Autore: Giuseppe Grossi

Nato a Bari nel 1985, ha lavorato come ricercatore per l'Università Carlo Bo di Urbino e subito dopo come autore televisivo per Antenna Sud, Rete Economy e Pop Economy. Dal 2013 lavora come critico cinematografico, scrivendo prima per MyMovies.it e poi per Movieplayer.it. Nel 2021 approda a ScreenWorld, dove diventa responsabile dell'area video, gestendo i canali YouTube e Twitch. Nel 2022 ricopre lo stesso ruolo anche per il sito CinemaSerieTv.it. Nel corso della sua carriera ha pubblicato vari saggi sul cinema, scritto fumetti e lavorato come speaker e doppiatore.

4.0

Anestesia totale. Nessun sussulto, nessun prurito, nessuno scossone. Anche davanti a un film dedicato alla passione proibita tra una donna matura e un ragazzino minorenne. Non si muove una foglia nella quieta estate messa in scena da Catherine Breillat in quello che, forse, è il peggior film visto finora nel concorso di Cannes 2023. Saremo molto sinceri e spietati in questa recensione di Last Summer, stanco remake del film danese Dronningen (2019). Un’opera che si trascina dall’inizio alla fine senza travolgere mai col suo presunto turbinio di desiderio. Calma piatta per due ore in cui un dramma sentimentale tradisce solo…

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Mia Wasikowska in Club Zero
7.5

Film indigesti nonostante lo stomaco vuoto. Film che disturbano, scuotono, cercano con insistenza di infastidire chi guarda. Le vie sono due: o li respingi o li digerisci con pazienza. Le mezze misure non sono nel menù. Perché questa volta Jessica Hausner non ha sfornato un film per stomaci deboli. La regista austriaca torna in Concorso a Cannes (quattro anni dopo il deludente Little Joe) camminando sul sottile confine tra la commedia nera e il dramma sociale. In questa recensione di Club Zero vi racconteremo un film che potrebbe piacere molto al presidente di giuria Ruben Östlund, visto che gli ingredienti…

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Scarlett Johansson in Asteroid City
6.0

Un attore si toglie la barba finta ed entra di prepotenza nel backstage del suo film. È stanco, disorientato, non capisce il senso di quello che sta facendo. Sarà il suo regista a rassicurarlo, dicendogli che non è importante capire il significato della messa in scena. L’importante è continuare a raccontare la storia. Basterebbe questa scena di puro metacinema per raccontare quanto l’ultimo film di Wes Anderson racconti lo spaesamento di un regista consapevole di essersi perso. Un regista che, però, non ha voglia molta voglia di cercarsi. E così continua a far girare la sua giostra simmetrica color pastello.…

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un'immagine di may december
4.5

Ci sono film che lasciano interdetti. Film davanti ai quali è lecito porsi almeno una domanda: “Cosa ho appena visto?”. Non è sempre un male, anzi. Perché l’indigestione, ogni tanto, è l’effetto collaterale del buon cinema che spiazza ed evita ogni rassicurazione. Purtroppo, però, non è questo il caso. Perché questa volta Todd Haynes forse non è riuscito a trasformare le sue nobili intenzioni in un film davvero capace di affondare il colpo e scuotere. Non è successo perché l’indigestione lascia presto spazio all’amaro in bocca davanti a questo scialbo melodramma che prova a graffiare senza riuscirci mai. Apriamo la…

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7.5

La Storia è scritta dalle guerre e dagli uomini. O dalle guerre degli uomini, fa lo stesso. Gesta di sangue, intrighi e battaglie rimaste impresse a fuoco nei libri. Le donne rimaste nell’immaginario, invece, sono entrate negli annali soprattutto per una cosa: la crudeltà delle loro morti. Ne sanno qualcosa Giovanna D’Arco, la regina Maria Antonietta e sua maestà Anna Bolena. Figure tragiche e martiri che il cinema ha abbracciato tante volte. È successo meno con figure meno note, più discrete, rimaste ai margini. Forse perché morte con la loro testa ancora attaccata al collo. È il caso di Caterina…

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La protagonista di How to have sex
7.5

C’è un aspetto affascinante di alcuni film visti ai festival: non sapere nulla su di loro. Arrivare in sala vergini, senza notizie, trailer ancora negli occhi e pregiudizi. Un lusso che ogni tanto ci concediamo volentieri. È successo anche con una preziosa opera prima inglese, diretta da una regista non ancora trentenne. Si chiama Molly Manning Walker, ed è un nome che in futuro risentiremo molto spesso. Ci sbilanciamo perché il suo esordio è capace di sorprendere anche durante la visione, perché parte in un modo e poi pian piano cambia pelle e si trasforma proprio come fa la sua…

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Una scena di Killers of the Flower Moon
8.5

Una domanda soltanto: “Riesci a trovare i lupi in questa immagine?”. Una domanda ripetuta due volte nel trailer del nuovo, magnifico film di Martin Scorsese. Un avvertimento, ma anche un invito a guardare le cose con attenzione. Perché in questa brutta storia i lupi ci sono eccome. Fanno branco, azzannano e uccidono, ma sono vili come le pecore. Perché agiscono seguendo il gregge, senza pensare, senza volere. Mossi soltanto dal volere altrui. Apriamo la nostra recensione di Killers of the Flower Moon mettendo subito in chiaro una cosa: questo è forse il film definitivo sulla coscienza sporca degli Stati Uniti…

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La nostra live dedicata a The First Slam Dunk

Sudore, ricordi, passaggi e tiri da tre. Ma anche pensieri a cui dare voce, urla e discorsi motivazionali. Il sorprendente The First Slam Dunk vive di immagini e parole che scendono in campo mano nella mano. E così, per celebrare uno dei film più belli visti finora in questo 2023 di cinema (e non caso riconfermato in sala per un’altra settimana), abbiamo pensato di farvela sentire ancora più forte quella voce. Anzi, quelle voci. Quali? Quelle che hanno lavorato al certosino doppiaggio di The First Slam Dunk. Intervistati dalla nostra Valentina Gessaroli, Federica Simonelli (voce di Ayayo a bordocampo) e…

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Un frame di The Zone of Interest
7.5

Schermo nero per almeno tre minuti. Tre lunghissimi minuti in cui l’oscurità che vediamo stride con quello che sentiamo. Perché in sottofondo esplode la Natura più pura: il fruscio dei corsi d’acqua, il soffio del vento, il cinguettio degli uccelli. Non troviamo modo migliore per aprire la nostra recensione di The Zone Of Interest, se non descrivendovi come si apre il nuovo film di Jonathan Glazer. Un’esperienza visiva che utilizza di continuo le immagini come elemento di disturbo. Immagini che scuotono, infastidiscono, logorano chi le sta guardando. Succede anche in questo film placido e allo stesso tempo raccapricciante, in cui…

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Le protagonista di Le retour
5.5

È un archetipo vecchio quanto l’uomo (anzi, la donna). E dagli archetipi non si sfugge. Lo sa benissimo il festival di Cannes, che negli ultimi anni ha mostrato di subire il fascino delle madri sole, combattive e problematiche. Un tema molto ricorrente nelle ultime edizioni, capace di guardare alla maternità con occhi pieni di disincanto. Lo fa anche Catherine Corsini, che torna in concorso sulla Croisette appena due anni dopo il dramma ospedaliero La Fracture. E di fratture parleremo anche nella nostra recensione di Le retour, un dramma familiare dove le madri covano segreti e traumi portati in grembo più…

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5.0

Doveva essere l’ultima curva prima del traguardo. L’ultima marcia ingranata prima del gran finale. E invece non sarà così. Perché l’epopea di Dominic Toretto e compagnia (anzi, famiglia) non si concluderà con l’undicesimo film di una saga che il freno non sa nemmeno cosa sia. No, perché è stato lo stesso Vin Diesel ad annunciare a sorpresa Fast & Furious 12. Lo ha fatto spiazzando tutti durante l’anteprima di Fast X, organizzata in pompa magna all’ombra del Colosseo. Nel cuore di quella Roma che è una delle tante location scelte per questo decimo, roboante capitolo. Un film nato per essere…

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Forse è stata tutta colpa di Creep in sottofondo. Forse è stata quella foto finale con tutta la squadra seduta per terra. Una cosa è certa: Guardiani della Galassia Vol. 3 ci ha lasciato un bel magone in gola, assieme alla sensazione che qualcosa di bello e prezioso sia finito per sempre. Un album che si chiude con decisione, un po’ come quando Avengers: Endgame mise un bel punto e a capo nell’Universo Marvel. Questa vera e propria fine di un’era ci ha spinti a riflettere su cosa sia rimasto davvero del Marvel Cinematic Universe. Lo abbiamo fatto basandoci sui…

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Le mani di forbice si sono trasformate in rami affilati. I cani rianimati sono diventati procioni da laboratorio. I nuovi freak sono loro. Figli ammaccati, feriti e strambi di quell’anarchico di James Gunn. Forse il vero erede di Tim Burton in materia di outsider a cui dare voce, spessore ed empatia nel cinema pop. E non è un caso che proprio come il vecchio Tim tanti anni fa, anche James adesso sia pronto al grande passo in casa DC. Solo che questa volta il mantello non è sulle spalle di un Uomo Pipistrello, perché copre le spalle larghe di un…

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Lo sciopero degli sceneggiatori spiegato

Vi sblocchiamo subito un ricordo. Ricordate quando, tra il 2007 e il 2008, tantissime serie tv arrivarono sugli schermi un po’ ammaccate? Rinfreschiamo la memoria: la prima, mitica stagione di Breaking Bad uscì con soltanto sette episodi (al posto dei canonici 13-16 dello show). Oppure la tanto controversa e divisiva quarta stagione di Lost, che aveva soltanto 14 episodi al posto dei soliti 22-23. Stessi problemi anche per le disgraziate seconde stagioni di Heroes e della (sottovalutata) Friday Night Lights, uscite praticamente monche. Come forse ricorderete, fu colpa di un lungo sciopero degli sceneggiatori che fermarono la grande macchina di…

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A novembre farà molto caldo. E per una volta il riscaldamento globale non c’entra niente. A novembre si torna negli aridi deserti di Arrakis. Dune: Parte 2 arriverà nei cinema italiani il prossimo 1 novembre. Tutto annunciato dal primo teaser, il primo trailer e dalla prima locandina del sequel di Denis Villeneuve. Un’ondata di immagini che assieme a tanta sabbia ha sollevato la voglia di tornare in quell’universo fatto di ambizione, intrigo, vendetta e soprattutto pura estasi visiva. Puro cinema da vivere in sala davanti allo schermo più grande possibile. Abbastanza largo da ospitare vermi giganti, astronavi maestose, palazzi geometrici,…

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Live Blackwater libri

Stati Uniti. Anni Venti. Una città sperduta nell’Alabama viene inondata da un fiume in piena. Dalle acque emergono animali putrefatti, tanta disgrazia e una donna dai capelli color rame pronta a conquistare la più ricca famiglia di Perdido. Sono queste le premesse di Blackwater, una saga di sei romanzi scritta nel 1983 da Michael McDowell, un vecchio amico di Tim Burton con cui ha lavorato a Beetlejuice e Nightmare Before Christmas. McDowell voleva che Blackwater fosse una pubblicazione serrata con un libro tascabile in uscita ogni due settimane. Come una serie tv da gustare un romanzo per volta in una…

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Guardiani della Galassia 3: MirrorVerse

Dovremo frugare nello zaino, ignorare il walkman, e prendere un bel pacco di fazzolettini. La nostra sensazione è questa: Guardiani della Galassia Vol. 3 ci farà affogare in una valle di lacrime. Sì, perché il terzo e ultimo atto della saga capitanata da quel pazzo di James Gunn ha già il sapore del grande addio, di quel fragoroso fuoco d’artificio da gustare con un bel sorriso in faccia e le lacrime agli occhi. Merito di un gruppo di personaggi che sul grande schermo ha avuto finalmente la sua rivincita. Un destino glorioso dopo tutti quei fallimenti collezionati tra i fumetti.…

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Quando nella vita fallisci di continuo, c’è solo una cosa che può salvarti: l’ironia. Prendere e prendersi in giro diventa l’unico rimedio per vivere la vita come viene. Lo sanno bene quei cialtroni dei Guardiani della Galassia, perdenti nell’animo, visto che hanno collezionato una marea di fallimenti editoriali. Un gruppo di sfigati di nome e di fatto, sempre ai margini della galassia Marvel, dove brillavano sempre altre stelle. Non le loro, da sempre satelliti attorno ai pianeti principali. Mai amati come Spider-Man, mai affiatati come gli X-Man, mai iconici come i Fantastici 4. Perché in casa Marvel I Guardiani della…

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La vera storia dietro Cocainorso

Non è assurda ed esagerata come quella raccontata nel film, ma la storia vera dietro Cocainorso (qui la nostra recensione) è abbastanza singolare. Siamo in Georgia, Stati Uniti. È il 22 novembre del 1985 quando tra la fitta vegetazione del Chattahoochee National Forest viene ritrovata la carcassa di un orso nero morto per overdose. L’animale è morto da circa un mese e al suo fianco giacciono un borsone e 40 chilogrammi di cocaina. L’autopsia rivela che l’orso ha lo stomaco stracolmo di droga ingerita ed è deceduto a causa di un’emorragia cerebrale causata proprio da un’overdose. Secondo i medici la…

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Come nasce un trailer

New York. Novembre 1913. In un teatro di Broadway viene proiettato il primo trailer della storia. E no, non è quello di un film, ma di uno spettacolo teatrale. Un breve video con varie immagini di scena, concepito dal pubblicitario Nils Granlund. Il fine? Semplice: convincere la gente ad andare a vedere lo show. È l’inizio di una rivoluzione. Da quel giorno i trailer vengono proiettati alla fine di spettacoli e film. Non prima delle proiezioni come succede ora. Ed è per questo che si chiamano così. Perché trailer significa rimorchio, visto che all’epoca trainavano gli spettacoli appena finiti. Da…

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