Halo Infinite è stato un gioco che, nel bene e nel male, ha avuto il suo peso nell’ecosistema Xbox e la sua storia, che vede il ritorno di Master Chief sull’anello, ha appassionato milioni di fan. I primi mesi si vociferava che sarebbe uscito un dlc che avrebbe espanso la trama, poi è stato annunciato un nuovo gioco anche se non si sa se sarà un effettivo sequel, ma adesso viene dato ai fan il prosieguo delle avventure di Chief. Peccato che si tratti di un libro.

L’annuncio del sequel di Halo Infinite, come segnalato da ComicBook, ha lasciato più amaro in bocca che entusiasmo. Dopo anni di attese e promesse non mantenute, Microsoft e Halo Studios (ex 343 Industries) sembrano puntare su un formato alternativo per proseguire la trama, quello di un romanzo. Una mossa che ha scatenato delusione e frustrazione tra la community storica del franchise. Con Halo Infinite, l’idea iniziale era ambiziosa, ovvero supportare il gioco per un intero decennio con aggiornamenti costanti e contenuti narrativi post-lancio. Tuttavia, sin dal day one, l’esperienza non ha rispettato le aspettative. Una campagna senza co-op, un multiplayer gratuito ma privo di un sistema di progressione convincente, e aggiornamenti troppo lenti per mantenere vivo l’interesse dei giocatori. Nonostante tutto, il finale lasciava intravedere spazio per nuovi sviluppi. I fan attendevano quindi un’espansione narrativa in-game che non è arrivata.

Sebbene tutti i contenuti precedentemente citati siano stati aggiunti e sistemati, dal punto di vista narrativo c’è stato un vero e proprio blocco e nulla è stato portato avanti da quel punto di vista. E la decisione di Microsoft di proporre questo nuovo modello per continuare la narrazione non è nemmeno nuovo o strano, se ci si pensa. Già in passato l’universo di Halo è stato espanso con novelle e romanzi, anche il prequel di Infinite è stato pubblicato sotto forma di racconto. Inoltre va considerato che l’inserimento delle sequenze in cinematica nel multiplayer che approfondivano la trama sono state fallimentari perché solo il 3% dei giocatori le guardava. Ciò ha spinto Halo Studios a bloccarne la produzione e a creare, invece, Halo: Edge of Dawn.

Il romanzo è ambientato nel 2560, subito dopo gli eventi di Infinite. Il protagonista è ancora una volta Master Chief, impegnato a cercare alleati sparsi su Zeta Halo con l’aiuto di un nuovo compagno IA e del pilota Fernando Esparza. Un giovane medico militare, torturato per mesi dagli Esiliati e dall’enigmatica Messaggera, potrebbe essere la chiave per svelare segreti profondi dell’antico anello. Ma sulle loro tracce si aggira anche il letale Jega ‘Rdomnai, deciso a vendicarsi.

Per quanto riguarda la versione ludica, oltre alle ennesime stagioni legate al multiplayer, il prossimo videogioco della saga sarà basato su Unreal Engine 5 e, stando alle prime indiscrezioni, dovrebbe rappresentare un ritorno alle origini tramite un remake di Halo: Combat Evolved. Si tratta di una scommessa audace, un tentativo di riconquistare i fan storici andando a toccare un capitolo leggendario. Ma dopo anni di alti e bassi, la fiducia nella gestione del brand è ai minimi storici.

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Nato il 19 Dicembre 1992, ha capito subito che il cinema era la sua strada. Dopo essersi laureato in filosofia all'università di Palermo e aver seguito esami, laboratori e corsi sulla critica, la storia del cinema e la scrittura creativa, si è focalizzato sulle sue più grandi passioni: scrivere e la settima arte. Ha scritto per L'occhio del cineasta ed è stato redattore per Cinesblog fino alla sua chiusura. Ora si occupa di news e articoli per ScreenWorld.it, per CinemaSerieTv.it e CultWeb.it