Spesso, si dice che un cambiamento non porta con sé una crescita, ma nessuna crescita avviene senza un cambiamento. Questa frase all’apparenza potrebbe sembrare qualunquista, ma dietro poche semplici parole si nascondono delle particolarità estremamente profonde. Ammettiamolo! Siamo una specie talmente incline alla conservazione che spesso anche una minima evoluzione ci manda in crisi. Per quanto il progresso ci affascini, il cambiamento ci spaventa in maniera quasi direttamente proporzionale. Tuttavia, i più grandi passi avanti dell’umanità si sono spesso basati sulla paura. Ma se, da una parte, l’incertezza ha spesso guidato la nostra specie, dall’altra ci ha resi più insicuri, ammazzando spesso in noi una delle caratteristiche più particolari, ovvero la voglia di rischiare! Questo piccola cosa influisce molto spesso su tutte le sfere che condizionano il nostro lato più umano, da quella razionale fino a quella artistica. Ma alla fine, tutto questo discorso “semi-filosofico” cosa ha a che vedere con l’ultimo capitolo di Sniper Elite?
Come vedremo in questa recensione di Sniper Elite 5, la creatura nata dalle menti di Rebellion è la definizione concreta di come un prodotto statico nella sua evoluzione spesso continui a dare degli ottimi risultati. Sniper Elite è una saga che ha saputo trovare il proprio spazio tra gli appassionati del genere e, con una carriera ormai decennale alle spalle, il prodotto Rebellion non si è mai sforzato di evolvere in maniera netta le proprie fondazioni. Spesso questa strategia ha ripagato in maniera più che dignitosa il team di sviluppo, ma dopo tutti questi capitoli (e, soprattutto, dopo tutti questi anni) basterà a Sniper Elite 5 rimanere fedele alla formula originale, o la necessità di cambiamento si sentirà adesso più che mai?
Sniper Elite 5
Genere: Sparatutto/Stealth
Piattaforma: PS4/PS5, XBOX ONE/S/X, PC
Uscita: 26 maggio 2022
Studio: Rebellion Developments
La trama: verso la fine della Seconda Guerra Mondiale
Se le vostre aspettative per Sniper Elite 5 si basano su una narrazione magistrale o su una storia che riesce a sdoganare la mediocrità, allora vi diciamo fin da subito che rimarrete abbastanza delusi: ancora una volta, infatti, questo nuovo capitolo decide di trattare la parte narrativa in maniera molto approssimativa. Non siamo sicuramente di fronte a uno dei racconti più disastrosi della storia, ma nello stesso tempo gli aspetti che caratterizzano l’intera narrazione di Sniper Elite 5 risultano abbastanza banali, oltre che dimenticabili. Se proprio vogliamo spezzare una lancia in favore del titolo Rebellion in questo senso, possiamo affermare che è alquanto difficile scrivere una trama basata su eventi storici realmente accaduti in grado di sorprendere, nel 2022. Vi ricordiamo che in questi anni storie basate sulla Seconda Guerra Mondiale ne abbiamo viste a bizzeffe, e forse anche per questo motivo i temi trattati da Sniper Elite 5 risultano così triviali.
Senza farvi particolari spoiler, cercheremo comunque di darvi un’infarinatura iniziale sulla trama di questo quinto capitolo della saga Rebellion. Siamo nel 1944, quasi alla conclusione del secondo conflitto mondiale. Le truppe naziste, pur avendo dominato per tanto tempo l’Europa, iniziano a sentire il peso delle prime, grosse perdite, costringendo il Terzo Reich a cambiare i suoi piani d’ingaggio. Messo alle corde, quindi, l’esercito nazista sta cercando di dare vita a un nuovo progetto in grado non solo di fermare gli Alleati, ma addirittura di mettere in ginocchio prima l’intera Europa, poi il mondo intero. Il nome in codice di questo progetto è “Kraken” ed è supervisionato dal generale nazista Abelard Moller, il quale cercherà in tutti i modi di mettere i bastoni tra le ruote alla resistenza francese (tra l’altro, con questo quinto capitolo ci siamo trasferiti in Francia).
Starà quindi al buon Karl Fairburne, conosciuto anche con il nome di Ombra, rovinare i piani dei nazisti e piazzare una pallottola nel cranio del generale responsabile di tutto questo casino. In aiuto di Karl verrà proprio la resistenza francese, che cercherà di assumere un ruolo da “coprotagonista” in questo nuovo capitolo. Precisiamo che nessuno dei nuovi personaggi sarà memorabile o chissà quanto fondamentale nel rendere la trama più interessante.
Il resto dei dettagli lo lasciamo scoprire a voi. Tuttavia, già da questo preambolo potete capire come la trama di Sniper Elite 5 si mantenga su livelli abbastanza bassi, non cercando minimamente di dare una nuova svolta alla storia. Da un lato ci dispiace, perché, in questo modo, il gioco è meno appetibile per chi cerca un’esperienza puntata sulla narrativa, ma va anche considerato il fatto che Sniper Elite non ha mai focalizzato le sue risorse sulla narrazione.
Au revoir, mon General!
Se, per quanto riguarda la storia raccontata, Sniper Elite 5 rimane un titolo sicuramente statico, la stessa cosa non si può affermare quando si parla del lato gameplay. Ancora una volta non siamo di fronte a un’evoluzione netta della serie, in quanto le modifiche apportate al titolo risultano alquanto semplici. Tuttavia, queste piccolezze rendono la parte ludica del titolo (già funzionante in passato) ancora più divertente. Infatti il team di sviluppo ha deciso di sfruttare la tattica del “se non è rotto, non serve aggiustarlo”, e anche stavolta questo approccio è riuscito a ripagare.
Ancora una volta Sniper Elite si propone come uno stealth game basato tantissimo sulle capacita decisionali del giocatore: sparare alla cieca sperando di fare una strage e arrivare all’obbiettivo finale non vi porterà alcun vantaggio, in quanto il gioco vi premierà molto di più se saprete sfruttare a vostro vantaggio le giuste coperture, calcolare la balistica dei tiri e, infine, uccidere il meno possibile. Esattamente come gli esponenti più famosi del genere (Hitman o Dishonored, per esempio), Sniper Elite 5 vi darà una moltitudine d’approcci per svolgere le 9 missioni principali. Volete fare fuori il vostro obiettivo principale piazzandogli una pallottola nel cranio da più di 400 metri? O magari preferite un approccio più cauto, lasciando fare il lavoro sporco al vostro the avvelenato? Cosa dite invece di rubare quello che vi serve e abbandonare la missione senza nemmeno sparare un colpo? Il prodotto Rebellion vi darà tutte queste e tante altre possibilità. Tutto ciò che dovrete fare (a prescindere dall’approccio alle missioni) è studiare a dovere la mappa di gioco, cercare i giusti documenti (che qua svolgeranno un doppio ruolo, sia di collezionabile che di risorsa essenziale per scoprire i segreti del gioco) e sperimentare il più possibile. Tutte queste possibilità sono dovute a un level design quasi perfetto, in grado non solo di diversificare i vari approcci, ma anche di rendere Sniper Elite 5 un titolo estremamente rigiocabile.
Le novità del capitolo
Ma quindi, quali sono le novità effettive di questo nuovo capitolo? Innanzitutto, un nuovo sistema di upgrade (che in certe missioni vi renderà la vita molto più facile), un’accessibilità decisamente più attenta anche ai nuovi giocatori e, infine, una nuova modalità di gioco chiamata Invasione dell’Asse. Teniamo a dedicare qualche parola in più proprio a quest’ultima modalità, in quanto, pur non essendo niente di mai visto nel mondo videoludico, possiamo garantirvi che offre moltissimo divertimento, e salva quasi da sola un comparto multiplayer per il resto abbastanza dimenticabile. Per farla breve, questa modalità vi darà la possibilità di invadere la partita di un altro giocatore, mettendovi nei panni di un cecchino nazista. Il vostro obiettivo? Semplicemente, eliminare il giocatore. Abbiamo già visto questa modalità per anni in titoli come Dark Souls o il più recente Deathloop. Tuttavia, anche qui, possiamo garantirvi che funziona a dovere. Sarà un piacere quasi sadico quello di “rovinare” le partite di un altro giocatore, così come sarà altamente frustrante ricevere una pallottola nella testa quando meno ve lo aspetterete.
Prima del concludere il discorso dedicato al gameplay di Sniper Elite 5, vogliamo fare una piccola parentesi sul comparto online del gioco. Se da un lato abbiamo due modalità divertenti come Invasione e Sopravvivenza, dall’altro ci ritroviamo con una componente online PVP che potremmo definire orribile. Non esiste una vera e propria competizione legata alla skill, in quanto ogni singola uccisione si baserà sulla pura fortuna. Anche se la poca dinamicità delle partite è contestualizzata (siamo pur sempre dei cecchini), questo non toglie il fatto che una simile modalità non porta alcun vantaggio a un titolo come Sniper Elite 5.
Tecnicamente parlando
Esattamente come tanti altri prodotti nati in un’epoca dominata dalla cross-gen, anche l’ultima creatura portata in vita da Rebellion non è un prodotto che riesce a brillare in tutto il suo splendore, perché deve scendere a troppi compromessi. Che sia chiaro, però: il nuovo Sniper Elite non è decisamente un prodotto da buttare sotto il punto di vista tecnico. Tuttavia, se volete sperimentare appieno la nuova generazione di console (o Hardware in generale), forse questo titolo non è quello giusto.
Per questa recensione siamo riusciti a provare Sniper Elite 5 su 3 piattaforme diverse, ovvero: PC, Xbox Series X e Xbox Series S. Se su PC (dotato di RTX 3070, Ryzen 5 3600 e 32GB Ddr4) non abbiamo notato particolari problemi e siamo persino riusciti a giocare a dettagli massimi con una risoluzione pari a 1440p e oltre 100fps, sulle controparti console non ci siamo trovati proprio benissimo. Per quanto riguarda l’ammiraglia di punta Microsoft (ovvero Series X), il gioco è riuscito a mantenere sempre il framerate inchiodato a 60fps. Tuttavia ci siamo ritrovati con una risoluzione 4K dinamica che spesso scendeva a 2088p. Anche la qualità generale delle texture e il draw distance non sono proprio al top sulla Series X, lasciandoci in qualche punto perplessi sull’ottimizzazione generale del titolo. Nel complesso però, l’esperienza risulta più che giocabile.
La stessa cosa però non si può dire della piccola di casa Microsoft. Su Series S i risultati sono decisamente peggiori, in quanto il gioco non solo non riesce a mantenere una risoluzione fissa di 1080p, scendendo spesso a 972p, ma nemmeno il framerate è stabile, scendendo diverse volte a 30fps. Le texture fanno molta più fatica a caricare su Series S, pur avendo a disposizione un SSD che teoricamente dovrebbe facilitare un processo simile. La qualità delle ombre, texture e draw distance si mantiene su livelli medi, ma si nota in maniera più marcata la scarsa cura per l’ottimizzazione da parte del team di sviluppo. Sniper Elite 5, inoltre, è uno dei pochi giochi cross-gen che non permette in alcun modo di prioritizzare la qualità grafica davanti alla fluidità o viceversa. Questo potrebbe essere sintomo di una scarsa ottimizzazione dovuta al fatto che il gioco dovesse uscire su più macchine.
Piccola parentesi da fare sul comparto dell’intelligenza artificiale: purtroppo questo dettaglio non è per nulla ottimizzato in Sniper Elite 5, offrendoci ancora una volta una I.A. a dir poco deficitaria. Anche alle difficoltà più altre i nemici non saranno particolarmente svegli, cadendo in dei loop ridicoli che spesso potrebbero spezzare il ritmo del gioco. Ovviamente non è un difetto in grado di minare totalmente il gioco, però, dopo tutti questi anni, un pochino ci teniamo a tirare l’orecchio al team di sviluppo.
Sulla parte audio c’è relativamente poco da menzionare se non che il doppiaggio, per quanto riduttivo, risulta funzionale. Le musiche scritte ad hoc creano le giuste atmosfere per il tipo di gioco bellico che vuole essere Sniper Elite.
E voi cosa ne pensate di questo? Siete d'accordo con le nostre riflessioni?
Se volete commentare a caldo la recensione insieme alla redazione e agli altri lettori, unitevi al nostro nuovissimo gruppo Telegram ScreenWorld Assemble! dove troverete una community di persone con interessi proprio come i vostri e con cui scambiare riflessioni su tutti i contenuti originali di ScreenWorld ma anche sulle ultime novità riguardanti cinema, serie, libri, fumetti, giochi e molto altro!
La recensione in breve
Sniper Elite 5 è decisamente un prodotto strano. Da un lato non osa e non evolve (se non in minimo modo) una formula vista forse un po' troppe volte. Tuttavia, proprio questa sua staticità, limando giusto qualche piccola cosa, rende Sniper Elite 5 un prodotto decisamente divertente per gli appassionati del genere, ma anche per chi cerca un buon stealth game. Sicuramente questa formula del "fare poco" non potrà durare all'infinito, però per il momento non possiamo bocciare il titolo Rebellion.
-
Voto ScreenWorld