Autore: Federica Marcucci

Classe 1990, Federica Marcucci è una critica cinematografica. Si laurea nel 2013 in Lettere Moderne presso l’Università di Perugia per poi conseguire la laurea magistrale in Cinema, Televisione e Produzione Multimediale presso l’Università di Bologna nel 2016. Dal 2015 scrive di cinema e realizza interviste per GingerGeneration.it. Si occupa anche di copywriting e nel corso del tempo ha collaborato con diverse realtà tra cui Cinefilia Ritrovata, TvSerial.it e Wired.

la caduta della casa degli usher

La caduta della casa degli Usher finisce con il crollo della vecchia abitazione d’infanzia di Roderick e Madeline Usher, un fatto che coincide anche con la fine della dinastia stessa dopo la morte di tutti i suoi componenti. La serie Netflix è infatti un lungo flashback in cui ci viene mostrata la morte di ogni membro dalla ricca famiglia, in particolare i figli di Roderick Usher, magnate dell’industrial farmaceutica. Ogni dipartita, che è ispirata a un racconto di Edgar Allan Poe (da qui anche il titolo degli episodi), fa però parte di un piano ben più ampio a sua volta…

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la caduta della casa degli usher

Cosa può aggiungere un nuovo adattamento dell’opera di Edgar Allan Poe che non sia già stato detto? Tutto o addirittura niente, ma alla fine quando si fanno i conti con i classici è sempre così. Mike Flanagan questo lo sa bene e dopo aver messo le mani su Shirley Jackson, Henry James, Stephen King e aver addirittura osato sfiorare Kubrick, sembra volerci ribadire qualcosa di ovvio, ma che è ovvio non è. Ossia che, a oggi, se si vuole riprendere in mano un classico tanto, vale stravolgere e provare a dire qualcosa di diverso; soprattutto se si parla di un…

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A volte una singola scelta può ribaltare le sorti di una vita intera, facendo crollare qualunque principio di moralità e giustizia. Questo è quello che accade al protagonista de L’ultima notte di Amore, ora disponibile anche su Sky Cinema e NOW TV. Il protagonista del film è Franco Amore, un poliziotto prossimo alla pensione che, dopo 35 anni di servizio, si ritrova coinvolto in un affare più grande di lui. Interpretato da Pierfrancesco Favino e diretto da Andrea Di Stefano, il film riprende l’estetica del poliziesco per costruire un racconto metropolitano oscuro, una vera e propria discesa nelle tenebre che…

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strangers in paradise

C’è una serie degli anni Novanta che parla di amore, crescita, delusioni, che fa ridere ma anche scendere qualche lacrimuccia. No, non stiamo parlando di Friends ma di Strangers in Paradise, fumetto cult scritto e disegnato da Terry Moore a partire dal 1993, guarda caso un anno prima rispetto all’inizio della celebre sitcom con Jennifer Aniston. Conclusosi nel 2007 (senza considerare il dimenticabile revival del 2018) circa tre anni dopo Friends, SiP non è mai diventato parte della cultura pop mainstream come la serie tv, restando in una sorta di nicchia custodita gelosamente dai fan di vecchia data e nuovi…

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Primo piano protagonista Società della neve © Netflix
7.5

Venezia80 si chiude con un pugno nello stomaco. Correndo sul filo sottile che separa vita e morte, La società della neve di J.A. Bayona riporta sullo schermo le vicende che hanno preceduto e seguito il disastro aereo delle Ande avvenuto nel 1972. Adattato dall’omonimo libro di Pablo Vierci, nella nostra recensione de La società della neve vi raccontiamo di un film crudo ma rispettoso, che riesce nel complesso intento di ridare volto e voce agli involontari protagonisti di quella vicenda, mettendo da parte il sensazionalismo e insistendo sull’umanità che ha contraddistinto chi è riuscito a salvarsi e chi no. The…

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Oppenheimer

Quante anime coesistono in un singolo essere umano? E soprattutto, c’è un limite all’ambizione? Oppenheimer scompone e ricompone il puzzle della vita del padre dell’atomica in un viaggio intenso attraverso uno dei capitoli più bui della storia contemporanea. Il risultato è un ritratto frammentario e al contempo densissimo di dettagli che colpisce la platea con la stessa potenza di una detonazione. Pur sospendendo il giudizio nei confronti del suo protagonista, Nolan orchestra numerosi fili e tematiche che culminano in una sequenza conclusiva visivamente potente e sì, anche angosciante che racchiude in sé il senso ultimo del film. Infatti, proprio per…

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un'immagine di ken nel film di barbie

Non c’è che dire: Barbie è un miracolo. Uscito nei cinema da una settimana, Barbie di Greta Gerwig non solo sta riportando in massa le persone, rigorosamente vestita di rosa, in sala ma ha anche generato un vero e proprio fenomeno pop (pensiamo solo al tormentone social del Barbenheimer) Trovando il suo personale equilibrio tra autorialità e prodotto per il grande pubblico, il film rielabora infatti la sua IP di riferimento giocando con le innumerevoli contraddizioni del brand, andando a toccare temi attualissimi e universali ma anche il cuore degli spettatori. Questo è il motivo per cui Barbie sta generando…

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Apollo 10 e mezzo

20 Luglio 1969, l’Apollo 11 porta l’uomo sulla luna. Nonostante la guerra in Vietnam e i movimenti di protesta la gente non può fare a meno di guardare il domani con ottimismo. Il boom economico è al suo apice e, malgrado infinite contraddizioni che non possono essere percepite come tali – o almeno non ancora – tutto sembra andare alla grande. Il presente e il futuro si sfiorano. Lo spazio è a portata di mano e, come in una puntata dei The Jetsons o Star Trek, i bambini sognano missioni ai confini della realtà guardando fuori dalla finestra. La luna,…

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Un frame di Elemental

Uscito ormai da una settimana nelle sale italiane, Elemental (qui la nostra recensione) è sul podio del box office italiano nonostante i presagi di fallimento pronosticati dalle tiepide recensioni di Cannes e alcune analisi di mercato che sembravano voler vedere fallire a tutti i costi il film Disney Pixar. Quasi per confermare l’apertura americana che, con i 29,5 milioni di dollari di incasso nel primo weekend, rappresenta purtroppo il secondo peggior esordio per un film Pixar. Ma è davvero giusto parlare di flop? Certo, l’apertura negli USA non è confortante ma prima di gridare al disastro forse sarebbe necessario fare…

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drive in

Siamo dei fantasmi che vengono dal buio e dal buio se ne vanno. Era il 1986 e Federico Fellini metteva in bocca a Marcello Mastroianni il necrologio dell’immaginario cinematografico e televisivo del Novecento in Ginger e Fred, un film amarissimo in cui due vecchie glorie della tv vengono chiamate a partecipare a un programma nostalgia per un’emittente privata di un certo Cavalier Fulvio Lombardoni. Il nuovo millennio era sempre più vicino. Anche in Italia il cinema diventava sempre più piccolo e la tv più grande, soprattutto a seguito della creazione, già nel 1979, della prima rete in syndication nazionale per…

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La Sirenetta

La Sirenetta è l’ultimo remake in live action di casa Disney, uscito nei cinema lo scorso 24 maggio. Con un ottimo esordio al botteghino, La Sirenetta sta portando in sala curiosi, scettici, nostalgici e ovviamente una nuova generazione troppo giovane per aver visto Ariel al cinema o in VHS. Diretto da Rob Marshall e interpretato, tra gli altri, da Halle Bailey, Jonah Hauer-King, Melissa McCarthy e Javier Bardem il film (qui la nostra recensione) fa rivivere la storia del Classico Disney cercando quel fragile equilibrio che risiede tra nostalgia, omaggio e volontà di attualizzare quello che era stato già raccontato.…

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babylon

Da più di cento anni Hollywood rappresenta una sorta di incarnazione onirica di tutto ciò che è il cinema occidentale, coi suoi vizi e le sue sue virtù. C’è un intero filone che da Viale del tramonto, passando per Il giorno della locusta e arrivando fino a Babylon, ce lo racconta. Era infatti il 1912 quando il primo studio in assoluto, il Nestor Studios, apriva i battenti in quella che di lì a poco sarebbe diventata la Mecca del Cinema cambiando per sempre le sorti di un piccolo sobborgo di Los Angeles e dell’intrattenimento mondiale. E sì, forse già da…

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un'immagine di tetsuo in akira

Chi c’era se lo ricorda e chi non c’era può provare a immaginare quanto Akira, al suo debutto nelle sale cinematografiche, abbia non solo rivoluzionato l’industria anime ma anche la percezione che l’Occidente aveva del Giappone a quel tempo. Ovviamente il film, così filosofico ed ermetico, non fu capito; soprattutto da tutte quelle famiglie accorse al cinema pensando che si trattasse dell’ennesimo titolo family friendly. Un falso binomio, quello del cinema d’animazione e dell’infanzia, che fortunatamente siamo riusciti a sdoganare. Ma questa è un’altra storia. Il capolavoro anime di Katsuhiro Ōtomo torna al cinema il 14 e il 15 marzo…

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