Seppure ci troviamo ad appena un episodio dalla sua conclusione, sul finale di Better Call Saul abbiamo pochissime certezze. Una di queste è certamente che ci sta per lasciare una delle più grandi serie di tutti i tempi. E con essa alcuni dei personaggi più belli di sempre.
Un’altra certezza è che, come anticipatoci dall’episodio crossover della settimana precedente, reincontreremo il personaggio di Walter White. O meglio, sarà proprio Saul ad incontrarlo. Ma a questo punto non possiamo certo dire che si tratti di un caso e nemmeno di un semplice contentino per i fan. Perché le due serie continuano a parlarsi e ad apparire una il contraltare dell’altra. E non semplicemente per la presenza di questi camei eccellenti o per la scelte di inquadrature speculari, ma proprio perché i personaggi sembrano a volte percorrere la stessa pericolosa strada.
Attenzione: sono presenti SPOILER sull’episodio 6×12.
Jimmy, Saul, Gene: dite i suoi nomi
Serie diverse ma comunque gemelle al punto tale che solo ora abbiamo appena capito una cosa importante: che se c’è un personaggio in queste due serie che davvero breaks bad – ovvero, nel modo dire colloquiale di alcuni stati USA del sud, perde ogni morale e sceglie la via del crimine e dell’illegalità per il proprio piacere o interesse – questo è proprio il Jimmy McGill, che tanto abbiamo amato nelle stagioni precedenti. Per carità Walter White si è trasformato da semplice e pacifico professore di chimica in Heisenberg, in un pezzo da novanta del narcotraffico; e sì, lo ha fatto perché gli piaceva e lo faceva sentire vivo. Non solo Walt ha iniziato il suo percorso criminale per mera necessità (come d’altronde Mike Ehrmantraut), ma ha anche avuto e fortemente cercato una qualche redenzione nell’ultima stagione e negli ultimi episodi.
La persona che abbiamo visto in questo penultimo episodio, quella che ora si fa chiamare Gene, è l’esatto opposto del Walter White morente e pronto a tutto nel finale di Breaking Bad pur di vendicare e proteggere la sua famiglia, Jesse compreso. Gene è una persona che si era nascosta per codardia ma che ora sta acquisendo sempre più fiducia in se stesso, sta riassaporando il piacere del crimine e del farla franca. Ed è così preso da quello che sta facendo (perché anche a lui piace e lo fa sentire vivo) che è spavaldo e arrogante. Si sente invincibile. E anche quando è in difficoltà, con Jeff arrestato che lo chiama dalla prigione, non ha paura, ma anzi con superbia gli annuncia che avrà a disposizione “la migliore difesa legale del mondo“.
Ad un solo episodio dalla fine, dobbiamo forse cominciare ad ammettere a noi stessi che questa volta il percorso del nostro protagonista potrebbe essere addirittura peggiore. Potrebbe veramente finire bad questa volta.
“Devi costituirti”
D’altronde lo abbiamo visto anche con Kim Wrexler. Personaggio di cui abbiamo già parlato qualche settimana fa in un altro nostro articolo a lei dedicato e che chiudevamo così: “Perché nemmeno la serie culto di Vince Gilligan, per quanto vicinissima alla perfezione, ha mai avuto un personaggio tanto straziante e complesso quale Kim Wexler.” E ci dispiace dire che avevamo ragione, perché questa sua ultima (lo sarà davvero?) apparizione ci ha confermato quanto avevamo già capito, ovvero che lei ha contribuito alla nascita di Saul Goodman, ma è stato quest’ultimo a portare Kim alla distruzione. La telefonata che ci era stata “censurata” nell’episodio precedente, qui arriva in tutta la sua crudeltà: avevamo visto Gene arrabbiatissimo dall’altra parte del capo, ma in realtà l’ex moglie è di pochissime parole, pietrificata da quel ritorno che probabilmente temeva da troppo tempo.
Una telefonata che cancella in un solo colpo quella vita (vuota) che aveva cercato di ricostruire a caro prezzo. Sostituendo la gioia per il suo lavoro e per tutto il bene che da sempre aveva voluto fare attraverso le cause pro bono con il lavoro meccanico di un’azienda di irrigatori, con una cena tra colleghi e un’insalata di patate fatta con la maionese sbagliata. Ma è il giusto prezzo da pagare per dimenticare, per non pensare al male fatto ad Howard, alla moglie e tante altre persone. Per non pensare a nulla che sia legato al passato.
Fino a che non arriva quella telefonata, che non ha alcuna ragione di essere, non ha un motivo reale. È una telefonata che Jimmy/Gene fa alla sua ex moglie semplicemente perché sta ritrovando quella sicurezza e quella fiducia in se stesso come una volta. E con una semplice telefonata le distrugge nuovamente la vita. Non per cattiveria, sia chiaro, ma tanto basta. Il risultato è l’esatto opposto di quell’ultima telefonata fatta da Walt volta a proteggere Skyler. Davanti all’incapacità dell’ex marito di prendersi le responsabilità delle sue azioni, a Kim non rimane altro che affrontare le proprie e cominciare il proprio percorso di redenzione.
Cosa rimane di Jimmy McGill
Soltanto questo ultimo attesissimo e imprevedibile episodio ci potrà dire del vero destino di Gene, ma ad oggi, cosa e quanto rimane di Jimmy McGill? Se Better Call Saul è stata una serie adorata oltre ogni previsione dai fan di Breaking Bad (e non solo), è proprio perché partendo dal carismatico e divertente azzeccagarbugli di Albuquerque ci ha regalato un personaggio a tutto tondo. Simpatico sì, ma anche terribilmente tragico e profondamente buono. Un personaggio che oggi facciamo quasi fatica a ricordare dopo aver visto questi ultimi episodi: se qualcuno ci facesse la stessa domanda che Jesse Pinkman fa a Kim fuori dallo studio, potremmo rispondere diversamente? “Quando lo conoscevo, lo era“.
Ma il Saul che vediamo firmare il divorzio davanti ad un’attonita Kim, il Saul che tratta male Francesca e sembra fregarsene di tutto e tutti, è davvero così diverso da quello di Breaking Bad? O siamo forse noi ad esserci dimenticati della vera natura di quel personaggio? Non siamo forse noi ad esserci illusi che il simpatico e tenero Jimmy potesse ancora esistere seppellito da quelle giacche dai colori sgargianti o dai baffoni di Gene?
La verità è che Heisenberg ha causato la morte di tante persone, ma ha sempre provato a proteggere coloro che amava. Saul invece ha ucciso se stesso, ha ucciso Jimmy, e ora con Gene sembra di nuovo diretto verso l’autodistruzione.
Ad un episodio dalla fine, quindi, abbiamo un’altra certezza: il titolo Better Call Saul era chiaramente ironico e dal sapore molto amaro, Breaking Bad sarebbe stato certamente più azzeccato.
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