“Sarà la musica che gira intorno, quella che non ha futuro. Sarà la musica che gira intorno, saremo noi che abbiamo nella testa un maledetto muro”. Mentre il cinema sembra pian piano ripartire, nell’anno del Signore 2021 la musica vive una situazione paradossale. Tranne qualche timido tentativo, gran parte dell’attività della musica dal vivo è bloccata dalla situazione sanitaria a livello mondiale. Eppure tutto intorno a noi c’è musica ovunque, come non ce n’è mai stata, dai dischi, agli store per il download, fino ai servizi di streaming come Spotify. Ma, soprattutto, su tutti gli schermi che abbiamo a disposizione nelle nostre case e in mobilità è un fiorire di film, di finzione e documentari, sul mondo della musica. Rock, pop, soul, hip-hop e chi più ne ha più ne metta. Prima che il Covid bloccasse un po’ tutto, i biopic sui grandi artisti hanno monopolizzato l’attenzione. L’altra tendenza sono film concerto o documentari: ormai sono spesso complementari a ogni nuovo album, sono la realtà aumentata di ogni artista, il corollario visivo alla sua opera, quello che un tempo erano i magnifici artwork delle copertine degli album. Andiamo a scoprire allora i film rock e pop da vedere in streaming sulle varie piattaforme.
Bohemian Rhapsody e Rocketman
Bohemian Rhapsody, di Bryan Singer, la storia dei Queen e di Freddie Mercury, con quella perfetta ricostruzione della loro esibizione al Live Aid, è stato il film che ha rotto gli argini e ha fatto tornare al cinema la voglia di raccontare i grandi del rock: lo trovate su Sky on demand e NOW TV e su Apple Tv+. L’altro grande successo del rock movie è stato Rocketman (Netflix), il film su Elton John diretto da quel Dexter Fletcher che aveva portato a termine le riprese del film sui Queen, e che qui si allontana da quel realismo per farne un musical visionario. A Hendrix è andata meno bene: Jimi – All Is By My Side (Prime Video): non rende davvero giustizia al grande chitarrista, niente musiche e un Jimi Hendrix lontano dal mito che abbiamo costruito su di lui. Forse è meglio andarsi a rivedere Maledetto il giorno che t’ho incontrato di Carlo Verdone… Il film è ovunque, da Prime Video a Disney+, da Infinity a Timvision, a NOW e Sky On Demand.
Velvet Goldmine, Io non sono qui e tutto Bob Dylan
Attenzione, però: film su un grande del rock senza le sue musiche si può fare. Todd Haynes, con Velvet Goldmine, ha preso Jonathan Rhys Meyers e ne ha fatto un alter ego di David Bowie, senza mai nominarlo, senza usare le sue musiche, e immergendoci nel mondo del glam rock. È su Prime Video, insieme al miglior film mai fatto su Bob Dylan, Io non sono qui (anche su MUBI), sempre di Todd Haynes. Le canzoni del menestrello di Duluth ci sono, ma il colpo di genio è far interpretare Dylan a sei attori diversi (tra cui Cate Blanchett, Heath Ledger, Christian Bale, Richard Gere): Dylan era uno, nessuno, centomila. Quanto al miglior film su Bob Dylan, se la gioca con Rolling Thunder Revue: A Bob Dylan Story by Martin Scorsese (Netflix), documentario sul tour del 1975, tra realtà e finzione. Scorsese ha anche realizzato una grande serie sul rock, Vinyl (Sky e NOW TV). Su Prime Video c’è uno dei migliori biopic rock di tutti i tempi: Control, del fotografo rock Anton Corbijn, che in un bianco e nero filologico ci riporta alla Manchester di fine anni Settanta per raccontarci Ian Curtis (un mimetico Sam Riley) e i Joy Division. Meno intenso, ma divertente, è Dirt (Netflix) sui Mötley Crue.
Beatles vs Rolling Stones: su Disney+ arriva Get Back
Ma ci affascinano sempre di più i documentari. La grande attesa è quella per The Beatles: Get Back, docuserie in 3 episodi diretta da Peter Jackson sulla registrazione dell’album Let It Be, in arrivo il 25 novembre su Disney+. Ma in streaming è tutta una sfida Beatles vs. Rolling Stones. Su Prime Video ci sono The Beatles: Parting Ways, che racconta i quattro Beatles dopo lo scioglimento, e Looking For Lennon, sul giovane John Lennon. L’altra metà del cielo sono Rolling Stones Olé Olé Olé! (Netflix) che racconta la fortunata tournée in Sud America di qualche anno fa e Stones In Exile (Prime Video), la storia del loro disco Exile On Main Street. Keith Richards: Under The Influence (Netflix) è dedicato tutto al chitarrista degli Stones. Gli anni Sessanta, negli States, hanno visto anche la nascita dei Grateful Dead, raccontati in Long Stage Trip (Prime Video), l’ascesa e la morte di Janis Joplin (Janis, Prime Video) e l’esplosione dei Doors, raccontati da Tom DiCillo in When You’re Strange (Prime Video). Nella versione italiana, la voce narrante è di Morgan, in quella originale di Johnny Depp.
Da Bruce Springsteen agli U2
La generazione seguente del rock è quella di Bruce Springsteen: dopo Springsteen On Broadway, confessione assolo in teatro (Netflix) sono arrivati Western Stars (Infinity e Apple Tv+) Bruce Springsteen’s Letter To You (Apple Tv+), che ritrae il Boss al lavoro sul suo ultimo disco. Tre generazioni si trovano insieme in It Might Get Loud (Prime Video) per raccontare la chitarra elettrica: sono Jimmy Page dei Led Zeppelin, The Edge degli U2, e Jack White dei White Stripes. U2: A Rock Crusade (Prime Video) racconta la band dal punto di vista dell’impegno sociale. Un altro chitarrista, Bryan May, ha portato avanti la musica dei Queen dopo la morte di Freddie Mercury: The Show Must Go On: The Queen + Adam Lambert Story (Netflix) racconta la seconda vita della band, con il frontman uscito da American Idol. Restando agli anni Ottanta, Can’t Stand Losing You: Surviving The Police (Prime Video), racconta la storia della band di Sting, e Punk In Britain (Prime Video) l’esplosione di un fenomeno chiave nella storia della musica recente. Ha avuto uno strano destino Mystify: Michael Hutchence, elegia tra amore e morte del leader degli INXS, pensato per l’uscita in sala e passato velocemente in tv. Ora è su varie piattaforme, ma è disponibile per il noleggio. Vale, come si soleva dire, il prezzo del biglietto. Vi ricordiamo anche Shawn Mendes In Wonder (Netflix), e i Coldplay in A Head Full of Dreams (Prime Video).
Il ritmo dell’hip-hop
In streaming scorrono anche i ritmi dell’hip-hop. The Get Down è una serie firmata Baz Luhrmann, ma ci sono anche i documentari Rapture e Hip-Hop Revolution, tutti su Netflix, mentre su Apple Tv+ trovate Beastie Boys Story. ReMastered: Who Killed Jam Master Jay? (Netflix) racconta la morte di uno dei RUN DMC. Su Netflix c’è anche la nuova generazione del rap, Travis Scott: Look Mom I Can Fly. La musica nera oggi è la grande protagonista: da Miles Davis: Birth Of The Cool a Nina Simone, in What Happened, Miss Simone?, fino a Michael Jackson’s This Is It, girato pochi mesi prima della sua morte. Sono tutti su Netflix. Su Prime Video c’è un’altra diva della musica nera precocemente scomparsa, Whitney Houston, raccontata dal documentario Whitney. Mentre Amy Winehouse, altra diva sfortunata, è la protagonista di Amy: The Girl Behind The Name di Asif Kapadia. Sempre su Prime Video. Su Netflix trovate anche un documentario su The Voice, Sinatra: All Or Nothing At All.
Lady Gaga e le altre ladies del pop
Sempre su Netflix trovate i documentari delle nuove star del pop Taylor Swift: Miss Americana, Beyoncé: Homecoming e Gaga: Five Foot Two. P!NK – All I Know So Far, di Michael Gracey (regista di The Greatest Showman) è su Amazon Prime Video. A proposito, non perdete Lady Gaga in A Star Is Born (Infinity, Netflix, Sky on demand e NOW, Apple Tv+). Per molte star il film è diventato oggi un passo obbligato legato al lancio di un disco. Così su Prime Video sono arrivati Ferro, confessione a cuore aperto di Tiziano Ferro e Famo$o, documentario sul nuovo disco di Sfera Ebbasta. Billie Eilish ha lanciato da poco Billie Eilish: Happier Than Ever – Lettera d’amore a Los Angeles, film concerto legato al suo ultimo disco e diretto da Robert Rodriguez (Disney+). Non è legato a un disco, ma a un momento molto importante della vita di Benjamin Mascolo, Ben: Respira, su Amazon Prime Video, per raccontare la sua nuova vita dopo il duo Benji & Fede. È un film inaspettato e sorprendente.
Lucio Dalla, Carlo Verdone e i vinili e il making of delle canzoni
Senza Lucio è invece uno sguardo al passato dedicato a Lucio Dalla (Prime Video). Ma ci sono anche serie che ci fanno viaggiare nei segreti di mondi e canzoni. La bellissima serie Song Exploder: Canzoni al microscopio (Netflix), ci porta a scoprire i retroscena di molte canzoni: ascoltiamo i segreti di Alicia Keys, Dua Lipa, The Killers, i Nine Inch Nails con la loro famosa Hurt, che sarebbe stata ripresa da Johnny Cash, e i R.E.M. con la storica Losing My Religion. In What We Started (Netflix), invece, a parlare sono i dj e gli addetti ai lavori che ci portano dietro le quinte della musica elettronica. Un viaggio molto interessante è quello dedicato alla nuova passione per i dischi in vinile in Italia: in Vinilici (Prime Video) la raccontano, tra gli altri, Carlo Verdone e Mogol.
In missione per conto di Dio!
E poi ci sono dei film che non raccontano una star della musica, ma la passione che ci anima. Damien Chazelle è in streaming su Sky on demand e NOW con il suo film più famoso, La La Land. Ma non dimentichiamo il bellissimo e spietato Whiplash, che ci racconta il jazz come sangue, sudore e fatica. Chazelle fa la stessa cosa con The Eddy, serie girata a Parigi. Li trovate su Netflix. Ma Whiplash è anche su Sky On Demand, NOW e Timvision. School Of Rock (Netflix e Timvision) è qui per ricordarci che il rock è “combattere il potente”, e The Blues Brothers (Netflix, Prime Video, Timvsion) di credere nel Blues. Guardatelo: vi sentirete, anche voi, “in missione per conto di Dio”.