E la tradizione delle super classifiche di fine anno continua con la Top Ten delle Serie a fumetti straniere del 2022, ovvero quelli che secondo ScreenWorld sono stati i migliori fumetti seriali di quest’anno, che è stato decisivo per inquadrare nuovamente il mercato italiano.
Dopo i record del 2021, abbiamo assistito ad una lieve contrazione, in parte dovuta all’aumento dei costi causati dalla guerra in Ucraina, in parte a certi strascichi socio-economici del Covid.
Resta il fatto che anche stavolta parliamo di grande qualità con alcune serie che hanno saputo distinguersi per coinvolgimento, originalità, qualità del disegno e narrativa, diventando dei must have, anche uscendo dai confini delle Top Ten Fumetti di fine anno.
In questa Top Ten delle migliori serie a Fumetti straniere 2022 sono stati inseriti titoli pubblicati per la prima volta in Italia durante l’anno e in forma di collana o serie continuativa, non le mini serie raccolte in volume singolo, per le quali c’è una specifica classifica a cui vi rimandiamo.
Allacciate le cinture che si parte, il roller coaster ha riaperto!
1. Department Of Truth di J. Tynion IV e M. Simmonds (Panini Comics)
L’avete sentito ripetere numerose volte e lo scrivente lo aveva annunciato già all’uscita del primo volume: Department Of Truth è stata una delle uscite più originali, intriganti, divertenti e serie di quest’anno.
Esisterebbe un’agenzia governativa che opera nell’ombra per far si che che le fake news e le grandi teorie del complotto (dal fino allunaggio, al terrapiattismo, fino alle leggende metropolitane come il Bigfoot e molto altro) non diventino realtà, secondo la teoria/filosofia delle tulpa.
Controspionaggio, men in black, misteri ma soprattutto una indagine profonda sull’impatto che i social e la disinformazione hanno sul nostro mondo e sulla società moderna. Un soggetto e una narrazione così intrigante e ben realizzate da metterci nelle condizioni di coinvolgere il CICAP per analizzarlo.
Semplicemente strepitoso in tutto, dai dialoghi (illuminanti nel secondo volume) ai disegni di Simmonds e una conferma: James Tynion IV (recentemente ospite di Lucca Comics & Games) non sbaglia più un colpo.
Lo anticipiamo, in questa classifica abbiamo scelto di mettere Department Of Truth come manifesto del talento ormai inconfutabile di questo autore, ma dovete tenere in considerazione anche il pazzesco The Nice House On The Lake (James Tynion IV, Martinez Bueno, Panini Comics) e la “seconda stagione” di quel capolavoro che è Something is Killing The Children con il nostro Werther Dell’Edera ai disegni (Edizioni BD). Entrambi sono puri gioielli di estrema e profonda bellezza.
Incredibile come J.T.IV non sbagli più un colpo.
2. Human Target di Tom King e Greg Smallwood (Panini DC)
Christopher Chance è il bersaglio umano, ovvero con un talento straordinario per il trasformismo si sostituisce alle persone in pericolo di vita perché minacciate di morte, ovviamente per il giusto prezzo.
Ma non significa solo truccarsi; per Chance significa diventare quelle persone, vivere, ragionare e agire come loro. Ma quando i confini dell’io si assottigliano così tanto da confondere l’orizzongte della sua esistenza.
Il geniale Tom King ripesca un personaggio degli anni ’70 (poi eccezionalmente ammodernato negli anni ’90 e diventato anche due volte protagonista di serie tv dedicate) e lo esalta in una serie davvero pazzesca che indaga sulla psiche umana e sul significato di “interpretazione”.
Siamo sicuri di vivere la nostra vita? O siamo solo il riflesso di quello che la società ci suggerisce di essere?
E come si può vivere se la propria stessa identità è in bilico.
Una coppia di autori eccellenti per una serie eccellente che riporta alla mente i fasti della cara vecchia Vertigo.
3. Gannibal di Masaaki Ninomiya (Hikari)
Il primo volume di questo thriller davvero esplosivo è uscito a novembre dello scorso anno, ma qui in redazione è stato recuperato (colpevolmente) sono con il 2022.
Gannibal è strepitoso. Un giovane poliziotto viene trasferito in una cittadina rurale giapponese, di quelle sempre immerse nella neve che terrorizzano solo ad immaginarle. Il suo predecessore è scomparso misteriosamente lasciando racconti ed indizi che ripoterebbero ad una comunità di cannibali residenti nel villaggio. E – no spoiler- la cosa è dannatamente vera, anche se il segreto è protetto da un muro di mistero ed omertà.
Tensione alle stelle, trama ricca di colpi di scena, ottimi disegni sono le caratteristiche di questo seinen che segna il debutto di un autore davvero da tenere in grandissima considerazione, anche perché, senza ricorrere a mostri e mostriciattoli da isekai ha saputo costruire una storia credibile e davvero spaventosa.
Il miglior manga del 2022? Sicuramente il più sorprendente!
4. Crossover di Donny Cates e Geoff Shaw (saldaPress)
Il nostro caro texano che tante soddisfazioni ci ha dato in Marvel e in Image torna con una serie davvero stupenda per cuore e significato. Crossover è il manifesto di quanto Cates e tutti noi amiamo il mondo dei fumetti e dei supereroi.
Partendo da un soggetto in realtà abbastanza utilizzato, ovvero un evento che provoca l’abbattimento della barriera dimensionale che separa il nostro mondo da quello della fantasia dei fumetti, i supereroi di tutta la produzione americana si riversano nel mondo, provocando un disastro senza precedenti.
Caccia all’uomo, azione, mistero, indagini, plot twist di protagonisti e antagonisti, ma soprattutto meta narrazione. Perché quando i personaggi dei fumetti (tutti eh, con grandi featuring di character del mondo Image Comics e le – ben più che – allusioni a quelli DC e Marvel) interagiscono con le persone “vere” può succedere di tutto. Anche che gli stessi Donny Cates, Brian K Vaughan, Chip Zdarsky e Robert Kirkman finiscano dentro una storia, interpretando loro stessi.
Ai disegni il solito magico Shaw che regala perle su perle e un Donny Cates onesto, autobiografico che ci grida in faccia (e ci fa gridare) “dannazione io amo i fumetti”.
Davvero bellissima!
5. La Notte Del Cavaliere Oscuro di Jock (Panini DC)
Batman, ferito e determinato come non mai, un villain di nome EMP con il potere di spegnere le fonti energetiche che deve essere trasferito da Arkham a Blackgate, una Gotham completamente in black out e tutta la comunità criminale a piede libero per dare la caccia a Bats.
Risultato? Spettacolare. Jock dimostra di essere uno degli artisti più potenti in assoluto nel diventare amico delle tenebre, esaltando il concetto tanto caro a Batman del “io sono la notte”.
Ma non sono solo i disegni e i colori mozzafiato a rendere La Notte del Cavaliere Oscuro un piccolo gioiello seriale; Jock si dimostra un narratore attentissimo, capace di uno storytelling eccellente, anche quando si tratta di mettere in scena i dialoghi del G.C.P.D. e non solo quando è tempo di azione, fughe e combattimenti.
La Notte del Cavaliere Oscuro diventa a tutti gli effetti uno di quei fumetti di Batman che ancora non conoscevi ma che devi avere nella tua collezione.
6. Lore Olympus di Rachel Smythe (J-Pop)
Diventato un successo webtoon in Corea (nonostante l’autrice sia neozelandese) Lore Olympus ha conquistato anche l’Italia con una grande originalità e capacità di narrazione.
Quella che leggerete (o avete letto) è la storia di Persefone, regina dell’Oltretomba, in una rivisitazione moderna dei miti greci e degli Dei dell’Olimpo, in cui la loro stessa esistenza sembra essere incredibilmente vicina alle nostre, tra uffici e palazzi spaziali, social, noie e vizi e pulsioni alquanto contemporanee.
Persefone cerca la sua affermazione e la sua identità in una società, quella degli dei, che lascia ben poco spazio, a partire proprio dalla famiglia stessa della protagonista.
E diventa incredibilmente facile e piacevole immedesimarsi nella giovane e determinata Persefone, in quella che è da considerarsi una serie a fumetti di formazione, ma con una “lore”, appunto, originale, estremamente caratteristica e graficamente davvero deliziosa.
Esce sotto l’etichetta J-Pop e di fatto ha raccolto tanti consensi soprattutto tra le lettrici e lettori abituali di manga (inizialmente proprio per il branding), eppure anche stilisticamente Lore Olympus ricorda più alcune produzioni Disney, seppur con un target piuttosto trasversale in termini di età.
Lettura davvero consigliatissima.
7. Hellbound di Yeon Sang-ho Choi Gyu-seok (Planet Manga)
Hellbound, thriller piscologico coreano da cui è stata tratta anche una serie tv per Netflix, merita un posto nella Top Ten Serie a Fumetti 2022 per la grande originalità del soggetto e per la trattazione davvero significativa e caratterizzante.
Alcune persone cominciano a ricevere visioni che predicono la loro morte, o meglio, il loro ingresso all’inferno. E puntualmente queste visioni sono seguite dalla comparsa di entità demoniache che trascinano i malcapitati in un’altra dimensione, presumibilmente ultraterrena e terribile. E solo un uomo, a capo di una setta, sembra conoscere il vero significato di quello che sta accadendo.
Il webtoon quindi si sviluppa attraverso indagini, lutti, misteri e anche una certa dose di violenza esplicita, amalgamati in un mix davvero forte e originale. Anche quando subentrano alcuni “muri di testo” l’eleganza narrativa rimane intatta così come la rapidità di lettura che, va sottolineato, è comunque impegnativa.
Ci troviamo la fede e la religione, l’elaborazione del lutto, il rapporto tra genitori e figli, il concetto di salvezza dell’umanità che pur rappresentando un nobile ideale può passare attraverso mezzi alquanto discutibili, predestinazione e libertà individuale.
E dannazione se è coinvolgente. Davvero da leggere, senza porsi troppi dubbi.
8. Radiant Black di Kye Higgins e Marcelo Costa (saldaPress)
L’erede di Invincible è finalmente arrivato? Stando alle parole di Robert Kirkman, sembrerebbe proprio di si.
Radiant Black, nuova serie supereroistica Image, parte di un universo narrativo che comprende più opere (i futuri Rogue Sun e Supermassive), presenta molti degli elementi che hanno caratterizzato Invincible, mostrandoci un protagonista che riceve i suoi misteriosi poteri cosmici senza saperli gestire e dovendo imparare a conviverci giorno per giorno, scegliendo cosa è bene e cosa è male. Ma non è l’unico a ricevere questo “dono” e di certo la sua non è l’unica maniera di interpretare il ruolo.
Radiant Black si presenta con un plot tradizionale ma ottimamente sceneggiato e con un target inizialmente più adulto, in cui si parla di realizzazione e costruzione del proprio futuro (cosa che arriverà molto più avanti in Invincible), ma avendo in comune il tema della famiglia, delle responsabilità e un grande plot twist che rivoluziona la lettura. Addirittura c’è una parte tutta dedicata al processo creativo della scrittura e alla e fasi che lo caratterizzano, una cosa davvero azzeccata e inusuale in un’opera di supereroi.
Radiant Black in questa top ten è una scommessa, perché il primo volume è davvero appassionante, ben disegnato e coinvolgente, oltre a riempire quel vuoto lasciato dalla conclusione di Invincible (vale per nu numero circoscritto di lettori, visto che la maggior parte del pubblico ha scoperto l’opera di Kirkman solo con la serie tv Prime e con l’edizione Omnibus).
La partenza è stata eccellente e noi vogliamo avere fiducia in un nuovo grande fumetto di supereroi made in Image.
9. DanDaDan di Tatsu Yukinobu (J-Pop Manga)
DanDaDan è stato uno dei lanci manga più importanti dell’anno e anche una discreta boccata d’aria fresca nel panorama degli shonen.
Non tanto grazie al ritmo frenetico della narrazione, aspetto comune di tante opere del genere, quanto ad una ambientazione e caratterizzazione abbastanza folle ed originale.
Tra UFO e alieni, spettri dalle forme assurde, un impiego di body horror in effetti non poi così banale anche i due protagonisti (il classico ragazzo timido ai limiti dell’asociale e la irruente e focosa protagonista femminile) vengono esaltati e sfruttati alla perfezione.
In DaDaDan c’è molto: scontri e azione, magia e folklore, ma anche momenti di riflessione importanti, attimi coming of age e crescita comune. E che c’è di nuovo rispetto a tanti shonen di qualità che troviamo oggi in circolazione? Disegni personali e ottimo utilizzo di inquadrature davvero cinematografiche, ambientazione e obiettivi diversi di capitolo in capitolo, personaggi meno mono direzionali e più complessi, in continua evoluzione.
Per cui si, ci crediamo e in un genere spesso caratterizzato da una monotonia abbastanza diffusa, DanDaDan piace e convince in modo trasversale.
10. Nuvole a Nord Ovest di Aki Irie (J-Pop Manga)
Un altro manga seinen di ottima fattura e soprattutto di ottima originalità, caratteristica sempre più rara nel mondo della nona arte, visti anche i grandi volumi di produzione sia in oriente che in occidente.
Il protagonista Kei Miyama è decisamente atipico: si è trasferito in Islanda con il nonno, ha una famiglia davvero problematica (in particolare il fratello), si destreggia come investigatore privato e sembra dotato di un particolare potere, una sorta di super empatia dalle origini misteriose.
Sarà proprio la scomparsa del fratello ad innescare il meccanismo narrativo che ci consegnerà una storia davvero complessa ed appassionante, a volte un po’ evanescente in alcune componenti – va detto – ma con personaggi davvero ben descritti e numerosi boost di trama davvero azzeccati.
Il tutto si concentra sul protagonista, sui suoi interrogativi personali e sul binomio tra libertà e dovere, spazi aperti (come quelli islandesi) e percorsi più opprimenti derivanti dalla ricerca di qualcosa di importante.
Delicato nei disegni ma efficace, personale, importante, Nuvole a Nord Ovest si è dimostrato una piacevolissima sorpresa, anche piuttosto difficile da catalogare. È un giallo o uno slice of life? Tende più alla parte soprannaturale o quella investigativa?
È una ambiguità che ci piace e che sta regalando delle ottime soddisfazioni di lettura!
Menzioni speciali
Tante sono le serie che quest’anno si sono distinte. E una classifica da 10 posizioni è limitante. Per cui di seguito vi forniamo un po’ suggerimenti per non perdere dei titoli che meritano un posto in questo articolo.
In primis la serie DC Comics “Una Brutta Giornata” (Panini DC), raccolta di what if/elseworld dedicata ad alcuni dei più importanti villain batmaniani. L’esordio è avvenuto con lo strepitoso Enigmista di Tom King e Mitch Gerads, in cui ci troveremo di fronte ad un Edward Nygma mai stato così inquietante e pericoloso. La serie si presenta come una indagine psicologia di questi grandi cattivi, partendo dall’incipit sviluppato da Moore nel suo celebre The Killing Joke che “chiunque può diventare un villain, basta una giornata particolarmente brutta”. Davvero eccellente con delle firme coinvolte di livello stellare.
Frieren Oltre la Fine del Viaggio di Tsukasa Abe e Kanehito Yamada (J-Pop Manga) continua a dimostrarsi una serie eccellente, originale e pur senza praticamente mai alzare la voce (in termini narrativi) continua a confermarsi capitolo dopo capitolo.
Rooster Fighter di Syu Sakuratani (Planet Manga), un atipico seinen che parte come un manga demenziale e parodistico di un pollo super che combatte mostri giganti, ma sin da subito grazie a duna narrazione semplice ma efficace ci racconta le brutture della società e il modo in cui gli esseri umani perdono la propria umanità e identità a causa del logorio moderno. Speriamo si mantenga così perché funziona da dio.
Di Something Is Killing the Children e House of Slaughter abbiamo già parlato all’inizio: questo progetto rappresenta una delle pubblicazioni più potenti in assoluto nel panorama del fumetto americano, che non perde colpi numero dopo numero. Da leggere, punto e basta.
E non può mancare nemmeno Batman il Cavaliere, la serie di Chip Zdarsky e Carmine Di Giandomenico che racconta il percorso formativo di Bruce Wayne prima che indossasse il mantello. Una grande narrazione, vicina all’inizio di Batman Begins, con una parte grafica a dir poco strepitosa e che diventerà un piccolo classico nella collezione dei fumetti di Batman (visto che sono le nuove origini canoniche del Cavaliere Oscuro).