Dopo il passaggio all’ora legale e il decisivo arrivo del bel tempo, è ufficiale: stiamo rapidamente avanzando verso l’estate. Quando le giornate si scaldano e gli alberi si coprono di soffici manti variopinti, viaggiare diventa ancora più dolce, e scoprire nuovi festival cinematografici ancora più facile. Le offerte infatti moltiplicano a dismisura, portando i più sprovveduti a perdersi tra centinaia di proposte. Asia e America presentano alcuni degli eventi più rinomati dell’anno, ma anche il nostro continente in questa prima metà di maggio non lascia a bocca asciutta: ecco quindi i festival cinematografici da scoprire viaggiando nelle prossime settimane, rigorosamente in Europa.
1. Per un dialogo tra continenti: MILANO – FESCAAL Film Festival
Inizamo il nostro tour dall’Italia, in particolare da una città forse non troppo popolare per le sue connessioni con il cinema. Eppure, Milano è stata crocevia di talenti anche in questo settore, continuando anche oggi a proporre iniziative accattivanti per i cinefili (e non solo). Giunto alla sua 33esima edizione, il Festival di Cinema Africano, dell’Asia e dell’America Latina, dal titolo più che eloquente, presenta le più recenti produzione al di fuori del nostro continente, permettendo un’immersione in culture (non sempre) distanti dalla nostra. Quest’anno l’evento si svolgerà tra il 3 e il 12 maggio, in contemporanea a Milano e online, sulla piattaforma MYmovies. Le sezioni saranno quattro, tra cui spicca quella dedicata ai cortometraggi africani e quella “Flash”, che raccoglie i film/evento del festival. Tra gli eventi paralleli extra-cinematografici, torna per questa edizione “Africa Talks”, una tavola rotonda intorno al tema della creatività e dell’arte visiva in Africa.
Si tratta di una proposta unica in Italia, che sarebbe davvero un peccato lasciarsi sfuggire. Tutti i dettagli, come sempre, sul sito ufficiale.
2. Quello più glamour: CANNES – Festival de Cannes
Sappiamo che mancano ancora un po’ di settimane alla prossima edizione del celeberrimo Festival di Cannes ( 14-25 maggio 2024), ma per prenotare un alloggio senza svuotare il portafoglio occorre prepararsi per tempo – a tal proposito, decisamente consigliato sistemarsi ad Antibes e muoversi in treno fino a Cannes. Il festival in sé ha bisogno di ben poche presentazioni: giunto quest’anno alla sua 77esima edizione, si tratta del festival probabilmente più atteso al mondo, per diverse ragioni. Prima di tutto, è uno dei festival più antichi, insieme a Berlino, Locarno e Venezia, ma si schierò apertamente contro quest’ultimo. Cannes infatti nasce proprio come festival di risposta all’allora fascista Festival di Venezia, ponendosi come un evento di resistenza all’alleanza tra Germania e Italia. A partire dal 1951 viene anticipato dall’autunno alla primavera, ma fino alla metà degli anni Sessanta rimane un’ insignificante concorrente al cospetto della gran dama che era Venezia. La vera svolta avvenne negli anni Settanta, con l’apertura alla New Hollywood di Altman, Scorsese, Spielberg e Coppola, che nel 1979 presentò in anteprima proprio a Cannes il suo Apocalypse Now. Il resto è storia, per un festival che riesce immancabilmente a barcamenarsi tra glamour, elitarismo, cinema di genere e blockbusters per proporre pellicole che raramente deludono il suo variegato pubblico.
Si potrebbero spendere ore esplorando la complessità di questo festival, che quindi affidiamo alle sapienti mani del sito ufficiale, con tutti i dettagli per la prossima edizione.
3. Quello documentario: BARCELLONA – DocsBarcelona
Oltre al notevole impatto che esercita su noi metereopatici, la primavera è anche la stagione perfetta per visitare quelle città che in estate diventano insopportabilmente bollenti. Barcellona, per esempio, potrebbe essere la meta perfetta per questo inizio di maggio, soprattutto perché ospiterà uno dei festival internazionali più interessanti per gli appassionati di documentari, capace di coinvolgere tanto gli amatori quanto gli esperti del settore. Quest’anno l’evento comincerà il 2 di maggio per estendersi fino a oltre la metà del mese, con una serie di eventi Industry che seguiranno il programma di proiezioni. Ad aprire le danze sarà la carnale Smoke Sauna Sisterhood di Anna Hints, che nelle sale italiane aveva fatto una fugace apparizione lo scorso marzo. La selezione prevede poi pellicole da quasi tutti i cinque continenti, con un capitolo dedicato unicamente all’America Latina e alla Penisola Iberica. Ricorrono lo scavo nelle memorie familiari, i temi legati alla giustizia sociale e le questioni più critiche per le giovani generazioni, declinate in vari contesti e filtrati da diverse sensibilità. Verso la fine del mese si inaugura poi un interessante ciclo di masterclass sul mondo del documentario e le sue specifiche dinamiche estetiche e industriali.
Qualora Barcellona fosse proprio proibitiva per assistere a tutto ciò in presenza, su FilmIn è possibile accedere alle pellicole in concorso da remoto… Ma le calli moderniste della capitale catalana meritano decisamente un investimento! Tutte le info.
4. Quello corto: ROSTOCK – FiSH Film Festival
Quasi sempre snobbati dai circuiti mainstream, i cortometraggi sono invece una delle tipologie filmiche più affascinanti e complicate: concentrandosi in pochi minuti, sono capaci di far emergere immediatamente sia il talento artistico sia i possibili problemi nella costruzione narrativa. Fortunatamente, in ogni grande festival cinematografico viene ormai dedicato loro uno spazio, e ultimamente prolifeano gli eventi volti a celebrarli. E’ questo il caso di FiSH, nato nel 2004 per raccogliere le promesse più interessanti dei giovani cineasti tra Germania e Nord Europa. Dicendo giovani, questa volta, si parla in senso anagrafico: sono ammessi solo autori con meno di 26 anni. Altrettanto giovani vogliono essere le modalità con cui si svolge l’evento, che mira soprattutto a stimolare un dibattito collettivo in forma libera e partecipata. La vera chicca è però la discussione della giuria selezionatrice per l’attribuzione dei premi finali. Sissignori, perché a FiSH questa non avviene a porte chiuse, come di consueto, ma pubblicamente, davanti a tutti gli spettatori, con l’obiettivo di fornire ulteriori spunti di riflessione alla platea. Per tutti coloro che hanno in programma una gita in Germania questa primavera, Rostock dovrebbe essere una tappa obbligata tra l‘8 e il 12 maggio! Programma completo sul sito.
5. Quello animato: LIBEREC – Anifilm
A poche ore da Praga, la città ceca di Liberec è un tripudio di guglie, colori sgargianti e tetti spioventi, meta ideale per tutti gli amanti dei villaggi nordici e delle architetture gotiche. Proprio qui, tra il 7 e il 12 maggio si svolgerà un festival all’insegna dell’animazione, capace di riunire talenti da tutto il mondo – tra cui anche dal nostro paese! Le sezioni di questa nuova edizione sono davvero numerose, permettendo una ricca panoramica sulle ultime produzioni animate: si va dai corti alle pellicole realizzate da studenti, passando per i prodotti “astratti” e non narrativi, i video musicali e le opere in VR, per concludere con i videogames. Un festival a tutti gli effetti multimediale, per celebrare le interconnessioni tra le diverse forme delle immagini in movimento. Per chi fosse interessato ad approfondire nello specifico lo scenario ceco, magari per completare la sua esperienza turistica con un’immersione nelle produzioni audiovisive locali, Anifilm propone anche una selezione dedicata alle opere nazionali. Quest’anno, inoltre,è stato da poco annunciato che il tema secondario sarà l’animazione delle opere d’arte visiva, primi fra tutti i dipinti, che quindi verranno messe in dialogo con le tecniche d’animazione contemporanea per sperimentare nuovi dialoghi mediali. Insomma, dopo una passeggiata fino in cima alla celebre Ještěd Mountain, una tappa in una delle numerosissime sedi del festival – esatto, è diffuso in tutta la città – sembra quanto mai obbligata. Il programma completo sul sito ufficiale.
6. Per viaggiare con corpo e mente: POLONIA/ONLINE – Millennium Docs Against Gravity
Quando si parla di festival diffuso, la Polonia pensa in grande: il MDAG si svolge in diverse città del paese tra Varsavia, Breslavia, Poznań, Katowice, Lublino, Gdynia e Łódź. Si tratta infatti dell’unico festival europeo che si svolge contemporaneamente in 8 città, ed è l’evento cinematografico più popolare in Polonia, con milioni di visitatori ogni anno. Tra il 10 e il 19 maggio 2024, le sale polacche ospiteranno una selezione delle migliori pellicole documentarie a livello internazionale, divise in sedici sezioni, tra cui spiccano una retrospettiva sul cinema queer di Barbara Hammer, un focus sul Giappone, una dedicata alla vita degli artisti e una ai feticismi della nostra contemporaneità. Il motto di quest’anno sembra essere “in relazione col mondo”, che siamo quanto mai curiosi di vedere declinato dagli artisti in concorso. Dal 21 maggio al 3 giugno, invece, tutte le pellicole saranno disponibili sulla loro piattaforma VOD ad un prezzo davvero conveniente. Per gli addetti ai lavori, è anche presente una sezione Industry, il MDAG Industry Project, che mette in relazione i registi emergenti del cinema polacco con produttori e distributori da tutto il mondo.
Le splendide immagini delle edizioni passate e il programma completo sul sito dell’evento.
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