È appena sbarcata sulla piattaforma Apple Tv la pellicola Cha Cha Real Smooth, la comedy drama scritta, diretta e interpretata da Cooper Raiff, e vincitrice del Premio del Pubblico dell’ultimo Sundance Film Festival.
Protagonista, insieme al già citato Raiff, l’attrice Dakota Johnson, qui in veste anche di produttrice del film. Vediamo di conoscere qualcosa in più di questo lungometraggio indie in questa nostra recensione di Cha Cha Real Smooth.
Cha Cha Real Smooth
Genere: Commedia/Drammatico
Durata: 107 minuti
Uscita: 17 giugno 2022 (Apple Tv+)
Cast: Dakota Johnson, Cooper Raiff, Vanessa Burghardt
La trama: giovani, carini e disorientati
A 22 anni, Andrew ha appena concluso il college e sta cercando di capire che che forma dare alla sua vita, in attesa di raggiungere la sua ragazza a Barcellona. Mentre ci riflette su, decide di tornare nella cittadina di Livingstone, in New Jersey, a casa della madre, del nuovo marito di lei, e del fratellino minore David. Andrew è moderatamente carino, moderatamente simpatico e festaiolo, e altamente sensibile. Per questo, quando andrà al Bar-Mitzvah di un amico di David, verrà coinvolto dalle madri della comunità a prendere parte ai successivi eventi in veste di animatore. In una di queste occasioni incontra Domino (Dakota Johnson), la giovane madre di una ragazza autistica, Lola, con la quale stabilisce un contatto immediato (sempre grazie alla sua super sensibilità).
A questo punto sarà Domino a chiedere ad Andrew di fare da baby sitter alla figlia, e siccome Dakota Johnson è provvista di un discreto magnetismo congiunto a un’aura di placida inquietudine, sempre per il discorso del surplus di sensibilità Andrew sarà ben contento di accettare. Fra i due si instaura un rapporto di delicata attrazione e attenzione; l’ironia fresca con cui Andrew entra nella vita e nelle problematiche di Domina, sembra metterla a suo agio nonostante la differenza di età. E nonostante il fidanzato ufficiale di lei, Joseph, solido avvocato di poche parole spesso lontano per questioni lavorative. Il triangolo sembra servito.
Le mille sfumature dei sentimenti
Nonostante la struttura piuttosto classica del triangolo amoroso, i sentimenti rappresentati sono tutt’altro che esplosioni incontrollabili. Seguono piuttosto l’andamento incerto e spaesato che è il riflesso del fermo immagine della vita di Andrew, in cui accenti forti e azioni risolutive sono escluse. E forse è proprio in questo che il giovane regista riesce a restituire più verosimiglianza alla storia. Illuminando lo spazio davanti ai piccoli passi che si fanno verso la persona amata, in un tragitto obliquo che è scandito da impulsi e ripensamenti, dove tutti possono commettere (e commettono) sbagli. Dakota Johnson è bravissima nel rendersi accessibile e al tempo spesso indisponibile senza risultare manipolatoria, e Cooper Raiff riesce a stemperare e a dare tridimensionalità al suo personaggio quando rinuncia all’abituale sorriso e si abbandona a reazioni brusche ma autentiche verso il fratello minore, in cerca di consigli su come comportarsi con la sua prima fidanzata. Il risultato è una pellicola ricca di umanità, in cui si percepisce lo sforzo sincero di illuminare e dare valore anche alle emozioni trattenute e non completamente vissute.
Non solo amore
Lola, la figlia di Domino (interpretata dall’attrice autistica Vanessa Burghardt), regala una performance intensa e significativa, grazie alla quale la vita di una ragazzina autistica è raccontata in modo neutrale e naturale, senza scadere in enfasi eccessive che sarebbero risultate del tutto fuori luogo. Appena evocate ma solo sfiorate, invece, i riferimenti al bipolarismo da cui è affetta la madre di Andrew, che è riuscita a trovare la sua stabilità con il nuovo compagno Greg (personaggio secondario riuscitissimo) e alla depressione della protagonista Domina. Sarebbe forse stato interessante inserirli in modo meno randomico e più approfondito, ma vista l’accoglienza generalmente positivo riservata al film (e soprattutto al suo autore) probabilmente avremo modo di esplorare nuovi temi e contenuti fra non molto.
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La recensione in breve
Come abbiamo visto nella nostra recensione di Cha Cha Real Smooth, la pellicola del regista semi esordiente Cooper Raiff, disponibile su Apple Tv+, riesce, sfruttando un registro intimo e delicato, a dare voce e valore a sentimenti vissuti in modo personale e meno plateale, senza perdere di intensità. Con dei personaggi cuciti su di loro, gli attori risultano a loro agio e convincenti.
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Voto ScreenWorld