Lo sapevate che Stephen King e William Shakespeare hanno una cosa in comune? No, non è il fatto che entrambi sono stati e continuano ad essere degli influenti scrittori ancora oggi, ma che sono i due autori letterari che hanno all’attivo il maggior numero di adattamenti cinematografici e televisivi tratti dalle loro opere. Certo, Shakespeare non è più in vita dal XVII secolo, e questo fa del cosiddetto “Re del Brivido” lo scrittore in vita più prolifico di sempre sul grande e piccolo schermo, almeno come autore delle opere da cui sono tratti i film e i prodotti seriali.
Per celebrare per l’appunto la straordinaria presenza dei romanzi e dei racconti brevi di Stephen King nel cinema di ieri e di oggi, abbiamo stilato per voi un countdown dei film tratti dalle opere di Stephen King, dal peggiore e al migliore. Al 2022, sono ben 53 adattamenti, che siano pellicole destinate al grande schermo oppure film per la televisione, ma tutti nel bene o nel male testimoniano una grandissima verità: l’influenza che Stephen King ha avuto e continua ad avere sul genere horror/thriller è immensa e capillare!
53. Brivido (1986)
Primo adattamento dal racconto “Camion” contenuto nella raccolta “A volte ritornano”, è anche il primo ed unico film diretto dallo stesso Stephen King, con risultati però disastrosi sia con la critica che con il pubblico, diventando un fallimento al botteghino. Piccola curiosità: il film è stato prodotto da Martha e Dino De Laurentiis e girato in parte all’interno degli studi del grande produttore italiano.
52. Doctor Sleep (2019)
2019, Mike Flanagan (che già aveva diretto Il gioco di Gerald da King), si cimenta nell’adattamento cnematografico di Doctor Sleep, dal romanzo sequel di Shining. Nei panni di Danny Torrance da adulto Ewan McGregor, unica ancora di salvezza in un lungometraggio sì fedele al romanzo ma che, quando vuole scimiottare il film di Kubrick, fallisce miseramente nella sua ambizione.
51. L’occhio del gatto (1985)
Questo film dal poco successo uscito nelle sale nel 1985 è diretto da Lewis Teague e scritto dallo stesso Stephen King; il film antologico è costituito da tre storie differenti ma che hanno come unico comun denominatore la presenza di un gatto misterioso, che nei primi due capitoli è sempre sullo sfondo degli eventi, mentre nel terzo episodio diventa protagonista assoluto. I primi due episodi de L’occhio del gatto sono tratti dai racconti brevi di King “Quitters, Inc.” e “Il cornicione”.
50. Firestarter (2021)
Secondo adattamento per il grande schermo dal romanzo “L’incendiaria” di Stephen King, arrivato nelle sale di tutto il mondo nel 2022 dopo i vari rimandi causati dalla pandemia globale di Covid-19. In questo adattamento diretto da Keith Thomas Brown c’è Zac Efron nel ruolo del padre di Charlie, una bambina molto speciale che ha dei poteri paranormali incontrollabili. Meglio la versione degli anni ’80 con una piccola Drew Barrymore, che incontreremo più avanti.
49. Pet Sematary (2019)
Secondo lungometraggio ispirato al romanzo Pet Sematary di King: tra i due è decisamente quello più deludente e lontano anni luce dalla brillantezza dell’opera letteraria originale. Diretto dalla coppia Kevin Kolsch e Dennis Widmyer, vanta nel cast Jason Clarke e John Lithgow, anche se la loro presenza non basta a rendere memorabile questo blando adattamento uscito nelle sale nel 2019.
48. Unico indizio la luna piena (1985)
Tratto dal romanzo breve “Silver Bullet”, questo film che ha debuttato nelle sale statunitensi nel 1985 è stato prodotto ancora una volta da Martha e Dino De Laurentiis, diretto da Daniel Attias e scritto dallo stesso Stephen King. Nel cast, Gary Busey, Everett McGill e Corey Haim per una storia di licantropi che non lascia il segno come in realtà vorrebbe. Adattamento, anche questo, dimenticabile.
47. I vampiri di Salem’s Lot (1987)
Non un adattamento diretto del romanzo “Le notti di Salem” ma un vero e proprio sequel televisivo; per questo film destinato al piccolo schermo che ha debuttato negli Usa nel 1987, dietro la macchina da presa c’è Larry Cohen, ma i risultati sono al di sotto delle aspettative, nonostante un soggetto curato dallo stesso Stephen King. Un sequel assolutamente da dimenticare che non lascia tracce indelebili come invece ha fatto il romanzo a cui si è ispirata la pellicola.
46. Creepshow 2 (1987)
Sequel destinato alla televisione di Creepshow e qui costituito da tre episodi slegati tra di loro; il soggetto di tutte e tre le storie è affidato a Stephen King, le sceneggiature alla leggenda George A. Romero mentre la regia a Michael Gornick. Di questi tre capitoli, soltanto il secondo è tratto da un racconto breve dello scrittore americano, ovvero “La zattera”. Da rivedere per dargli una seconda chance.
45. I delitti del gatto nero (1990)
Questo film ad episodi diretto da John Harrison, è ispirato alla serie televisiva antologica “Un salto nel buio”; nonostante sia diviso in tre storie separate, è “Il gatto nero” quella ispirata ad un racconto di Stephen King contenuto nella raccolta “Al crepuscolo”. L’episodio tratto dal racconto dello scrittore è stato sceneggiato, ancora una volta, da George A. Romero. Avete mai visto questo film antologico del 1990?
44. Cimitero vivente 2 (1992)
Sequel del film del 1989 diretto da Mary Lambert (che qui torna dietro la macchina da presa) e che era a sua volta ispirato al romanzo “Pet Sematary” di Stephen King. Nel cast di questo seguito cinematografico poco conosciuto e apprezzato troviamo giovanissimo Edward Furlong, Anthony Edwards e Clancy Brown. Da riscoprire.
43. Cose preziose (1993)
Destinato alle sale cinematografiche, il film è tratto dal romanzo di grande successo “Cose preziose” di King. Nonostante la pellicola diretta da Fraser Clarke Heston (sì, è il figlio di Charlton) non brilli per autorialità e di certo non risulti affatto memorabile, vale la pena di essere ricordato per il gran cast capitanato da un luciferino Max Von Sydow e dal candidato all’Oscar Ed Harris. Date una seconda chance a Cose preziose!
42. L’occhio del male (1996)
Film poco conosciuto e anche poco apprezzato da pubblico e critica, L’occhio del male è tratto dal romanzo omonimo di Stephen King; diretto da Tom Holland (no, non il giovane interprete di Spider-Man), vanta nel cast anche Joe Mantegna prima di diventare un volto particolarmente riconoscibile nella televisione odierna. Da riscoprire, anche se non del tutto riuscito.
41. Trucks – Trasporto infernale (1997)
Secondo adattamento del racconto breve “Camion”, già portato sul grande schermo nel 1986, come abbiamo già visto, dallo stesso Stephen King in veste di regista. Questo lungometraggio destinato al piccolo schermo non ha avuto vita facile, avendo la pretesa di essere l’adattamento definitivo e migliore del racconto di King rispetto alla pellicola degli anni ’80, eppure il film diretto da Chris Thomson non lo ricorda più nessuno. Voi lo avete visto?
40. The Night Flier – Il volatore notturno (1997)
Siamo sempre nel 1997 e debutta nelle sale di tutto il mondo l’horror di poco successo The Night Flier – Il volatore notturno, tratto dal racconto breve omonimo dello stesso Stephen King. Dirige la sfortunata pellicola Mark Pavia, che si occupa anche della sceneggiatura assieme a Jack O’Donnell. Vale la visione per il suo protagonista, interpretato da un ispirato ed intenso Miguel Ferrer.
39. Carrie 2 – La furia (1999)
Non ci crederete, ma Carrie – Lo sguardo di Satana di Brian De Palma (su cui ritorneremo nelle posizioni più alte della classifica), ha avuto uno sfortunatissimo sequel nel 1999, che ha incassato pochissimo al box-office mondiale. Diretto da Katt Shea, mantiene la continuità narrativa con il primo, immortale film, grazie ai flashback che utilizzano velocissime scene del film del 1976. A tornare del cast originale è Amy Irving nei panni ancora una volta di Sue Snell. Da recuperare, almeno per curiosità.
38. Carrie (2002)
Ancora Carrie, con questo film televisivo che nel 2002 ha avuto l’ardire di rifare il film del 1976 di Brian De Palma tratto dal romanzo di King, dopo l’insuccesso clamoroso del sequel del 1999. Il film tv, che in origine era un episodio pilota di un’eventuale serie televisiva scritta da Bryan Fuller (American Gods, Hannibal), ha avuto un tale insuccesso di pubblico che è stato presentato agli spettatori del tempo come un film autoconclusivo destinato esclusivamente al piccolo schermo.
37. Riding the Bullet (2004)
Questo film scritto e diretto da Mick Garris e tratto dal bel romanzo omonimo di Stephen King è uscito nelle sale statunitensi nel 2004, in Italia è arrivato l’anno successivo prettamente per il mercato home video. Nel cast del toccante film anche Cliff Robertson, David Arquette e Barbara Hershey. Non tra gli adattamenti più brillanti dell’opera di King, ma di sicuro vale una visione.
36. La creatura del cimitero (1990)
Anche in questo caso, un film destinato alle sale cinematografiche che ha avuto un grandissimo insuccesso, tanto che ad oggi viene difficilmente ricordato tra gli adattamenti delle opere di Stephen King. Diretto da Ralph S. Singleton, il film vanta la presenza minacciosa e allo stesso tempo caricaturale di Brad Dourif (Qualcuno volò sul nido del cuculo, Il signore degli anelli), protagonista di questo adattamento del racconto “Turno di notte”. Così come il racconto da cui è tratto, è il film meno adatto per tutti coloro odiano…i topi!
35. Desperation (2006)
Nel 2006 debutta al cinema la trasposizione destinata al grande schermo del romanzo omonimo dello scrittore Usa. Con Desperation King si ritaglia il ruolo di sceneggiatore del film, mentre Mick Garris è al suo quinto lavoro dietro la macchina da presa con un’opera tratta dalla bibliografia del Re del Brivido.
34. Dolan’s Cadillac (2009)
Dolan’s Cadillac – Amore, morte e vendetta, è un film del 2009 con Christian Slater e Wes Bentley che in Italia è arrivato direttamente in home video l’anno successivo. Il film diretto da Jeff Beesley, tratto dal racconto breve “La cadillac di Dolan” pubblicato nella raccolta “Incubi e deliri”, ha avuto però poco successo di pubblico e di critica, tanto che ad oggi rimane ancora uno degli adattamenti da King meno incensati e chiacchierati.
33. A Good Marriage (2014)
Stephen King torna a vestire i panni di sceneggiatore cinematografico e adatta per il grande schermo un suo racconto dal titolo “Un bel matrimonio”, contenuto nella raccolta “Notte buia, niente stelle”. Il film diretto da Peter Askin vede nel cast Joan Allen e Anthony LaPaglia, quest’ultimo nei panni di Bob “Beadie”, ispirato alla figura (vera) del serial killer di donne Dennis Rader. Potete recuperare il film su Amazon Prime Video.
32. Nell’erba alta (2017)
Nel 2017 debutta su Netflix Nell’erba alta, film diretto da Vincenzo Natali e tratto da uno racconto omonimo scritto a quattro mani da Stephen King e suo figlio Joe Hill. Presentato lo stesso anno al Fantastic Fest in anteprima mondiale, ha riscosso nel tempo un buon successo di pubblico. Non tra gli adattamenti più memorabili o quelli che vi consiglieremmo caldamente, ma lo trovate su Netflix per una visione con sani brividi e salti sulla sedia.
31. Lo sguardo di Satana – Carrie (2013)
Ennesimo remake dal romanzo omonimo pubblicato negli anni ’70 e tra i più terrificanti e riusciti dell’intera carriera di Stephen King. Qui dietro la macchina da presa c’è la regista Kimberley Pierce (Boys Don’t Cry) e il ruolo della protagonista dannata viene affidato a Chloe Grace Moretz, bravissima seppur il film non riesca del tutto a restituire i brividi e l’urgenza sociale del romanzo. Ma vale la pena recuperarlo anche solo per la presenza demoniaca e terrorizzante di Julianne Moore nei panni della madre di Carrie.
30. I racconti di Quicksilver (1997)
Siamo nel 1997 e arriva per il piccolo schermo un film televisivo ad episodi molto sottovalutato dal titolo I racconti di Quicksilver. Diretto ancora una volta da Mick Garris, il film è costituito da due episodi, di cui solo il secondo è tratto da un racconto breve di Stephen King, “Denti chiacchierini”. A fare da collante alle due storie dell’orrore Christopher Lloyd nei panni di Aaron Quicksilver, un uomo che lavora all’interno di un circo itinerante e che racconta storie del terrore ad alcuni suoi clienti o a semplici curiosi.
29. 1408 (2007)
Uscito nelle sale statunitensi ed italiane nel corso del 2007, 1408 è un avvincente adattamento dal racconto breve omonimo pubblicato nella raccolta “Tutto è fatidico”. Diretto da Mikael Hafstrom e scritto a quattro mani da Scott Alexander e Larry Karaszewski, vale la visione per i suoi due protagonisti, qui interpretati con la giusta intensità da John Cusack e Samuel L. Jackson. Nel tempo, è diventato un piccolo cult movie.
28. Cimitero vivente (1989)
Primo adattamento cinematografico dal romanzo Pet Sematary di Stephen King, e ad oggi decisamente il migliore. Dirige Mary Lambert, che realizza un film che di certo non raggiunge i picchi di terrore generati dalla lettura dell’opera letteraria di King, ma che quantomeno ne restituisce l’atmosfera e il grande senso di angoscia. La sceneggiatura del film è curata dallo stesso scrittore statunitense.
27. Big Driver (2014)
Film per la televisione che nel 2014 è arrivato in Italia direttamente su Rai 2, Big Driver è un buon adattamento del racconto “Maxicamionista” pubblicato all’interno della raccolta Notte buia, niente stelle; tanto nel racconto quanto nel film, una scrittrice di romanzi gialli viene violentata da un camionista e poi uccisa, o perlomeno questo è quello che crede lui. Quando Tess torna in vita, cercherà vendetta nei confronti dell’uomo che ha abusato violentemente di lei. Nel cast, Maria Bello, Ann Dowd e Olympia Dukakis.
26. Mercy (2014)
Questo sanguinolento ed interessante film uscito direttamente in home video per Universal nel corso del 2014 è un libero adattamento dal racconto breve “La nonna”, pubblicato nella raccolta di Stephen King dal titolo “Scheletri”, una delle più celebri e riuscite del maestro della letteratura contemporanea. Peccato che il film lo sia meno, anche se vale almeno una visione incuriosita.
25. Cell (2016)
Squadra che vince non si cambia. Nel 2016 arriva nei cinema di tutto il mondo il thriller fantascientifico Cell, tratto dal romanzo omonimo di Stephen King e con protagonisti, ancora una volta, John Cusack e Samuel L. Jackson, dopo il buon successo di 1408. Il film di Tod Williams, nonostante i nomi di richiamo, fu un flop di critica e al botteghino.
24. La torre nera (2017)
Il film diretto da Nikolaj Arcel con Idris Elba e Matthew McConaughey è solo ispirato ai primissimi volumi della saga letteraria de La Torre Nera, magnum opus di Stephen King dove convergono moltissimi degli universi narrativi dei suoi altri racconti e romanzi. Nonostante il buon successo al botteghino, la Sony decise però di non proseguire con gli eventuali sequel.
23. 1922 (2017)
Il 2017 è stato un anno decisamente florido per gli adattamenti dalle opere letterarie di Stephen King, che questi siano film destinati al grande schermo oppure allo streaming, proprio come in questo caso. 1922, tratto dalla novella dello stesso nome pubblicata dall’autore nella raccolta già citata Notte buia, niente stelle, è un buon film che mescola temi sociali di grande impatto (del resto, tutta la raccolta di King in questione è incentrata sulla figura femminile e su come questa riesca ad avere la sua rivincita sul maschio, qui tratteggiato come violento ed abusivo); 1922 non fa eccezione, e vale la pena recuperarlo anche solo per l’intensa prova attoriale di Thomas Jane.
22. Grano rosso sangue (1984)
Grano rosso sangue è una trasposizione cinematografica dal racconto “I figli del grano”, pubblicata nella raccolta “A volte ritornano”; diretta da Fritz Kiersch e con la Linda Hamilton di Terminator, il film ebbe alla sua uscita nel 1984 un ottimo riscontro di pubblico, tanto che ancora oggi viene considerato un piccolo film di culto dell’orrore. E pensare che alla sua uscita Stephen King lo aveva aspramente criticato per la poca aderenza al suo racconto originale!
21. Fenomeni paranormali incontrollabili (1984)
Il film di Mark L. Lester del 1984 è ispirato al romanzo del 1980 “L’incendiaria” e vede come protagonista una giovanissima Drew Barrymore che, reduce dal successo planetario di E.T. L’extraterrestre, veste i panni di Charlie, bambina con poteri paranormali incredibili, come quello della pirocinesi. Non una trasposizione del tutto riuscita, eppure decisamente più memorabile del remake del 2021.
20. Cujo (1983)
L’incubo per tutti gli amanti degli animali domestici. Era il 1980 quando Stephen King pubblicava per la prima volta il suo romanzo “Cujo”, in cui un docile San Bernardo infilava per sbaglio la testa all’interno di una cava piena di pipistelli e veniva infettato da un terribile virus, che lo avrebbe poi reso rabbioso e pericolosissimo. Nel 1983 arrivò l’adattamento cinematografico diretto da Lewis Teague, che riscosse un ottimo successo di pubblico nelle sale americane del tempo.
19. Il gioco di Gerald (2017)
Diretto da Mike Flanagan ed uscito su Netflix nell’autunno del 2017, Il gioco di Gerald è un ottimo adattamento del romanzo omonimo pubblicato da Stephen King nel 1992, anche questa volta incentrato su una figura femminile molto forte (Carla Gugino) che dovrà districarsi in una situazione di grande pericolo e tensione. Durante un gioco erotico con suo marito (Bruce Greenwood), lui muore a causa di un infarto fulminante; lei, legata con le manette al letto, dovrà tentare in tutti i modi di liberarsi. Con un plot twist onirico veramente interessante.
18. IT: Capitolo 2 (2019)
In realtà sarebbe corretto iniziare la disamina dal primo capitolo cinematografico del 2017, ma visto che stiamo parlando di tutti gli adattamenti filmici di Stephen King dal peggiore al migliore, riteniamo che IT: Capitolo 2 di Andy Muschietti sia decisamente inferiore rispetto alle aspettative e soprattutto rispetto al primo, brillante capitolo tutto incentrato sui protagonisti da bambini. Rimane però la curiosità e il divertimento di vedere in scena Jessica Chastain e James McAvoy contro il temibile Pennywise interpretato magnificamente da Bill Skarsgard.
17. IT (2017)
E arriviamo quindi al primo capitolo della duologia: IT. Rispetto al secondo capitolo cinematografico, qui Muschietti riesce a restituire meglio le pagine immortali di uno dei romanzi formativi più capitali della carriera di King, soffermandosi sull’emotività e sui traumi adolescenziali dei suoi giovani protagonisti. E il cast più “piccolo”, nonostante tutto, funziona alla grande.
16. L’implacabile (1987)
Questo brillante ed interessante film di stampo fantascientifico con Arnold Schwarzenegger e diretto da Paul Michael Glaser è ispirato al romanzo “L’uomo in fuga”, pubblicato da King sotto lo pseudonimo di Richard Bachman. Ambientato in un futuristico 2017, L’implacabile mostra allo spettatore un mondo in cui la cultura è stata bandita dal governo totalitario e la televisione trasmette solamente gare molto violente tra corridori che sono sottoposti a terribili e disumane prove di sopravvivenza. Da rivedere.
15. La metà oscura (1993)
Siamo nel 1993 e il leggendario regista horror George A. Romero firma la regia e la sceneggiatura de La metà oscura, film tratto dal romanzo omonimo di Stephen King. Nel cast del lungometraggio di Romero troviamo Timothy Hutton, Amy Madigan e Michael Rooker, che raccontano la storia di uno scrittore in crisi personale quando scopre che il suo alter ego ha preso il sopravvento e sta terrorizzando la sua famiglia. Non uno dei migliori titoli della filmografia di Romero, ma vale la pena recuperarlo.
14. L’acchiappasogni (2003)
Questo film diretto da Lawrence Kasdan e scritto dallo stesso assieme a William Goldman è un ispirato adattamento dal romanzo omonimo dello scrittore del brivido americano. Il cast è di prim’ordine, tra Thomas Jane, Damian Lewis, Timothy Oliphant e il premio Oscar Morgan Freeman. Piccola curiosità: gli eventi soprannaturali che accadono nel film sono ambientati a Derry, la stessa cittadina di IT.
13. Secret Window (2004)
Felice adattamento scritto e diretto da David Koepp del racconto breve “Finestra segreta, giardino segreto”. contenuto nella raccolta dal titolo “Quattro dopo mezzanotte”. A dare spessore al lungometraggio di Koepp uno straordinario ed in parte Johnny Depp, qui nei panni dello scrittore Mort Rainey che, dopo aver scoperto il tradimento della moglie, si ritira in una casa nei boschi per superare il blocco dello scrittore e assaporare un periodo di solitudine. Uno straniero busserà però alla sua porta, dicendogli che lo scrittore ha rubato un suo racconto, parola per parola. Un thriller psicologico avvincente, tra le trasposizioni più sottovalutate dalle opere di King.
12. The Mist (2007)
Terzo film diretto da Frank Darabont tratto da un’opera letteraria di Stephen King. Il cineasta statunitense aveva infatti già lavorato dietro la macchina da presa agli straordinari Le ali della libertà e Il miglio verde, su cui torneremo a breve. The Mist, pellicola che ha debuttato nelle sale di tutto il mondo nel 2007, è un solido adattamento dalla novella “La nebbia”, contenuta nella raccolta già citata dal titolo Scheletri. Nel cast Thomas Jane, Toby Jones e Marcia Gay Harden, alle prese con una nebbia fittissima popolata da mostruose creature, che costringe tutta la popolazione di una cittadina a rifugiarsi all’interno di un supermarket. Avvincente e pieno di tensione ben calibrata.
11. L’ultima eclissi (1995)
Intenso adattamento dal romanzo “Dolores Claiborne”, qui diretto da Taylor Hackford e scritto da Tony Gilroy. Nel cast del film L’ultima eclissi il premio Oscar Kathy Bates (che ritroveremo molto presto in questa classifica), Jennifer Jason Leigh e Christopher Plummer. Lontani dalle tinte horror e thriller che avevano contraddistinto le opere letterarie di King, questa volta si vira verso un dramma familiare duro e puro, dove agli interpreti viene data la possibilità di brillare davanti alla macchina da presa. Il film è ispirato ad uno dei romanzi non horror di Stephen King più sottovalutati in assoluto.
10. Christine – La macchina infernale (1983)
Siamo nel 1983 e il maestro del cinema horror e sci-fi John Carpenter firma un’efficacissima e super-divertente trasposizione del popolare romanzo di Stephen King dal titolo omonimo. Nonostante non venga ricordato come uno dei lungometraggi più riusciti del regista americano, Christine – La macchina infernale negli anni è diventato un vero e proprio cult movie degli anni ’80, con una nutrita fanbase di accoliti e appassionati del film. Anche in questo caso, come visto in precedenza in altri adattamenti più o meno riusciti, viene enfatizzato il rapporto “problematico” di King con le macchine.
9. Cuori in Atlantide (2001)
Scott Hicks (Shine) firma la regia di questo delicato e commovente adattamento dalla raccolta di racconti omonima pubblicata da King. Il racconto su cui si basa il film è “Uomini bassi in soprabito giallo”. Nel cast di Cuori in Atlantide, un giovanissimo Anton Yelchin (che per il ruolo di Bobby Garfield ha ricevuto numerosi premi e riconoscimenti) e il premio Oscar Anthony Hopkins, in un racconto di adolescenza e perdita dell’innocenza nell’America rurale post-Vietnam. Veramente emozionante.
8. L’allievo (1998)
Nel 1998 arriva nelle sale di tutto il mondo L’allievo, film diretto da Bryan Singer con protagonisti il giovane Brad Renfro e il candidato all’Oscar Ian McKellen. Tratto dal racconto “Un ragazzo sveglio”, presente nella raccolta antologica “Stagioni diverse”, L’allievo racconta con lucidità e senso dell’orrore la fascinazione per il nazismo e l’olocausto nella mente degli adolescenti americani, così come le problematiche conseguenze nella società USA della carente preparazione scolastica. Che la fascinazione per il Male stia, dopotutto, nell’ignoranza?
7. Il miglio verde (1999)
Più saliamo verso la vetta, e più ci troviamo di fronte non soltanto a grandi trasposizioni cinematografiche, ma in alcuni casi anche a capolavori del cinema contemporaneo. Il miglio verde di Frank Darabont si avvicina senza dubbio al titolo di capolavoro, senza se e senza ma. Scritto, diretto e prodotto dallo stesso Darabont, Il miglio verde è tratto dal romanzo omonimo pubblicato da King nel 1996 con straordinario successo editoriale; tre anni dopo, la commovente e cruda pellicola con Tom Hanks e Michael Clarke Duncan bissa il successo di pubblico e critica e riceve agli Oscar di quell’anno ben 4 nomination importanti, tra cui miglior film. Un classico del cinema drammatico (ma gli elementi soprannaturali non mancano) semplicemente imperdibile.
6. La zona morta (1983)
Nel 1983 il regista di culto David Cronenberg firma la regia di uno dei migliori adattamenti cinematografici mai realizzati di un romanzo Stephen King. Stiamo parlando del thriller a tinte sovrannaturali La zona morta, con protagonista il premio Oscar Christopher Walken nei panni di Johnny Smith, un professore di lettere che, a seguito di un incidente e di un lungo periodo di coma, si risveglia con un potere psichico inquietante: il contatto fisico con le persone gli permette di vedere il loro futuro, e di conseguenza, anche quello degli altri. Una trasposizione assolutamente da recuperare, anche solo se siete fan del cinema di Cronenberg.
5. Le ali della libertà (1994)
Le ali della libertà (The Shawshank Redemption) è un film scritto e diretto da Frank Darabont con protagonisti Morgan Freeman e Tim Robbins; tratto dalla novella “Rita Hayworth e la redenzione di Shawshank” contenuta nella raccolta Stagioni diverse, la pellicola di Darabont ha ottenuto nell’anno della sua uscita diversi premi e riconoscimenti: ben 7 nomination all’Oscar (senza vincere però nessuna statuetta), mentre pochi anni dopo la rivista Empire lo ha posizionato al quarto posto nella classifica dei migliori film della Storia; con oltre due milioni di voti da parte degli utenti, su Imdb è il film con il punteggio più alto in assoluto dalla nascita del sito. Allora, cosa aspettate a recuperare questo capolavoro?
4. Stand by me – Ricordo di un’estate (1986)
Facciamo un passo indietro e torniamo al 1986, quando il regista statunitense Rob Reiner firma la regia di Stand By Me – Ricordo di un’estate. Adattamento dalla novella “Il corpo” (nella raccolta Stagioni diverse) il film è divenuto nel tempo un cult assoluto del cinema degli anni ’80 e una delle migliori trasposizioni da King. Questa elegia dell’adolescenza e del valore dell’amicizia ha ricevuto una candidatura all’Oscar per la miglior sceneggiatura adattata, raccogliendo consensi unanimi che hanno permesso quattro anni dopo a Rob Reiner di dirigere un altro cult movie che troviamo in terza posizione.
3. Misery non deve morire (1990)
Nel 1990 Reiner firma la regia di Misery non deve morire, trasposizione perfetta ed agghiacciante dal romanzo “Misery”, pubblicato anni prima dallo stesso King; la sceneggiatura è affidata a William Goldman (al suo primo adattamento di King, sarebbero poi seguiti Cuori in Atlantide e L’acchiappasogni), mentre i volti dei due interpreti di questa storia di follia ed ossessione sono stati affidati a Kathy Bates e James Caan. La prima, per il ruolo della psicotica Annie Wilkes, ha ricevuto l’Oscar come miglior attrice protagonista, entrando così di diritto tra le villain più celebri e spiritate della storia del cinema. Già questo varrebbe il tempo da dedicare allo straordinario film diretto da Rob Reiner nel 1990.
2. Carrie – Lo sguardo di Satana (1976)
Primo adattamento cinematografico di un’opera di Stephen King e subito capolavoro assoluto della cinematografia di genere. Nonostante negli anni il romanzo pubblicato nel 1974 abbia, come abbiamo visto, ispirato un sequel e due remake poco riusciti, le pellicola diretta da Brian De Palma è esemplare e ha cambiato per sempre la carte in tavola del cinema horror dalla fine degli anni ’70 ad oggi. Un classico del terrore con protagoniste due eccezionali ed indimenticabili Sissy Spacek e Piper Laurie, così come un giovanissimo John Travolta. Fotografia e colonna sonora dei nostrani Mario Tosi e Pino Donaggio.
1. Shining (1980)
Medaglia d’oro di questa lunghissima ed avventurosa classifica per Shining di Stanley Kubrick, non solo a nostro avviso il più grande prodotto audiovisivo mai dedicato ad un opera di Stephen King, ma uno dei più grandi capolavori della storia del cinema. Uscito nelle sale nel 1980 con poco riscontro di pubblico e critica, negli anni questa trasposizione dal romanzo omonimo di King è diventata un cult assoluto, così come oggetto di analisi cinematografica e di libri saggistici che ne hanno sviscerato ogni dettaglio, ogni scelta di regia, ogni possibile significato allegorico. Un adattamento che lo stesso King non ha mai apprezzato del tutto (il finale della pellicola di Kubrick è differente da quello dell’opera letteraria), tanto che lo stesso scrittore anni dopo ha realizzato una miniserie da lui sceneggiata molto più fedele al romanzo. Ai posteri l’ardua sentenza su quale delle due trasposizioni ha avuto un’eredità più duratura: qualcosa ci dice che il film di Kubrick verrà ricordato ancora per molto!