Negli ultimi giorni si è fatto un gran parlare della terza spunta blu su Whatsapp e della possibilità di capire chi sta catturando uno screenshot della nostra chat. Anche noi siamo caduti nella trappola e abbiamo riportato la notizia. Ecco, è con un profondo mea culpa che ammettiamo lo sbaglio e riportiamo (questa volta per davvero, forse), la news reale e verificata. Questo perché della terza spunta blu sembra se ne parli da anni, ma è una feature che non è mai arrivata davvero, ma soprattutto quella delle ultime ore è sostanzialmente una bufala. Questa funzione non esiste e non è mai stata confermata da fonti ufficiali come WhatsApp o Meta. Si tratta di una fake news, come quella sulla Cortellesi agli Oscar 2025, già smentita più volte, ma che continua a rigenerarsi, ingannando molti utenti, noi compresi.

Secondo la bufala, questa ipotetica terza spunta blu dovrebbe comparire accanto ai messaggi nel momento in cui qualcuno effettua uno screenshot di una conversazione. Una funzionalità che, in teoria, servirebbe a garantire maggiore privacy agli utenti, avvisandoli quando una chat privata rischia di diventare pubblica. L’idea, a prima vista, potrebbe sembrare credibile considerando che è stata attuata da sempre dalla nota app Snapchat, ma non ha alcun fondamento reale.

Nessuna versione beta o stabile di WhatsApp ha mai mostrato questa funzione. WABetaInfo, uno dei portali più affidabili sulle novità di WhatsApp, ha smentito più volte questa notizia, specificando che non ci sono tracce di una simile funzionalità neanche nelle versioni di prova dell’app.

Se è vero che WhatsApp si impegna a migliorare costantemente la protezione della privacy, l’unica funzione legata agli screenshot riguarda il blocco delle acquisizioni di schermo per alcuni contenuti sensibili. Ad esempio, se si prova a fare uno screenshot di una foto ricevuta con la modalità visualizza una volta, l’app lo impedisce automaticamente. Questa funzione è stata introdotta per proteggere la riservatezza di immagini personali e ridurre il rischio di condivisioni non autorizzate.

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Nato il 19 Dicembre 1992, ha capito subito che il cinema era la sua strada. Dopo essersi laureato in filosofia all'università di Palermo e aver seguito esami, laboratori e corsi sulla critica, la storia del cinema e la scrittura creativa, si è focalizzato sulle sue più grandi passioni: scrivere e la settima arte. Ha scritto per L'occhio del cineasta ed è stato redattore per Cinesblog fino alla sua chiusura. Ora si occupa di news e articoli per ScreenWorld.it, per CinemaSerieTv.it e CultWeb.it