Se state giocando in questi giorni a Monster Hunter Wilds, probabilmente ve lo sarete chiesti dopo aver assaporato quella che più comunemente può essere definita come campagna principale, a cui alla sua conclusione, si è liberi di poter accedere all’endgame e passare ai rank maggiori di caccia: avete notato quanto l’impostazione narrativa di Monster Hunter Wilds ricordi un gioco live service?
Croce e delizia del pubblico lì fuori; se da una parte i live service possono assicurare un periodo di vita di gioco davvero notevole (vi basti pensare a un Destiny o The Division), questo particolare servizio di gioco negli ultimi tempi ha portato nell’oblio tantissimi publisher e relativi studi di sviluppo, eppure Monster Hunter Wilds sembra avere, nel suo scheletro, uno schema da live service più di quanto non lo fosse nel passato.
Monster Hunter Wilds e la campagna tutorial

Non scenderemo in dettagli precisi, lasciandoci questa libertà in sede di recensione, ma bisogna puntellare alcuni elementi alla base del gioco: a dispetto di tante altri titoli del franchise, Wilds darà molta più importanza al comparto narrativo. Non che questo brilli per qualità di scrittura o drammaturgia fine, bensì la stessa struttura di progressione delle missioni ci porta a seguire una storia e relativi misteri delle terre di caccia.
In tal senso Monster Hunter Wilds abbandona le mappe a compartimenti stagni per abbracciare una sorta di open world connesso da degli switch di zone. Al mondo che si apre subito davanti a noi, non è comunque permesso essere totalmente liberi. Se nella mappa vediamo un mostro diverso da quelli che stiamo affrontando nelle prime ore di gioco, difficilmente avremo il permesso di cacciarlo.
Insomma, per farla breve, per chi conosce il franchise e cerca subito un livello di sfida alto, passando ai rank di mostri più impegnativi, è necessario finire la campagna principale, della durata di circa 10/12 ore, per poi passare all’endgame dove il gioco comincia seriamente ad ingranare. Quello fatto fino a quel momento, è servito come da semplice campagna tutorial, dove apprendere le regole base del gioco.
Una scelta particolare

Avrete capito a questo punto che il titolo proposto sopra è palesemente provocatorio, in quanto la stessa natura del franchise di Monster Hunter è progressivamente mutata nel tempo. Lo stesso World presentava una struttura con difficoltà a scalare ben diversa dai capitoli usciti per la lontana PSP, rendendolo per molti un Monster Hunter estremamente facile, ma a differenza di Wilds, non c’era il bisogno di seguire la campagna principale, potendosi perdere sin da subito nelle mappe presenti. Progredire nella campagna era il pretesto per sbloccare nuove creature, mappe e possibilità di creare equipaggiamento.
La struttura di Wilds invece è assai diversa: siamo chiamati a completare la trama, a tratti davvero cinematografica grazie alle cutscene curate e di gran gusto visivo, ma anche qui, tutto sembra un semplice pretesto solo per poter accedere ai livelli di mostri più alti e rendere la caccia più divertente, senza il vincolo di dover seguire delle particolari missioni che ci vengono affidate dai personaggi della Gilda.
Contenuto e supporto futuro

Rispondendo alla domanda dell’articolo, è impossibile non notare come nonostante l’impostazione iniziale che somiglia senza alcun dubbio ad un approccio contenutistico simile ai live service, difficilmente Monster Hunter Wilds cadrà in questa trappola.
Da una parte c’è un certo retaggio, portato avanti sia da Monster Hunter World e Monster Hunter Rise, per cui ai già annunciati contenuti che verranno rilasciati nel tempo, seguirà una grande espansione che andrà a riorganizzare gli equilibri interni del gioco, quasi andando a ricreare le stessa fondamenta aggiungendo ulteriore equipaggiamento come nuovi mostri, ma difficilmente la soluzione rimarrà tale negli anni a seguire, con Capcom che dopo un certo numero di anni di supporto, si dedicherà alla realizzazione di un nuovo capitolo.
Possiamo, in un certo senso, stare tranquilli e aspettarci i già annunciati contenuti rilasciati periodicamente in forma gratuita, mentre già pregustiamo i rank maggiori che arriveranno tra poco meno di due anni circa, come fu Iceborne per Monster Hunter World.