È bello, è bravo, e nel tempo libero è anche un meme. Ovunque ci sia uno schermo, grande o piccolo che sia, lui catalizza l’attenzione e lo riempie col suo sguardo penetrante, il suo viso d’angelo ormai sporco e le sue espressioni imprevedibili. È quasi impossibile non farsi ammaliare da Leonardo DiCaprio, e in qualche modo non volergli bene. Perché a furia di personaggi iconici e facce strambe è entrato di diritto in quella specie di Olimpo abitato da attori intoccabili, quelli amati “sempre e comunque” come Keanu Reeves, Tom Hanks e Hugh Jackman. Perché? Cercheremo di rispondere con questo…
Autore: Giuseppe Grossi
Piccolo quiz iniziale: cosa hanno due cose in comune Tarzan e Il gigante di ferro? Sono due perle animate, splendide sia a livello tecnico che narrativo? Corretto. Sono usciti entrambi nel 1999? Giusto anche questo. E allora qual è il punto? Quello che rende la coincidenza interessante è la voragine tra gli incassi del Classico Disney e la sfortunata creatura di Brad Bird. Tarzan è stato un successo come tutti i fortunati film del Rinascimento Disney, mentre Il gigante di ferro si è rivelato un clamoroso flop al botteghino: costato 80 milioni di dollari, ne incassò soltanto 30. Una differenza…
Daredevil: Born Again di nome, ma non di fatto, purtroppo. Per ora niente rinascita per il nostro diavolo rosso, ma solo ripensamenti creativi e gravi problemi produttivi. Sì, perché la serie tv Marvel targata Disney+, ispirata al celebre fumetto di Frank Miller e David Mazzucchelli, ha appena avuto una brusca frenata. Uno di quegli intoppi che da una parte rincuora i fan, ma dall’altra fa aleggiare inquietanti nubi sullo show. A cosa ci riferiamo? Al fatto che Kevin Feige ha appena licenziato sceneggiatori e registi del reboot, cancellando quasi tutto il lavoro fatto finora. Come mai? Ve lo raccontiamo subito.…
“Sai come mi sono fatto queste cicatrici?”, si chiedeva qualcuno tanto tempo fa. Una domanda scomoda che batte forte anche nell’ultimo film di Luc Besson. Come fa la lingua sui denti che fanno più male. Perché Dogman, in concorso all’ultima Mostra del Cinema di Venezia, non è altro che una lunga elaborazione del trauma. Due ore passate al fianco di Doug, ragazzo dal passato balordo che trova nei cani le uniche creature in grado di ascoltarlo davvero. Due ore passate dentro cicatrici che non prendono aria e faticano a chiudersi. Tutto raccontato da un dramma metropolitano spietato, in cui il…
All’alba del quinto giorno, guardando a Est, abbiamo visto Peter Jackson compiere una grande impresa: guidare il suo esercito di artisti e aprire un varco laddove prima c’erano solo pregiudizi e dubbi, rendendo il fantasy un genere degno e credibile anche sul grande schermo. Prima considerato solo robetta per ragazzini affascinati da fiabe di serie B, il fantasy è salito nell’Olimpo cinematografico grazie a Il Signore degli Anelli, con Frodo e Compagnia capaci di sdoganare storie prima di allora svilite del loro valore da occhi troppo miopi. Dopo quelle epiche gesta firmate Jackson (ed Harry Potter ovviamente), il fantasy ha…
Minaccia o opportunità? Progresso auspicabile o scenario apocalittico all’orizzonte? L’Intelligenza Artificiale ha sempre messo l’umanità davanti a un bivio. Un dilemma che ha sempre solleticato le fantasie, più o meno oscure, del cinema. Era il lontano 1927 quando Fritz Lang con Metropolis immaginava già scenari futuribili dominati dalla figura del cyborg e della macchina senziente. Da allora la settima arte non ha mai smesso di mettere in scena inquietudini e meraviglie generate dalle intelligenze artificiali. Dall’ipnotico occhio rosso di HAL 9000 visto in 2001: Odissea nello Spazio ai malinconici replicanti di Blade Runner, passando per Terminator, Her e Ghost in…
“I cinecomics non sono vero cinema, ma parchi divertimento che non ti lasciano nulla. Sono film senza mistero, senza rischio e senza spessore”. Pacate (e ormai celebri) parole perentorie di un certo Martin Scorsese, che si è spesso scagliato contro il genere, paragonandolo quasi a un fast food dove tutto è preconfezionato. Qualche giorno fa il regista italo-americano è tornato sull’argomento cercando di articolare meglio la sua tesi: “Il pericolo è rappresentato da ciò che questi film stanno facendo alla nostra cultura. Perché si formeranno generazioni di persone che penseranno che i film siano solo quello”. Insomma, il senso del…
Come si supera questa nausea da supereroi? Non chiedetelo certo a Martin Scorsese. Per informazioni meglio rivolgersi a quel gruppo di ragazzacci brutti, sporchi, cattivi e soprattutto incazzati neri contro i Super. Perché il segreto del successo di The Boys è soprattutto questo: essere arrivata proprio quando il pubblico iniziava a stancarsi dei cinecomics. Nello stesso anno in cui Avengers: Endgame chiudeva un’era del genere, la serie tv arrivava su Prime Video col suo carico di malessere nei confronti dei supereroi. Figure esaltata, descritte come star viziate ed egoiste, incapaci di pensare oltre il proprio enorme ego. Una serie tv…
Se è vero che ogni creatura è specchio del suo creatore, il signor Gareth Edwards merita la nostra fiducia. Perché dopo aver girato il convincente Godzilla, il regista inglese ci ha regalato il miglior film di Star Wars degli ultimi anni. Quel Rogue One che ha davvero colto l’anima più crudele e brutale delle guerre stellari immaginate da George Lucas, abbracciando un punto di vista più popolare e dal basso. Una fantascienza più sporca e meno patinata di quella a cui siamo spesso abituati nel cinema pop. Una fantascienza fatta di polvere, sacrificio e grandi ideali che devono sporcarsi le…
Esistono film che non esistono, direbbe qualcuno. Eppure è così. Ci sono film che aleggiano nell’aria anche se non sono mai stati girati. Come fantasmi che non riesci a vedere, ma puoi immaginare benissimo. Opere maledette, rimandate, cancellate, di cui è bastato un assaggio per entrare per sempre nelle fantasie dei cinefili. Forse perché la loro sfortuna ci ha fatto affezionare a questi progetti sciagurati, basati sull’ossessione e sulla dannazione di registi che hanno visto naufragare tutti i loro sforzi. Tra i tanti, però, ci sono 5 film maledetti che vorremmo vedere. Alcuni sono ormai persi per sempre. Per altri,…
Le parole, a volte, sono come le curve. Se le sbagli, puoi finire fuori strada. Quindi partiamo da un concetto importante: Gran Turismo non è solo un videogioco ma un vero e proprio simulatore di guida. Del suo realismo e della sua accuratezza se ne sono accorti tutti nel 1997, quando il titolo approdò sulla prima, mitica PlayStation. Un gioco di simulazione sbalorditivo per cura tecnica e gameplay, dove ogni automobile dava al giocatore la sensazione di essere davvero dentro l’abitacolo. Ed è di questo che parla questo film. Del virtuale che abbraccia il reale e di barriere superate. Come…
Sì, è un triste lavoro, ma qualcuno deve pur farlo. Il problema è che questa volta il lavoro sporco lo abbiamo fatto fare a voi. Perché? Perché qualche giorno fa sui nostri social vi abbiamo chiesto quali sono, i migliori anime di sempre secondo voi. Una domanda difficile, quasi impossibile, lo sappiamo. Partendo dalle vostre (tantissime) risposte abbiamo stilato una bella Top Ten molto varia e significativa, perché alterna grandi cult anni Ottanta a fenomeni più recenti. A confermare quanto gli anime sappiano ormai abbracciare un pubblico trasversale ed eterogeneo per gusti, generi ed età. Siete curiosi di conoscere questa…
Questa storia inizia come una barzelletta, ma in realtà la faccenda è seria. Perché nasconde una rivoluzione molto significativa. Sentite qui. Cosa hanno in comune un idraulico, una bambola e l’inventore della bomba atomica? Hanno fatto una piccola impresa che non si vedeva da oltre 20 anni. A cosa ci riferiamo? Agli incassi stratosferici di Barbie, Super Mario Bros. – Il film e Oppenheimer, ovvero i tre film più visti del 2023 a livello globale. Barbie ha dominato il box office, arrivando a quasi 1,4 miliardi di dollari raccolti. Un risultato eccezionale, che rende il film di Greta Gerwig il…
“O muori da eroe o vivi abbastanza a lungo da diventare un numero”. La immaginiamo così la frase iconica di un James Bond diretto da Christopher Nolan. Stiamo delirando? Forse no, perché questo scenario non è poi così improbabile. Secondo vari rumor emersi in rete nelle ultime ore, i prossimi due film di 007 potrebbero essere girati proprio da Nolan, dando vita a una nuova mini-saga al servizio di sua maestà. Il favorito per indossare lo smoking della spia britannica più iconica sempre? Aaron Taylor-Johnson, che con Nolan ha già lavorato in Tenet. Tutte indiscrezioni da prendere con le pinze,…
Ci sono almeno due modi per raccontare un trauma. O lo metti in bella mostra per scuotere subito il pubblico, oppure scegli la via più difficile. Quella più delicata, quella in cui il dolore scorre sottotraccia per poi venire a galla quando meno te lo aspetti. Da un regista feroce come Michel Franco uno si aspetterebbe la prima strada, e invece questa volta non è andata così. Questa volta il regista messicano ha avuto tatto e pazienza. Apriamo la nostra recensione di Memory, in concorso alla Mostra del Cinema di Venezia 2023, mettendo subito in risalto il più grande merito…
È una sensazione difficile da spiegare, ma che riconosci subito. È quella che provi dopo aver visto un film importante, duro, che non ti lascia andare dopo i titoli di coda. Come fanno le cose pesanti destinate a rimanerti addosso, a macerarti dentro. È quello che abbiamo provato guardando l’ultimo, feroce film di Agnieszka Holland, regista polacca che impreziosisce il Concorso della Mostra del Cinema di Venezia 2023 con un’opera destinata a lasciare il segno. Nella storia del festival (forse) e nella sensibilità di chi lo guarda. Apriamo la nostra recensione di Green Border restituendovi le sensazioni provate dopo una…
Aspettative, confronti, pregiudizi. Pietro Castellitto si sarà abituato. O forse no. Forse l’etichetta di “privilegiato figlio d’arte” lo fa ancora incazzare parecchio. E allora non resta che reagire e continuare ad alzare il dito medio, come faceva un personaggio nella scena più bella del suo esordio alla regia (I predatori). Oppure paragonare Roma Nord al Vietnam, come dichiarato qualche mese fa in un’intervista. Giusto per il piacere di far arrabbiare qualcuno. Forse si sarà infastidito quando, durante la presentazione dei film in concorso, il direttore Barbera ha definito il suo secondo film una specie di “La grande bruttezza”. Ancora confronti,…
Niente palcoscenico. Solo il salotto di casa. Niente folla adorante. Solo il silenzio di una camera da letto. Prendete Elvis di Baz Luhrmann e immaginate la sua copia carbone. L’altro lato, l’altra parte. Quello meno mondano e luccicante. Quello silenzioso e dolente. Quello che interessa a una regista come Sofia Coppola, che ha preferito dedicarsi alla prospettiva di Priscilla Presley, la donna all’ombra della star. Un punto di vista affine alla sensibilità di un cinema declinato al femminile come quello di Coppola. Tutto nasce dal libro autobiografico Elvis and Me, scritto dalla stessa Presley nel 1985. La lunga confessione di…
Occhi di ghiaccio, espressione assente, movimenti calcolati al millimetro. E poi la solita domanda destinata a rimanere senza risposta: “A cosa sta pensando?”. Il killer dell’ultimo film di David Fincher è un mistero umano. Una maschera inespressiva di un carnevale di sangue. Una cassaforte chiusa a doppia mandata come quasi tutti i protagonisti del suo cinema oscuro. Un cinema affascinato dagli anfratti più inquietanti della psiche. Sì, finalmente Fincher torna al thriller quasi dieci anni dopo L’amore bugiardo – Gone Girl senza perdere quello sguardo cinico con cui spiare nei pensieri più contorti e scomodi dell’essere umano. Freddo, cinico e…
Lui e lei sono seduti su un prato. Lui fuma per i fatti suoi, lei è assorta nei suoi pensieri. Entrambi si danno le spalle mantenendosi a vicenda. Il poster ufficiale del secondo film di Bradley Cooper è una fotografia perfetta. Perché questa storia d’amore parla proprio di un uomo e una donna che si stanno vicini anche quando la persona che ami sembra altrove. Una storia vera, quella del celebre compositore Leonard Bernstein e dell’attrice Felicia Montealegre, che aveva conquistato anche il cuore di Steven Spielberg. Forse affascinato dalle origini ebree (come le sue) di Bernstein e dall’innato talento…