E ora come faremo senza Francescone? Chi ci farà sorridere per una battuta lanciata lì con nonchalanche? La domanda lascia il tempo che trova perché MasterChef Italia 12 è nel vivo più che mai e non si fa a tempo a “piangere” per le eliminazioni di Francesco Sagarò e Lavinia Scotto che già ci si deve proiettare al prossimo appuntamento che scremerà ulteriormente la squadra di aspiranti chef, portandola da 6 a 4. Intanto però, abbiamo avuto la possibilità di scambiare qualche battuta con loro sulla loro partecipazione.
Fragilità è forza
Francesco e Lavinia sono stati due concorrenti che da subito hanno mostrato una sorta di corazza protettiva. Tanto che Edoardo, rivolgendosi a Francesco, gli ha consigliato di farle venire fuori le sue debolezze. Proprio come ha fatto Lavinia che, riponendo il grembiule, ha ammesso di essere la ragazza più emotiva del mondo. Qual è allora il rapporto con le loro fragilità e quanto MasterChef Italia 12 gli ha insegnato a far pace con esse?
“Sono entrata in Masterclass con una maschera, con un vestito diverso da quello che è poi venuto fuori alla fine. All’inizio pensavano tutti fossi una persona arrogante, ma penso che con il mio percorso abbiano capito che in realtà era solo la paura dell’inizio. E di un’esperienza nuova” ci ha raccontato Lavinia. “Quando poi ho capito che la chiave di lettura era divertirsi, è venuto fuori come sono davvero e ho imparato a convivere con le mie fragilità. MasterChef mi ha insegnato tanto. Sono felice di aver mostrato la mia sensibilità al 100%“, ha poi concluso.
“Io sono senza filtro” ci ha raccontato invece Francesco. “Le mie emozioni vengono sempre fuori, tutto quello che provo lo esterno, non tengo niente dentro. Tutto quello che si vede nel programma è quello che pensavo. Le fragilità sono parte di me. Magari qualche volta col sorriso le nascondo, ma escono sempre fuori“, ha poi concluso.
Che strano effetto rivedersi
Partecipare a un programma come MasterChef Italia 12 può essere stressante e molto probante. Ma anche rivedersi da semplici spettatori fa un certo effetto. “Mi sono emozionata esattamente nello stesso modo – ha detto la studentessa di Chieri – mi sono rimessa a piangere, lo ammetto. La parte migliore che è venuta fuori è stata l’autenticità, un lato del carattere che mi ha premiato. Se dovessi parlare della parte peggiore, direi non essere riuscita a estraniarmi dal fatto di cucinare davanti a chef Crippa. Questa è stata la mia debolezza“.
MasterChef Italia 12? Questione di rapporti umani
Tra fazioni contrapposte e team affiatati, l’edizione numero 12 di MasterChef Italia è stata segnata da amicizie profondissime, come quella tra Lavinia e Nicola e faide più o meno accese (potremmo dire Francesco contro tutti, per citare le ultime puntate). Quanto è stato importante coltivare dei rapporti umani saldi durante il programma? Lavinia non ha dubbi: “Mi sono serviti tantissimo. Al di fuori della gara si passa tanto tempo insieme, trovare delle persone che ti supportino, che ti capiscano, ti spingano ad andare oltre i tuoi limiti, è un vantaggio in più. Ovvio, la gara è individuale, ma con ognuno di loro si è creato un rapporto unico, autentico, che vivrà anche fuori dalla Masterclass“.
Anche Francesco, almeno all’inizio, aveva il suo gruppo del cuore. “Avevo legato di più con persone che sfortunatamente sono uscite prima. In puntata sono emerse tante lontananze, ma queste mi hanno stimolato, dandomi ancora più forza. In un programma come questo la competizione deve esserci” ha spiegato.
Il futuro è tutto da scrivere, ma sarà in cucina
Sia Lavinia che Francesco sono stati d’accordo nel dire che il loro futuro sarà in cucina. “Per quanto io sia laureata in Economia, la magistrale in professioni contabili non è il mio futuro. Rimarrò su questa strada qui, ho scoperto qual è il mio talento, quindi sì. Ho scoperto la differenza tra fare un lavoro con passione e uno dettato dalle scelte più razionali. Certo che seguire una passione, iniziare a fare un lavoro con il cuore è una cosa completamente diversa“, ci ha detto Lavinia. E anche Francesco ha confermato questo pensiero, raccontandoci che il progetto di un menù stellato a metà prezzo è in via di definizione.
“I pochi dubbi che avevo li ho levati col programma. Già sto lavorando per aprire un mio ristorante. E sto lavorando anche sul menù stellato a metà prezzo! Invece di utilizzare i soldi nello studio dei piatti, li provo direttamente negli altri ristoranti e risparmio nella ricerca, no? Magari loro hanno già studiato, devo solo comporre gli ingredienti!“. Chissà che nel suo primo ristorante non possa avere come ospiti due attaccanti che venera, Zlatan Ibrahimovic e Ciro Immobile e tutta la sua squadra del cuore, la Lazio. “Gli cucinerei proteine a tutto spiano, perché bisogna vincere qui“, ha concluso Francescone sorridendo.