I Maneskin si sono sposati a Roma in nome del Rock: il matrimonio, ovviamente laico, è stata organizzato da Spotify a poche ore dall’uscita di Rush, il primo Album in gran parte in inglese della band italiana. La cerimonia ha visto la partecipazione di molte star italiane ed internazionali, tra cui anche Sabrina Impacciatore e Baz Luhrmann. Mentre Damiano David, Victoria de Angelis, Ethan Torchio e Thomas Raggi si sono giurati amore eterno in nome della musica, la loro luna di miele con la stampa, soprattutto di oltreoceano, sembra finita.

La marcia al “matrimonio musicale dell’anno“, come lo ha definito la band e lo sponsor Spotify, è iniziata con Thomas Raggi che ha suonato la marcia nuziale sui tetti di Roma. La cerimonia si è svolta a Palazzo Brancaccio a Roma, la fama dei Maneskin, e la forza di Spotify hanno favorito la presenza di numerose star, non solo italiane. Tra gli invitati al matrimonio c’erano Baz Luhrmann, Machine Gun Kelly, Cathy La Torre, Fletcher Donohue, Fedez, Sabrina Impacciatore, Sylvia De Fanti, Benedetta Porcaroli, Manuel Agnelli, Paulo Dybala, Lorenzo Pellegrini, Shablo, Floria Sigismondi, Oriana Sabatini e Jason Rothman.

Il matrimonio è stato celebrato nel nome di Apollo dio della musica. La scenografia includeva un altare con tanto di candelabri e rose rosse. I quattro sposi, vestiti di bianco, sono entrati nella sala e hanno percorso la navata centrale, nelle loro mani c’era un mazzo di fiori rossi. Victoria vestita da sposa, con tanto di velo, ha fatto coppia con Thomas. Ethan, anche lui con abito bianco e velo, si è accompagnato a Damiano. I Maneskin si sono giurati amore eterno, promettendosi di non separarsi mai.

La cerimonia è stata ‘officiata’ da Alessandro Michele. “Damiano, Ethan, Thomas e Victoria volete prendervi in matrimonio promettendo di essere fedeli l’un l’altro sempre, nella gioia e nel dolore, nell’amore e nell’onore ogni giorno delle vostre vite?“, ha detto l’ex direttore artistico di Gucci. Tutto in nome del dio musica Apollo, poi i quattro sposi si sono potuti baciare.

Il preascolto di Rush non ha convinto i critici musicali, la rivista americana Atlantic lo ha stroncato scrivendo un articolo titolato “Questa è la band che dovrebbe salvare il Rock and Roll?“. Per Atlantic, l’album dimostra che il fascino della band “non sia la loro musica” aggiungendo “I brani dei Maneskin sono evidentemente riciclati, palesemente mediocri“. Anche la recensione di Rolling Stones non è stata positiva. Uto Ughi, riferendosi al gruppo romano, ha detto: “Sono un insulto alla cultura e all’arte. Non ce l’ho particolarmente con i Maneskin, ogni genere ha il diritto di esistere, però quando fanno musica e non quando urlano e basta.

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In attesa del terzo scudetto del Napoli mi nutro di serie tv e film. Odio il binge watching, ma ringrazio Netflix per Narcos e la sua meravigliosa sigla. Nel cuore mi sono rimaste Battlestar Galactica e Friday Night Lights. Adoro le serie britanniche, anche quelle con i parroci che risolvono omicidi mentre la polizia sta ancora esaminando il cadavere. Devoto al dio dei pilot, perché tutti meritano un'occasione. Il resto, dopo Il Padrino e un concerto del Boss Bruce Springsteen, è noia, come diceva Franco Califano.