Nel thriller psicologico Goodnight Mommy, Naomi Watts interpreta la madre dei gemelli Elias (Cameron Crovetti) e Lukas (Nicholas Crovetti). Il suo volto è coperto da una maschera per favorire la guarigione in seguito a un intervento. Il film è un remake del film austriaco del 2014, e in occasione della sua presentazione la Watts e il regista Matt Sobel hanno parlato proprio del personaggio principale.
Attenzione, seguono spoiler sul film!
“Ho sempre immaginato la madre come una donna che cerca di nascondere ai figli il suo vero io e ciò che le accade realmente” – ha detto il regista Matt Sobel – “Questo porta a queste due polarità. Sta cercando di elaborare i sentimenti che prova nei confronti dei suoi figli, e il metodo che usa per farlo è ucciderli con gentilezza. Poiché non è naturale per lei, perché c’è una realtà più oscura che si nasconde sotto ogni cosa, rimbalzerà avanti e indietro, a volte in modo piuttosto violento, tra queste due polarità.”
Il ruolo dà a Naomi Watts l’opportunità di essere espressiva spesso solo con gli occhi e la voce durante la prima metà del film, quando la testa è per lo più coperta. Ma la Watts usa anche il suo corpo, danzando in modo suggestivo allo specchio in una scena, o quando è legata a un letto in un’altra. L’attrice ha parlato della sua interpretazione sempre ai microfoni di Salon:
“L’ho trovata assolutamente avvincente per questa dicotomia e per il conflitto di tutte le emozioni che portava con sé. Le cose sono diverse sia per lei che per i bambini. La comunicazione non sta andando bene, quindi tutto si sta avvitando e sta degenerando in uno stato isterico. Ma allo stesso tempo, tutti cercano di gestire la situazione” – ha spiegato Naomi Watts – “Come attrice, sono sempre attratta dalle cose difficili da capire, o impegnative dal punto di vista emotivo o fisico. Forse sono una specie di masochista [ride]. Il comportamento di questa donna mi ha decisamente confuso quando l’ho letto, e questo mi affascina. Sarebbe interessante interpretare qualcuno che non capisco. Quando qualcosa mi terrorizza e mi confonde, ne sono in qualche modo attratto.“