Siamo già a un paio di settimane da quando Kingdom Come Deliverance 2 è arrivato sui nostri amati sistemi di gioco, lasciandoci un po’ tutti a bocca aperta per la bellezza e la cura proposta. Era da tanto tempo che non ci capitava di avere a che fare con un’opera talmente curata nei minimi dettagli, ma anche estremamente divertente. Ovviamente, come ogni videogioco, anche Kingdom Come Deliverance 2 non risulta adatto a tutti. Ma se vi dicessimo che tra tutti i giocatori, quelli in possesso della Steam Deck sono i più fortunati, ci credereste?
So che una tale affermazione come quella sopra può sembrare folle a un primo impatto. D’altronde, la “piccola” handheald Steam non si è mai rivelata un mosto di potenza e Kingdom Come Deliverance 2 potrebbe sembrare una bestia quasi indomabile su quel dispositivo.
Tuttavia, ci sono bastate pochissime ore di gioco e di sperimentazione per farci capire che Warhorse non solo ha dato vita a un’opera videoludica maestosa, ma anche a un prodotto estremamente ottimizzato. Quindi, di conseguenza, vi elenchiamo 3 motivi per sperimentare il medioevo (grazie a KDC 2) sulla vostra Steam Deck!
L’ottimizzazione magistrale di Kingdom Come Deliverance 2

Partiamo dalla prima cosa che abbiamo menzionato all’inizio di quest’articolo, ovvero: l’ottimizzazione di Kingdom Come Deliverance 2. Come ben saprete, quando si tratta di giocare su PC è un po’ come giocare alla roulette russa, specie se parliamo di nuove uscite. In questi ultimi anni, tantissimi prodotti validi hanno deluso le nostre aspettative, principalmente perché giravano come Pontiac Aztek… ovvero molto male!
Con Kingdom Come Deliverance 2, visto soprattutto il motore grafico usato (ovvero CryEngine), le iniziali aspettative non erano decisamente delle migliori. Se contiamo anche il fatto che, col primo capitolo i ragazzi di Warhorse hanno avuto un mezzo disastro tecnico, capite da soli che la paura era più che giustificata.
Tuttavia, vi basta sapere che KDC2 non solo gira in maniera strabiliante su PC (in generale), ma addirittura il titolo è stato ottimizzato talmente bene da rendersi giocabile anche su sistemi low-end con qualche anno sulla spalla.
Proprio grazie a questa ottimizzazione magistrale, Steam Deck propone un’esperienza di gioco praticamente perfetta. La qualità grafica a dettagli medi impostata a risoluzioni basse, potrebbero sembrare a un primo impatto non ideale per un ottimo stile di gioco. Le ristrette dimensioni dello schermo del Deck, in combo con i sistemi di upscaling tipo FSR, rendono il gioco indistinguibile dalle versioni più “muscolose”.
Il fattore portabilità

Ovviamente, uno dei vantaggi più grossi (e anche uno dei più ovvi) che contraddistingue un sistema come Steam Deck dalla concorrenza è la sua portabilità. Alla base, con Steam Deck abbiamo a portata di mano la potenza di un PC portatile (low-end), con il vantaggio di potraci tutto “in tasca”. Proprio per questo motivo, giocare a giochi Tripla A quando si è fuori casa con un device simile, è una vera goduria.
Kingdom Come Deliverance 2 infatti, si presta in maniera quasi incredibile a questa dinamica portatile. Essendo che abbiamo a che fare con un gioco molto lento e simulativo, avere la possibilità di portarci dietro la nostra avventura e continuarla da qualsiasi posto, in qualsiasi momento, è decisamente molto d’aiuto per chi vuole ottimizzare i tempi di gioco.
O magari semplicemente dopo una lunga giornata lavorativa, vi ritrovate svogliati nel voler giocare davanti alla vostra solita scrivania (o postazione videoludica). La possibilità di sdraiarsi comodamente nel letto, accendere Steam Deck e continuare da dove avete lasciato le avventure di Henry è decisamente un vantaggio da non sottovalutare.
Considerate inoltre che su Steam, i salvataggi sono condivisi in Cloud. Quindi il vostro progresso di gioco sarà sempre con voi sia quando deciderete di giocare in portabilità, ma anche quando sceglierete di stare davanti al vostro PC.
Tutti i vantaggi della versione PC, a portata di mano

A differenza delle console, che hanno bisogno di titoli concepiti in maniera diretta solo per la loro architettura, Steam Deck funziona alla base come un PC. Infatti, come ben saprete, tutto quello che utilizzate sulla handheld Valve, non è altro che una versione nativa PC del software in questione.
Da un certo punto di vista, questo potrebbe essere un vero svantaggio per il device di casa Valve, specie quando si parla di mala ottimizzazione. Tuttavia, con ogni svantaggio di una versione PC, arrivano anche tutti i vari vantaggi specifici per questa versione.
A differenza delle console, su Steam Deck potrete sfruttare sin da subito le varie community patch che aggiustano certe cose nel gioco (in attesa di patch ufficiali). Potrete ottimizzare come meglio credete i dettagli grafici del gioco, cosi da regalarvi un’esperienza di gioco molto personale. E infine, avrete anche l’accesso alle modding communities, che spesso rendono giochi come Kingdom Come Deliverance 2 ancora più grossi e divertenti.
Quindi, per concludere, vi basta sapere anche che durante le nostre ore di gioco su KDC2, una buona parte è stata svolta su Steam Deck. Tutti i vantaggi menzionati sopra, ci hanno reso l’esperienza di gioco generale una molto completa e divertente oltre che estremamente rilassante. Se avete una Steam Deck e volete recuperare KDC2, allora sappiate che non avete più scuse!