WhatsApp sta per lanciare una nuova funzionalità che potrebbe cambiare il modo in cui vediamo la privacy nelle conversazioni: la terza spunta blu. Questa novità avvisa gli utenti quando qualcuno fa uno screenshot di un messaggio, migliorando la sicurezza della piattaforma. La funzione, attualmente in fase di test, si prevede sarà disponibile per tutti nei prossimi mesi, ma solleva già molte discussioni su come potrebbe influire sulla gestione delle conversazioni, specialmente in contesti professionali.
WhatsApp ha sempre utilizzato un sistema di spunte per indicare lo stato dei messaggi: una spunta grigia significa che il messaggio è stato inviato, due spunte grigie, che è stato ricevuto, e due spunte blu segnalano che è stato letto. Ora, con l’introduzione di una terza spunta blu, gli utenti saranno informati quando il loro messaggio viene salvato tramite screenshot. Questo aggiunge una nuova dimensione alla sicurezza, permettendo di sapere se una conversazione sta per essere diffusa senza consenso. La funzionalità è stata pensata per migliorare la privacy, avvisando quando i contenuti vengono acquisiti senza il permesso del mittente.

Questa novità non è, tuttavia, priva di controversie. Alcuni utenti, soprattutto in ambito professionale, temono che questa misura limiti la loro capacità di raccogliere prove di abusi o comportamenti scorretti nelle conversazioni di lavoro. Molte persone utilizzano WhatsApp in ambienti aziendali per evitare l’uso di canali ufficiali e salvano screenshot per documentare situazioni problematiche. Al momento, la terza spunta blu è disponibile solo per gli utenti della versione Beta dell’app e non è ancora stata fissata una data di rilascio globale. Ciononostanye, si prevede che la funzione venga resa disponibile a tutti nel corso dei prossimi mesi.
Sebbene l’introduzione di questa misura di sicurezza possa essere vista positivamente da chi è preoccupato per la privacy, alcuni utenti potrebbero sentirsi meno tutelati, specialmente quelli che dipendono da WhatsApp per questioni legali o professionali. Si tratta, in definitiva, di una mossa significativa di WhatsApp per migliorare la protezione delle conversazioni. Resta da vedere come questa novità verrà accolta dal pubblico e quale impatto avrà sull’utilizzo quotidiano dell’app.