Dopo il Covid-19 e il vaiolo delle scimmie, ora TikTok è diventato il teatro del batterio in acqua di Gallipoli, che ha generato una vera e propria psicosi tra i giovani. Sintomi simili al covid, tra cui tosse, febbre e mal di gola, ma i tamponi effettuati danno esito negativo. “Comportamento irresponsabile e denigratorio“, sentenzia il sindaco di Gallipoli, che ha già sporto denuncia per tutelare l’immagine di una delle mete estive più popolari in Italia. La paura per questo batterio arriva dopo segnalazioni del genere anche a Riccione, Pag e Corfù, tra le mete più ambite dai migliaia di giovani che stanno trascorrendo la loro estate al mare.
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“Non c’è un virus di Gallipoli, anche in altre località qualcuno lamenta questi disturbi ma potrebbe trattarsi semplicemente di un virus comune di quelli che circolano dove c’è maggiore concentrazione e promiscuità” riferiscono gli addetti del reparto di emergenza dell’ospedale Sacro Cuore di Gallipoli.
Questo batterio dell’acqua è stato subito ricondotto dai ragazzi all’Escherichia Coli, la cui presenza era stata individuata nelle scorse settimane nelle acque della riviera romagnola, come dicevamo, ed enfatizzata da innumerevoli TikTok. Tuttavia, il Comune di Gallipoli ha provveduto immediatamente a rassicurare i turisti, sottolineando che quella del batterio dell’acqua è una notizia non vera e che sono stati eseguiti tutti gli accertamenti sulla qualità delle acque con gli organi competenti.
L’assessore all’Ambiente Rossana Nicoletti ha concluso: “Abbiamo già interpellato il nostro ufficio legale per procedere con una denuncia nei confronti di chi, in modo così frettoloso, ha voluto gettare ombre sulla nostra città e sul nostro splendido mare con un danno d’immagine per la nostra città”.
Il primo cittadino Stefano Minerva rincara la dose: “È assurdo che quella che a tutti gli effetti è una bufala, sia diventata una notizia. Non c’è nessun allarme. Le nostre acque sono pulite: come è emerso di recente da un report di Legambiente, sono tra le più sicure. Non c’è nessun inquinamento, come si evince anche dai recenti campionamenti fatti anche nella zona del depuratore“. Aggiunge poi: “Abbiamo anche contattato i responsabili del Pronto soccorso dell’ospedale Sacro Cuore di Gallipoli, i quali hanno confermato che non esiste un aumento dei casi di ragazzi con sintomi come quelli denunciati sui social“.
In mezzo alla psicosi generale, c’é comunque anche chi cerca di offrire una spiegazione ironica.
@michelecarella Spero di non sbagliarmi..!😂 #perte #gallipoli #pag ♬ suono originale – Michele Carella
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