Pensare alle grandi coppie del mondo del fumetto porta immediatamente alla memoria nomi come Ed Brubaker e Sean Phillips, Tim Sale e Jeph Loeb, ma anche al sodalizio tra Daniel Warren Johnson e il colorista Mike Spicer. Negli ultimi anni altri due nomi hanno dato prova della solidità della loro intesa: Jeff Lemire e Andrea Sorrentino. Da Old Man Logan a Freccia Verde, da Joker a Primordial (di cui potete leggere subito la nostra recensione), fino al recente gioiello Gideon Falls.
L’asse Canada-Italia formato dai due porta ora nelle fumetterie italiane, grazie a Bao Publishing, un progetto più ambizioso che vi presentiamo oggi con la nostra recensione de Il Passaggio.
Il Passaggio
Genere: comics (graphic novel)
Pagine: 96 pagine
Stato dell’opera: 1 volumi (concluso)
Editore: Image Comics – Bao Publishing
Un nuovo universo horror
Questa graphic novel di poche pagine è il primo tassello (senza dimenticare l’albo gratuito distribuito allo scorso Free Comic Book Day) di un’antologia di racconti horror, Il Mito del Frutteto di Ossa: titoli diversi, pubblicati in formati e tempi diversi, contemporaneamente indipendenti l’uno dall’altro ma facenti parte dello stesso universo narrativo.
L’assaggio de I Divora Ombra, l’albo distribuito gratuitamente anche nelle fumetterie italiane, è il perfetto biglietto da visita per ciò che ci attende, rendendo sin da subito chiaro l’approccio scelto dagli autori per il genere e presentando immagini ed elementi che diventeranno ricorrenti nelle storie a venire.
Elementi che rivediamo anche nella graphic novel che apre ufficialmente l’antologia: ne Il Passaggio, un giovane geologo raggiunge un faro sperduto in mezzo al mare per fare luce sulla misteriosa apparizione di una voragine perfettamente circolare e la cui profondità è quasi impossibile stimare. Ma raggiungerne il fondo potrebbe essere la scoperta più angosciante e terrificante.
Raccontare l’orrore
Raccontato così, Il Passaggio potrebbe sembrare un racconto estremamente semplice e prevedibile, ma il suo valore risiede più nell’esecuzione della coppia Lemire-Sorrentino. Tutto è volto a creare quanta più angoscia e insicurezza nei confronti del protagonista: un giovane scienziato, alcuni fantasmi del passato, un’isola in mezzo al mare, la sola compagnia della vecchia custode del faro e del traghettatore che talvolta scende a terra, un buco senza fondo apparso dalla notte al giorno. L’incertezza cresce poco alla volta, quando le risposte cominciano ad andare contro la comprensione umana, specialmente quando il geologo decide di sondare le profondità della cavita con un drone, guardandolo sprofondare senza ritorno.
Il tipo di horror è molto facilmente riconducibile a quello di Howard Phillip Lovecraft, costruendo la tensione poco alla volta ed esplodendo nel finale, giocando con le suggestioni e portando poco alla volta i malcapitati protagonisti verso la follia. Proprio questi sadici giochi sulle percezioni, uniti ad trauma del passato che continua ad attanagliare, sembrano invece elementi tipici di storie thriller/horror più vicino a quello di David Lynch, mentre l’immagine del passaggio buio e senza fondo ha suggerito, a chi state leggendo, dei riferimenti alla pellicola The Grudge.
Disegnare l’orrore
L’arte di Andrea Sorrentino riesce a dare perfettamente forma agli orrori e alla tensione del racconto. In particolare, il lavoro fatto dai due autori su Gideon Falls è sicuramente servito come riprova che, proprio come Brubaker e Phillips hanno nel pulp il genere in cui emergono, le atmosfere horror potrebbero essere lo stesso per nostri.
Ne Il Passaggio, Sorrentino passa da geometrie regolari e ben strutturate a delle caleidoscopiche splash page, firma dell’artista nostrano che amplifica così lo straniamento e l’angoscia di cui si parlava prima. I soggetti delle vignette incarnano invece l’horror più concreto, tra le visioni fugaci che fanno luce sul passato del protagonista e ciò che si trova oltre il passaggio. La linea sottile, l’uso delle ombre e il dettaglio del lavoro del disegnatore danno forma anche ad alcuni dei dettagli ricorrenti che abbiamo già visto e rivedremo anche nei prossimi racconti del Frutteto di Ossa, come i corvi e delle maschere grottesche.
Il primo tassello de Il Mito del Frutteto di Ossa, pubblicato da Bao Publishing in un singolo volume cartonato, scorre fluidamente ma lasciando il segno, facendo de Il Passaggio un buon fumetto horror
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La recensione in breve
La nuova graphic novel di Jeff Lemire e Andrea Sorrentino, che inaugura l'universo a fumetti del Mito del Frutteto di Ossa, è un ottimo racconto horror, capace di coinvolgere il lettore trasmettendogli il disagio e l'angoscia provate dal protagonista, grazie anche al lavoro del disegnatore italiano e alle sue pagine mozzafiato.
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Voto ScreenWorld