Nel corso degli anni, le numerose leggende che si raccontano su Poltergeist hanno fatto in modo che si parlasse di una vera e propria maledizione. Ad oggi, sono ben sei le persone che hanno partecipato alla saga dei tre film horror e sono scomparse prematuramente, alcune di loro anche in maniera violenta o tragica, come Heather O’Rourke. Ecco chi sono.
Poltergeist – demoniache presenze è stato un film di straordinario successo. Diretto da Tobe Hooper e uscito nel 1982 il film ha avuto un grande impatto culturale, tanto da essere citato in numerosi lungometraggi e serie televisive. Il film però è accompagnato da una fama funesta a causa dei numerosi attori morti nel corso degli anni e delle inquietanti coincidenze che hanno “preannunciato” la morte della giovane protagonista
Il primo evento sinistro fu l’omicidio di Dominique Dunne, che nel film interpretava Dana Freeling, sorella maggiore della giovane protagonista. La ragazza morì il 4 novembre 1982 a soli 22 anni, uccisa da John Sweeney, l’ex fidanzato. Il 30 ottobre 1982, poche settimane dopo la loro rottura, l’attrice era a casa a leggere il copione della serie V – Visitors con il collega David Packer. John si presentò alla porta e le chiese di parlarle. I due, mentre erano sul portico dell’abitazione, iniziarono a litigare e Sweeney strangolò la giovane attrice che finì in coma e morì qualche giorno dopo.
Il processo per femminicidio fu minato dal comportamento del giudice Katz che, oltre ad escludere la premeditazione, escluse anche la testimonianza sia dell’ex ragazza di Sweeney e della madre e degli amici di Dominique. John Sweeney, grazie a questo, fu condannato a soli sei anni di carcere per omicidio colposo. Dominique Dunne è morta dopo le riprese della prima pellicola e il suo personaggio non appare nei due successivi film.
Cronologicamente, il secondo a morire è stato Julian Beck. L’attore se ne andò il 14 settembre 1985 a 60 anni per un tumore allo stomaco. Nel terzo film della saga, il suo personaggio, Henry Kane, fu interpretato da Nathan Davis. Due anni dopo, il 3 giugno 1987, a morire fu Will Sampson, 53 anni. La causa del decesso fu dovuta ad un’insufficienza renale, una complicazione dovuta ad un precedente doppio trapianto cuore-polmoni.
La morte più sconcertante però è quella di Heather O’Rourke, la protagonista del film. La bambina, che nelle tre pellicole della serie cinematografica aveva coperto il ruolo di Carol Anne Freeling, morì l’1 febbraio 1988 a soli 12 anni,al Community Hospital di El Cajon, dove era stata portata d’urgenza dopo essere svenuta a casa. Il giorno prima, il 31 gennaio 1988 (tenete bene a mente questa data), aveva iniziato a mostrare sintomi influenzali. Heather morì per complicazioni causate principalmente dallo shock settico risultante dall’occlusione intestinale e dalla conseguente sepsi. L’anno precedente le era stato diagnosticato il morbo di Crohn, in luogo della giardiasi che aveva contratto dopo aver bevuto acqua di pozzo.
Riguardo Poltergeist ed Heather O’Rourke inoltre, si è anche parlato del mistero del poster del Super Bowl: in una scena del film (che potete vedere nel video qui sopra) nella cameretta di Robbie e Carol Anne è appeso un manifesto per il Super Bowl XXII del 1988, ma il film è del 1982. Il motivo di questo salto nel futuro non è chiaro, ma in effetti non è una cosa strana, il cinema è anche finzione. La cosa inquietante è che il Super Bowl indicato nel poster, quello del 1988, si giocò il 31 gennaio, la data in cui Heather O’Rourke iniziò ad accusare i sintomi influenzali che l’avrebbero uccisa il giorno dopo. Un triste presagio che ancora oggi non trova nessuna spiegazione logica.
Passano anni, siamo al 2004, e la maledizione di Poltergeist colpisce Brian Gibson, il regista di Poltergeist II – L’altra dimensione. Il 4 gennaio il regista muore per una forma di cancro alle ossa. Nel 2009, un altro attore di Poltergeist viene ucciso in maniera violenta, si tratta di Lou Perry, comparso anche nel film Non aprite quella porta – Parte 2. L’1 aprile 2009, Lou, 67 anni, fu ucciso nel suo appartamento con un’ascia da un ex detenuto con problemi mentali.
Secondo la leggenda, il responsabile della maledizione di Poltergeist sarebbe Steven Spielberg. Sembra infatti che il regista sul set abbia usato degli scheletri veri perché più economici di quelli artificiali. La voce, che riguarda la scena in cui l’attrice Jobeth Williams nuota in una pozza piena di ossa, non è mai stata confermata.
Zelda Rubinstein, che interpretava la medium Tangina, raccontò che sul set aveva visto il suo cane andarle incontro, anche se non l’aveva portato con sé sul set. Poche ore dopo la madre dell’attrice le telefonò per avvisarla della morte dell’animale. Anche Jobeth Williams ha raccontato di aver vissuto esperienze bizzarre. L’attrice affermò che, alcune volte, quando tornava a casa dopo le riprese, trovava i quadri e le foto collocati in posti diversi o storti. Questi però potrebbero essere racconti messi in giro dalle due attrici per rendere più “interessante” la loro partecipazione alla saga.
Nel 2022, l’attore Oliver Robins ha dichiarato: “Per alcuni aspetti credo nel soprannaturale, ma non credo in una maledizione di Poltergeist, perché tutte quelle morti possono essere spiegate. Sono accadute delle tragedie, ma sarebbero accadute a prescindere dal fatto che gli attori fossero sul set o meno. Ad esempio Heather, lei aveva una malattia per la quale non fu curata. Quindi non credo che le morti degli attori siano collegate”