per sempre le loro vite. Un film dolce-amaro, dal piccolo budget, che coinvolge il pubblico, evidenziando il lato umano dei protagonisti.
29. Sonic 2 – Il film
Da tempo non si assisteva a un film di successo tratto da un videogioco come Sonic 2 – Il film. Merito di una formula ricca d’azione e humor che non lascia indifferenti e che sa regalare un paio d’ore di divertimento assicurato per tutta la famiglia. La storia riprende dal finale del primo film, con il dottor Robotnik (ancora una volta un istrionico Jim Carrey) deciso a vendicarsi di Sonic. Porterà con sé Knuckles, un echidne che sembra avere un conto in sospeso con il celebre riccio blu. Oltre a un’avventura adrenalinica (d’altronde parliamo del riccio più veloce del mondo!), il film porterà sullo schermo anche un altro personaggio amato dalla saga: la volpe Tails. La sensazione è che la saga di Sonic al cinema è ben lontana dal ritenersi conclusa.
30. La figlia oscura
Presentato al Festival di Venezia 2021, La figlia oscura vede la regista Maggie Gyllenhaal, alla sua prova d’esordio, confrontarsi con un romanzo breve di Elena Ferrante. Il ruolo della madre viene messo in discussione in questo film che segue le vicende di Leda, una professoressa universitaria in vacanza che avrà l’occasione, grazie ai vicini d’ombrellone, di ripercorrere il proprio passato e cercare di mettere ordine nei propri sentimenti nei confronti delle sue figlie. Un film che sa parlare a diverse generazioni, messo in scena con eleganza e con una prova attoriale di Olivia Colman che buca lo schermo, che è stato candidato a 3 premi Oscar.
31. Animali Fantastici – I segreti di Silente
Una saga particolare e che sembra costantemente ostacolata, quella di Animali Fantastici. Nato come spin-off di Harry Potter, la saga scritta da J.K. Rowling è arrivata al terzo capitolo mostrandosi come un vero e proprio prequel che racconta lo scontro tra Silente e Grindewald. E sono proprio i due personaggi principali a rendere Animali Fantastici – I segreti di Silente superiore al non ben accettato secondo capitolo di tre anni fa. Nonostante, come abbiamo potuto notare nella nostra recensione, il film abbia ancora qualche elemento poco convincente, l’alchimia tra Jude Law e Mads Mikkelsen vale il prezzo del biglietto. Inoltre, è sempre bello ritornare nel Wizarding World.
32. Fresh
Amanti della carne, Fresh è il film che fa per voi. Uscito direttamente sulla piattaforma Disney+ (anche se risulta vietato ai minori), il film di Mimi Cave è una feroce satira sulle relazioni tossiche. Protagonista del film è Noa, una giovane ragazza che conosce un aitante ragazzo di nome Steve (un magnetico Sebastian Stan) attraverso un’app di appuntamenti. Tra i due nasce subito una forte passione tanto che Noa deciderà di passare un weekend in compagnia dell’uomo. Scoprirà ben presto, però, che il nostro, di professione chirurgo plastico, sembra avere un’insana passione per la carne… umana. A cavallo tra il thriller e la commedia satirica, Fresh è uno dei prodotto -come vuole il titolo- più freschi e originali dell’anno.
33. Finale a sorpresa – Official Competition
E se l’originalità è proprio quello che cercate, impossibile non citare e consigliare un film che, al Festival di Venezia 2021, ha fatto ridere tutto il pubblico. Finale a sorpresa – Official Competition vede un trio di protagonisti d’eccezione: Penélope Cruz nel ruolo di un’eccentrica regista di film d’autore, Antonio Banderas e Oscar Martínez i due attori principali del film che lei intende girare. I due si ritroveranno a dar vita a una stramba competizione per definire chi sia il miglior attore, cercando di entrare nelle grazie della regista che utilizza metodi particolari per far esprimere il talento del suo cast. Divertente, cinico, capace di mettere alla berlina tutta l’industria del cinema, Finale a sorpresa – Official Competition è un film semplicemente imperdibile.
34. The Northman
Di The Northman, terzo film del regista di culto Robert Eggers, ne abbiamo parlato a lungo sulle pagine di ScreenWorld.it, e a ben ragione. Ambientato nell’epoca (e nell’epica) vichinga, questa storia di vendetta mitologica vede il giovane Amleth diventare un possente guerriero per vendicarsi dello zio, assassino del padre e usurpatore del regno. Brutale, violento, ma anche incredibilmente cinematografico, The Northman riporta il grande schermo ad esprimere tutta la sua potenza immaginifica, con momenti onirici efficaci e una messa in scena rispettosa dell’ambientazione in cui è immerso. Un’esperienza audiovisiva unica, sorretta da un cast su cui spiccano Alexander Skarsgård e Nicole Kidman.
35. Downton Abbey II: Una nuova era
Non potevano che tornare gli aristocratici formati da Lady Mary, Lord Grantham e la Contessa Madre (che piacere rivedere ancora una volta il personaggio interpretato da Maggie Smith), veri e propri personaggi entrati nel cuore di milioni di persone con la serie televisiva prima e il primo lungometraggio cinematografico poi. Downton Abbey II – Una nuova era vede il ritorno di quasi tutto il cast, stavolta in trasferta in Francia, alle prese con il cambio di epoca. Lentamente, la modernità avanza e il loro mondo che tanto abbiamo imparato ad amare sembra giungere al tramonto. Nostalgico, ma senza risultare colmo di rimpianti, questo secondo capitolo cinematografico ha il sapore amaro di un lungo addio a questa famiglia, ma il gusto dolce di un film d’altri tempi che fa stare bene.