Autore: Claudio Gargano

Claudio Gargano nasce nel 1975, anno de "Lo squalo" e di "Wish You were here", e mangia pane e cinema da quando era in tenera età. I primi ricordi cinematografici sono "I predatori dell’arca perduta" ed "Excalibur", ma sembra che in realtà le sue prime esperienze in una sala risalgano addirittura al primo "Superman" di Richard Donner e a una riedizione di "Biancaneve" di Disney", sebbene lui non ne conservi ricordi coscienti. Nasce come montatore (dai primi esperimenti negli anni’90 con videoregistratori VHS e centralina di montaggio analogica al corso di montaggio al Centro Sperimentale di Cinematografia con Roberto Perpignani, montatore di Bertolucci e dei Taviani). Scrive dirige e monta alcuni cortometraggi, tra cui "Anime nere", che nel 2007 avrà dei passaggi televisivi su La 7 e su Coming soon, una partecipazione al Festival di New York "41° Parallelo 2007", nonché in vari festival italiani. Ha avuto molte esperienze come realizzatore di Backstage sui set cinematografici e al Napoli Film Festival, durante le quali ha realizzato video-interviste a personaggi del cinema come Ennio Morricone, Jonathan Demme, Francesco Rosi, Paolo Sorrentino, Pupi Avati, Sergio Castellitto, Nicola Piovani, Laura Morante, Isabella Rossellini, Matt Dillon, Paolo Virzì, Giorgio Faletti. Nel frattempo si laurea in scienze della comunicazione con una tesi in storia del cinema incentrata su "Indagine su un cittadino al di sopra di ogni sospetto". Attualmente è un film-maker freelance, impegnato nelle diverse forme dell’universo audiovisivo (video aziendali, spot, documentari, videoclip, video-montaggi per rassegne, video-installazioni) e insegna Video-making nelle scuole come esperto esterno. Parallelamente scrive da sempre di cinema e non solo: intorno ai 30 anni si appassiona alla psicologia archetipica di Carl Gustav Jung e nel 2013 pubblica, all’interno di un volume collettivo intitolato “Delle coincidenze”, un breve saggio sul concetto di sincronicità junghiana declinato al cinema, nella musica rock e nella fisica quantistica intitolato "Jung, i Police, I Ching e QUANT’altro". Nel 2011 pubblica sul periodico a tiratura nazionale "Tutto Digitale" un diario di esperienze dai Backstage cinematografici. Dopo aver pubblicato per qualche anno recensioni cinematografiche (nonché di serie Tv e fumetti) sulla testata napoletana online "Mar dei Sargassi", nel 2021 inizia la collaborazione con la testata nazionale online "Il Meglio di Tutto".

Sono ormai venti anni esatti che il nome di una tortuosa strada di Los Angeles, sussurrato dalla sensuale voce di Laura Harring, tormenta e al tempo stesso stimola le coscienze di spettatori e cinefili di tutto il mondo. Parliamo ovviamente di Mulholland Drive, uno dei film più importanti, se non il capolavoro secondo molti, di David Lynch, cineasta che ha saputo scardinare e riconfigurare il linguaggio del cinema e della televisione come pochi altri. La pellicola tornerà nelle sale come evento speciale il 15, 16 e 17 Novembre 2021 nell’edizione restaurata dalla Cineteca di Bologna in 4K che è stata…

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Jodorowsky’s Dune

Mentre si conferma il successo per il kolossal fantascientifico di Denis Villeneuve Dune, vedere il documentario Jodorowsky’s Dune di Frank Pavich, già presentato a Cannes 2013, potrebbe essere un ottimo modo per avvicinarsi al mondo ideato da Frank Herbert, da una prospettiva inedita e sorprendente. Se molti conoscono infatti la precedente trasposizione cinematografica del romanzo cult di Herbert ad opera di David Lynch, forse non tutti sapranno che nel 1974 ci fu un primo ambizioso tentativo di realizzare un grandioso film basato su Dune da parte di quel folle di Alejandro Jodorowsky. Perché il Dune di Jodorowski è uno tra…

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Toni Servillo in Qui rido io

“La forza mia è il pubblico!”. Così urla Eduardo Scarpetta/Toni Servillo alla famiglia sbigottita in una scena importante di Qui rido io, il nuovo film di Mario Martone applauditissimo alla 78° Mostra del Cinema di Venezia dove è stato presentato in Concorso. Un’opera che racconta una specifica fetta di vita dell’autore di Miseria e nobiltà, padre naturale dei fratelli Eduardo, Titina e Peppino De Filippo. Una delle forze del film è proprio quel pubblico che si vede stipato nel teatro Valle, riportato a come era agli inizi del Novecento. Il pubblico teatrale che ride, partecipa ed eventualmente contesta ciò che…

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