Ninja Gaiden 2 Black, la recensione: dal passato, con rancore

Fa davvero strano pensare che sono passati ben 20 anni da quando Xbox 360 è entrata nelle nostre case. La creatura di casa Microsoft non solo è riuscita in quella specifica generazione a splendere, portando in alto il nome del marchio Xbox, ma ha anche definito il destino di tantissime produzione videoludiche rendendole immortali. Ovviamente, quando si pensa a Xbox e ai suoi giochi il primo pensiero sicuramente vola verso i colossi appartenente al brand verde come Halo, Gears o Forza. Tuttavia, due decadi fa, la situazione era ben diversa e in mezzo a questi pilastri c’erano anche saghe come Ninja Gaiden a splendere di luce propria.

Già durante la primissima generazione di console Microsoft, Team Ninja decise di dare un rinfresco alla serie di Ryu Hayabusa, facendolo tornare in auge con un reboot di Ninja Gaiden. Non solo il gioco diventò fin da subito iconico, ma si posizionò talmente tanto in cima alle preferenze dei giocatori Xbox, che vide costretta Team Ninja a creare un Sequel.

Il secondo capitolo, questa volta nato in esclusiva per Xbox 360, non solo evolveva in maniera netta il primo titolo, ma divenne ancora più apprezzato dai fan della serie (e non), posizionando la saga tra le IP più di pregio dell’era 360.

Tuttavia, anche con tutto questo successo dietro le spalle, pure Team Ninja avrebbe fatto il grosso sbaglio di non ascoltare più i fan. Il terzo capitolo e Yaiba (uno spin-off dimenticabile della saga) decretarono la fine della serie per un lungo periodo di tempo. Purtroppo, si era passati da un gioco rifinito e ben pensato, a un prodotto senz’anima e per niente curato.

Per anni, tutti i fan (e non solo) hanno pensato di non rivedere mai più Ryu Hayabusa. Ma durante lo scorso 23 gennaio, come un fulmine a ciel sereno, ecco che Ninja Gaiden è tornato più forte che mai! Non solo adesso abbiamo la sicurezza di vedere un sequel, ma Ninja Gaiden 2 è tornato nella sua “versione definitiva” grazie a NG2 Black.

Un Ninja Gaiden definitivo… ma non troppo

Ma cos’è esattamente questa versione Black del tanto amato Ninja Gaiden 2? Esattamente come la sua prima adorazione, con Black, Team Ninja vuole rappresentare la versione definitiva del gioco originale. In parole povere, Ninja Gaiden 2 torna con una nuovissima veste grafica e con una serie di novità (già presenti in passato nella serie).

Prendente il tutto come una Remastered Plus, siccome ci viene difficile considerare questa versione un vero e proprio remake. Stando alle parole di Team Ninja, questa versione del gioco vuole essere “la versione definitiva” per tutti i giocatori che vogliono sperimentare il gioco.

Tuttavia, se conoscete la saga, vi basta sapere che questo rifacimento non ha utilizzato la versione migliore di Ninja Gaiden 2, ma si è affidata alla controparte meno amata di Sigma. Questa decisione infatti, rende Ninja Gaiden 2 Black una versione totalmente diversa dal originale uscito sulla Xbox 360.

Purtroppo, la versione Sigma del gioco propone una serie di cambiamenti che hanno fatto storcere il naso non poco agli appassionati. In primo luogo, il numero di nemici presenti sullo schermo è stato drasticamente ridotto, cambiando radicalmente la difficoltà di certi incontri. Anche la loro resistenza ai danni è stata modificata, rendendo i nemici troppo resistenti e a tratti frustranti da affrontare.

Anche la difficoltà generale, rispetto al gioco originale, risulta molto più docile in quanto il gioco (specie alle difficoltà più basse) si rende estremamente user friendly, dando una serie di cure e potenziamenti un po’ troppo spesso.

Tuttavia, insieme a questi malus generali, Ninja Gaiden 2 Black ha dalla sua anche tutte le cose in più della verisone Sigma. Per esempio, le missioni bonus da affrotnare con Rachel, Momiji e Ayane, sono incluse in questa verisone del gioco. Cosi come anche tutte le varie sfide e modalità uniche presenti solo in Sigma.

Certe cose invecchiano come il vino, altre come il latte

Per svecchiare a dovere l’originale Ninja Gaiden 2, Team Ninja ha deciso di ridarle una nuovissima veste grafica grazie al Unreal Engine 5. Sicuramente questa mossa rende l’impatto visivo molto più incisivo e piacevole. Tuttavia, questo rifacimento grafico non aggiusta anche i vari difetti del passato, come la telecamera estremamente caotica e certe imperfezioni delle texture ambientali.

Insomma, se dovessimo stare a elencare le varie novità di questa versione Black, probabilmente ci limiteremo a dire che è cambiata la grafica ed è tornato il sangue e la violenza tipica (che venne eliminata nelle versioni Sigma di ambo i giochi passati). Con queste premesse, ci verrebbe alquanto difficile consigliare il titolo al pubblico moderno.

Tuttavia, la formula di gioco estremamente tecnica e punitiva (ma nello stesso tempo ben pensata) e la varietà delle situazioni, rendono ancora oggi Ninja Gaiden 2 un titolo validissimo. Anzi, sotto tantissimi punti di vista, questa specifica versione è perfetta per tutti quei giocatori che non hanno mai avuto il coraggio di affrontare il gioco per colpa della sua difficoltà.

Che sia chiaro: Ninja Gaiden 2 Black non è per i poco pazienti, pur risultando più facile dell’originale. Ma è sicuramente più indicato come punto di partenza per chi non vuole esagerare con la sfida e capire se effettivamente, questa serie, potrebbe essere adatta ai suoi gusti!