Era il 2019 quando Avengers: Endgame diventò il secondo film ad aver incassato di più nella storia del cinema. L’epica produzione firmata MCU rappresentò il culmine di una decade e più di storie, culminate nell’indimenticabile showdown che vide protagonisti i Vendicatori e il Titano Pazzo, Thanos. Da quel momento in poi, i cambiamenti in Disney e la conseguente fatica creativa che si scatenò dalle parti dei Marvel Studios ha dato via a un quinquennio di alti e bassi clamorosi; film mediocri, trama orizzontale latente, problemi “extra-set” come lo scandolo di Jonathan Majors che ha rovinato i piani legati a Kang – già in parte vanificati dall’incomprensibile gestione del personaggio in Ant-Man: Quantunmania.
Poi il ritorno di Bob Iger nella Casa delle Idee e i pieni poteri ridati a Kevin Feige sembrano aver già, almeno parzialmente, ridato linfa all’universo cinematografico Marvel. Il successo clamoroso di Deadpool e Wolverine e il conseguente entusiasmo per i prossimi prodotti in arrivo (Fantastici Quattro, Captain America e altri) fanno ben sperare, anche se era palpabile la necessità di intraprendere un cammino più chiaro in vista del 2026 e 2027, anno in cui arriveranno i nuovi film sui Vendicatori che tutti stanno aspettando. E proprio queste due produzioni, annunciate un paio di anni fa hanno subito diverse battute d’arresto: cambio di registi, sceneggiatori, titoli… insomma un vero e proprio caos se pensiamo agli standard Disney e Marvel.
Ecco però arrivare il Comic-Con di San Diego, palcoscenico che Marvel e Feige hanno sempre usato per parlare alla community e raggiungere tutti i fan del mondo. L’edizione 2024 rischia di diventare la più importante di tutte, capiremo solo in futuro se in positivo in negativo. Perché? presto, detto: tolti i momenti dedicati ai prossimi film in uscita, gli annunci più importanti si sono concentrati sul brand Avengers e le prossime uscite. Avengers: Doomsday (questo il nuovo titolo, che sostituisce “The Kang Dinasty) e Avengers: Secret Wars saranno ufficialmente diretti dai Fratelli Russo (artefifici di Infinity War, Endgame, Civil War, Winter Soldier) e scritti da Stephen McFeely. Insomma, il dream team dei più grandi successi Marvel. Non è finita, però, perché dopo “Ti Amo 3000” e “Io sono Iron Man”, Robert Downey Jr tornerà nel Marvel Cinematic Universe, ma questa volta nel ruolo del più grande villain della storia fumettistica Marvel: Doctor Doom. Una notizia piuttosto scioccante che ha generato diverse reazioni. Cerchiamo di parlarne con lucidità e analizzare le possibili motivazioni e relativi scenari.
New Mask, Same Task
Partiamo dall’aspetto teatrale dell’annuncio e del fatto che, dal pusto di vista della potenza comunicativa dell’annuncio siamo su livelli stellari. Non si parlerà di altro per i prossimi due anni, ed è piuttosto comprensibile: non solo per la grandezza dell’attore e del personaggio, ma soprattutto perchè stiamo parlando di Robert Downey Jr, Iron Man, uno dei personaggi moderni che ha fatto la storia recente di Hollywood. Dal punto di vista creativo, invece, si possono sollevare una serie di dubbi che non mancheremo di affrontare, ma partiamo da alcune considerazioni. Da un punto di vista anagrafico, Robert Downey Jr è forse “più perfetto” per Victor Von Doom che Iron Man, un villain che fa del carisma e dell’intelligenza le sue caratteristiche migliori, escludendo l’azione acrobatica di Tony Stark.
Artisticamente parlando, invece, Robert Downey Jr è fresco vincitore di Oscar e questo ruolo gli permette di affrontare l’esperienza con un tono sicuramente più drammatico e introspettivo. Come ha scritto qualcuno, “era difficile rendere Doom più figo, a patto che ad interpretarlo non fosse Robert Downey Jr”. Victor Von Doom è un personaggio semplicemente straordinario e sarà sicuramente il grande protagonista dei due film sui Vendicatori, così come è stato per Thanos in Infinity War ed Endgame. Ultimo aspetto, forse il più affascinante, è il seguente: forse il concetto di multiverso trova il suo vero significato in ipotesi come questa. Cosa succederebbe se l’uomo più intelligente del pianeta impiegasse le sue energie non per votarsi al bene (e quindi diventare Iron Man), ma si dedicasse alla totale conquista (magari scosso da qualche trauma) e diventasse quindi Doctor Doom.
Non sappiamo ancora se sarà questo il caso o se Robert Downey Jr sarà solo il volto e non il Tony Stark che conosciamo, ma di un altro universo. Sicuramente però questa ipotesi è molto intrigante e aggiungerebbe sin da subito un livello di drammaticità alla trama che non sarebbe assolutamente da sottovalutare.
Alla canna del gas?
Lo dice Deapool a Logan, durante una scena di Deapool e Wolverine, implicitando e facendo ironia sul fatto che l’MCU negli ultimi anni abbia faticato – creativamente parlando – a trovare il bandolo della matassa. Per molti la scelta di Robert Downey Jr nei panni di Doom può sembrare una mossa disperata per riportare entuasiasmo al 100% e riavvicinare anche quei fan che negli ultimi anni sono rimasti un po’ delusi. Ma è davvero così? oggettivamente, no. Nel senso che il franchise Marvel Studios è il più ricco della storia (30 mld di guadagni e 20 di profitto) e comunque sia ha sempre continuato a portarsi dietro il suo pubblico più affezzionato. Bisogna anche dire che il sentiment è cambiato, passando da totalmente entusiasta a “ok” oppure “deluso” a seconda dei film e delle serie. Da un punto di vista della comunicazione e del marketing, questa è sicuramente una scelta politica per riaccendere la fiamma da qui ai prossimi due anni.
Certamente, le incognite sono molte: perché se è vero che le potenzialità sono pazzesche, anche i rischi lo sono. Se i prossimi due Avengers non saranno impeccabili, innovativi e ficcanti, allora l’annuncio di RDJ passerà alla storia come “worst choice ever”, e sappiamo che quando le aspettative sono alte anche i giudizi sono spietati. Provando a ragionare in modo logico, è probabile peraltro che questi due film chiuderanno veramente il ciclo iniziato con il primo Iron Man, per poi far spazio ai prossimi grandi protagonisti dell’MCU: Fantastici 4 e X-Men, e il desiderio di fare un vero punto e a capo è sicuramente reale.
Insomma, al netto delle considerazioni che si possono fare ora bisognerà solo aspettare. Leciti sono i sentimenti contrastanti che alimentano questo incredibile annuncio. L’invito è quello di non ragionare per assoluti, come solo i Sith fanno, e pazientare il tempo che serve a scoprire qualche dettaglio in più. Basandoci su ciò che sappiamo oggi, Kevin Feige ha riunito il dream team che ha fatto la storia del Marvel Cinematic Universe, e un po’ di fiducia bisogna averne. In più, Robert Downey Jr è uno dei migliori attori attualmente in vita, ed è certo che saprà regalare un’interpretazione di Victor Von Doom sicuramente unica e peculiare. Non ci resta dunque che aspettare, sperando di poter ancora una volta godere di momenti indimenticabili al grido di: “Avengers… UNITI”.
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