Destiny 2: La Regina dei Sussurri, la recensione: la nuova svolta di Bungie

Come vedremo nella nostra recensione di Destiny 2: La Regina dei Sussurri, la nuova espansione arriva a poche settimane dall’annuncio dell’acquisizione di Bungie da parte di Sony che entra di fatto nella scuderia dei PlayStation Studios. Motivo in più dunque per osservare da vicino il nuovo DLC che segna tappe importanti per quanto riguarda l’evoluzione della narrazione e dei nuovi contenuti che andranno a stilare il futuro del titolo Bungie nei prossimi – e ultimi – due anni.

Lo scontro con Savathûn

Puntellata. Evocata. Mai mostrata. Savathûn, sorella di quell’Oryx che chiunque abbia giocato Destiny sin da quel lontano 2014 ricorderà con un sorriso a settantadue denti, è sempre stata citata nel background narrativo del gioco, per essere, a distanza di molti anni, protagonista (o meglio, antagonista) del nuovo DLC che vede i nostri protagonisti Guardiani alla prese con la Megera Regina, che oltre a reclamare vendetta, si adopererà anche per rapire e sfruttare il potere del Viaggiatore, la gigantesca macchina silente che ha donato la Luce ai nostri protagonisti e che sembra abbia graziato con lo stesso potere anche Savathûn e il suo esercito dell’Alveare. Perché questa mossa azzardata da parte del Viaggiatore?
Proprio questa domanda sarà alla base delle duplici missioni di cui si compone la narrativa di questa nuova espansione: sgominare le ambizioni di conquista e annientamento di Savathûn e del suo Alveare Lucente, in prima battuta, per poi scoprire perché il Viaggiatore abbia benedetto un acerrimo nemico di un potere illimitato come quello della Luce.

I nuovi contenuti

Nonostante le intenzioni ricche dello studio di sviluppo, le nuove missioni presentate che vanno ad aggiungersi al pacchetto base, sono assai poche, ma ne guadagnano in durata e rigiocabilità: ognuna di esse sarà strutturata con molteplici fasi dal ritmo cadenzato, cosa che le renderà sicuramente molto più intriganti sul fronte ludico. Da segnalare anche che ognuna di esse potrà essere rigiocata con un grado di difficoltà elevato, un contorno gustoso e croccante per chi cerca un’esecuzione più impegnativa o anche solo per ottenere delle ricompense di fine missione più succulente.

Come già capitato con I Rinnegati, altro splendido DLC di Destiny 2 che introduceva la nuova classe di armi degli Archi, La Regina dei Sussurri coccola i suoi fedelissimi giocatori con un’altra classe di armi, quella dei Falcioni, particolari lance molto efficaci sia sulla lunga che corta distanza, assieme alla possibilità di creare un piccolo scudo, partendo dall’elsa dell’arma, utilissimo per parare e assorbire i colpi nemici. La scintilla però non è stata immediata come per gli Archi. Infatti i Falcioni sono armi difficili da brandire, che richiedono un uso sapiente a seconda della build che ogni giocatore affronterà sul proprio Guardiano. Sarebbe dunque utile la possibilità di forgiare la stessa arma a nostro piacimento e a questo giro, Bungie ha ascoltato i desideri della community.

Professione fabbro

Sul pianeta Marte, che torna disponibile dopo essere stato tolto dal gioco momentaneamente per circa un anno, oltre che a indagare sulle attività di Savathûn, si è palesata anche una struttura che ci permetterà di forgiare – e riforgiare – le nostre armi, Falcioni compresi.
Questa è senza ombra di dubbio la feature più interessante del pacchetto de La Regina dei Sussurri, giacché in passato si perdeva sin troppo tempo a reiterare le attività del gioco per ottenere quell’arma da noi bramata, ma che avesse anche le caratteristiche essenziali che la rendevano unica. Queste, essendo casuali, non assicuravano che un’arma molto richiesta fosse anche performante. Con la forgia su Marte, possiamo finalmente creare un’arma e infondergli abilità passive e attive a nostro piacimento e come vuole Destiny 2, a patto di avere le giuste risorse che vanno trovate facendo le solite attività del Crogiolo, Cala la Notte, Assalti oppure sbloccando alcune abilità passive di determinate armi. Insomma, nulla di immediato, ma mai come questa volta la pazienza e la ripetizione porteranno nel nostro inventario i giusti ingredienti per forgiare la nostra arma perfetta.

Un equilibrio precario?

Alla stregua di Oltre la Luce, il precedente DLC che idealmente è da considerarsi come un tacito Destiny 3, che è stato accolto con pareri contrastanti, La Regina dei Sussurri è senza ombra di dubbio quel pacchetto aggiuntivo che delinea il futuro dello shooter di Bungie. Ciò che resta, verrà sfruttato fino al midollo, quel che è stato tolto (La Riva Contorta) è messo in cassaforte per fare spazio ad altro che arriverà nel prossimo futuro.
Non mancano i difetti che in questo caso si registrano nella frammentazione dei contenuti proposti: comprare solo il pacchetto base del DLC non permette di accedere a tutte le attività, come capitato in precedenza, motivo per cui soltanto con le edizioni deluxe si può attingere alle armi e relative nuove attività stagionali e si tratta di un pacchetto di acquisto a prezzo pieno, budget che anche i più incalliti appassionati non hanno più voglia di spendere a cadenza annuale.
Però, mai come in altre situazioni, questo DLC segna un punto importantissimo per Destiny 2 che ne conferma le potenzialità e mostra anche le intenzioni di Bungie. La narrativa ormai ha preso una curva importate, mostrandoci infine anche il volto della minaccia che ci accompagnerà in quelli che sono a tutti gli effetti i prossimi e ultimi due anni di Destiny 2, con la chiusura di questo imponente arco narrativo iniziato nel 2014, proprio nel 2024, al suo decimo compleanno. Bungie con La Regina dei Sussurri ha delineato il contorno di una torta buonissima, mentre si prepara a decorarla con gli ultimi ritocchi, glassa e zuccherini annessi.