Se vi state chiedendo se una storia vera ha ispirato Un mercoledì da leoni, la risposta è in parte: il film del 1978 diretto da John Milius e scritto da Milius e Dennis Aaberg, si basa vagamente sulle loro esperienze personali a Malibu, in California, gli anni dell’adolescenza passati a surfare. Milius disse che, sebbene la storia fosse ispirata alle sue esperienze di vita come giovane surfista a Malibu, era interessato a raggiungere un equilibrio tra una rappresentazione realistica di eventi reali e la mitizzazione dei surfisti e della cultura del surf.
“La storia di Un mercoledì da leoni è reale, scritta da veri surfisti. I personaggi principali, Matt Johnson, Jack Barlow e Leroy il Masochista, sono basati su personaggi reali degli anni Sessanta. Sono personaggi universali che potrebbero trovarsi in qualsiasi parte del mondo, in qualsiasi città, in qualsiasi epoca“, dichiarò.
In un’intervista del 1976, quando era ancora all’inizio della sua carriera, Milius affermò:”la mia religione è il surf“. Alla fine degli anni Cinquanta, Milius faceva regolarmente surf a Malibù, dove incontrò Denny Aaberg, fratello della leggenda del surf Kemp Aaberg e futuro co-sceneggiatore di Big Wednesday. Nelle parole di Milius: “Eravamo dei fuorilegge, dei giovani delinquenti, degli anarchici e dei furfanti. E allo stesso tempo le nostre vite erano regolate da un rigido codice cavalleresco. Eravamo samurai“.
Nel 1971, Milius discusse con Aaberg l’idea di scrivere un libro sulla loro giovinezza a Malibu. Nel 1975, la Warner Bros espresse un forte interesse per l’idea di Milius di un film sul surf, che a sua volta lo spinse ad acquistare i diritti del titolo del film sul surf Big Wednesday di John Severson del 1961.
La trama di Un mercoledì da leoni racconta la storia di tre giovani amici la cui passione nella vita è il surf. Gli amici sono Matt Johnson, un tipo autodistruttivo che ha un atteggiamento diabolico, Jack Barlow, il più calmo e responsabile del gruppo, e Leroy “Il Masochista” Smith, il cui soprannome la dice lunga sulla sua personalità. Le loro vite da surfisti vengono ripercorse dall’estate del 1962 ai loro tentativi di eludere la leva per la guerra del Vietnam nel 1965 (tra cui la finta pazzia, l’omosessualità e ogni sorta di disturbo medico), fino alla fine della loro innocenza nel 1968, quando uno dei loro amici viene ucciso in Vietnam. I tre affrontano il difficile passaggio all’età adulta tra feste, viaggi in surf, matrimonio e guerra. Il film è interpretato da Jan-Michael Vincent, William Katt e Gary Busey nei panni di surfisti californiani che affrontano la vita e la guerra del Vietnam sullo sfondo del loro amore per il surf.