1. La donna che visse due volte (1958)
Il primo miglior thriller psicologico da vedere non può che essere La donna che visse due volte, capolavoro di Alfred Hitchcock del 1958 e considerato uno dei migliori film del regista. La trama del film segue la vicenda di Scottie (James Stewart), un poliziotto che s’innamora di una donna, Madeleine, moglie di un suo amico. Un anno dopo la morte della donna, Scottie conosce Judy, una commessa che assomiglia moltissimo a Madeleine. Scottie inizierà a voler farla assomigliare sempre di più al suo vecchio amore, andando a rivelare alcune misteriose verità. Mistero, romanticismo e colpi di scena si susseguono in Vertigo (questo il titolo originale del film), come solo il maestro del brivido sapeva fare.
2. Psyco (1960)
Non ha bisogno di presentazioni Psyco, ennesimo capolavoro di Alfred Hitchcock, celebre per la famosissima sequenza della doccia. Marion Crane (Janet Leigh) fugge con una valigetta piena di denaro e trova rifugio in un motel, gestito dall’affascinante Norman Bates. Una serata tranquilla si trasforma in un omicidio: Marion viene uccisa da quella che sembra essere una donna, la madre di Norman. Ma qual è la verità? A cavallo tra il thriller psicologico e l’horror, Psyco è un film che a distanza di più di sessant’anni non smette di spaventare e ammaliare, con il suo bianco e nero e la colonna sonora ormai iconica di Bernard Herrmann. Straordinaria l’interpretazione di Anthony Perkins. Fu candidato a 4 premi Oscar (senza vincerne nessuno) e diede vita a tre sequel.
3. Il silenzio degli innocenti (1991)
Un film che, invece, vinse ben 5 Oscar (film, regia, attore protagonista, attrice protagonista e sceneggiatura non originale) fu Il Silenzio degli Innocenti, un altro tra i capolavori del thriller psicologico. La giovane agente dell’FBI Clarice è costretta a chiedere aiuto a un serial killer cannibale, Hannibal Lecter, per riuscire a prevedere le mosse (e scoprire l’identità) di Buffalo Bill, un assassino a piede libero. Mettersi a contatto con un uomo come Hannibal, però, rischia di mettere in mostra le debolezze di Clarice. Tensione e suspense nel capolavoro di Jonathan Demme che adatta il romanzo di Thomas Harris riuscendo a dare vita a personaggi iconici e memorabili. Jodie Foster ed Anthony Hopkins rubano la scena.
4. Il cigno nero (2010)
Ne Il Cigno Nero, il mondo della danza che diventa teatro di incubi e orrori nella mente di Nina (Natalie Portman), ballerina di danza classica talentuosa ma che soffre di disturbi mentali a causa di una vita sofferta con la madre. Un giorno il suo ruolo di protagonista per mettere in scena Il lago dei cigni viene messo in discussione dall’arrivo di una nuova ballerina, Lily (Mila Kunis). Inizierà una rivalità senza compromessi tra le due. Ma Lily esiste veramente? Lo stile di Darren Aronofsky, composto da riprese con la camera a mano, pressante nell’inquadrare il volto della protagonista catapulta lo spettatore in questo turbinio psicologico, disturbante e ammaliante. Straordinaria Natalie Portman, vincitrice per questo film del Premio Oscar.
5. Allucinazione perversa (1990)
In Allucinazione Perversa Tim Robbins è Jacob Singer, reduce del Vietnam, conduce una vita silenziosa e modesta. Violenti flashback e strane apparizioni, però, iniziano a sconvolgergli l’esistenza. Scoprirà di essere stato, a sua insaputa, una cavia da laboratorio per una nuova sostanza chimica. Adrian Lyne filma questo film di culto degli anni Novanta, pionere nell’utilizzo di alcuni effetti speciali e capace, attraverso una metafora biblica, di turbare lo spettatore.
6. Shutter Island (2010)
Uno dei film più amati dai fan di Martin Scorsese e Leonardo DiCaprio, Shutter’s Island, tratto dal romanzo di Dennis Lehane L’isola della paura, è uno dei migliori thriller psicologici degli ultimi anni, capace di regalare, grazie a un indimenticabile colpo di scena finale, forti emozioni. La trama segue la vicenda dell’agente federale Teddy che deve indagare la scomparsa di una ragazza nell’ospedale psichiatrico Ashecliff Hospital, su Shutter Island. Più proseguirà nell’indagine, però, più scoprirà una verità che lo riguarda. Con un cast all-stars, Shutter Island è un gioiellino del genere, teso e affascinante, con alcune sequenze ormai memorabili e l’ennesima grande recitazione di Leonardo DiCaprio.
7. Il sacrificio del cervo sacro (2017)
Il cinema di Yorgos Lanthimos è senza compromessi: prendere o lasciare. Il sacrificio del cervo sacro, tra quelli della sua filmografia, è uno dei più cupi e senza scrupoli, un thriller psicologico a prima vista glaciale e perfido che esplode in un finale incapace di lasciare indifferenti. La vita di un cardiochirurgo (Colin Farrell) e della sua famiglia viene sconvolta dall’arrivo, sempre più invadente, del giovane Martin (Barry Keoghan). Straniante, assurdo, capace di mettere a disagio lo spettatore, Il sacrificio del cervo sacro centellina, come fosse una tortura, le informazioni per comprendere tutta la storia, sino ad arrivare a un finale rivelatore che vi lascerà angosciati anche dopo i titoli di coda.
8. La fiera delle illusioni – Nightmare Alley (2021)
Guillermo Del Toro dirige Bradley Cooper in La fiera delle illusioni – Nightmare Alley, noir a tinte cupe che gioca con lo spettatore. Stan è un poveraccio che cerca di fare fortuna in un gruppo di circensi itineranti e s’innamora della sua collega Molly (Rooney Mara). Insieme, tramite un gioco di codici, sanno come inscenare poteri mentali e decidono di fare fortuna ingannando ricche personalità. Ma più Stan si sente invincibile e furbo, più la ruota della fortuna girerà in suo sfavore. Una discesa negli inferi, La fiera delle illusioni – Nightmare Alley unisce il cinema classico con il barocco visivo di Del Toro. Su Disney+ è disponibile anche una versione in bianco e nero, davvero affascinante.
9. Don’t Worry Darling (2022)
È stato il film più chiacchierato del 2022, complici alcuni eventi fuori e dentro il set (tra cui uno scandalo legato a un fantomatico sputo durante la premiere al Festival di Venezia). Don’t Worry Darling, diretto da Olivia Wilde, vede come protagonista Florence Pugh nei panni di Alice, devota moglie di Jack (Harry Styles). Insieme ad altre famiglie vivono in una città apparentemente perfetta. Ma strani eventi iniziano ad accadere e Alice metterà in dubbio la sua vita perfetta. Un thriller che gioca con i generi e offre un’altra buona interpretazione da parte di Pugh.
10. La ragazza del treno (2016)
La ragazza del treno, ancor prima di essere un thriller psicologico diretto da Tate Taylor con protagonista Emily Blunt, è stato un fenomeno letterario scritto da Paula Hawkins. L’adattamento cinematografico riesce a portare le stesse emozioni tese del romanzo in un film dal passo costante e dal carattere misterioso. Rachel è una ragazza che passa le giornate in treno e spia dai finestrini il suo ex. Un giorno, però, viene colpita dai vicini di casa di lui, una coppia apparentemente perfetta che Rachel considera come il ritratto del vero amore. Le cose, però, cambieranno: Rachel scoprirà che la donna sta tradendo il marito e scomparirà il giorno dopo. Spinta dalla curiosità, Rachel inizierà a indagare.
11. Regali da uno sconosciuto (2015)
Regali da uno sconosciuto è un thriller psicologico forse poco conosciuto, ma si dimostra uno dei più puri nel genere. Una coppia appena trasferitasi inizia a ricevere strani regali da parte di un uomo. All’inizio sembra essere una semplice cortesia, ma l’insistenza dei regali, uniti a una forte dose di imbarazzo, spingerà i coniugi ad affrontare l’uomo. E le conseguenze di questa scelta. Sorretto da un ottimo trio di attori (Jason Bateman, Rebecca Hall e lo stesso regista Joel Edgerton), Regali da uno sconosciuto regala una visione snervante, accolta da Stephen King come “un gioiello di suspense”. Vedere per credere. Un piccolo gioiellino.
12. Split (2016)
James McAvoy è uno psicopatico che soffre di personalità multiple. La giovane Casey, rapita e tenuta prigioniera, invece di fuggire vuole tentare di capire con chi ha a che fare. Si scontrerà con le diverse personalità di Kevin. M. Night Shyamalan, un mago nel gestire la tensione e i colpi di scena, gira un thriller psicologico capace di incassare quasi 300 milioni di dollari di fronte a un budget di 9. Un successo al botteghino strepitoso per un film che sa appassionare il grande pubblico e regala una sorpresa finale inaspettata.
13. Il segreto dei suoi occhi (2009)
Vincitore del Premio Oscar per il Miglior Film Straniero del 2010, Il segreto dei suoi occhi è un vero e proprio capolavoro del genere. In Argentina, Benjamin, un assistente del Pubblico Ministero in pensione, con la scusa di scrivere un romanzo, decide di riaprire un vecchio caso insoluto, quello di una donna violentata e uccisa con il colpevole scoperto ma mai catturato. L’occasione permetterà a Benjamin non solo di tornare indietro nel suo passato professionale, ma anche di rivivere la storia di un amore finito.
14. Seven (1997)
Brad Pitt e Morgan Freeman sono i protagonisti di questo film eccezionale diretto da David Fincher, capolavoro tra i thriller. Due detective sono costretti a indagare e scoprire l’identità di un killer che sta uccidendo seguendo lo schema dei sette vizi capitali. Inizierà così un gioco mentale tra bene e male che porterà a un finale scioccante. Lo stile algido di Fincher si sposa alla perfezione con le tematiche della storia. Un cast di rara bravura contribuisce a dare vita a un film indimenticabile.
15. Strade perdute (1997)
Difficilissimo incasellare Strade Perdute, uno dei film più celebri di David Lynch e che, proprio per lo stile del regista, sfugge alle definizioni. A cavallo tra il noir onirico e il thriller psicologico, Strade Perdute racconta la storia di un uomo (Bill Pullman) che inizia a ricevere alcune videocassette con all’interno delle riprese della sua casa. Cercando di scoprire cosa sta succedendo, l’uomo si ritroverà a vivere una seconda vita. Enigmatico e perturbante, Strade Perdute è un film misterioso che ammalia lo spettatore, lo conduce in un abisso di segreti e lascia aperte le porte dell’interpretazione.
16. L’uomo senza sonno (2004)
Trevor è un uomo che soffre una grave forma di insonnia e, non riuscendo a dormire da ormai un anno, è vittima di visioni e immaginazioni dove una figura misteriosa lo tormenta. Starà a noi spettatori seguire Trevor nella sua condizione e cercare di risolvere, insieme a lui, il mistero. L’uomo senza sonno è un thriller che farà felici i fan del mistero, che devono separare ciò che è reale da ciò che è solo immaginato. Incredibile la performance di Christian Bale, capace di dimagrire a dismisura per il ruolo.
17. Unsane (2018)
Ancora un film praticamente basato su un’attrice e la sua recitazione. Unsane vede Claire Foy nei panni di Sawyer Valentini, una donna perseguitata da uno stalker che sceglie di proteggersi volontariamente in una clinica per 24 ore. Ma al suo interno sembra trovare proprio la persona che la perseguita e, ancora più preoccupante, nessuno dentro la clinica le concede il rilascio. Un film a tratti sperimentale, grazie alla regia di Steven Soderbergh che ha scelto di girare l’intero film con un iPhone, che cattura lo spettatore senza mai lasciarlo.
18. Prisoners (2013)
Il thriller psicologico incrocia la strada del noir ancora una volta con Prisoners, film di Denis Villeneuve con protagonista Hugh Jackman nei panni di un padre che è disposto a tutto pur di ritrovare le sue figlie scomparse. Sarà l’inizio non solo di un’indagine personale, ma anche di una discesa negli abissi della psiche, dove la razionalità cederà il posto a un’ossessione. Lungo ma instancabile, Prisoners sembra contenere più film in uno, non lasciando scampo allo spettatore e instillando continui dubbi etici e morali. Un gran film.
19. Misery non deve morire (1990)
Uno dei villain più iconici della storia del cinema: Kathy Bates, martello in mano, nei panni di Annie Wilkes, donna che soccorre il celebre scrittore Paul Sheldon, costretto a letto dopo essersi fratturato le gambe. Annie è una grande fan di Paul e del personaggio fittizio Misery, protagonista della serie di romanzi che Paul ha scelto di concludere. Annie, però, non è dello stesso parere e non lascerà andare Paul finché non scriverà un altro romanzo con protagonista Misery. Rob Reiner, uno dei registi più capaci di trasporre le pagine di Stephen King, regala un thriller mozzafiato, dove la tensione rimane altissima fino alla fine.
20. L’amore bugiardo – Gone Girl (2014)
Ancora David Fincher è l’artefice di un film thriller psicologico che all’epoca fece molto discutere. L’amore bugiardo – Gone Girl ha come protagonista Ben Affleck nei panni di Nick, un uomo che scopre che sua moglie, scrittrice di successo, è scomparsa. L’attenzione della stampa si rivolge sul caso, ponendo Nick sotto una strana luce. Che sia stato lui a rapirla e ucciderla? Un thriller dalle corde tese, che procede in una maniera inaspettata e regala un colpo di scena perturbante. Oltre ad Affleck, Rosamunde Pike regala un’interpretazione meravigliosa.
21. Un giorno di ordinaria follia (1993)
Michael Douglas sembra un uomo tranquillo e rispettabile, mite nella sua routine quotidiana composta da limiti e fallimenti, finché qualcosa scatta in lui e tutto il rancore trattenuto per anni improvvisamente esplode. Un giorno di ordinaria follia inquieta perché gioca con la normalità e con i problemi di tutti i giorni, mettendo in luce la semplicità della violenza repressa e portando lo spettatore a vivere la caduta alla follia del protagonista Bill.
22. Il giorno sbagliato (2020)
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Un colpo di clacson di troppo verso la persona sbagliata. È questo l’errore che commette Rachel Hunter. Un errore da poco, un eccesso di nervosismo, che le trasforma completamente la giornata. L’uomo a cui ha suonato è, infatti, Tom Cooper (uno spaventoso Russell Crowe), uomo violento che giura vendetta. E così accade: Rachel si ritroverà a fuggire dalla furia selvaggia dell’uomo, incapace di fermarsi, e allo stesso tempo salvare i suoi famigliari. Un thriller adrenalinico che non lascia scampo.
23. Goodnight Mommy (2014)
Film austriaco dal forte fascino, Goodnight Mommy racconta la storia di una coppia di giovani gemelli che accolgono, dopo un’operazione facciale, la loro mamma. Coperta da bende che le lasciano intravedere solo gli occhi, la madre però sembra essere una persona diversa. Un dubbio inizia a farsi strada nella mente dei due fratelli: e se quella non fosse la loro vera madre? Basta leggere le premesse per capire quanto Goodnight Mommy sia un thriller psicologico da vedere assolutamente. Nel 2022 è stato fatto un remake americano con Naomi Watts, meno riuscito.
24. The Lighthouse (2019)
Seconda opera cinematografica di Robert Eggers, The Lighthouse è un film folle che porta lo spettatore a vivere un’esperienza incredibile. Girato in 4:3 e con un affascinante bianco e nero, il film racconta la storia di due guardiani di un faro, un giovane e un vecchio, costretti a vivere in un’isola deserta. La convivenza non sarà facile e più passeranno i giorni, più la ragione verrà obnubilata dall’alcol e da strane visioni. Da vedere in lingua originale per apprezzare al meglio il linguaggio di stampo marinaresco.
25. Scappa – Get Out (2017)
L’esordio in cabina di regia di Jordan Peele gli ha garantito un premio Oscar alla migliore sceneggiatura originale e l’etichetta di film culto. Scappa – Get Out racconta la storia di Chris, giovane afroamericano che, insieme alla compagna Rose, va a conoscere i genitori di lei per la prima volta. Si ritroverà, però, in una situazione particolare dove i genitori e i suoi amici sembrano molto interessati al colore della pelle di lui. Una satira che si macchia di thriller e horror, rendendosi appassionante e creativo.
26. Beau ha paura (2023)
Il terzo film di Ari Aster è una commedia che si sporca di thriller psicologico. Raccontato dal punto di vista del protagonista (uno straordinario Joaquin Phoenix) Beau ha paura racconta la storia di un uomo che deve arrivare a casa della madre, con cui ha un rapporto particolare e tossico. Il viaggio, però, sarà l’occasione per fare il punto della sua vita. Con alcune sequenze oniriche e disturbanti, Beau ha paura è una lunga epopea di tre ore che porterà lo spettatore dentro la mente contorta del protagonista. Un film senza mezze misure, che o si ama o si odia.
27. L’uomo invisibile (2020)
Come devono essere fatti i remake. L’uomo invisibile prende il canovaccio della celebre storia horror e la trasforma aggiornandola al giorno d’oggi, affrontando la tematica dello stalking. Cecilia riesce a fuggire dal fidanzato possessivo e cerca di riprendersi la propria vita. Ma ha la strana sensazione che lui la stia ancora seguendo, invisibile agli occhi. Tensione e una piccola punta di tecnologia per questo thriller psicologico che ebbe vita sfortunata all’uscita (uscì direttamente in PVOD a causa della pandemia), ma si dimostra un vero e proprio gioiello del genere.
28. Animali notturni (2016)
Una gallerista d’arte di nome Susan (una perfetta Amy Adams) trova a sorpresa un romanzo dal titolo Animali Notturni, scritto dal suo ex che non sente da quasi vent’anni. Presa dalla lettura, Susan inizia a ripensare alla sua vita passata, cercando messaggi segreti all’interno del romanzo. Forse è giunto il momento di cambiare la propria vita? Procede ammaliando lo spettatore il film di Tom Ford, che alterna contenuti forti a dubbi insistenti sulla verità. E quando si arriva al finale del film non si può fare a meno che provare un senso di disagio.
29. Enemy (2013)
Ancora Denis Villeneuve che questa volta regala un breve thriller psicologico davvero intrigante. La trama di Enemy riguarda un giovane professore universitario di nome Adam Bell (Jake Gyllenhaal) che, guardando il film di una produzione locale, riconosce un attore identico a lui. Alla ricerca della verità Adam diventerà ossessionato dallo scoprire l’identità del misterioso attore, tanto da dimenticare il suo lavoro e le sue relazioni. Formalmente impeccabile, misterioso ed enigmatico, Enemy, basato sul romanzo di José Saramago L’uomo duplicato è uno dei migliori thriller psicologici recenti.
30. Number 23 (2007)
Cosa succede quando si diventa ossessionati da un numero? È quello che accade a Walter Sparrow che, dopo aver letto un libro il cui protagonista gli ricorda la sua stessa vita, rimane imprigionato in una spirale di paranoia che ha a che fare con il numero 23, fil rouge di tutta la sua vita. Joel Schumacher con Number 23 dà vita a uno dei suoi film più intriganti, viaggiando nella mente oscura di Jim Carrey, in uno dei suoi ruoli più drammatici.
31. It Comes At Night (2017)
In un mondo post-apocalittico, dove una malattia letale ha sconvolto l’ordine delle cose, Paul e la sua famiglia vivono in una casa sperduta, al sicuro. Tutto cambierà quando un’altra famiglia, capitanata da Will, giungerà casualmente nella stessa casa, alla ricerca di aiuto. Nonostante qualche insicurezza in merito, Paul deciderà di dare rifugio a Will. Ma la felice convivenza è destinata a cambiare in fretta. Paranoia, dubbi e una lenta caduta nella violenza sono gli elementi che caratterizzano It Comes At Night, film dal piccolo budget ma capace di impressionare grazie a un’ottima gestione della suspense.
32. Old Boy (2003)
Il film capolavoro di Park Chan-Wook, adorato da Quentin Tarantino e diventato un cult assoluto. Old Boy racconta la storia di un uomo rimasto imprigionato per quindici anni per cause ignote. Quando viene rilasciato, in lui nasce un sentimento di vendetta verso chi gli ha rovinato la vita. Innamoratosi di una giovane cameriera, il nostro protagonista cadrà in una spirale di violenza. E quando scoprirà la verità nulla sarà più come prima. Old Boy affascina per tutta la durata ed esplode in un ultimo atto sorprendente che non lascerà lo spettatore indifferente. Un thriller tesissimo che colpisce duramente.
33. Attrazione fatale (1987)
Uno dei film più cult legati al genere thriller, ancora una volta diretto da Adrian Lyne, un vero fuoriclasse del genere. Michael Douglas e Glenn Close sono i protagonisti di Attrazione fatale, film che racconta l’avventura di una notte tra un avvocato e una donna in carriera. Lui vorrebbe finire la relazione subito, lei inizierà a tormentarlo in ogni maniera per tenerlo con sé. Per il ruolo di Alex, vera e propria icona del male al cinema, Glenn Close diede vita a una performance memorabile.
34. Il gioco di Gerald (2017)
Ancora un adattamento di un romanzo di Stephen King, stavolta diretto da Mike Flanagan, per dare vita a un thriller psicologico senza compromessi. Il gioco di Gerald ha inizio con il desiderio di una notte passionale tra due coniugi. Lei viene ammanettata al letto, ma improvvisamente lui ha un attacco cardiaco e muore. La donna si ritrova da sola, senza nessuno nelle vicinanze, legata e la sua mente inizia a cedere alle allucinazioni, senza più comprendere il confine tra realtà e immaginazione. Carla Gugino, nel ruolo della protagonista, riesce a reggere tutto il film sulle proprie spalle.
35. Fight Club (1999)
Fight Club è uno dei migliori thriller psicologici in circolazione e, ammettiamolo, uno dei più famosi. Diretto da David Fincher, il film, tratto dal romanzo di culto di Chuck Palhaniuk è una critica al consumismo e mette in scena l’alienazione dell’uomo. Protagonista della vicenda è Edward Norton (il personaggio non ha nome) che conosce Tyler (Brad Pitt), un uomo con cui riesce a creare un rapporto ammaliante e strano. Tyler porterà il protagonista nel Fight Club, un circolo dove le persone prendono parte a violenti combattimenti. Impossibile non rimanere affascinanti da questo film, tra i più iconici usciti a cavallo tra i due millenni. Indimenticabile la scena finale.