A inizio novembre Respawn Entertainment ed EA hanno rilasciato la nuova stagione di Apex Legends denominata Escape. Un aggiornamento che chiude perfettamente il cerchio di un 2021 all’insegna dell’espansione e del riequilibrio del battle royale. Questi update hanno portato grandi risultati anche in termini di popolarità (si pensi ai numeri delle stream su Twitch) e di giocatori attivi. Dopo alcune settimane passate su questa nuova stagione andiamo a vedere come la season 11 di Apex Legends alza l’asticella dei battle royale, in termini di equilibrio e varietà di gioco.
Una nuova mappa: Passo della Tempesta
Così come aveva fatto con la sesta stagione a fine 2020 inserendo Olympus, Respawn ha deciso di concludere l’anno in bellezza introducendo una nuova mappa in questa Season 11 di Apex Legends. Passo della Tempesta è, a detta degli sviluppatori, la mappa più grande mai creata da Respawn, addirittura più ampia di circa un 15% di Confini del Mondo. La quarta isola di Apex cancella le Torri di Lancio e introduce i Cannoni Gravitazionali. Una volta che si viene sparati si ha il pieno controllo di armi, cure e abilità ma con possibilità di movimento in volo sostanzialmente nulle (di base si viene lanciati da un punto A a un punto B). Un’altra particolarità di Passo della Tempesta è l’introduzione della fauna. Nella mappa troveremo tre specie differenti: la creature volanti (le stesse presenti a Canyon dei Re) che trasportano lootbox; i Prowler, quadrupedi già incontrati nelle prove di Bloodhound in Confini del Mondo che usciranno dalle loro tane quando i giocatori ci passeranno vicino; infine i Ragni, una novità assoluta, che verranno liberati dal gamer sparando agli involucri che li racchiudono. I Prowler e i Ragni uccisi rilasciano accessori e munizioni alla squadra in base agli equipaggiamenti che stanno utilizzando i giocatori. Inoltre una percentuale dei danni inflitti alla fauna andrà a ricaricare lo scudo EVO, creando così una sorta di farm intelligente per far evolvere gli shield. Liberare tane di Prowler e di Ragni (che sono debitamente segnalate sulla mappa) darà una certa quantità di materiali creazione equamente divisi per ogni membro.
Per quanto riguarda punti di interesse, impatto e varietà estetica c’è poco da dire. I ragazzi di Respawn con Passo della Tempesta han fatto uno splendido lavoro. La moltitudine di biomi consente al giocatore di non annoiarsi mai e di scoprire sempre qualcosa di nuovo. I landing points sono tantissimi e super strutturati, con una verticalità che non si era mai vista nelle mappe precedenti. Unico dubbio è proprio la presenza di alcune zone squilibrate, con highground quasi insensati e troppo facilmente difendibili. Un particolare che potrebbe impedire a Passo della Tempesta di andare a sostituire Confini del Mondo come mappa delle grandi competizioni.
La nuova leggenda e la nuova arma: Ash e il C.A.R.
Come ogni stagione anche la Season 11 di Apex Legends va ad aggiungere una nuova leggenda giocabile. Dopo varie stagioni in cui si vociferava del suo arrivo o la si sentiva e vedeva come presentatrice della modalità arena, finalmente è arrivato il momento di Ash. Una leggenda marcatamente offensiva con un’estetica piuttosto particolare. Ma andiamo subito a vedere le abilità: la Passiva permette ad Ash di vedere in mappa le casse della morte più recenti, quando poi ci si avvicina a una lootbox si può interagire e mostrare così sulla mappa dei componenti della squadra la posizione degli aggressori; la Tattica è una sorta di shuriken che intrappola elettricamente per qualche secondo il primo nemico con cui entra in contatto; con la Ultimate Ash apre con la sua spada un portale a senso unico (in cui possono entrare compagni e nemici) verso una posizione desiderata, con un raggio tutto sommato interessante. Un personaggio non overpowered come tante altre leggende al lancio ma che è da subito perfettamente utilizzabile e integrabile in ogni tipo di team. Soprattutto in Passo della Tempesta con le sue ampie zone e verticalità, il portale risulta un ottimo metodo per spostarsi in blocco. Infine le skin di Ash sono piuttosto interessanti ma niente di folgorante.
Veniamo poi al C.A.R., la nuova SMG introdotta nella stagione 11 di Apex Legends. L’arma ha come sua principale peculiarità quella di poter utilizzare sia le munizioni pesanti che quelle leggere. Può montare quindi ogni tipo di caricatore che sia leggero o pesante (a prescindere dalle munizioni utilizzate al momento). Per switchare tra i due tipi di munizioni occorre premere il classico tasto della mod arma, il cambio non è automatico a esaurimento scorte e richiede un minimo di tempo. A livello i meta il C.A.R. è diventato subito onnipresente nelle lobby. Il motivo è semplice: nel close range è letale, ha un rinculo gestibile e un feedback di sparo fantastico. Sicuramente i giocatori di Titanfall 2 lo ricordano con affetto.
Conclusioni
Con le aggiunte che vi abbiamo appena descritto e con tutte le altre patch notes (che potete consultare qua) introdotte dalla Season 11 di Apex Legends, il gioco di Respawn Entertainment arriva a un grado di completezza ed equilibrio unico nel panorama. La varietà garantita dalle quattro mappe, dalle due modalità (Battle Royale e Arena, a sua volta divise in Pubblica e Ranked) e dalle ormai 18 leggende presenti è impressionante. Apex sembra poi aver raggiunto finalmente un grado di equilibrio nel suo parco personaggi quasi insperato. Praticamente ogni leggenda è giocabile e divertente fino al Diamante. Salendo di livello ovviamente le scelte vanno leggermente a uniformarsi, come normale che sia. In ogni modo Respawn con questo ciclo di stagioni del 2021 ha regalato ai giocatori il miglior battle royale in prima persona presente sul mercato. Bisognerà vedere in che direzione vorrà muoversi il prossimo anno. Le possibilità rimaste non sembrano essere moltissime. La fiducia nel team è però totale, saremo quindi felicissimi di farci sorprendere.