Esiste una tipologia di opere cinematografiche molto amate da diverse tipologie di spettatori, un filone legato principalmente al genere horror, ma che spazia anche nella commedia e nel film romantico: i film che hanno tra i loro protagonisti le creature della notte per eccellenza, i vampiri.
Tra le pellicole che sono state realizzate, ce ne sono anche alcune firmate da nomi di spicco della storia del cinema. Cineasti del calibro di Francis Ford Coppola, Jim Jarmush, Park Chan-wook, George A. Romero e Quentin Tarantino.
Quali sono quindi i migliori film sui vampiri da vedere assolutamente? Abbiamo stilato una lista composta da sedici titoli, dai classici del genere come Nosferatu – Il vampiro fino ad opere più recenti.
1. Nosferatu – Il vampiro (1922)
Apriamo la nostra lista con quella che secondo noi è la migliore pellicola di vampiri mai realizzata: Nosferatu – Il vampiro.
Trasposizione non autorizzata del romanzo Dracula scritto da Bram Stoker e diretta da F.W. Murnau, essa è considerata come uno dei primissimi lungometraggi di genere horror.
Essendo stata realizzata negli anni Venti la pellicola presenta un impatto visivo talmente diverso da quello a cui siamo abituati da risultare straniante ed inquietante, ed è capace di creare così un’atmosfera particolarmente angosciante, difficile da ritrovare nei film di oggi.
2. Nosferatu – Il principe della notte (1978)
Werner Herzog firma il remake del capolavoro del 1922 diretto da F.W. Murnau. Jonathan Harker è un giovane immobiliare sposato con una donna di nome Lucy. Un giorno fa la conoscenza del Conte Dracula, interessato ad acquistare casa vicino a dove abitano loro. Il Conte si rivela in seguito essere un vampiro ed una volta arrivato in città inizia a diffondere la peste. I due protagonisti devono trovare un modo per fermarlo. Probabilmente non allo stesso livello del film originale, ma Herzog riesce comunque a realizzare un prodotto di buona qualità che merita assolutamente di essere visto.
3. Dal tramonto all’alba (1996)
Era il 1996 quando usciva questa pellicola, scritta ed interpretata da Quentin Tarantino e diretta dall’amico Robert Rodriguez. Oltre al famoso regista di Knoxville, il cast vanta nomi del calibro di George Clooney, Salma Hayek e Danny Trejo.
Non si tratta di certo di un film particolarmente impegnato o che vuole parlare di chissà quale tema, però è decisamente consigliato per staccare il cervello e godersi un po’ di sano pulp come solo Tarantino e Rodriguez sanno fare.
4. Lasciami entrare (2008)
Film svedese del 2008 tratto dall’omonimo romanzo di John Ajvide Lindqvist, considerato da molti lo Stephen King scandinavo. Ed in effetti questa è una storia che ricorda molto quelle dell’autore di It, in quanto racconta l’inizio di un’amicizia tra un ragazzino ed una ragazzina, anche se quest’ultima si rivelerà essere una vampira assetata di sangue, natura che la porterà a compiere diversi omicidi.
Un film che è riuscito a conquistare un vasto pubblico, tra cui anche Matt Reeves, colui che è stato recentemente sotto i riflettori per aver realizzato The Batman. Reeves ne ha scritto e diretto un remake, che però non ha riscosso lo stesso successo dell’originale.
5. Io sono leggenda (2007)
Una pandemia scoppiata in seguito allo sviluppo di quella che sarebbe dovuta essere la cura per il cancro uccide la stragrande maggioranza degli esseri umani, mentre un’altra percentuale viene tramutata in esseri molto simili a dei vampiri.
Il virologo Robert Neville (interpretato da Will Smith) decide di restare a New York per sviluppare un antidoto, sperando di poter salvare così il genere umano. Sopravvivere nella città deserta non è facile, soprattutto se con il suo sangue attira l’attenzione delle notturne creature.
Pellicola oramai diventata un vero e proprio cult, si tratta della terza trasposizione del romanzo omonimo del 1954 scritto da Richard Matheson.
6. Dracula (1931)
La prima trasposizione autorizzata del romanzo scritto da Bram Stoker, probabilmente viene ricordata meno rispetto al Nosferatu di Murnau e, a confronto con il capolavoro del 1922, risulta anche meno inquietante.
Rimane comunque un’opera importante per due motivi: la presenza di un attore come Bela Lugosi nei panni proprio di Dracula e il successo che il film ottenne, che diede il via ad una lunga ondata di film sui vampiri prodotti negli Stati Uniti.
7. Dracula di Bram Stoker (1992)
Come detto nel paragrafo precedente, ci sono stati tanti adattamenti e rivisitazioni della storia scritta da Stoker. Uno dei più importanti è sicuramente quello uscito nel 1992 e realizzato, niente meno che da Francis Ford Coppola.
Nonostante il titolo suggerisca il contrario, non si tratta di un film totalmente fedele all’opera originale, ma viene particolarmente apprezzato per diversi motivi, tra cui la componente recitativa. Nel cast infatti troviamo nomi di spicco come Gary Oldman, Winona Ryder, Anthony Hopkins e Keanu Reeves.
Tutti loro, Oldman in particolare, riescono a regalare delle performance davvero ottime. Si potrebbe dire che merita una visione quasi solo per il lavoro che hanno fatto.
8. Vita da vampiro – What We Do in the Shadows (2014)
Film decisamente più leggero rispetto a quelli precedentemente elencati, in quanto si tratta sì di un horror, ma anche di una commedia, nel particolare sottogenere del mockumentary. Il film racconta la storia di un gruppo di vampiri che si trasferisce in un appartamento a Wellington, la capitale della Nuova Zelanda, mentre le loro vite vengono costantemente filmate per poter realizzare un documentario.
Se già solo questo non basta a convincervi a guardare questa pellicola, forse lo farà sapere che una delle due menti dietro alla sua realizzazione (autore di regia e sceneggiatura oltre ad aver recitato nei panni di uno dei vampiri protagonisti) è Taika Waititi, regista degli ultimi due film di Thor e di quel meraviglioso lungometraggio che si intitola Jojo Rabbit.
9. A Girl Walks Home Alone at Night (2014)
Lungometraggio d’esordio per la regista Ana Lily Amirpour, britannica naturalizzata statunitense, ma con origini iraniane.
Queste sue origini infatti sono state fondamentali per la realizzazione del film: un’opera horror in bianco e nero con tinte satiriche che si pone l’obiettivo di fare una riflessione sulla condizione della donna iraniana.
Nonostante sia stato girato negli Stati Uniti e con attori solo di origine persiana, A Girl Walks Alone at Night riesce a rievocare bene le atmosfere del paese in cui è ambientato, anche grazie al fatto che le vicende si svolgono in una città fittizia e macchiettistica, costruita ad hoc per potenziare il significato del film.
10. Intervista con il vampiro (1994)
Neil Jordan dirige tre attori come Brad Pitt, Tom Cruise ed Antonio Banderas nei ruoli di tre vampiri dalla dubbia moralità, mostrando la loro vita attraverso i secoli.
Fa parte del cast anche una giovanissima Kirsten Dunst, qui nel ruolo che l’ha consacrata sul grande schermo.
Louis è un ricco proprietario terriero che nel 1791 viene morso da un vampiro di nome Lestat, con cui inizierà a mietere vittime. Louis, però, continuerà a conservare una sensibilità umana che gli renderà la vita estremamente difficile.
11. Solo gli amanti sopravvivono (2013)
Pellicola realizzata da un maestro del calibro di Jim Jarmusch, che firma un’opera in cui i due protagonisti (interpretati da Tilda Swinton e Tom Hiddleston) sono creature che fanno di tutto per distaccarsi dalla propria natura.
Jarmusch, in quello che potrebbe essere considerato come una delle sue opere migliori, utilizza i vampiri per fare delle riflessioni profonde sull’amore, sull’esistenza e sull’umanità.
Un film filosofico dai molteplici significati che lascia non pochi stimoli allo spettatore, una volta terminata la visione.
12. Thirst (2009)
Nel 2009, Park Chan-wook, già regista di quel capolavoro che porta il titolo di Oldboy, firma la regia di un film che si ispira liberamente al romanzo Teresa Raquin, scritto nel 1868 da Emile Zola.
Non si tratta quindi di una vera e propria trasposizione, in quanto nell’opera originale non vi è traccia di creature fantastiche come i vampiri. Park Chan-wook infatti ha preso soltanto la trama ed i personaggi che si trovano all’interno dell’opera per raccontare una storia che si pone l’obiettivo di tracciare una linea di confine tra il sacro ed il profano.
Nonostante abbia inserito i vampiri, l’autore riesce comunque a riportare in maniera efficace l’approfondimento psicologico che Zola aveva inserito nel suo romanzo.
13. Wampyr (1977)
Dopo aver reinventato la figura dello zombie su grande schermo con La notte dei morti viventi, George A. Romero tenta di fare la stessa cosa anche con i vampiri.
Il regista cult realizza infatti un film in cui non c’è un vero e proprio vampiro al suo interno. Il suo protagonista, infatti, è un serial-killer per nulla sano di mente che si comporta proprio come un vampiro, uccidendo le sue vittime per poterne in seguito bere il sangue. Tutto questo permette all’autore di intavolare una critica nei confronti dell’ambiente sociale a cui appartengono le “prede” del suo personaggio.
14. The Addiction – Vampiri a New York (1995)
Scritto e diretto da Abel Ferrara nel 1985, The Addiction è un film in cui i vampiri servono per rappresentare, come si può intuire dal titolo, l’abuso di sostanze stupefacenti.
È un film che prende il via da tutti i cliché più comuni delle pellicole di questo genere e li rielabora al fine di rafforzare il più possibile la metafora di cui vi abbiamo appena accennato.
Ne esce fuori un prodotto che stimola forti riflessioni e che porta lo spettatore ad interrogarsi su questo determinato tema. Probabilmente uno dei film più particolari e difficili da comprendere del regista, ma che vale sicuramente la pena di essere visto.
15. Twilight (2008)
Pellicola che presenta delle caratteristiche diverse rispetto a quelle di cui vi abbiamo precedentemente parlato, trattandosi di un film romantico destinato ad un pubblico di adolescenti. Non particolarmente apprezzata dalla critica ma amata dal pubblico di tutto il mondo, Twilight racconta la storia d’amore tra una ragazza normale, Bella (Kristen Stewart), ed un vampiro centenario, Edward (Robert Pattinson).
È un film che vale la pena di vedere? Secondo noi sì. Anche se stravolge la figura del vampiro per come l’abbiamo conosciuta, se vi piacciono le storie ricche di sentimenti, questa pellicola può decisamente fare al caso vostro.
16. Blade (1998)
Nel 1998 Stephen Norrington dirige Wesley Snipes in un cinecomic realizzato ancora prima che questo genere iniziasse a spopolare.
Il film in sé, in realtà, ha ricevuto reazioni piuttosto contrastanti, ma lo mettiamo comunque all’interno di questa lista poiché presenta una componente visiva particolarmente memorabile per l’epoca: tanto il pubblico come la critica hanno concordato che si tratti di un vero e proprio spettacolo per gli occhi.
Basti pensare che è considerato uno dei precursori di quella tecnica cinematografica che le sorelle Wachowski hanno reso estremamente popolare con il loro Matrix, ovvero il bullet time.
Non sarà magari uno dei migliori film della storia del cinema, ma per passare qualche ora in leggerezza va più che bene.