Molto probabilmente ricorderemo in futuro GTA VI come il gioco che più è stato vittima di pesanti leak, al pari solo di The Last of Us Parte II. Il primo squarcio alla tela è arrivato a settembre del 2022, quando uno studio di sviluppo che era a lavoro su alcune meccaniche specifiche del titolo, subisce un attacco informatico con lo scopo di rubare porzioni di gameplay importanti. Tempo un paio di ore che il prezioso materiale finisce in rete, portando Rockstar a una tempestiva rimozione di ogni video – operazione difficile nell’era di internet – per poi tacitamente annunciare che sì, lo storico studio di sviluppo era a lavoro su un nuovo capitolo di Grand Theft Auto, ma non erano ancora pronti per annunciarlo o presentarlo.
Poi ci spostiamo alle 15:00 di oggi, 5 dicembre 2023, giorno dell’annuncio del rilascio del primissimo trailer, ma attorno la nostra mezzanotte, il video è stato trafugato e messo online, cosa che ha portato Rockstar ad anticipare le mosse e rilasciare il trailer in forma ufficiale circa un’oretta dopo. Insomma, una gestazione davvero complicata e mentre sul web ci si chiede quanti e quali danni possono causare questi leak – voluti o sfruttati – ci stiamo tutti un po’ scordando di fare l’unica cosa davvero importante, ovvero rivedere in loop questi preziosi 90 secondi, fantasticare su cosa ci riserverà il gioco e a celebrare quello che sembra essere – di nuovo – un’operazione di progettazione e sviluppo mastodontica. Ecco quindi un analisi del trailer di GTA VI.
GTA VI, i nuovi protagonisti
Partiamo da quelli che sono ormai confermati come i due protagonisti del gioco (anche questi, ampiamente anticipati dai leak): vediamo Lucia, una ragazza lontana dallo stilema di donzella in difficoltà, che si opera in rapine e simili assieme ad un partner per ora riconosciuto con il nome di Jason. Per molto tempo si vociferava che la storia si sarebbe concentrata sulla scalata al potere di due ragazzi, fratello e sorella, ma dalla forte intesa intima che possiamo vedere tra i due, è più facile pensare che i giovani possano essere complici e amanti. In particolare una scena di loro a letto non lascerebbe molto spazio alla fantasia. GTA VI sembra indirizzarsi dunque verso una storia stile Bonnie e Clyde.
Ci sono però un paio di elementi che farebbero pensare comunque ad un gioco con un’importante salto temporale. A inizio trailer vediamo il personaggio di Lucia chiusa in un penitenziario a cui viene chiesto se sapesse il perché sia lì. La storia che seguiremo sarà ambientata prima o dopo questa scena? C’è un prima e dopo il periodo in prigione di Lucia? Altro indizio molto stuzzicante è una manciata di secondi del trailer che ci porta dentro una body cam, quelle in dotazioni alle forze dell’ordine, proprio mentre seguiamo un’irruzione. Chiaramente senza un vero contesto è difficile mettere in ordine tali scene o trovarne una sequenza logica, però perché seguire o impersonare un membro delle forze dell’ordine?
Forse ci siamo camuffati per eseguire una missione specifica? O magari qualcuno a noi vicino in realtà lavora per la polizia? Tanti sono i personaggi doppiogiochisti nel franchise di GTA, dunque anche avere un focus su Lucia estremamente centrale in questo trailer, potrebbe già insinuare un dubbio sulla possibilità di utilizzare o meno anche il suo partner durante le sessioni di gioco. Oppure, più semplicemente, visto il grande focus sull’aspetto social con quelle che sembrano essere delle dirette simili a quelle di TikTok o Instagram, probabilmente ci sarà occasione di visionare questi e altri tipi di filmati online. Rockstar è sempre attenta a recepire cultura, usi e costumi del momento, magari costruendoci anche una forte critica o satira spigolosa.
Una cartolina da Vice City
Altro elemento già vociferato, chiacchierato e alla fine, confermato: si torna a Vice City. La cittadina fittizia, già al centro delle avventure di Tommy Vercetti in GTA Vice City datato 2002, torna a splendere più che mai in questo trailer. Le luci al neon rosa, i fenicotteri che volano su filo dell’acqua arricchendo il fattore cromatico di una cittadina che è sempre più oggetto perfetto per fotografie e cornici. Vice City pullula di vita, di perdizione, criminalità, droga, motori fumanti e donne in bikini su pattini a rotelle.
Non è un caso che GTA Vice City rappresenti uno dei capitoli più amati dai fan. Pochi secondi, poche immagini, ma Vice City è la città figlia di Scarface, Il Padrino, Carlito’s Way, Pulp Fiction, Miami Vice e Quei Bravi Ragazzi. I tramonti che disegnano una linea orizzontale sulle vie calde della città, mentre di notte inizia una seconda vita di caos, corse sfrenate su strade illuminate da pulsanti neon, feste in spiaggia, night club ricchi di persone, di vita e sudore. Se tutto ciò sarà davvero presente nel gioco, ci troveremo tra le mani un titolo che sin da ora sembra promettere più di quanto ci saremmo mai potuti immaginare.
Immersione totale
Andando più nello specifico, troviamo delle finezze davvero irresistibili, tipo la Cheetah bianca, con elementi del paraurti posteriore dettagliati a livelli impressionanti – come la stessa presenza di un numero incredibile di auto sulla stessa carreggiata – o anche tutte quelle riprese dall’alto che mostrano strade costruite come ponti tra diverse isole, livelli di profondità del mare diversi a seconda della zona e un sistema di illuminazione che restituisce quadri magnifici. Quello che Rockstar ci ha mostrato è un effettivo ciclo di vita e attività del gioco sia di giorno che di notte.
A distanza di quasi cinque anni, rimaniamo ancora ammaliati da un sistema di gestione di tutti gli NPC presenti in Red Dead Redemption 2, come di tutta la mappa di gioco, ricca di dettagli, finezze che ad una prima occhiata pigra ci siamo lasciati sfuggire. Se pensiamo che GTA V ha una mole di contenuti e una realizzazione di Los Santos da far ancora rabbrividire a distanza di dieci anni dalla sua uscita, qui per GTA VI è lecito aspettarsi il classico superamento dell’asticella della qualità. Allo stato attuale, non possiamo fare altro che attendere ulteriori informazioni da parte di Rockstar, magari altri trailer con scorci inediti, giacché il 2025 è ancora lontano dunque armiamoci di tanta pazienza e di sogni brillanti al neon.
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