A furor di pubblico e critica, Andor è un prodotto dalla qualità superlativa. Il crudo thriller politico ideato da Tony Gilroy presenta una panoramica sul protagonista del film Rogue One: A Star Wars Story, Cassian Andor (Diego Luna). Tre anni dopo una fulgida prima stagione, Rotten Tomatoes rivela che l’entusiasmo per i primi tre episodi della seconda è di nuovo alle stelle. L’ultimo blocco di puntate si è fatto decisamente attendere ed è normale che più di qualche spettatore non abbia la storia ben presente per affrontare la sua continuazione (e conclusione). Dato che Disney+ non aiuta il pubblico a ricordare (manca, infatti, il riassunto delle puntate precedenti), ecco un recap per non perdere neanche un passaggio.

All’inizio della prima stagione, Cassian non è ancora l’eroico Ribelle che viene presentato in Rogue One. È un indigeno il cui pianeta d’origine, Kenari, è stato devastato dalle attività minerarie. Ragazzino, viene adottato da Maarva Carassi Andor (Fiona Shaw), la quale lo porta con sé su Ferrix. Nel primo episodio, Cassian è alla ricerca di sua sorella, Kerri, la cui collocazione resta un mistero per tutto il resto della stagione. Nel bordello illegale in cui ha chiesto informazioni, però, attira l’attenzione di due ufficiali dai quali viene messo alle strette. Costretto dalle circostanze avverse, li uccide. Il delitto non sfugge a Syril Karn (Kyle Soller), un ambizioso funzionario che avvia un’indagine per rintracciare l’assassino.
Bix Caleen (Adria Arjona), una cara amica di Cassian, mette Andor in contatto con Luthen Rael (Stellan Skarsgård), un agente dell’Alleanza Ribelle che si spaccia per un mercante di antichità su Coruscant per la vendita di un oggetto di alta tecnologia imperiale che permetterebbe a Cassian di recuperare denaro sufficiente per fuggire da Ferrix. Gli affari di Luthen fanno sì che l’uomo di abbia un rapporto stretto con Mon Mothma (Genevieve O’Reilly), una facoltosa senatrice imperiale che, in segreto, sostiene la Ribellione, malgrado la politica dell’Impero le stia col fiato sul collo. Cassian, nel frattempo, riesce a riparare a Niamos, una località turistica in cui adotta un’identità fittizia. Viene, però, arrestato e condotto su Narkina 5, una prigione in cui i detenuti sono costretti a costruire componenti (loro malgrado) per la realizzazione della Morte Nera, come verrà rivelato nella scena finale, dopo i titoli di coda.
Grazie alla sua indole di leader, Cassian riesce a evadere, per poi scoprire che sua madre è morta. Sulle sue tracce, intanto, si è messa anche l’integerrima ufficiale imperiale Dedra Meero (Denise Gough), decisa a tentare il tutto per tutto per catturarlo, persino torturare Bix. Cassian torna su una Ferrix braccata dagli assaltatori e dalle truppe imperiali per assistere al funerale di Maarva e riesce a liberare la sua amica, traendola in salvo. Le intenzioni di Luthen nei confronti di Cassian, intanto, sono cambiate. Il mercante vorrebbe ucciderlo per fugare il rischio che non restino tracce delle attività dell’Alleanza Ribelle. Nel finale, però, Andor lo mette di fronte a un ultimatum: può scegliere se ucciderlo o portarlo con sé. Il sorriso enigmatico di Luthen rivela che l’uomo ha compreso il vero valore di Cassian più di quanto stenti ad ammettere.