Qualcuno di voi ricorderà, qualche anno fa, nel 2017, il momento in cui fu rilasciato il poster del Festival di Cannes di quell’anno. Ritraeva a figura intera una delle donne italiane più belle della storia, Claudia Cardinale: l’espressione gioiosa, i capelli al vento, la gonna ampia e fluttuante… una visione. Il confronto con l’immagine originale però rivelò un intervento dei grafici di Cannes: il punto vita della diva era stato alleggerito, ristretto, scavato. Ci stavano dicendo che nemmeno Claudia Cardinale andava bene, che persino lei, nel fulgore della sua leggerissima giovinezza nel 1959, al naturale era troppo pesante e goffa per…
Autore: Alessia Starace
Entra in scena la Regina Nera, e quello che è stata una tesissima, incalzante vicenda familiare per dieci episodi rivela in poche scene quello che è destinato a diventare House of the Dragon. La Danza dei Draghi, nelle cronache martiniane, è ispirata agli eventi dell’Anarchia, la guerra civile che insanguinò l’Inghilterra e la Normandia nel dodicesimo secolo, prima dell’ascesa dei Plantageneti; se la Storia è un punto di partenza per tessere solidi intrecci, per George R.R. Martin, a lui e agli autori di House of the Dragon interessano molto di più le persone che la attraversano, che la animano, le…
Dopo un certo numero di anni passati a prendere le misure al mondo, sappiamo, più o meno, qual è la nostra strada; siamo, più o meno, saldi nei nostri principi e abbiamo scelto, più o meno, le nostre battaglie, tutti fattori che ci definiscono e che ci avvicinano (o allontanano) a gruppi di persone nella cui opinione e nel ci sentire ci riconosciamo. Poi capita – e nemmeno tanto di rado – un caso come quello di Blonde di Andrew Dominik, definito misogino e voyeuristico da buona parte delle persone che conosciamo e stimiamo, per lo più donne e femministe,…
Si è parlato sin dalle fasi pre-lancio della serie spinoff nata dalle ceneri de Il trono di spade dei salti temporali previsti nella struttura narrativa di questa stagione inaugurale: tra il quinto e il sesto episodio, il gap è di ben dieci anni, e alcuni dei protagonisti di House of the Dragon cambiano volto, con l’uscita di scena di interpreti di età prossima a quella adolescenziale e il debutto di nuovi attori più maturi che ci accompagneranno nel precipitare degli eventi. Più che attori, dovremmo dire nuove attrici, considerata la centralità dei personaggi di Rhaenyra Targaryen e Alicent Hightower, rispetto…
Acclamato nel 2020 come una delle opere per la TV più brillanti e originali degli ultimi anni, I May Destroy You arriva finalmente anche in Italia grazie a Sky, per continuare a spiazzare e a conquistare platee sempre più vaste e consapevoli. Se l’abilità nel combinare registri diversi – lo show è fondamentalmente un dramma con un tema doloroso e divisivo, ma è punteggiato da frequenti momenti di humour e pervaso da un’incontenibile gioia di vivere – è forse l’elemento stilistico predominante, la straordinarietà di quest’opera sta nella naturalezza con cui riesce ad essere racconto personale e profondamente umano e…
C’è un momento, nei libri di George R.R. Martin, e per la precisione nel quarto volume delle Cronache del ghiaccio e del fuoco, A Feast For Crows, in cui uno dei pochi Targaryen rimasti al mondo, Maester Aemon, riflette sul sesso dei draghi. Si parla del “principe che fu promesso”, ovvero della profezia che aveva guidato le gesta di Rhaegar Targaryen nell’antefatto de Il trono di spade; quella che, come è rivelato in House of the Dragon, aveva motivato la conquista di Westeros da parte di Aegon I (e quella che – abbiamo visto nell’episodio 4 King of the Narrow…
Non si è neppure sforzato di trovare un’espressione originale, nel dare voce al suo oltraggio verso Gli anelli del potere, il magnate Elon Musk. Secondo agguerrite schiere di detrattori e integralisti, “Tolkien si rivolta nella tomba” da quando è iniziata la lavorazione dello show, o per lo meno da quando ne è stato annunciato il cast vasto e multietnico. Tuttavia, a pochi giorni dalla release dei primi due episodi, il suo attacco ha avuto una risonanza proporzionale alle sua popolarità e al suo patrimonio; non certo al merito e alla sostanza delle sue critiche, che rappresentano nient’altro che la quintessenza…
Una scelta creativa – e ben ponderata, a sentire gli showrunner di House of the Dragon Ryan Condal e Miguel Sapochnik – quella di lanciare l’episodio inaugurale di House of the Dragon senza titoli d’apertura, ovvero quell’elemento che è stato vera e propria icona per Il trono di spade sin dalle prime battute. Per Condal e Sapochnick era importante presentare la storia nella sua essenza, senza indulgere nel compiacimento e nella curiosità innescata da una nuova sontuosa sigla, ma quando questa è arrivata, con il secondo episodio The Rogue Prince, ha contribuito inevitabilmente a farci sentire il fascino di un…
A qualche giorno dal debutto di House of the Dragon , il nuovo show HBO tratto dall’opera di George R.R. Martin, abbiamo ancora sotto la pelle una scena particolarmente disturbante: lo strazio di una donna che esiste solo come pedina e fattrice per dare un erede al marito. È forse l’occasione per fare una riflessione sulla rappresentazione della violenza di genere, tema controverso e già ampiamente discussa al tempo de Il Trono di Spade. Oltre dieci milioni di abbonati HBO hanno visto, la scorsa settimana, l’episodio inaugurale dell’atteso erede de Il trono di spade, House of the Dragon. Abbonati avvezzi, come…