Se la galassia lontana lontana di Star Wars ci lasciato un insegnamento è che nessuna storia è mai davvero finita. Libera di muoversi tra diversi momenti della smisurata cronologia della saga sci-fi più amata di sempre, la fantasia di appassionati narratori come Dave Filoni può arrivare ovunque e a chiunque all’interno di questo universo. Una possibilità che, alle soglie dello Star Wars Day, ci ha consentito di gustarci i sei episodi di Tales of the Underworld, nuova declinazione animata di Star Wars in arrivo su Disney Plus.

Perfetto regalo per gli abbonati del servizio streaming Disney in occasione delle annuali celebrazioni della saga, rinnovando quel concetto di Tales come racconti perduti, momenti cristallizzati nel mito della saga ma che ancora attendevano di essere rivelati. Dopo averci mostrato il passato di figure come Dooku e Ahsoka con Tales of the Jedi e Tales of the Sith, la curiosità di Filoni ci guida ora nel sottobosco di Star Wars, seguendo due figure carismatiche e complesse: Asajj Ventress e Cad Bane.

Star Wars: Tales of the Underworld
Genere: Avventura, Fantascienza
Durata: 6 Episodi/30 minuti ca.
Uscita: 4 Maggio 2025 (Disney+)
Showrunner: Dave Filoni
Cast: Nika Futterman, Corey Burton

La Galassia delle ombre

Lyco Strata e Asajj Ventress
Lyco Strata e Asajj Ventress – © 2025 Lucasfilm Ltd.

Un mondo nascosto, criminale e pericoloso, che difficilmente vediamo alla ribalta nelle produzioni più blasonate. È questo l’underworld in cui veniamo catapultati in questi sei episodi, divisi in due archi narrativi, che ci rivela come la galassia non sia puro eroismo, dove non ci sono grandi battaglie ma per assurdo si respira una maggior sincerità e concretezza rispetto alle più vivaci avventure classiche.

Esperimento che nel Legends ha trovato diverse incarnazioni, soprattutto con il ciclo di romanzi Coruscant Nights, in cui si raccontava la conseguenza dell’ascesa dell’Impero nei bassifondi del mondo capitale. Un punto di vista intrigante, sporco e graffiante che sembrerebbe poco indicato per una trasposizione animata, eppure, sin da Clone Wars, Filoni ci ha mostrato come la drammaticità e l’epicità possano avere un tono adulto anche in questo linguaggio.

Tales of the Underworld, non a caso, vede come protagonisti due personaggi che hanno sempre suscitato la curiosità del fandom, per quanto non siano certo esempi di eroismo. Figure transitorie, se vogliamo, all’interno dei grandi eventi di Star Wars, eppure capaci di affascinare, di mostrare le ipocrisie e le ombre di questa favola spaziale – e forse, proprio per questo, meritevoli di una storia che ne approfondisse la storia. Sappiamo tutti che Star Wars, forte di una cross-medialità divenuta solida con il Canon, non contempla personaggi incolori, soprattutto se si muovono nelle ombre, nella zona grigia in cui si annida il cuore di questa galassia.

Sith o Jedi?

Lyco Strata e Asajj Ventress-
Lyco Strata e Asajj Ventress- © 2025 Lucasfilm Ltd.

Per Asajj Ventress, tradimenti e perdita sono stati una costanza. Riprendendo la sua storia dalla sua apparente sparizione, Filoni ne offre una nuova vita, lontano dai grandi scenari della saga, in cui la donna cerca di non farsi coinvolgere dai cambiamenti imposti dal nuovo ordine imperiale.

Per quanto affiliata un tempo ai Sith, anche Asaij potrebbe essere una preda dell’Inquisitorium, ma quando un giovane Jedi in fuga incrocia la sua strada, la donna non esita a mettere in gioco la propria vita pur di salvarlo.

Inatteso, per colei che in passato si è più volte scontrata con i Jedi, ma che sceglie ora di impiegare la sua seconda occasione per qualcosa di diverso. Filoni non manca di valorizzare il contrasto tra passato e presente di Ventress, con un eccellente equilibrio tra narrazione veloce e semplice e un ricco contesto emotivo, culminante in un finale che lascia ben sperare per il suo futuro.

L’ascesa di Cad Bane

Cad Bane in STAR WARS: TALES OF THE UNDERWORLD
Cad Bane in STAR WARS: TALES OF THE UNDERWORLD. -© 2025 Lucasfilm Ltd.

Più graffiante e violento il trittico di episodi in cui viene esplorato il passato di Cad Bane, spietato bounty hunter che in più occasioni ha fatto la sua apparizione. Per anni, il suo aspetto da pistolero western è stato il suo tratto distintivo, senza che fosse necessario svelarne le origini. La sua aura di letale professionalità era più che sufficiente, ma la possibilità di scoprire come sia nato Cad Bane è stata una tentazione troppo forte per Filoni.

Dai suoi inizi come teppista di strada sino alla consacrazione a nome forte della criminalità, in tre episodi Filoni condensa la maturazione di una figura negativa e violenta, senza lesinare su momenti di violenza evidente, ma mai forzata. L’essenza da pistolero alla Sergio Leone non viene meno, tanto che uno dei momenti essenziali di questo racconto non sfigurerebbe in un western, per intensità e per scelta registica.

Dietro questo ritratto di criminale, tuttavia, non ci sono solo intenti didattici, ma anche una contrapposizione con una volontà critica su come il nostro ambiente e scelte sbagliate possano condurci su sentieri pericolosi. O come imparare dai nostri sbagli possa rivelarsi la nostra salvezza, indirizzandoci su un percorso di rettitudine.

Perché vedere Tales of the Underworld?

Cad Bane in STAR WARS: TALES OF THE UNDERWORLD
Cad Bane in STAR WARS: TALES OF THE UNDERWORLD-© 2025 Lucasfilm Ltd.

Tales of the Underwolrd riconferma non solo come Filoni sappia come approfondire figure secondarie del mondo di Star Wars, ma anche quanto l’animazione sia un linguaggio in grado di rivolgersi a un pubblico vasto. Purché si sia disposti ad andare oltre stantii preconcetti, riconoscendo come i dialoghi e le scelte registiche di Tales of the Underworld rendano questi sei episodi un racconto dai toni adulti, sostenuto da una colonna sonora impeccabile ed emozionante, che accompagnano un comparto tecnico appassionante.

Festeggiare lo Star Wars Day – a proposito, May the Fourth be with you – con Tales of the Underworld è una possibilità da non perdere, per non dimenticare come la creatura di George Lucas non sia fatta solo di eroi, di Forza e spade laser, ma anche di personaggi violenti e figli di una galassia tutt’altro che idilliaca. Persone che accettano le proprie scelte, che si fanno spazio in questo universo secondo le proprie leggi, costi quel che costi.

 

Conclusioni

8.0 Graffiante

Tales of the Underwolrd riconferma non solo come Filoni sappia come approfondire figure secondarie del mondo di Star Wars, ma anche quanto l’animazione sia un linguaggio in grado di rivolgersi a un pubblico vasto. Purché si sia disposti ad andare oltre stantii preconcetti, riconoscendo come i dialoghi e le scelte registiche di Tales of the Underworld rendano questi sei episodi un racconto dai toni adulti, sostenuto da una colonna sonora impeccabile ed emozionante, che accompagnano un comparto tecnico appassionante.

Pro
  1. Protagonisti di grande fascino
  2. Ritmo narrativo convincente
  3. Tecnicamente curato
  4. Colonna sonora impeccabile
Contro
  1. Necessario conoscere i due protagonisti
  • Voto ScreenWorld 8
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Classe '81, da sempre appassionato di pop culture, con particolare passione per il mondo dei comics e la fantascienza. Dal 2015 condivide queste sue passioni collaborando con diverse testate, online e cartacee. Entra nella squadra di ScreenWorld come responsabile dell'area editoria con una precisa idea: raccontare il mondo del fumetto da una nuova prospettiva