Autore: Giuseppe Grossi

Nato a Bari nel 1985, ha lavorato come ricercatore per l'Università Carlo Bo di Urbino e subito dopo come autore televisivo per Antenna Sud, Rete Economy e Pop Economy. Dal 2013 lavora come critico cinematografico, scrivendo prima per MyMovies.it e poi per Movieplayer.it. Nel 2021 approda a ScreenWorld, dove diventa responsabile dell'area video, gestendo i canali YouTube e Twitch. Nel 2022 ricopre lo stesso ruolo anche per il sito CinemaSerieTv.it. Nel corso della sua carriera ha pubblicato vari saggi sul cinema, scritto fumetti e lavorato come speaker e doppiatore.

Una scena di Mission Impossibile 7
7.5

Il gusto della sfida come sapore della vita. Perché senza una montagna da scalare a mani nude Tom Cruise non sarebbe Tom Cruise. L’uomo delle missioni impossibili fuori dallo schermo prima che nei film. Da una parte le sue folli acrobazie senza controfigure, ormai diventate una specie di certificato di garanzie, un marchio di fabbrica, un brand nel brand. Dall’altra la sua crociata in favore del cinema al cinema. Perché, secondo il buon Tom, l’esperienza in sala deve essere protetta e alimentata dallo spettacolo più maestoso possibile. Con lo show come promessa per spingere le persone fuori dal divano. La…

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Deadpool e Wolverine in Deadpool 3

Se in questi giorni avete sentito un boato è tutto merito di una semplice foto che ha fatto esplodere l’Internet. Quella di Wolverine e Deadpool nella prima immagine ufficiale di Deadpool 3. Motivo del roboante rumore? Il fatto che l’amato mutante di Hugh Jackman indossi il mitico costume giallo e blu tanto apprezzato nei fumetti. Finalmente. Ci sono voluti solo 23 anni di costumi scuri e seriosi, illusioni e battutine ammiccanti, ma ora ci siamo: siamo nel disinibito carnevale dei fumetti, che non devono più vergognarsi di niente. Ed è proprio l’espressione sprezzante di Hugh Jackman in questa foto assieme…

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“Qual è il tuo film preferito di Hayao Miyazaki?”. Una domanda a cui è difficile che qualcuno risponda: “Ponyo sulla scogliera”. Un film piccolo, amatissimo eppure spesso dimenticato. Come se fosse dato per scontato. Come se la bellezza delle piccole cose fosse destinata a rimanere sott’acqua, discreta, quasi nascosta. Secondo un sondaggio di qualche anno fa il (per ora) penultimo film firmato Miyazaki è fuori dal podio dei film più popolari dello Studio Ghibli, superato dai più celebri e celebrati La città incantata, Principessa Mononoke e Il castello Errante di Howl. Un quarto posto che non svuota il mare di…

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un'immagine di nimona

Prendete l’irriverenza di Shrek, l’estetica degli ultimi Zelda e la regia dinamica di Arcane. Mescolate il tutto e avrete Nimona. Ovvero una miscela esplosiva. Il film animato è appena arrivato su Netflix a fari spenti, ma merita tutte le fiaccole del regno puntate su di lei. Perché è un’opera dirompente, fresca, piena di idee, davvero bella da vedere e interessante da leggere tra le righe. Tratto dall’omonimo fumetto di ND Stevenson, Nimona è ambientato in uno strambo Medioevo ipertecnologico dove gli umani eleggono dei nobili paladini destinati a proteggerli dai mostri oltre le mura. Il giorno della sua nomina a…

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Errare è umano. Perseverare è dare vita ai live action tratti dagli anime. Poco importa che film e serie ispirati ai cult dell’animazione giapponese finiscano sempre per deludere i fan. Loro procedono imperterriti, non curanti delle perplessità generale che si solleva all’uscita di ogni annuncio, ogni trailer o foto dedicata a prodotti spesso fallimentari. Il problema è tornato di moda in questi giorni dopo l’uscita del dimenticabile film de I Cavalieri dello Zodiaco. Il tutto mentre aspettiamo (con un mix di paura e terrore) la serie tv di One Piece prevista su Netflix per fine agosto. Ma quali sono i…

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5.0

Per una volta la spada più affilata non è nelle mani dello strigo. No, questa volta è il pubblico ad essere armato. Di cosa? Di perplessità e delusione. Perplessità perché la seconda stagione delle avventure di Geralt non ha convinto come la prima. Delusione perché la terza stagione dello show Netflix sarà l’ultima con Henry Cavill nei panni del cacciatore di mostri più celebre del Continente. Un attore che aveva riversato nel Lupo Bianco tutto il suo amore per la saga, convincendo quasi tutti con la sua performance, da molti ritenuta il più grande pregio dell’intero show. Apriamo la nostra…

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Henry Cavill nei panni di Geralt

The Witcher senza Henry Cavill è come Geralt senza Rutilia. Quasi impossibile da immaginare. Per molti fan ormai è così. Ecco perché, dopo l’addio dell’attore alla serie Netflix, per loro qualcosa si è rotto. Fan che hanno già deciso: per loro The Witcher 3 sarà l’ultima stagione. Un’ultima gloriosa cavalcata da vivere al fianco di un attore generoso, che ha riversato nel suo strigo tutta la passione che solo un fan duro e puro poteva avere. Poco importa che le stagioni in cantiere siano almeno cinque. Poco importa dare fiducia a Liam Hemsworth, chiamato a fare il lavoro sporco sostituendo…

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Non se ne esce. Neanche l’uomo più veloce del mondo riesce a sfuggirle. La nostalgia ha raggiunto anche The Flash, avvinghiandolo nel suo eterno abbraccio. Un abbraccio opprimente, che soffoca, limita e inibisce. Perché anche quando un film sembra spingersi verso il nuovo e rischiare (come The Flash fa), il richiamo sua maestà la Nostalgia ha la meglio. Come il verso di una vecchia sirena che riemerge per inghiottire tutto e tutti. Succede anche in un film figlio di un universo morente come quello targato DCEU, e che dovrebbe avere tanta voglia di staccarsi da quel passato fallimentare. Così non…

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La recensione di Elemental
8.0

Il fuoco sembra essersi spento. Come se della cara vecchia Pixar fosse rimasta solo cenere. Come se il grande talento dello studio fosse evaporato. Ma è davvero così o è solo fumo negli occhi? Davvero la lampadina si è spenta o sono i nostri occhi a vedere le cose in modo diverso? Questa recensione di Elemental si apre tra tante domande, perché abbiamo un grande dubbio che ci frulla in testa. Dopo tre anni di film Pixar arrivati su Disney+ e dopo il flop del ritorno in sala con il deludente Lightyear, forse il pubblico ha perso fiducia, guadagnato pigrizia…

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La recensione di The Flash
7.5

Sembra messa lì per caso, ma forse non è così. Nella disordinata stanza di Barry Allen c’è la locandina di Inception in bella mostra. Non una citazione ma un indizio. Perché questo film è davvero un gioco di matrioske proprio come il sogno nel sogno di Christopher Nolan. Qui siamo più dalle parti dell’incubo nell’incubo. Almeno sulla carta, se consideriamo il lungo travaglio di un cinecomic partorito dopo tante fatiche, sfortune e imprevisti: i continui rinvii, i guai di Ezra Miller e il DC Extendend Universe che nel frattempo è diventato acqua passata. Una cosa è certa: questo è un…

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È bastata una foto per solleticare fantasie, miti e leggende. Una foto diventata epica. Quella di un riluttante Nicolas Cage con i capelli arruffati nei panni di Superman. Un’immagine un po’ straniante, figlia di un’epoca che non c’è più: più ingenua, più spensierata, ma anche anarchica e coraggiosa. Perché, diciamolo: Nicolas Cage non è proprio la prima persona a cui pensi quando immagini il volto dell’Uomo d’Acciaio. Però qualcuno ci pensò eccome a metà degli anni Novanta, quando la Warner mise in cantiere un film coraggioso come Superman Lives. Un cinecomic mai nato, collassato su se stesso, che ha insegnato…

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Berlusconi è morto, ma se ne è andato per restare. Non è andato via perché la sua influenza è ancora attorno a noi. E lì rimarrà per chissà quanto altro tempo ancora. Sì, perché nel giorno della sua morte non possiamo fare altro che riflettere sull’eredità culturale che “Il Cavaliere” ci ha lasciato. Un impatto sociale, politico, sportivo e mediatico senza precedenti. Avremmo potuto soltanto scrivere un lungo editoriale, ma abbiamo deciso di adeguarci alla sua legacy, e così gli abbiamo dedicato un video. Perché Berlusconi è stato pura immagine, ne ha plasmate altre e ha alterato immaginari interi. Ci…

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La retorica del calciatore supereroe è banale, ma è perfetta per questa strana storia. Calza a pannello su Capitan Maldini, l’emblema del Milan. Il volto bello e rassicurante della parte rossonera di Milano. E se è vero che tutti i supereroi, in qualsiasi multiverso, devono passare attraverso delle tappe obbligate, la storia di Paolo Maldini al Milan ha fatto lo stesso. Sia dentro che fuori dal campo. Sia da calciatore che da dirigente è andata sempre allo stesso modo. Prima la gloria, l’amore, le vittorie, le imprese. Il faro che guidava, mentre insegnava a tutti che anche la grazia sa…

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Il nuovo episodio di MirroVerse

No, non sarà l’ennesimo braccio di ferro nerd fine a se stesso. No, perché il titolo di questo articolo è solo una provocazione. Uno spunto per provare a capire insieme come mai il giovane Spider-Man animato abbia folgorato quasi tutti noi. Con buona pace di tutti i Peter Parker live action apparsi nella storia del cinema. Il merito, forse, è anche del modo in cui il multiverso animato Sony ha delineato una narrazione fluida e una messa in scena strabiliante. Tutte cose che il multiverso del Marvel Cinematic Universe ha fatto molto fatica a costruire. Di questo parleremo nel nuovo…

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I meriti di Miles Morales

Anno 2008. Barack Obama diventa il primo Presidente nero degli Stati Uniti d’America. Quel giorno l’editor Marvel Alex Alonso ha un’illuminazione. Se l’America stava rinnovando le sue figure guida, anche la Marvel doveva adeguarsi. E allora anche il personaggio più iconico della casa editrice doveva rappresentare la comunità afro-americana. Quel giorno nasce l’idea di Miles Morales come nuovo Spider-Man, ma per arrivare alla sua genesi vera e propria serve un altro passaggio. Serve che lo sceneggiatore Brian Michael Bendis si trovi davanti a un episodio della sitcom Community. Per la precisione al cospetto di Donald Glover con il costume di…

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La recensione di Spider-Man: Across the Spider-Verse
9.5

Il nostro senso di ragno pizzicava da mesi. Il prurito era insistente, la sensazione era forte. Il merito era di ogni singola immagine che ha preceduto l’uscita di questo film. Non c’era un frame fuori posto, una locandina che non solleticasse il nostro hype o un trailer che nascondesse la potenza espressiva travolgente di un film animato destinato alla meraviglia. Insomma, tutto sembrava all’altezza del nobile predecessore. Quello Spider-Man: Un nuovo universo che quattro anni fa cambiò tutto per sempre. Perché alzò l’asticella dell’animazione, facendo invecchiare di colpo tutto il resto. Sì, Miles Morales portava in braccio il futuro e…

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Come sapete, ci siamo appena fatti una bella Cannes, e questi sono i risultati. Abbiamo visto Grindelwald abbracciare Grindelwald (sì, Mads Mikkelsen e il redivivo Johnny Depp finalmente insieme), un tipo tranquillo come Tom Hanks che si incazza con un tizio sul red carpet, Jennifer Lawrence che se ne frega nell’etichetta e indossa delle ciabatte sotto l’abito elegante, Nanni Moretti che si mette a ballare prima di entrare in sala e il direttore del festival Thierry Frémaux che viene fermato dalla polizia perché va in bici sul marciapiede e sfiora la rissa con un agente. Ne abbiamo viste cose strane,…

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4.0

Anestesia totale. Nessun sussulto, nessun prurito, nessuno scossone. Anche davanti a un film dedicato alla passione proibita tra una donna matura e un ragazzino minorenne. Non si muove una foglia nella quieta estate messa in scena da Catherine Breillat in quello che, forse, è il peggior film visto finora nel concorso di Cannes 2023. Saremo molto sinceri e spietati in questa recensione di Last Summer, stanco remake del film danese Dronningen (2019). Un’opera che si trascina dall’inizio alla fine senza travolgere mai col suo presunto turbinio di desiderio. Calma piatta per due ore in cui un dramma sentimentale tradisce solo…

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Mia Wasikowska in Club Zero
7.5

Film indigesti nonostante lo stomaco vuoto. Film che disturbano, scuotono, cercano con insistenza di infastidire chi guarda. Le vie sono due: o li respingi o li digerisci con pazienza. Le mezze misure non sono nel menù. Perché questa volta Jessica Hausner non ha sfornato un film per stomaci deboli. La regista austriaca torna in Concorso a Cannes (quattro anni dopo il deludente Little Joe) camminando sul sottile confine tra la commedia nera e il dramma sociale. In questa recensione di Club Zero vi racconteremo un film che potrebbe piacere molto al presidente di giuria Ruben Östlund, visto che gli ingredienti…

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Scarlett Johansson in Asteroid City
6.0

Un attore si toglie la barba finta ed entra di prepotenza nel backstage del suo film. È stanco, disorientato, non capisce il senso di quello che sta facendo. Sarà il suo regista a rassicurarlo, dicendogli che non è importante capire il significato della messa in scena. L’importante è continuare a raccontare la storia. Basterebbe questa scena di puro metacinema per raccontare quanto l’ultimo film di Wes Anderson racconti lo spaesamento di un regista consapevole di essersi perso. Un regista che, però, non ha voglia molta voglia di cercarsi. E così continua a far girare la sua giostra simmetrica color pastello.…

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