Durante la conferenza stampa a Cannes 2025 di Vie Privée, l’attrice Jodie Foster ha parlato quasi esclusivamente in francese, dimostrando una padronanza linguistica acquisita durante gli anni trascorsi al Lycée Français di Los Angeles. Eppure, nonostante la fluidità, ha confessato che la recitazione in francese non è stata affatto facile:

Dichiarazione

“Ho sempre avuto ruoli secondari nei film francesi, ma mi sono spesso tirata indietro. Ero troppo spaventata. Pensavo che solo qualcuno davvero immerso nella lingua potesse affrontare un ruolo del genere. Questa volta non so davvero cosa sia scattato, ma ho deciso di buttarmi. Era qualcosa che volevo fare da anni. La difficoltà più grande? Memorizzare e vivere così tanto dialogo in una lingua che non è la mia madrelingua. È stata una sfida enorme”. – Jodie Foster

Si tratta del primo film girato in Francia per Foster dopo Una lunga domenica di passioni del 2004, diretto da Jean-Pierre Jeunet. In carriera, l’attrice aveva già calcato la Croisette con titoli leggendari come Taxi Driver, Alice non abita più qui e Money Monster, da lei stessa diretto. Questa sfida ha però portato anche una trasformazione artistica inaspettata. Foster ha raccontato che recitare in francese le cambia totalmente il modo di essere sul set:

Dichiarazione

Quando recito in francese sono un’altra persona. La mia voce diventa più alta, sono meno sicura di me stessa e a volte frustrata perché non riesco ad esprimermi come vorrei. Ma proprio per questo, nasce un personaggio nuovo. È come se la lingua creasse per me una diversa identità”. – Jodie Foster

Jodie Foster a Cannes 2025
Jodie Foster a Cannes 2025, fonte: ABACA

Pur essendo anche regista, Foster ha spiegato che, come attrice, preferisce concentrarsi esclusivamente sul ruolo: “Non ho mai frequentato una scuola di recitazione, vado a istinto. Quando recito non penso come una regista, non guardo il quadro generale. Sono immersa nel momento, nel personaggio”.

Parlando del futuro, ha manifestato il desiderio di avvicinarsi di più alla commedia: “Più invecchio, più sento il bisogno di leggerezza. Ora mi piace ascoltare nuove voci, sostenere altri attori, anche solo facendo la parte della ‘vecchietta’ che dice: ‘Tranquilli, non è nulla di grave’”.

Nel film Vie Privée, distribuito da Sony Pictures Classics e proiettato fuori concorso, Jodie Foster interpreta Lilian Steiner, una psicanalista sconvolta dalla morte improvvisa di una paziente. Convincentesi che non si tratti di suicidio ma di omicidio, Lilian inizia un’indagine personale che rompe ogni convenzione professionale. Accanto a lei, nel cast, troviamo Daniel Auteuil nei panni dell’ex marito e Virginie Edina nel ruolo della misteriosa paziente.

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Nato a Napoli nel 1977, è Editore e co-fondatore di Digital Dreams Srl, il network di cui fa parte anche ScreenWorld.it. Negli ultimi 20 anni ha fondato e diretto successi editoriali legati alla settima arte quali CastleRock, CinemaZone e Movieplayer e nuovi progetti come CinemaSerieTV.it. Sempre su argomento film e serie TV ha scritto migliaia di articoli, pubblicato quattro libri, è stato ospite di eventi internazionali, programmi radiofonici e direttore di festival in streaming.