Dopo il film su Dampyr, sullo schermo arriveranno anche film e serie tratti da Dylan Dog, Martin Mystere e Tex. Lo ha rivelato Michele Masiero di Bonelli a margine della presentazione del nuovo film in uscita domani. Masiero ha anticipato che quella di Dylan Dog sarà una serie live action.
La Bonelli può diventare la Marvel italiana. Dampyr, un film da 15 milioni di budget, che arriva nei cinema il 28 ottobre in 300 copie, con la premiere al Lucca Comics And Games, è il primo step della Bonelli Entertainment, un nuovo corso della storica casa editrice italiana di fumetti che gestirà in prima persona l’arrivo al cinema, in tv e nei videogame, dei personaggi dei propri fumetti. Una sorta di Bonelli Cinematic Universe”; per citare il famoso esempio della Marvel. E Dampyr è già lanciato verso il mondo.
“Abbiamo appena chiuso un accordo internazionale per la distribuzione del film” ha dichiarato Roberto Proia di Eagle Pictures. “In Italia il film sarà Eagle Pictures, mentre in tutto il mondo sarà distribuito da Sony”.
Ma la notizia ancora più ghiotta è quella del prosieguo della Bonelli Entertainment, di cui Dampyr è solo l’inizio. “È stata una casualità, grazie all’idea di Andrea Sgaravatti e della sua casa di produzione Brandon Box” ha spiegato Michele Masiero di Bonelli. “Partire con un personaggio non tra i più iconici per noi è un’ottima cosa. Ora siamo impegnati su altro. A Lucca presenteremo una serie animata, Dragonero. Arriverà una serie live action su Dylan Dog, prodotta dal James Wan di The Conjuring. Lavoreremo su Martin Mystere e poi anche su Tex. Questo è il primo step dal quale speriamo parta una lunga storia”.
“L’idea è quella di portare le nostre storie su carta in un universo multimediale” ha spiegato Masiero. “Con film, animazione, videogiochi. Vogliamo essere dentro il processo in tutte le sue fasi. Nel passato non è andata bene, perché non eravamo coinvolti direttamente. Oggi Bonelli fa tutto questo essendo dentro il ponte di comando. E difendiamo i personaggi e i lettori”.
Dampyr è stato girato in Romania, in location vere. È stato fatto uno scouting profondissimo in questo senso. Il film doveva essere girato in Serbia, ma non c’era la location più importante, la città di Yorvolak. Una volta sul posto, è stato ricostruito molto, come la facciata di una chiesa. E alcune scene sono state girate in una miniera di sale 400 metri sotto terra
Il regista, esordiente, è Riccardo Chemello, partito come atleta di parkour, che poi ha smesso di praticarlo per un incidente. Così ha iniziato a girare videoclip per YouTube sul parkour, fino a che è stato chiamato a dirigere questo film.