Kevin Conroy è morto il 10 novembre 2022. L’attore aveva 66 anni ed era noto soprattutto per essere il doppiatore di Batman nei cartoni animati e nei videogiochi della serie Batman: Arkham, La sua scomparsa è stata annunciata attraverso un post pubblicato su Facebook dall’attrice Diane Pershing, che aveva lavorato con Kevin in Batman, la serie animata trasmessa dal 1992 al 1995.

Kevin Conroy è morto ieri ma la notizia è stata diffusa solo oggi, Diane nel suo post sul social ha scritto “Una notizia molto triste: la nostra amata voce di Batman, Kevin Conroy, è morta ieri. Era malato da tempo“. “Mancherà moltissimo non solo al cast della serie, ma anche alla sua legione di fan in tutto il mondo. Qui sotto ci sono delle foto di Kevin con Loren Lester, che interpreta Robin, un’altra con me e Tara Strong, che recita negli ultimi episodi dei cartoni animati di Batman. E infine, una di me e Kevin di fronte al grande pubblico che avevamo quando facevamo i nostri panel. RIP, amico“.

Nato a Westbury, all’età di undici anni Conroy si trasferì con la famiglia a Westport, nel Connecticut, e nel 1973 a New York, dove frequentò la Juilliard School, si diplomò nel 1978, e partecipò ad un tour con Deathtrap di Ira Levin . Nel 1980, si trasferì in California dove ebbe un ruolo nella soap opera Destini. Nel frattempo, lavorava anche al Old Globe Theatre di San Diego.

Sul piccolo schermo ha avuto ruoli in produzioni  come Aspettando il domani, Matlock, Cin cin e The Office.

Nel 1992 diventò la voce ufficiale di Batman nella serie animata Batman. Doppiò il Cavaliere Oscuro anche nelle successive serie animate, tra cui Batman – Cavaliere della notte, Batman of the Future e Justice League. Kevin Conroy ha doppiato il giustiziere di Gotham City anche in diversi film d’animazione, tra cui Batman – La maschera del Fantasma, Batman of the Future – Il ritorno del Joker,e Justice League: Doom.

Kevin Conroy, inoltre, è stato la voce di Batman anche in numerosi videogiochi tra cui: Batman: Arkham Asylum, Batman: Arkham City e Batman: Arkham Knight.

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In attesa del terzo scudetto del Napoli mi nutro di serie tv e film. Odio il binge watching, ma ringrazio Netflix per Narcos e la sua meravigliosa sigla. Nel cuore mi sono rimaste Battlestar Galactica e Friday Night Lights. Adoro le serie britanniche, anche quelle con i parroci che risolvono omicidi mentre la polizia sta ancora esaminando il cadavere. Devoto al dio dei pilot, perché tutti meritano un'occasione. Il resto, dopo Il Padrino e un concerto del Boss Bruce Springsteen, è noia, come diceva Franco Califano.