Manga Issho, cos’è? Il sogno Europeo del fumetto che diventa realtà

Ci sono iniziative che segnano un’epoca, che spezzano i confini dell’ordinario per tracciare nuovi orizzonti. Manga Issho è una di queste: non solo un tributo al manga e all’arte nipponica, ma un intrepido esperimento culturale che fonde anime e tradizioni per dare vita a qualcosa di inedito in Europa. Una rivista e un ponte tra mondi, che collega Oriente e Occidente, ma che non si limita a esplorare il concetto di manga europeo. Manga Issho pone Italia, Spagna, Grancia, Belgio e Germania sotto un unico tetto editoriale, incarnando il concetto di condivisione in tutta la sua purezza, per poi tramutarlo in un unico linguaggio universale: l’arte.

Manga Issho ci ha riportati indietro nel tempo, a quando – ancora piccoli, lontani dalle incombenze della maturità – ci precipitavamo in fumetteria o in edicola. Sfogliando volumi inediti, acquistavamo le opere a scatola chiusa, ignari di cosa quello scrigno contenesse. D’altronde, il termine Issho significa insieme, come dichiarato anche da Claudia Bovini, direttrice di Star Comics:

336 pagine di arte e magia

Quattordici racconti (one-shot e non) scritte e disegnate da talenti emergenti e autori già affermati, giacché tra i volti di punta del primo numero troviamo una rosa di artisti di prim’ordine. Interviste esclusive e focus su autori, ma anche storie vere e potenti che abbracciano generi e tematiche differenti. Dal fantasy all’action, passando per il drama, le opere selezionate si fanno portatrici anche di una strenua riflessione sociale, avventure con protagonisti diversi e sfaccettati, forti di identità solide.

Il contenuto

Troviamo Gin Zarbo con il suo The Secret of Scarecrow – The Armorer, ma anche il rievocativo primo capitolo de La sposa Sirena di Ivana Murianni e Denise Zanuse Coraggioso, un omaggio alla leggenda tarantina, ma anche un focus spietato sulla condizione della donna nel 1800. Matteo Filippi e Saspy affronta invece il tema della diversità e dell’integrazione in Arrivano le meduse!, accompagnati dal primo capitolo di Oneira – Path of the bleeding star della fenomenale Federica Di Meo. Ad arricchire ulteriormente il progetto troviamo Matteo Bussola e Fausto Chiodoni in una delicata riflessione sulla perdita di sé stessi e la conseguente riconciliazione ne La ragazza che faceva comparire il mondo.

E poi lo spettacolare Next Stop: “Afterlife” di Sarutaka, ma anche decine di storie inedite: L’ultimo Trofeo di Santi Casas e Bloodmancer di XGreen, ma anche Reno Lemaire con Mother Jack, l’imprevedibile Shut Down With Me di Karee e Blacksand di Drawill. Per non dimenticare poi primi capitoli quali Running Free di Dominik Jell e Scho Djinn+ di Mx.Loboto, o ancora Kenshiro! di Sisawa Miran. Occasioni perfette per appassionarsi a nuovi talenti.

Quanto ti senti solo, sfoglia Manga Issho

Come detto in precedenza, a rendere possibile questo ambizioso progetto sono quattro tra le più prestigiose case editrici europee: Edizioni Star Comics per l’Italia, altraverse per la Germania, Kana per Francia e Belgio, e Planeta Cómic per la Spagna. Un progetto ambizioso e una collaborazione mai vista prima, un esempio lampante di scambio culturale a 360° atto a celebrare le differenze tra popoli, ma anche l’amore e il rispetto per l’arte orientale. Annunciato in anteprima esclusiva a Lucca Comics & Games 2024, il primo numero ha fatto il suo debutto ufficiale il 25 marzo 2025, accompagnato da un evento esclusivo che ha coinvolto gli autori italiani.

Così facendo, si sono aperte le porte ad una nuova era per il fumetto, offrendo agli aspiranti mangaka europei uno spazio sicuro in cui il loro talento sopito possa emergere. La rivista, così, si erge a trampolino per emergenti (e non), un’opportunità per artisti e autori di farsi conoscere al di là dei confini nazionali.

Non il solito hype incondizionato

Ma quindi, ne vale pena? Vale la pena acquistare Manga Issho?

A nostro parere, sì, ne vale la pena, fosse anche solo per sostenere un progetto made in Europe che si prefigge di aiutare artisti nostrani ad emergere in un panorama editoriale stracolmo di opere già consolidate e operazioni commerciali di bassa lega. Forte di una notevole cura editoriale e un prezzo accessibile (€4,90 per il primo volume, poi €6,90 per i successivi), l’ambiziosa rivista con periodicità trimestrale si pone come lo step successivo dell’evoluzione del manga: uno sguardo al passato, per poter guardare al futuro.