Un assassino, durante le elezioni politiche del 25 settembre, ha confessato un omicidio su una scheda elettorale di un seggio di Villasanta, nella provincia di Monza e Brianza. Sembra l’incipit di un thriller o di una serie crime, ma si tratta di un caso reale che sta appassionando il web. Gli inquirenti ritengono che il messaggio sia vero e non sia frutto della mente di un mitomane. La polizia quindi sta cercando il cadavere che sarebbe sepolto nella zona indicata dall’assassino.

Alle ultime elezioni politiche del 25 settembre 2022, gli scrutatori del seggio di Villasanta, quando hanno iniziato lo spoglio delle schede, si sono trovati di fronte ad una scritta inquietante. Il messaggio, scritto a stampatello sulla scheda, era indirizzato alla Polizia: “Per le forze dell’ordine. Ho ucciso un uomo. È sepolto in un cantiere area nord. Date lui sepoltura cristiana, vi prego“. La procura ha aperto un fascicolo per omicidio e occultamento di cadavere.

Nella giornata di giovedì 19 gennaio, la polizia ha intensificato le ricerche intorno alla zona indicata nel messaggio e ha perquisito un cantiere abbandonato. Gli uomini della Questura sono stati supportati dall’archeologo forense Dominic Salsarola, che la procura di Monza ha nominato consulente. L’esperto, del laboratorio Labanof di Milano, ha partecipato anche alle ricerche del corpo di di Saman Abbas.

L’assassino è uno degli iscritti al seggio elettorale di Villasanta, sulla scheda ha lasciato anche un’impronta, che però non ha trovato riscontro nel database delle forze dell’ordine. Nei giorni scorsi, gli inquirenti hanno interrogato alcune persone ma, per il momento, non risultano indagati.

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In attesa del terzo scudetto del Napoli mi nutro di serie tv e film. Odio il binge watching, ma ringrazio Netflix per Narcos e la sua meravigliosa sigla. Nel cuore mi sono rimaste Battlestar Galactica e Friday Night Lights. Adoro le serie britanniche, anche quelle con i parroci che risolvono omicidi mentre la polizia sta ancora esaminando il cadavere. Devoto al dio dei pilot, perché tutti meritano un'occasione. Il resto, dopo Il Padrino e un concerto del Boss Bruce Springsteen, è noia, come diceva Franco Califano.